ST ha annunciato di aver sperimentato con successo una prossima generazione di tecnologia di potenza intelligente. La nuova tecnologia dovrebbe consentire una significativa riduzione del consumo energetico di una vasta gamma di sistemi elettronici - a partire da nuove attrezzature mediche per i caricabatterie in veicoli elettrici ibridi.
La sempre crescente domanda di dispositivi elettronici ed elettrici, insieme alla crescente consapevolezza globale che l'uso di combustibili fossili per generare energia elettrica deve essere ridotto il più rapidamente possibile, significa che vi è una particolare attenzione alle attrezzature per avere degli usi finali di energia significativamente più efficienti. Questo orientamento ha guidato lo sviluppo di questa nuova tecnologia da ST.
La ST ha già verificato la fattibilità di questa nuova tecnologia Smart Power dei semiconduttori producendo, in collaborazione con un fornitore leader di apparecchiature medicali, un "demonstrator chip" per gli scanner a ultrasuoni in grado di gestire oltre un centinaio di canali e di affrontare quindi la prossima generazione di scanner che richiede migliaia di canali. Il meglio della tecnologia che è disponibile oggi sul mercato non permette questo livello di integrazione, con i chip attuali si possono manipolare solo otto canali al massimo. La nuova tecnologia Smart Power combina la tecnologia SOI (Silicon-on-Insulator) con la litografia con processo a 0.16 micron.
l’attenzione al risparmio energetico, sta spingendo tutte le industrie elettroniche a lavorare in questo senso, la Italo-francese ST si dimostra essere all’altezza delle aspettative del mercato
È una necessità ormai ,
i dispositivi sono sempre più sofisticatie devono essere sempre più leggeri e più piccoli , visto che il punto debole a livello ingombro sono le batterie e hanno anche il cattivo abitudini di scaricarsi velocemente , una cosa che fa incazzare molti utenti , da tutto questo esce la necessità di creare componenti a basso consumo energetico .
Inoltre possono essere impiegati anche nei dispositivi che sono collegati alla rete elettricain questo caso non è per aumentare l’autonomia ma per abbassare i consumi Di tali dispositivi , chiaramente nell’obiettivo di potere venderli più facilmente usando come argomento giustamente di inquinare di meno e per conseguenza di consumare di meno .
Per una volta i fabbricanti fanno qualcosa non solo per le loro tasche ma anche per l’ambiente .
Sono riusciti ad arrivare a tecniche litografiche fino a 0.16 micro? Caspita!!
In fondo la tendenza è ormai questa..fino venti anni fa la tecnologia avanzava per spremere la potenze di ogni cosa, da qualche hanno ormai si cerca non più il miglioramento delle prestazioni, ma una riduzione dei consumi, delle perdite, un aumento dell’autonomia. Dai portatili, ai tablet, ai cellulari, ad ogni componenete elettrico elettronico.
Sarà per la salvaguardia dell’ambiente o per le richieste di mercato, ma resta comunque un aspetto molto positivo dal mio punto di vista.
In realtà con le tecniche di fotolitografiche si può andare ben oltre dei 0.16 micro ,
Attualmente si arriva a scale del ordine nanometro , basta pensare che un microprocessore le sue incisioni più raffinate sono 45 nm secondo le tecnologie impiegate .
a chi è interessato….
http://www.elettronicanews.it/articoli/0,1254,40_ART_2323,00.html
http://www.asml.com/asml/show.do?ctx=38884
Attualmente intel sta iniziando a commercializzare la piattaforma Ivy Bridge contenente transistor con un canale di 22nm. il risultato è spaventoso! si tratta di una manciata atomi per transistor! Bisogna però dire che probabilmente queste soluzioni sono meno efficienti da punto di vista energetico per il fatto che il cammino medio di un elettrone è di 27 nanometri, quindi con dei mos a canale cortissimo come questi qua ci sono per forza delle perdite di corrente considerevoli! Ora si sta puntando ad arrivare entro il 2020 a realizzare dispositivi con un canale di 4nm. Personalmente sono poco fiducioso sugli esiti di questa cosa, ma se ci riescono buon per tutti
sempre risparmio, sempre risparmio, ormai il rispormio energetico è diventeta una parola d’ordine per i diversi costruttori di circuiti integrati, che operano in modo continuo nei dispositivi che usiamo tutti i giorno, dal computer, al cellulare, dal televisore allo stereo, dall iPad all’ iPod. Il problema non è semplice, e non è neanche da sottovalutare, perchè il riuscire a costruire dei dispositivi di basso consumo richiede delle risorse economiche non piccole, ma il risultato finale potrebbe giovare il nostro pianeta riducendo l’inquinamento da gas serra dovuti all’utilizzo di combustibili fossili o del nucleare per creare una fonte energetica sufficiente ad alimentare i nostri dispositivi che hanno un consumo notevole, se li consideriamo insieme.
Perchè dovresti dubitarne? canale ridotto velocità maggiore con minore dissipazione no?