
Immaginatevi seduti al posto di guida di un’auto nuova, modernissima, il massimo che possa offrire oggi la tecnologia automobilistica. L’auto procede sicura e affidabile districandosi tra le mille insidie del traffico moderno, conducendovi puntualmente alla vostra destinazione. Niente di strano? In apparenza no, ma saremmo in grado di dire lo stesso se l’auto avesse eseguito queste operazioni interamente da sola? Scopriamo in questo articolo lo stato dell’arte nel campo delle “self-driving car”, ovvero le auto che si guidano da sole.
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Argomento affascinante, l’auto che si muove in piena autonomia, rispondendo prontamente al nostro volere e, come un moderno autista privato, ci porta dove vogliamo, è forse, nell’ immaginario collettivo, uno dei più importanti sinonimi di futuro. Penso, però, che alcune considerazioni siano doverose. Se considerato che ci vorranno altri dieci anni solo per arrivare ad un prodotto finito e funzionante, almeno altri 5 perché i governi adeguino le normative alle nuove tecnologie, e aggiungo altri dieci, perché possa diventare una tecnologia di massa, saranno 25 anni da oggi…. Ora c’è da chiedersi…” tra 25 anni concepiremo ancora il trasporto personale come oggi ?? “. Sono convinto che ognuno ha diritto di avere un mezzo di trasporto, è libertà, e nessuno potrà mai alienare questo diritto, non amo le teorie sulla condivisione dell’ auto e simili, sono solo chiacchiere senza fondamento, detto questo, bisogna prendere atto che il sistema dell’auto di oggi è insostenibile, sia dal punto di vista produttivo che pratico-quotidiano. Penso che queste sperimentazioni forniranno un know-how utile per implementare sistemi di sicurezza sempre migliori, automatismi di emergenza sempre piu efficienti, ma non credo che monteremo mai su di un auto che si comporterà come un taxi robotico, non perché non sarà possibile realizzarla, ma perché nel frattempo il mondo sarà cambiato e non ve ne sarà più bisogno…
ciao!
Ps:Commento scritto xon il cellulare quindi perdonate eventuali errori :-):-)
Purtroppo sono poco fiducioso nella tecnologia che funziona da sola. Non credo che la tecnologia possa o debba sostituirsi all’uomo. Però sono convinto che debba essere usata per limitare gli errori umani. Se le auto anziché andare da sole a 130 km orari in autostrada, 90 nelle extraurbane e 50 nei centri abitati, impedissero semplicemente che questi limiti possano essere oltrepassati, sarebbe certamente un bel passo avanti, ma il controllo della velocità viene a questo punto dall’uomo, ma supportato e limitato dalla tecnologia. Ma fidarsi al 100% della tecnologia è un principio che cancella l’importanza della nostra vita. L’uomo deve rimanere il protagonista principale della propria vita. Non vorrei vedere un giorno una popolazione di vegetali in attesa che la tecnologia risolva tutte le nostre necessità!!!
Ho letto un libro tempo fa, “The Time Machine”, dove veniva raccontato un futuro in cui l’uomo aveva oramai perso tantissime delle capacità che ci contraddistinguono, proprio a causa della corsa alla tecnologia, che è quella che stiamo attraversando adesso. Possiamo evitare questo triste futuro solo evitando che per ogni cosa che vogliamo fare ci facciamo sostituire dalla tecnologia.
Per cui, se è bello vedere come si riesca a raggiungere certi risultati davvero sorprendenti, spero davvero che queste innovazioni non prendano mai piede…
Aggiungerei inoltre un controllo sullo stato d’ebrezza del guidatore, sulla possibilità che abbia assunto droghe, perché queste sono le maggiori cause di incidenti. In caso di esito positivo, la macchina dovrebbe essere in grado di impedire la messa in moto. Questa credo che sarebbe vera innovazione. Magari i controlli sui colpi di sonno potrebbero essere utili, prendendo magari il controllo temporaneo del veicolo e producendo un suono o una vibrazione sul volante per far si che il guidatore si svegli…. insomma, credo che davvero ci si possa impegnare di più per la sicurezza piuttosto che pensare di creare dei droni che ci sostituiscano. Tra l’altro questi “optional” non dovrebbero essere “optional”, le case dovrebbero fornirli gratuiti per tutte le auto, perché la sicurezza non può essere un bene disponibile solo per i più abbienti.
Certo un’auto che si guida da sola impedirebbe questi problemi, ma se poi siamo liberi di disabilitare questi controlli, non si risolve poi granché!
Ciao a tutti
utile o no, la ricerca, sta andando in questa direzione e, che ci piaccia o no vedremo sempre più automatismi implementati nelle auto del futuro (saranno venticinque anni o due anni e mezzo ma li vedremo). Non so se questi automatismi possiamo chiamarli “progresso” (io direi regresso), prendiamo l’esempio delle catene di montaggio, con le macchine robotizzate sono venuti a mancare un mare di posti di lavoro, mentre per quanto riguarda il resto, siamo ormai così abituati ad usare mezzi che facciano il lavoro per noi che ormai il cervello comincia ad “atrofizzarsi” e sarà inpensabile in futuro veder nascere un altro Leonardo Da Vinci o un altro Albert Einstein. L’esempio più stupido è che per fare 2+2 abbiamo quasi bisogno della calcolatrice (ho esasperato volutamente l’esempio ma arriveremo anche a questo purtroppo).
Per i colpi di sonno vedrei un automatismo che riesca ad accostare e fermare la macchina ma, ci vorrebbero anche delle strade tecnologiche che possano indicare all’auto qual’è il limite per non uscire fuori carreggiata etc.
Ci sarebbe da dire moltissimo al riguardo ma mi fermo qui per non tediare chi legge.
Ciao
Mario
Fantasticare non costa niente, probabilmente una macchina (o come si chiamerà il mezzo quando sarà disponibile) totalmente automatica potrà forse essere acquistata da mio figlio.
Comunque anche le “macchine” descritte da Giulio Verne (tanto per citare un autore) sembravano un tempo fantascientifiche, mentre oggi sono tra noi.
Sta di fatto che la ricerca va avanti e molti dispositivi potranno essere inseriti negli autoveicoli man mano che saranno perfezionati.
Penso, però che quelli che dovrebbero essere inseriti quanto prima dovrebbero essere dispositivi che limitino quanto possibile l’utilizzo del mezzo a persone chiamiamole non in grado di guidare, come detto da Tiziano.
Forse in questo modo potremo dimenticare quelle notizie di persone che sono falciate sulla strada da macchine guidate da persone che neanche si fermano a prestare soccorso.
Perciò attendiamo il futuro e stiamo a vedere cosa questo ci riserverà.
Comunque per finire i miei complimenti a Stefano per l’ottimo articolo che ha “fotografato” la stato dell’arte delle macchine “automatiche”.
Saluti
Adriano
Un bellissimo articolo questo. Complimenti all’autore.
Vorrei fare una considerazione: vi ricordate i problemi che ci sono stati quando la FIAT uscì cn il city car? Quel sistema di cuscinetti che rende il volante più “leggero”? Le prime versioni furono disastrose, ci sono stati alcuni incidenti per questo sistema che disorientava e non funzionava granchè.
Mi chiedo: i rischi con un’auto che si guida interamente da sola non potrebbero essere più gravi e grandi?
Insomma, io ci andrei un attimo con i piedi di piombo prima di commercializzare una cosa del genere… certo, BMW, AUDI eccetera non sono mica la FIAT però, non credete tutti che il rischio sia tanto elevato da far ritenere che la sperimentazione potrebbe anche durare una decina d’anni in più per evitare certe problematiche?
Sul fatto che le auto con guida automatizzata o sistemi di controllo possano aver subito meno incidenti direi che non è un dato rilevante…
In un panorama così vario in cui nelle nostre città girano tantissimi modelli diversi, ciascuno con differenti sistemi di automazione, come si fa a ritenere questo un dato significativo?
Mi spiego: o si valuta un ecosistema di auto che hanno tutte lo stesso meccanismo oppure il fatto che un’auto assista nel parcheggio (e non di certo aiuta in caso di tamponamenti, per esempio) ed un’altra abbia il cruise control, come si può fare una statistica significativa?
Non so se ho reso la domanda in maniera sufficientemente chiara… spero di sì:)
Altra cosa: non so se ricordo male io ma c’era un pubblicità qualche tempo fa in televisione di un’auto che credo fosse della OPEL.
Ricordo che parlava della prima auto che riconosceva i segnali stradali.
Altro vantaggio che aveva era il fatto che al girare del volante, i fari seguissero la strada.
Cioè giravano anche le luci, credo l’intero gruppo ottico frontale.
Ricordo male?
Perchè non ho visto una presenza Opel in questo elenco e questo ricordo mi aveva fatto pensare che ci sarebbe potuta essere.
Volevo fare una riflessione su questo passaggio:
“Gli stati della California, Nevada, e Florida hanno infatti già modificato la propria legislazione in materia in modo tale da consentire l’esecuzione dei test, consentendo il transito di questo particolare tipo di vetture. In Europa, viceversa, dovrebbero essere modificate diverse leggi che regolamentano la circolazione dei veicoli (ad esempio, il codice della strada). Non è un problema di facile soluzione…”
la legge è sempre in ritardo rispetto alla realtà, alla vita. Non foss’altro che un crimine prima bisogna che sia compiuto perchè ne possa nascere un divieto.
Cioè se non c’è il primo omicidio (scusate l’esempio stupido) di solito non c’è una legge che lo vieta.
E così anche in questo caso: non ci sono già delle leggi che regolamentino l’automazione nella guida. Certo, per i sensori di parcheggio non servirebbe perchè tanto esiste la responsabilità del guidatore, il codice civile e l’assicurazione a tutela.
Però una volta che la guida diventa automatica in effetti viene meno il principio che la responsabilità oggettiva è di chi guida.
Il fatto che il guidatore è responsabile sotto tutt i punti di vista e a tutti i livelli per se stesso, per chi c’è in macchina con lui e per chi sta fuori…
Io credo che un sistema del tutto automatizzato sarà difficile da regolamentare ma che non sarebbe male lasciare parte della responsabilità alle case automobilistiche.
Considerarle responsabili dei danni e parte di chi paga eventuali risarcimenti.
Questa non è una provocazione. Almeno non vorrebbe. diciamo che Potrebbe essere uno sprone per loro a far bene.
C’è in gioco la vita di tante persone, forse più che nel caso di guida manuale…
non trovate?
Volevo dire anche che so che questo sembra un controsenso però la legge non deve far da freno all’innovazione. Cioè se uno decide che vuol mettere in circolazione una macchina che si guida da sola, la cosa migliore che può fare è stendere un piano di sviluppo, delle relazioni tecniche, preparare una documentazione solida e presentare il dossier alle commissioni parlamentari, agli organi di controllo e così via dicendo. Così il legislatore potrebbe andare di pari passo con l’innovatore e magari in agenda verrebbero messe subito quelle innovazione che troppo spesso ci vogliono anni a recepire…
Perchè non adeguiamo i limiti al tipo di auto che guidi ? Sai che palle andare a 130 con macchine serie ?