Specifiche Timer & Relè

Esistono in commercio dispositivi elettromeccanici molto comuni e utili, universalmente conosciuti come Relè, la loro funzione principale è quella di apertura o chiusura di un contatto elettrico attraverso un impulso che sia di tensione o corrente.

La struttura base di un relè è semplicemente formata da una bobina induttiva che attraversata da corrente elettrica, crea un campo magnetico tale da attirare e spostare una leva meccanica, la quale permetterà la commutazione elettrica voluta tra 2 contatti.

specifiche timer relè

Da questo schema base poi prenderanno forma un'infinità di varianti. La variante più comune è il 'deviatore' che, a riposo tiene connessi 2 contatti e quando viene alimentata la bobina induttiva, apre questo contatto né chiude un altro in posizione di lavoro, permettendo, ad esempio, di spostare il flusso di corrente da un carico ad un altro.

Una singola bobina può comandare più di un contatto contemporaneamente, permettendo di svolgere funzioni separate con lo stesso impulso di comando. I contatti vengono denominati: NO (Normally Open) Normalmente Aperto e NC(Normally Closed) Normalmente chiuso, il nome è dovuto al loro stato in posizione di riposo.

Oltre a questi relè monostabili esistono quelli 'bistabili' che hanno bisogno di un impulso per commutare e rimangono in quello stato fino a che non ricevono un secondo impulso che li riporta in posizione iniziale(latch).

I timer hanno la stessa struttura base di un relay (relè) e permettono sempre la commutazione di contatti attraverso impulsi elettrici; la differenza sta nel fatto che il funzionamento dei Timer è temporizzato e segue un preciso diagramma di temporizzazione.

I profili di temporizzazione più comune sono: “Interval Timer”, “Delay on Operate” and “Delay on Release'. I tempi di commutazione sono specifici per ogni dispositivo, da qualche millisecondo a svariate ore, inoltre possono essere fissi o variabili. Nel caso di tempo variabile, questo viene determinato di solito variando il valore di una resistenza che viene connessa al relè ad una porta specifica per questa funzione; nel datasheet del componente viene data la funzione che lega il valore di resistenza al tempo desiderato.

interval timer
Fig. 1: Interval Timer

delay on operate
Fig. 2: Delay on Operate

delay on release
Fig. 3: Delay on Release

I diagrammi sono molto semplici:
Per 'Interval Timer' in Fig.1, vediamo che il contatto si chiude appena viene alimentato il circuito e rimane chiuso per un intervallo di tempo 'Time delay' che sarà specifico per ogni dispositivo.

Per 'Delay on Operate' in Fig. 2, il contatto non si chiuderà al momento dell'alimentazione del dispositivo ma dopo un tempo determinato 'Time Delay'.

Invece per 'Delay on Release' in Fig. 3 avremo un comando di attivazione indipendente dall'alimentazione, quindi una volta alimentato il dispositivo non succede nulla fino a che non viene dato l'impulso di trigger, il quale quindi può avere caratteristiche elettriche diverse dall'alimentazione, e perciò può essere ad esempio inviato da un microcontrollore a 5V quando il dispositivo è alimentato a 220Vac; il timer a questo punto rimarrà attivo per tutto il tempo in cui è attivo l'impulso di trigger più un determinato tempo 'Delay Time' dopo che l'impulso di trigger è stato tolto.

Articolo fornito da Fuzzzy - Assemblaggi Elettronici

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