Mini BattleBot con Arduino UNO R4: le repliche high-tech di DeathRoll e Hydra

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La robotica amatoriale sta vivendo una nuova stagione di creatività grazie all’elettronica open-source e alla stampa 3D. Un maker ha riportato alla ribalta due icone della serie televisiva BattleBots, DeathRoll e Hydra, riproducendole in formato ridotto con Arduino UNO R4 WiFi. Il progetto dimostra come sia possibile fondere design ingegneristico, modellazione 3D e sistemi di controllo avanzati per ottenere robot da combattimento perfettamente funzionanti, pronti a simulare le sfide spettacolari che hanno reso celebre il programma originale.

Dalle arene televisive ai prototipi domestici

All’inizio degli anni Duemila, la trasmissione BattleBots trasformò la robotica competitiva in intrattenimento globale. Squadre di ingegneri e hobbisti si sfidavano con macchine progettate per resistere a colpi devastanti e ribaltare gli avversari. Tra i protagonisti più riconosciuti spiccavano DeathRoll, caratterizzato da un disco rotante ad alta energia, e Hydra, dotato di un braccio idraulico capace di sollevare e capovolgere rivali più pesanti, modelli diventati simboli dell’ingegno applicato al combattimento robotico. Un maker, noto come Max Imagination, ha deciso di reinterpretare i due celebri robot costruendo versioni compatte, adatte a duelli casalinghi, ma fedeli nelle funzionalità originali.

Riproduzioni ingegnerizzate con stampa 3D

La fedeltà progettuale è stata mantenuta grazie ad una modellazione dettagliata in Autodesk Fusion 360. Le strutture sono state ottimizzate per la stampa 3D, consentendo a chiunque di replicare il progetto in modo accessibile. Sebbene l’idraulica non sia facilmente applicabile in scala ridotta, Hydra conserva la sua natura di ribaltatore attraverso un meccanismo a molla con ingranaggi motorizzati che ne simulano il funzionamento originale. DeathRoll, invece, mantiene il suo caratteristico sistema di attacco basato su un disco rotante capace di agganciarsi al corpo avversario. Entrambe le riproduzioni riescono così a ricreare fedelmente la dinamica di combattimento che rese celebri i loro predecessori.

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Controllo remoto con Arduino UNO R4 WiFi

Il cuore tecnologico dei robot è rappresentato dalla nuova scheda Arduino UNO R4, dotata di connettività WiFi, che consente di gestire i movimenti attraverso un’interfaccia web self-hosted, accessibile direttamente da smartphone. L’utilizzo di una piattaforma di controllo open-source facilita la programmazione e apre la strada a ulteriori personalizzazioni, come l’integrazione di sensori aggiuntivi o strategie di guida automatizzate. L’architettura di controllo, unita alla flessibilità della stampa 3D, evidenzia come sia possibile coniugare semplicità costruttiva e performance avanzate, offrendo al tempo stesso un’esperienza immersiva per gli appassionati di robotica.

Condivisione e diffusione del progetto

Il valore di queste repliche non si limita alla sola realizzazione tecnica, Max Imagination ha infatti reso disponibili i file dei modelli 3D, creando un’opportunità per la community di makers di costruire e modificare i propri robot da combattimento personalizzati; una scelta che sottolinea la filosofia collaborativa tipica del movimento open-source, dove conoscenza e risorse vengono condivise per favorire l’innovazione collettiva.

Conclusioni

Le versioni miniaturizzate di DeathRoll e Hydra mostrano come l’unione di Arduino UNO R4, stampa 3D e design ingegneristico possa dare vita a robot da combattimento realistici e funzionali. Il progetto è un esempio concreto di come la passione per la robotica, supportata da tecnologie accessibili, possa tradursi in soluzioni creative capaci di rievocare le emozioni delle arene televisive. L’iniziativa di Max Imagination evidenzia inoltre il potenziale educativo e formativo di questi progetti, capaci di avvicinare nuove generazioni al mondo della meccatronica e dell’automazione.

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