L’idea di aprire anche un negozio virtuale di applicazioni per il Mac è stata sicuramente grandiosa. Infatti dalla sua nascita si sono già totalizzati più di un milione di download e questo in un solo giorno, un risultato davvero sorprendente!
Tuttavia, nonostante questo ottimo avvio, sembra che ci sia stato un bug che ha fatto in modo che applicazioni a pagamento potessero essere scaricate in modo gratuito. In realtà non è che sia un errore di Apple ma in realtà dei pirati sono riusciti a trovare il modo di averle in modo gratuito.
I pirati hanno preso delle applicazioni a pagamento e quando è stato chiesto loro di inserire il codice di sblocco hanno immesso quello di applicazioni gratuite e lo sblocco è avvenuto. Una cosa alquanto bizzarra che però ha dato la possibilità a molti di godersi tutti i programmi in modo gratuito.
In realtà questa volta non si può incolpare Apple ma di chi ha sviluppato le varie applicazioni che non si è curato di difendere in modo adeguato, con i giusti codici di sblocco, le sue creazioni. Un errore che può costare caro a molti di questi ma chi è causa del suo mal pianga se stesso!
Tuttavia ci ha pensato Apple a sistemare il tutto, introducendo la validazione delle licenze. Ma purtroppo per la casa di Steve Jobs non è finita qui. Infatti alcuni hacker hanno recentemente annunciato di aver creato un programma che permetterebbe di entrare in possesso di tutti i programmi a pagamento. Tuttavia hanno anche chiarito che per adesso non verrà messo a disposizione in quanto le applicazioni valgono questi soldi e non si vogliono penalizzare troppo gli sviluppatori. Apple è corsa ai ripari velocemente, consigliando a tutti l'introduzione della validazione delle licenze.
Inoltre qualcuno ha anche riferito che potrebbe fare la sua comparsa anche il portale alternativo di applicazioni da usare con il JailBreak. Installarlo non comporta alcun rischio dal punto di vista penale ma verrà meno la garanzia del produttore. I pirati quindi dichiarano guerra, bisogna aspettare per vedere la risposta di Apple a tutto ciò.
Se non sbaglio parliamo di “App Store”, non “Apple Store” come è indicato nel titolo…”App” sta per applicazione, non per Apple. L’Apple Store vende fisicamente i vari dispositivi (iMac, Macbook, iPod, iPhone, iPad…) sia online sia negli omonimi punti vendita, mentre l’App Store permette di acquistare le applicazioni ed installarle direttamente dal proprio dispositivo.
Effettivamente con i nomi così simili è facile fare confusione…
L’articolo è corretto, infatti si riferisce al Mac Apple Store da poco in funzione, e non allo storico App Store di iTunes appunto per applicazioni per iPod Touch e iPad
molto strano cos’è successo,
mi sembra con le strategie dove prima si dà gratis i programmi, così debitori della clientela,
e dopo più di e metti tutto pagamento.
Ora è tutto chiaro!! Mi ero perso qualcosa…in effetti con 3 nomi così simili, riferiti a 3 store diversi è facile confondersi!