
Le reti wireless per elettrodomestici sono state un argomento ricorrente negli ultimi anni. Se ne è parlato spesso, ma poco è stato fatto. L’idea di avere un frigorifero collegato a internet, che possa fare la spesa automaticamente, è certo molto affascinante. Ma ne abbiamo davvero bisogno? Sembra che lo sviluppo di queste reti wireless abbia ora trovato nuovo slancio grazie alle politiche in favore del risparmio energetico.
Elettrodomestici collegati tra loro, sogno o realtà?
L'idea delle reti wireless per elettrodomestici è sulla ribalta da molti anni, ma nonostante gli sforzi di molti ingegneri, gli sviluppi sono stati piuttosto limitati. Le innovazioni come un frigorifero collegato a internet sono state dei fallimenti, e alcuni hanno cominciato a chiedersi se l’automazione a casa non sia una soluzione per un problema che non esiste. Recentemente diverse tendenze hanno creato la richiesta di un maggiore controllo intelligente all'interno della casa. I fattori più importanti sono stati la crescente consapevolezza della crisi finanziaria e dei costi ambientali del consumo di energia, e il desiderio dei consumatori e del governo di ridurre il consumo di energia della casa.
Una legislazione è stata introdotta in numerosi paesi per esigere che i consumatori siano resi più consapevoli della quantità di energia che consumano, mentre le aziende sono tenute a dimostrare di investire in progetti destinati a rafforzare l'efficienza del consumo energetico.
Queste esigenze hanno spinto la creazione di una nuova categoria di prodotti: i contatori intelligenti che sono provvisti di display a basso consumo di energia. In molti paesi come il Regno Unito, l'adozione da parte dei consumatori di questi contatori intelligenti sta esplodendo, guidato dal maggiore interesse per ridurre l’impatto ambientale individuale, e in alcuni casi, consistenti sovvenzioni che consentono a questi prodotti di avere particolari tariffe. Le aziende possono anche trarre risparmi sui costi includendo la lettura automatica wireless (AMR), una funzionalità che taglia il costo di utilizzo della registrazione e della fatturazione.
Una logica estensione dei contatori intelligenti sarebbe un monitoraggio attivo degli apparecchi che consumano più energia all'interno della casa. Questo non solo offre un risparmio ai consumatori, ma consente la creazione di una rete intelligente, in cui gli apparecchi come asciugabiancheria potrebbero operare in periodi di bassa domanda energetica, ad esempio di notte. Quando la capacità di questi sistemi si espanderà, è probabile che verranno aggiunte ulteriori funzionalità, come per il monitoraggio dei rivelatori di fumo e i sistemi di sicurezza. Al fine di realizzare una rete intelligente di questa natura, gli apparecchi devono essere collegati in rete in qualche modo.
Le opzioni Wi-Fi per le reti wireless
Sebbene non ci sia ora una grande domanda per le reti wireless per elettrodomestici, gli ingegneri devono ancora superare le sfide di creare un collegamento semplice, affidabile e conveniente tra i dispositivi sulla rete. Quello che è certo è che questo collegamento dovrà essere wireless.
Anche se molti consumatori hanno un router wireless a banda larga, fornire un home WiFi (IEEE 802.11) di rete alle infrastrutture esistenti è una soluzione insufficiente in molte situazioni. Un 802.11 non è adatto per dispositivi che trascorrono la maggior parte del tempo in modalità sleep. Ciò rende impraticabile il WiFi per i dispositivi alimentati a batteria all'interno della casa. Il Wi-Fi è una rete IP, che può rendere l'aggiunta di nuovi dispositivi alla rete molto complessa.
Una soluzione migliore per il collegamento wireless domestico sarebbe la connettività IEEE 802.15.4. Anche se più recente di quella WiFi, questi protocolli che girano su di 802.15.4, quali ZigBee, sono ormai maturi, e forniscono una piattaforma eccellente senza fili. Questa tecnologia assicura una comunicazione affidabile in un ambiente chiuso, consumando molta poca energia, consentendo una durata delle batterie fino a 10 anni. Lo standard 802.15.4 è molto flessibile e offre agli sviluppatori una vasta gamma di stack di comunicazione che possono essere eseguiti. Le reti semplici possono essere sviluppate utilizzando un semplice protocollo che si basa su 802.15.4. Protocolli come ZigBee forniscono le funzionalità e la standardizzazione richieste.
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Come già detto nell’articolo, questa tecnologia non è affatto nuova. E’ infatti da un po’ di tempo che esistono le case domotiche ovvero case nelle quali è presente una centralina collegata ai vari elettrodomestici della casa e che ci permette di attivarli o disattivarli anche quando siamo in giro, semplicemente chiamando con il cellulare e digitando una serie di numeri che corrispondono a determinati comandi. Una funzionalità che può ritornare decisamente utile a mio giudizio. Infatti ipotizziamo di aver programmato di essere in giro tutto il giorno, basterà inserire per esempio l’arrosto nel forno al mattino e quando arriverà l’ora necessaria della cottura o del suo riscaldamento, non dovremo fare altro che chiamare con il cellulare e accendere il forno. Inoltre queste abitazioni sono sempre più indipendenti e permettono di consumare pochissima energia: infatti sono rivestite di pannelli solari e soprattutto molte, con una sonda, sfruttano l’energia geotermica così che potremo fare docce calde, avere riscaldamenti e quant’altro, spendendo pochissimo e inquinando il minimo. Lo svantaggio è che ancora queste tecnologie non sono ancora pienamente diffuse e quindi possono non rendere come dovrebbero.
Inoltre queste tecnologie sono sempre in crescita, infatti come si dice nell’articolo, si sta studiando il modo di applicare a tutti gli elettrodomestici una connessione Wi-fi in modo da poterli controllare direttamente su Internet. Questa tecnologia non più fare altro che portare vantaggi: per esempio, come si dice anche nello stesso articolo, alcune aziende potrebbero direttamente controllare i nostri consumi tagliando così i costi che permetterebbero quindi anche una diminuzione dei prezzi anche per il consumatore. Ma potrebbe essere utilizzato lo stesso sistema delle case domotiche ma questo volta attraverso internet: infatti sarebbe possibile controllare i nostri elettrodomestici, accenderli e spegnerli direttamente da internet. Gli svantaggi sono quelli classici: come al solito queste nuove tecnologie all’inizio non saranno economiche e soprattutto nei primi anni avranno difetti che verranno perfezionati con il tempo.
Tempo fa mi era capitato di leggere alcune proposte relative alla realizzazione di elettrodomestici “intelligenti”, e francamente alcune mi erano sembrate azzardate (tipo quella di far fare la spesa automaticamente al frigorifero in base ai consumi e alla sua disponibilità di alimenti). Teniamo presente che qualche anno fa (ai tempi del boom della new economy) si pensava che tutto sarebbe andato su Internet e Internet si sarebbe diffuso ovunque. Le cose non sono andate proprio così, però il discorso dei consumi “intelligenti” è rimasto ed è diventato un vero business, soprattutto in tempi di economia stagnante. Le “smart grid” sono una realtà, come gli “smart building”, e ci sono molti investimenti da parte di grosse aziende. Ad esempio è secondo me intelligente una lavatrice che, una volta caricata e programmata per il lavaggio, decide autonomamente a quale ora fare il ciclo (quando è più conveniente come tariffa) e come ottimizzarlo (ad esempio misurando il peso del carico e decidendo il ciclo più risparmioso).
In effeti tramite la domotica, è possibile risparmiare un sacco di energia ad esempio con l’illumiunazione e il riscaldamento inteligente. E tramite la domotica associata a tutti gli elettrodometici della casa, secondo me, fà e farà risparmiare un sacco di tempo…
l’elettronica attribuita alla domotica è di NOTEVOLE importanza anche se a mio parere i futuri elettrodomestici wireless,permetteranno si il grandissimo risparmio di tempo ma allo stesso tempo una grande manutenzione hardware
le lavatrici di un certo livello hanno il timer, quindi puoi stabilire a priori quando inizia il lavaggio e quando termina, poichè per ogni ciclo ti viene indicata la durata oraria del ciclo di lavaggio completo. In alcune vi è anche la possibilità di selezionare il tipo di carico in base al peso, vorrei aggiunger che in base agli indumenti che devi lavare in lavatrice, questa dovrebbe essere caricata diversamente, sarebbe utile inserire un sensore che non ti fa avviare il ciclo impostato segnalandoti un carico eccessivo.