Gli sviluppatori di applicazioni di video sorveglianza ora possono salvare 90% del loro tempo di sviluppo per creare prodotti di video sorveglianza altamente differenziati che consentono ai propri clienti di sentirsi sicuri e protetti.
Texas Instruments introduce due nuovi progetti di riferimento (reference desings) che forniscono una soluzione completa hardware e software per lo sviluppo di applicazioni che consentono ai clienti di trascorrere il loro tempo di progettazione differenziando le loro soluzioni di sicurezza video e uscire rapidamente sul mercato.
Questi progetti di riferimento, un DVR (registratore video digitale) ed una camera IP (internet protocol) basati su un'unica piattaforma scalabile, TMS320DM81xx DaVinci.
Il progetto di riferimento DVR può supportare telecamere analogiche o servire come DVR ibrido, consentendo la combinazione delle varie configurazioni analogiche. Fornisce il massimo riutilizzo e previene la sostituzione di costose infrastrutture esistenti.
Il progetto di riferimento della videocamera IP fornisce fino a 10 megapixels di risoluzione, con un frame rate ridotto a bassa potenza.
Progetti “home made” potrebbero essere, forse, un po’ più economici e potrebbero utilizzare hardware un po’ obsoleto (riciclandolo e con tante grazie ad opera dell’ambiente 🙂 ) utilizzando, ad esempio, software come Zoneminder (http://www.zoneminder.com/) e una (o più) IP/WEB cam.
Al solito la scelta tra una soluzione o l’altra è funzione delle proprie esigenze.
Bye 😎
Chiaramente le video sorveglianza ultimi tempi ha avuto un grande vantaggio di esportare reti fondati sul TCP / IP così da diminuire i costi e se possibile riutilizzare una rete già presente sul luogo da dove si installa tale impianto , questi integrati che permettono di riutilizzare vecchio materiale già installato ad esempio camera analogiche per poterli trasformare in camera di IP sono molto interessanti ,
Lo sviluppo DVR ha reso possibile anche nuove strategie ad esempio essendo basato su un’architettura di rete permette anche potete trasportare le immagini a lunghe distanze persi al controllo sia lo stoccaggio così da evitare anche problemi al fatto che durante un furto potrebbero sparire anche i supporti di registrazione nella fattispecie attualmente è spesso e sono ancora VHS .
Dopo mi chiedo fino a che punto possa servire avere un flusso di immagine 10 megapixels.
10 megapixel con bassa potenza? io direi che è fantastico rispetto alle immagini pixelate di oggi!
Soprattutto un sistema che ingloba questo è la parte di rete…bè..spettacolo.
Di certo in questo ambito non stiamo parlando di un filmino in famiglia, queste sono soluzioni destinate alla sicurezza, probabilmente chi monta le telecamere vuole riconoscere il tizio che compie un’effrazione, o che si trova dove non dovrebbe essere. Per avere una buona qualità dei dettagli ripresi, a bassa risoluzione, è necessario avere più telecamere con un angolo d’azione ridotto, altrimenti, al momento dell’ingrandimento, la faccia del ladro o di chicchessia non sarebbe riconoscibile. Con risoluzioni molto alte secondo me il risparmio esce anche dalla possibilità di poter utilizzare meno telecamere con un angolo di presa maggiore. Non credo comunque che queste soluzioni siano adatte a convertire il flusso video proveniente da telecamere analogiche. soprattutto perchè da quello che ne so, gli standard analogici sono ben lontani dai 10 megapixels 🙂 per farti un esempio il PAL ha una risoluzione di 576 linee interlacciate … per arrivare a 10 MP ce ne vuole…
Bellissimi disositivi, mi sono sempre piaciuti i dispositivi che comunicano sulla rete di casa ed internet, il fatto di sfruttare la rete di casa usando il protocollo TCP/IP come mezzo di comunicazione, aiuta il facile utilizzo, e connessione rapida senza troppe configurazioni da parte degli utenti, e quindi l’installazione. Per chi è più accanito al fai da te e ne capisce di computer potrebbe anche installare un Video Server, che è un computer dedicato alla registrazione/riproduzione di contenuti Audio/Video. A differenza dei normali computer, che non hanno uno scopo specifico ma possono fare girare ogni tipo di applicazione, un video server ha un unico scopo, ed è equipaggiato con hardware apposito. Un server di categoria professionale registra e riproduce video senza degrado del segnale, mentre uno di classe broadcast è in grado di immagazzinare diverse ore di flussi audio/video, compressi o no, spesso su numero variabile di canali entranti, e può riprodurre il video su più canali in uscita. È dotato anche di interfacce di qualità, come SDI per il video e connettore XLR per l’audio bilanciato analogico o digitale AES/EBU e ingressi e uscite per il riferimento Time Code.
Bisogna solo stare attenti il lato sicurezza di queste telecamere, dato che comunicando dalla rete di casa e quindi internet, un hacker si potrebbe facilmente introdurre nella nostra rete e quindi controllare i nostri movimenti, così da organizzare un furto.
caro francesco, 3/4 del tuo commento sono fatti dal primo paragrafo di questa pagina qua: http://it.wikipedia.org/wiki/Video_server Prova quando non hai delle idee tue, prova a fartele venire… Leggi una pagina e riassumila, fai qualcosa, ma copia e incolla proprio non si può vedere! Io non sono uno scrittore, ma capisco al volo quando quando uno usa parole non sue
Troppo facile fare punti così no? 😉
Questo ragionamento è molto azzeccato il fatto di avere delle camere molto più costose così da potere meglio identificare il cattivo intenzionato , ma essendo materiale molto costoso potrebbe fare anche lui essere vittima di malintenzionato visto che con le telecamere possono essere vendute anche molto care .