Accendere una lampada via internet: il metodo Big Bang Theory

Un team di ingegneri della Atmel Norvegia ha deciso di realizzare la propria versione della scena della lampada controllata via internet, un progetto messo in atto da Sheldon Cooper e compagni durante una puntata della prima serie della sitcom The Big Bang Theory, dal titolo “The Cooper-Hofstadter Polarization”. Il gruppo di giovani nerd, composto dall’ingegnere aerospaziale Howard Wolowitz, dal fisico sperimentale Leonard Hofstadter, dal fisico teorico Sheldon Cooper e dall’astrofisico Raj Koothrappali, riesce ad accendere in remoto una lampada via internet, utilizzando uno standard X-10. Per farlo, inviano un segnale attraverso il web, intorno al mondo (da Los Angeles a San Francisco, fino al Portogallo e ritorno, passando il Canada), per accendere una lampada e altri dispositivi elettronici come lo stereo. L’eccitazione fra i partecipanti all’esperimento è massima.

Ma è davvero così complicato accedere una lampada via internet?

In realtà il viaggio che Wolowitz fa compiere al segnale non è affatto necessario per raggiungere lo scopo; chiaramente la puntata della sitcom (come d’altronde tutta la serie) è un’iperbole del mondo nerd, e infatti sarebbe stato sufficiente un controller di rete Wi-Fi, come ad esempio un modulo WINC1500, per accendere la lampada e provare l’ebbrezza delle potenzialità di internet. Tuttavia, al tempo della registrazione della puntata, nel 2008, la possibilità di controllare gli oggetti all’interno di una casa (internet delle cose) attraverso il web era considerata appannaggio esclusivo di ingegneri e super geek.

 

Da questo episodio hanno preso spunto degli ingegneri del team Atmel Norway per realizzare un video emulazione della puntata di The Big Bang Theory, al fine di attirare l’attenzione sull’imminente corso di formazione IoT Secure Hello World. Per l’occasione sono stati utilizzati un controller di rete ATWINC1500 IEEE 802.11 b/g/n e una scheda Atmel Smart Sam D21 Xplained Pro.

Accendere una lampada via internet: il progetto spiegato (con video)

Ovviamente il team Atmel non ha pensato di inviare il segnale intorno al mondo e farlo tornare indietro per accendere la lampada o lo stereo, ma ha più semplicemente collegato un micro ARM Sam D21 con un Winc1500; il Sam D21 è anche collegato ad un relé a stato solido, in grado di controllare il circuito per accendere e spegnere la lampada. Il software per questo progetto è basato sul protocollo UDP.

Componenti utilizzati

Ecco gli step per procedere (segue video in inglese).
- Loggarsi a gallery.atmel.com, quindi inserire nella barra di ricerca “Winc1500” e scaricare il pacchetto software che verrà trovato.
- Dopo aver eseguito il download, andare su Atmel Studio e creare un nuovo progetto, selezionare “Atmel Wi-Fi Corporation” e poi “UDP Server Example”
- Apportare delle modifiche al progetto originale per adattarlo alla funzione richiesta, ovvero accensione e spegnimento della lampada. Scorrendo lungo il codice, infatti è possibile notare delle stringhe che vanno cambiate per permettere al Sam D21 di compiere determinate azioni (spegnere o accendere la lampada nel nostro caso).
Questo è quanto avviene sul lato server; sul lato client, si procede invece nel modo, mostrato nel video, agendo sul codice.
Il vero e proprio trucco utilizzato, tuttavia, è stato quello di aggiungere un delay (un ritardo), senza il quale la lampada si sarebbe accesa nell’esatto momento in cui veniva inviato il segnale, un effetto non voluto, dovendo simulare il viaggio del segnale intorno ad un paio di continenti.
L’ultimo script del codice Sendto (data, (HOST, PORT)) serve alla D21 per interpretare il segnale e scegliere il pin corretto (in questo caso il 17), che poi controlla il relay a stato solido per accendere e spegnere la lampada.

 

Saranno riusciti i simpatici ingegneri norvegesi nel loro intento? Giudicatelo voi..

 

Article courtesy of Atmel Blog

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