Waltonchain apre alla nuova era dell’Internet delle cose

In questo articolo verrà presentata una nuova tecnologia denominata Waltonchain fondamentale per la realizzazione del concetto di Value Internet of Things (VIoT). Il Valore dell'Internet delle Cose (VIoT) prova ad integrare la tecnologia RFID con quella Blockchain, alla base di Bitcoin, per creare un nuovo ecosistema commerciale dove avviene la vera interconnessione di tutti gli oggetti. Oltre alla Waltonchain verrà descritto un modello di RFID pensato apposta per VIoT ed un esempio applicativo di questo ecosistema.

Introduzione

In questo periodo storico, la società dell'informazione sta entrando in una fase senza precedenti dello sviluppo, dove gli oggetti possono essere connessi gli uni agli altri grazie ad internet. Si potrebbe definire questo come il terzo passo nell'evoluzione dell'industria informatica, che segue all'invenzione del computer e di internet, ovvero l'Internet delle cose (IoT). La tecnologia IoT contiene due elementi fondamentali: la prima è la rete internet in quanto nucleo e fondamento, la seconda sono gli scambi di informazioni tra gli oggetti cioè la cosiddetta interrelazione tra oggetto e oggetto.

Esiste però un problema che limita questa evoluzione. Per l'Internet delle Cose è complicato, sotto l'attuale struttura centrale, realizzare vere cooperazioni autonome e transazioni efficaci, poiché le parti rilevanti di tali rapporti spesso appartengono a differenti stakeholder con complesse e incerte relazioni di fiducia. Pertanto, le collaborazioni e transazioni degli attuali dispositivi IoT possono essere portate avanti solo sotto lo stesso dominio fiduciario.  I dispositivi per collaborare e commerciare devono essere forniti o verificati dallo stesso fornitore di servizi IoT, e questo riduce significativamente il valore commerciale delle applicazioni IoT.

Da queste considerazioni nasce il concetto di Value Internet of Things (VIoT), che fondandosi sull'introduzione della tecnologia blockchain nell'Internet delle cose, cerca di risolvere il problema della centralizzazione di fronte al processo di sviluppo dell'IoT. La blockchain è una tecnologia decentralizzata di archiviazione delle transazioni e immagazzinamento basata su principi crittografici; con una rete punto-punto distribuita, può raggiungere la memorizzazione permanente di un record ordinato di transazioni che è indistruttibile, resistente alla manomissione, aperto e rintracciabile, riconosciuto quindi come la scelta migliore per affrontare le sfide elencate precedentemente. Nell'ecologia della blockchain, le persone possono commerciare in sicurezza senza dover stabilire rapporti di fiducia, perché ogni transazione è ben registrata nel "libro mastro pubblico" della blockchain, ciò la rende la soluzione perfetta per le questioni di fiducia e di equità del mondo virtuale di Internet.

Bitcoin è apparso nel 2009 e ha iniziato a circolare. La capitalizzazione di mercato totale di Bitcoin ha superato i 30 miliardi di dollari, rendendo Bitcoin un'applicazione di successo della tecnologia blockchain nel campo della moneta digitale. Ethereum ha introdotto contratti smart per programmare le complesse regole del contratto nella blockchain tramite codice. I contratti smart possono essere automaticamente eseguiti quando vengono raggiunte le condizioni concordate, di conseguenza, il campo di applicazione della blockchain è stato ampliato; Namecoin e Datacoin estendono l'oggetto della blockchain dal record di scambi di denaro elettronico nell'era del Bitcoin, al nome di dominio, ai dati dell'utente e ad altri campi.

In quanto componente organica dell'implementazione distribuita di blockchain, anche il meccanismo del consenso ha subito un pieno sviluppo; di conseguenza, sono apparsi diversi importanti meccanismi di consenso:

POW - Prova del Lavoro - noto anche come meccanismo di data mining. Adottato da Blockchain in anticipo su tutti per dominare la generazione di blocchi. Comporta però il consumo di risorse da parte delle macchine incaricate dell'operazione di mining.

POS - Prova dell'interesse - nato come miglioramento del POW consente di ridurre il tempo effettivo di mining, ma non risolve il problema delle risorse consumate.

DPOS - Prova dell'interesse delegato - basato sui token, può ridurre fortemente il numero dei nodi e raggiungere il consenso rapidamente, ma necessita dell'esistenza dei token. Alcune applicazioni senza token sono limitate.

Non esiste il meccanismo di consenso ottimale, tutti i meccanismi di consenso hanno i loro pro e contro a seconda dello scenario applicativo.

La realizzazione tecnica del VIoT significa connettere le etichette di oggetti, eventi, persone e altre entità del mondo reale con il mondo virtuale attraverso la sottostante piattaforma hardware grazie alla tecnologia RFID, che combinata con blockchain che fornisce valore e costruisce fiducia, permetterà di raggiungere la vera interconnessione di tutte le cose. [...]

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4 Commenti

  1. Avatar photo [email protected] 19 Ottobre 2018
    • Avatar photo Andrea Garrapa 19 Ottobre 2018
  2. Avatar photo Michele Tiglio 31 Gennaio 2020
    • Avatar photo Andrea Garrapa 1 Febbraio 2020

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