
Alimentatori PC Toughpower XT. Thermaltake Technology ha annunciato il lancio di 4 nuovi modelli di alimentatori che andranno ad integrare la serie Toughpower XT: le nuove unità, caratterizzate da una potenza di erogazione di almeno 25 Watt superiore rispetto ai modelli concorrenti, sono le PSU da 575W, 675W, 775W e 875W. Vediamo allora più da vicino quali sono le caratteristiche tecniche specifiche e le potenzialità di questi dispositivi del produttore taiwanese.
Ma qual è la novità apportata dai nuovi alimentatori PC Toughpower XT?
Da questa prospettiva la prima domanda che ci si pone è se questi nuovi alimentatori usino o meno un design interno diverso: questo aspetto è molto importante da valutare soprattutto per verificare se queste ultime versioni riescano a superare limiti e punti deboli dei modelli precedenti della serie Toughpower in esame (ad esempio la rumorosità del 750 W).
Analizzando questi modelli è possibile mettere in risalto questi aspetti. Si evidenzia da subito un miglioramento dal punto di vista di cui sopra legato proprio ad un cambio del design interno rispetto a quello tradizionale: i 4 nuovi alimentatori pc Toughpower XT presentano infatti un modulo convertitore DC-DC con tecnologia Double Forward e un nuovo circuito PFC attivo per ottimizzare l’efficienza all’89%.
Ai prodotti era stata ufficialmente riconosciuta la certificazione 80 PLUS Silver ma la Thermaltake l’ha ridotta a quella di Bronzo (non è la prima volta che un marchio si muova in questo senso per evitare imbarazzi per i requisiti richiesti da un livello di certificazione superiore).
Questa soluzione garantisce una minore rumorosità e maggiore efficienza nelle prestazioni. Anche se viene mantenuto il nome della serie va quindi premesso che il design e il funzionamento interno è notevolmente diverso. La produzione resta affidata invece a CWT: naturale è quindi il confronto con altri alimentatori della stessa ditta e anch’essi dotati di convertitore DC-DC per verificare se siano basati sullo stesso progetto. Si prenda ad esempio in esame HX750W o HX850W di Corsair: in realtà si notano, nonostante le premesse comuni con la serie Toughpower XT, notevoli differenze.
Confronto con i modelli precedenti della serie Toughpower
Mettiamo allora a confronto le maggiori caratteristiche dei nuovi alimentatori con quelli precedenti della stessa serie per mettere in luce la portata dell’aggiornamento messo in atto da Thermaltake. Come i modelli precedenti della serie questi 4 nuovi alimentatori pc di Thermaltake sono dotati di tre diodi a led, relative allo status dell’alimentatore stesso. Le versioni precedenti della serie in analisi presentavano una sorta di interruttore che permette di selezionare una durata dai 15 ai 30 secondi in cui, dopo lo spegnimento del pc, la ventola resta in funzionamento (il che servirebbe a prolungare la vita della PSU).
Nei nuovi alimentatori PC la circuiteria di alimentazione utilizza una sola linea sulla 12 Volt da parecchi Ampere ed è raffreddata da una ventola da 140mm (tecnologia FanDelayCool): anche in questo caso la ventola resta in funzionamento per 30 secondi ma è stata rimossa l’opzione 15/30 secondi controllata tramite interruttore. Un’altra differenza è che scompare l’opzione standard senza cavo. Ma è nelle prestazioni che emergono realmente le differenze, grazie al nuovo design interno e ai due connettori da 8-pin.
Analisi interna dei alimentatori PC serie Toughpower XT
Abbiamo visto i nuovi modelli esternamente: prendiamo ora a campione la PSU 775W per dare uno sguardo interno, passo necessario per una revisione completa del prodotto. Le componenti interne risultano essere posizionate in maniera ordinata, ben distinte e isolate l’una con l’altra. Il trasformatore toroidale, con il marchio Thermaltake impresso, di importanti dimensioni, gioca un ruolo fondamentale per la trasformazione della potenza elettrica in ingresso e per l’erogazione della potenza massima.
Stessa scelta di dimensioni notevoli anche per i tre dissipatori passivi neri per mantenere la temperatura interna sotto controllo anche durante i massimi sforzi.
Stesso discorso per il condensatore agganciato all’uscita principale. Va ricordato che in diversi punti del circuiti sono stati adottati condensatori allo stato solido giapponesi ideati per situazioni estreme vicine al limite massimo previsto dal produttore e superando di gran lunga quelli tradizionali nell’efficienza delle prestazioni.
Sempre per ottimizzare al massimo l’efficienza e ridurre contemporaneamente al minimo i rumori durante l’utilizzo dell’alimentatore PC anche la ventola è stata inserita di grandi dimensioni (il diametro è infatti di 14 cm), con tecnologia a doppio cuscinetto a sfera (a 8 mm): viene in questo modo mantenuto basso il numero dei giri per un funzionamento silenzioso. Abbiamo già notato inoltre che la ventola si spegne in ritardo rispetto ai circuiti elettronici per migliorare la dissipazione del calore all’interno del cabinet.
Considerazioni conclusive
Va decisamente apprezzata la longevità di queste componenti hardware nella versione aggiornata che riesce relativamente a contenere anche i costi. I nuovi alimentatori PC Toughpower XT mantengono decisamente un buon rapporto qualità/prezzo. Va tenuto comunque presente che i 4 modelli si pongono in una fascia medio-alta e i prezzi si adattano di conseguenza bene alle caratteristiche tecnologiche.
Senza dubbio le nuove versioni di alimentatori modulari confermano Thermaltake come un punto di riferimento fondamentale tra i produttori di dissipatori e ventole. Questa serie in particolare si adatta perfettamente alle esigenze dei gamer, riuscendo a gestire con facilità le configurazioni multi-gpu con tecnologia NVIDIA SLI e ATI Crossfire.
Prezzi e disponibilità
I nuovi alimentatori sono attesi sul mercato USA a breve. Questi i prezzi di vendita indicati da Thermaltake: Toughpower XT 575W (109 Dollari), 675W (135 Dollari), 775W (145 Dollari) e 875W (159 Dollari) ma va notato che spesso i negozi offrono offerte interessanti e non si fossilizzano sui prezzi proposti dai produttori. Da notare infine che è inclusa nel prezzo anche una garanzia di 5 anni.

la qualità degli alimentatori Thermaltake è indubbiamente sono degli ottimi alimentatori e se hanno subito questi nuovi miglioramenti ben venga, ma non comprendo, in periodi di risparmio energetico, il valore elevato di potenza, quasi 900W non sono sicuramente pochi.
875W?che potenza,la ventola da 14 cm di diametro sembra essere adatta,se non bastasse si potrebbe implementare un sistema di raffreddamento più efficiente ad esempio con dell’azoto liquido
massiccio! ottimo per applicazioni di gioco..
Sono d’accordo.. Gpu e processori ne saranno grati..
Il problema del raffreddamento però va risolto comunque in qualche maniera..
E non so se l’azoto liquido sia funzionale? Non è un composto infiammabile?? Del normale refrigerante non funziona? Io propongo il biossido di carbonio vaporizzato piuttosto 😉
Direi comunque che i prezzi non sono elevatissimi =)
Non ero a conoscenza della presenza di un dispositivo che lasciasse le ventole attive per tot dopo lo spegnimento del pc, è veramente un ottima idea, un pè come si fa nei proiettori dove però è tassativamente obbligatorio non spegnere il dispositivo prima di un tot di tempo altrimenti esso potrebbe riportare seri (ma proprio seri) danni!
Ad ogni modo questi alimentatori sono veramente un capolavoro, riservati però ad una fascia di acquirenti “specifica” che dal proprio pc richiedono prestazioni esagerate, si presuppone per l’uso di videogiochi all’avanguardia, o di software d’alto rango, anche se sono più propenso per la prima..!
usare dell’azoto liquido per un alimentatore è come sparare alle mosche con un cannone! Gli alimentatori sono fatti, come sai, per poter fornire una certa potenza. Sai anche che la loro efficienza non è unitaria, ma abbastanza alta (alcuni superano il 90%), quindi dissipano del calore. I dettagli non li so, ma penso di non sbagliare se dico che più è alta la potenza erogata da un alimentatore e maggiore è quella che dissipa. A questo punto se al max può erogare 900W, i progettisti sanno bene anche quale è la massima potenza che può dissipare. Fatto questo conto, basta scegliere una ventola adatta e l’alimentatore sta apposto. L’azoto liquido viene spesso usato per raffreddare processori in sede di overclocking estremo, non è assolutamente pratico per sistemi desktop ordinari. Viene usato perchè diversamente dagli alimentatori, i processori possono essere overclockati e portati oltre i loro limiti, aumentando in maniera molto importante la potenza assorbita
“più è alta la potenza erogata da un alimentatore e maggiore è quella che dissipa. ”
Nioente di puù corretto =)
Bisogna comunque notare che la potenza dissipata e il calore che genera vanno sommati a quelli del processore, della gpu e della scheda madre in generale. Applicare ventole su ventole non è il massimo dell’efficienza. A volte un raffreddamento a liquido magari è meglio.
L’azoto è un pò esagerato =) Però se il pc lo fai assemblare o se te lo assembli tu il raffreddamento a liquido si può fare 😉
Sicuramente sono ottimi alimentatori ,
la cosa più interessante è il fatto di aumentare il diametro della ventola per abbassare il rumore dell’alimentatore .
ma rimane il problema di fondofare un alimentatore da 700 – 900 W significa che i dispositivi all’interno del computer consumano minimo questa potenza , in periodo dove è necessario risparmiare l’energia diventano sempre più problematica avere a disposizione queste potenze , spero che ha poco queste imitatori non hanno più modo di essere sperando che aumentano l’efficienza o almeno diminuiscono la perdita di calore all’interno del CPU è soprattutto questi ultimi tempi uno dei pezzi più golosa energia è diventata la scheda video con la sua GPU è la sua RAM che superano a volte anche quella della scheda madre e per conseguenza consumano molta energia .
la prima frase non la darei proprio così per scontato, anche se grossomodo è giusta. Pensa a un alimentatore acceso, ma sconnesso da tutti i carichi, quindi acceso e senza corrente uscente. Questo alimentatore sta consumando una quantità, anche piccola, di potenza per restare acceso, ma in uscita la potenza è zero, quindi l’efficienza è dello 0%. Ora non voglio cercare di dimostrare che quella frase è falsa, dovrei un pò arrampicarmi sugli specchi, ma tieni presente che non è detto che l’efficienza sia sempre costante a diverse potenze erogate.
Per quanto riguarda la seconda cosa, si, diciamo che a volte è meglio il raffreddamento a liquido, ma se consideri che una ventola costa meno di 5€, capisci che spesso non conviene… tantovale mettere una ventola aggiuntiva al lato del case, oppure utilizzare ventole con un diametro maggiore sui vari componenti. in questo modo si mantengono i costi contenuti, e si riesce ad avere un sistema più o meno silenzioso
hai detto che “i dispositivi all’interno del computer consumano minimo questa potenza”. No, 900W è la potenza massima, e non è detto che deve essere sfruttata tutta… se ad esempio so che il mio computer consuma al massimo 600W, invece di prendere un alimentatore che ci arriva giusto giusto, ne prendo uno un pò più potente in modo da stare più tranquillo. È come la scelta di una automobile, uno può pure comprarla con un motore da 200 cavalli, ma tutta quella potenza la usa difficilmente
La ventola grande diminuisce il rumore perchè ha bisogno di girare più lentamente delle ventole piccole. È la velocità che aumenta il rumore. Sul mio computer fisso è montato un processore AMD che usa la tecnologia cool and quiet. Praticamente variava in maniera automatica la velocità della ventola addirittura quando il computer si stava accendendo restava spenta per un paio di minuti e cominciava a girare quando il processore si era scaldato
devi considerare che le ventole consentono di dimensionare dissipatori per i componenti di potenza di minori dimensioni con evidenti riduzioni di peso di tutto l’alimentatore, quindi un doppio vantaggio risparmio nel costo del dissipatore e risparmio nel costo di trasporto, nonchè un risparmio sul dimensionamento del contenitore.
Quoto Giovanni quella è la potenza massima disponibile non la devo usare per forza tutta, anzi devo evitare di farlo. Comunque questi alimentatori ormai sono affidabilissimi non si guastano quasi mai, hanno tutte le protezioni del caso sovratansione, cortocircuito, soft-start (http://www.webalice.it/mauro.penasa/Soft_start.html).
Mi è capitato solo una volta di cambiare un alimentatore ad un Mac perchè si era guastato e allora ho adattato un alimentatore commerciale al connettore per il Mac.
Si hai ragione. Per quanto riguarda la prima parte è vero. E’ vera in generale 😉
La tua opinione è corretta anche per quanto riguarda il discorso ventole. Essendo economiche e disponibili a qualunque prezzo e dimensione sono meglio di raffreddamenti a liquidi. Però, bisogna prevedere questa possibilità, un pò meno economica ma più efficiente. Bisogna fare una scelta 😉
mentre leggevo l’articolo pensavo ad una cosa che secondo me si da per scontata, per un computer, un alimentatore da 400W è più che sufficiente, non credete, ora si fanno alimentatori da 600W, 700W, 750W, ma si arriverà secondo voi al punto in cui si dovrà decidere se fare la biancheria accendendo la lavatrice o stare d’avanti al computer con il mio bell’alimentatore da 1kW??. è per questo motivo che l’energia mondiale è al collasso, e non si può dire di no ai materiali fossili non credete?
Francesco, hai proprio ragione, ma purtroppo esistono alimentatori anche da 1 kW, credo, da quello che ho potuto capire, che questi alimentatori servano alle schede grafiche, schede grafiche che hanno caratteristiche impressionanti, realizzate soprattutto per il gaming.
Bisogna sempre cercare un equilibrio.. altrimenti anche un alimentatore da 1000watt perde la sua efficienza però..
Davero non capisco a chi possa servire un alimentatore da 900W. Io ho avuto un funzione per anni macchine con un alimentatore da 350W con 4 schede di acquisizione video, 2 dischi in funzione 24h su 24h e scheda video con GPU (non paragonabile a quelle di oggi ma presente). Anzi lancerei una sfida per valutare il massimo assorbimento che si può avere assemblando il più performante dei PC con i componenti attualmente in commecio, sarebbe davvero interessante.
Una volta l’ho fatta questa prova! Il mio computer fisso, con 2 hard disk, scheda video dedicata, 4 banchi di ram, lettore dvd e masterizzatore, a pieno carico, anche come calcolo, consuma circa 105W
il mio portatile invece consuma fino a 95 watt circa perchè comunque l’alimentatore più di quello non può fornire
Mi interesserebbe molto acquistare un alimentatore come questo, non tanto per la potenza (450W mi bastano, visto che anche se uso parecchia CPU per i calcoli, la GPU lavora poco) ma per l’efficenza energetica, visto che ultimamente sono molto attento alla questione energia… Quasi quasi… certo che 80€ è una bella somma (potrei farci un bel pò di RAM)…
😉
La vera domanda che chi devi fare è che se compri questo nuovo alimentatore spendendo così tanti soldi i risparmi veramente in bollette dell’Enel ,
Se ci vuole anni in circa 10 anni per recuperare questi € 80 spesi ,
Non ti conviene,
ma se lo vuoi fare come gesto ecologico è molto nobile dalla parte tua