L'Internet of Things è a tutti gli effetti un mondo tutto suo. Racchiude un sacco di tecnologie che possono tornarci comode, ma comporta sia dei vantaggi, sia degli svantaggi. Cerchiamo di capire assieme quali sono i pro e i contro!
Ma prima di cominciare, permettimi di presentarmi: sono Lorenzo Neri: chief education officer di Elettronica Open Source, mi occupo di realizzare contenuti educativi per aiutare persone come te a comprendere meglio questo mondo!
L'Internet of Things, o IoT se ti piacciono gli acronimi, è un mondo abbastanza recente che sta letteralmente esplodendo: trilioni, anzi, zilioni di device sono interconnessi con internet e in linea generale non ci si rende conto di come essi ci circondano.
Parliamo di oggetti connessi che passano dall'essere un semplice giocattolo per bambini, a un camion che si guida da solo. Insomma, ci sono tanti benefici, vediamo quali.
Internet of Things: pro, quali sono?
I pro dell'IoT li possiamo riassumere in sei vantaggi per tutti noi.
Il primo di tutti è la facile accessibilità. L'IoT può essere utilizzato per differenti scopi e in linea generale può bastarti uno smartphone con connessione ad internet.
Lascia che ti faccia un esempio: quanto può essere comodo avere un frigorifero che ti informa che hai finito il latte e contatta in modo automatico il centro commerciale più vicino per ordinare la quantità che di solito sei abituato a consumare?
E al contempo, che tu venga avvisato di tutta questa trafila in modo automatico con un messaggio sul tuo smartphone? Ecco.
E se non ti bastasse in una diretta, ho parlato proprio di quello che è la realtà dello smart home.
Il secondo pro dell'IoT è il potere del wireless, in grado di trasformare le città in Smart Cities.
Il concetto di smart city, ho sempre il piacere di spiegartelo tramite un esempio.
Immagina di poter ridurre al minimo essenziale il consumo di energia elettrica dei lampioni presenti sulle strade delle città.
Immagina che tutto questo si vada ad aggiungere alla possibilità di capire in tempo reale quali strade siano più trafficate in un dato momento della giornata: per esempio grazie anche all'ausilio del 5G.
Arriviamo al terzo, che consiste nel rendere più semplice la comunicazione, soprattutto quella M2M.
La M2M, ovvero la comunicazione Machine-to-Machine, può ad esempio permettere di controllare e gestire in modo automatico differenti attività che richiedono tanto tempo lato umano: per esempio la gestione delle tasse.
E stando in tema tasse, arriviamo al quarto pro dell'IoT ovvero risparmiare denaro.
C'è un report della compagnia di spedizioni più forte in Germania, ovvero DHL di cui ti lascio il report a distanza di un click qui, che conferma di aver risparmiato circa 1 trilione di dollari.
Come? Beh, hanno fatto sì che i dispositivi elettronici comunicassero fra loro in modo tale da rendere efficiente il trasferimento di informazioni all'interno della catena di distribuzione interna.
E questa storia va a confermare ciò che è il quinto vantaggio nell'usare le tecnologie dell'IoT: le opportunità di business.
Cosa che ho detto in un'altra diretta, il mercato dell'IoT anche nel 2020 ha generato 248 miliardi di dollari e queste cifre sono destinate a salire negli anni di fronte a noi.
Ma non solo, mi sono permesso di condensare queste opportunità in Making IoT: di cui parlo in questo articolo! 😀
E ultimo, ma non meno importante: la produttività. La produttività è il sesto vantaggio che ci può dare l'IoT.
Sia a livello di comunicazione, sia essa legata alle persone o alle macchine.
Fino ad ora, però, abbiamo parlato dei pro, quindi dei vantaggi: devo parlarti degli svantaggi.
Internet of Things: i pro li abbiamo capiti, ma quali sono i contro?
Per nostra fortuna, sono un pò meno. I contro dell'IoT toccano punti diversi.
Il primo è la complessità.
Immagina che tu e un tuo parente riceviate un messaggio. Il latte che c'è nel vostro frigo è scaduto.
Cosa succede? Entrambi comprerete un latte, quando ne bastava uno.
Ironia della sorte, così come è saltato fuori in un dibattito fatto assieme ad altri utenti di Elettronica Open Source, la tecnologia non prende spesso in considerazione una cosa: gli aspetti più "sciocchi" che da umani diamo per scontati!
E in questo contro, quindi la complessità ne segue la compatibilità.
Come ti dicevo ad inizio articolo, ci sono miliardi e miliardi di dispositivi IoT al mondo: fatti da tantissimi e differenti produttori. Magari tu stesso sei o potresti essere un creatore di queste soluzioni, ma questo ci porta a un piccolo grande problema.
Devi sapere che è difficile capire se questi dispositivi possono comunicare fra loro.
Vuoi per scelte di costruzione, vuoi per protocolli di comunicazione differenti fra loro: è un pò un casino mettere tutti d'accordo.
E c'è un altro aspetto che diventa uno svantaggio di tutto questo: la privacy, che può essere violata in più occasioni se i produttori non curano l'aspetto della sicurezza e della crittografia.
Infine, ci sarebbe come ultimo svantaggio il fatto che la tecnologia stessa dell'IoT possa prendere fin troppo controllo sulle nostre vite, soprattutto dei più giovani. Non sono d'accordo:
A me però questa retorica non piace e ti spiego perché: siamo noi stessi in primis, tu, io e chiunque altro possa leggere le mie parole a decidere con che intensità usare queste tecnologie e capire fino a che punto fare sì che diventino parte della sua stessa vita.