La fusione fredda. Come abbiamo visto la fusione nucleare è il processo messo in moto quando due nuclei atomici sono messi in prossimità in uno stato di alta pressione. Superando le forze repulsive dei protoni dei rispettivi nuclei, costituiscono un nuovo elemento, e liberano l'energia non necessaria alla fusione sotto forma di un neutrone in rapido movimento.
Negli ultimi anni si è fatto un gran parlare della cosiddetta fusione fredda. I termini fusione fredda fanno riferimento ad un processo di fusione nucleare ancora non ben studiato, proposto da Martin Fleischmann e Stanley Pons. Si parla a tal proposito di "Low Energy Nuclear Reaction" – LENR (Reazione Nucleare a Bassa Energia), per specificare la differenza con le reazioni di fusione più comuni. La scoperta di Fleischmann e Pons risale al 1989, i due elettrochimici scoprirono una produzione anomala di calore a livello microscopico. Questa energia non poteva essere spiegata a livello atomico, ma bisognava andare più in profondità.
Scopriamo la fusione fredda
Nel loro piccolo esperimento avevano utilizzato l'elettrolisi dell'acqua pesante (o ossido di deuterio) sulla superficie di un elettrodo di palladio, ma, dopo di loro, nessuno riuscì ad eguagliare questi risultati. Da una parte c'era stato un grande interesse dei media: trovare una fonte a basso costo e abbondante di energia sarebbe stata una vera rivoluzione. Dall'altra molti scienziati condussero esperimenti, ma arrivarono a dire che la fusione fredda non esisteva e l'esperimento di Fleischmann e Pons non era replicabile.
Negli anni successivi, anche se lo studio del processo di fusione fredda, che ipoteticamente prevede la fusione di due nuclei atomici più piccoli in un nucleo più grande, era stato ufficialmente abbandonato, alcuni gruppi di scienziati (e alcuni paesi come la Corea del Nord) hanno continuato gli esperimenti.
Alla fine del gennaio 2011, due scienziati italiani (Andrea Rossi e Sergio Focardi) hanno dichiarato di aver sviluppato un reattore a fusione fredda che produce 12.400 watt di potenza termica ogni 400 watt di input. La fusione fredda in questo modo sarebbe in grado di produrre energia a basso costo e quasi senza limiti, eliminando molti dei sottoprodotti radioattivi o le emissioni di carbonio di massa.
…come ha reagito a questo ultimo annuncio del gennaio scorso?
mi permetto di aggiungere il link di un altro articolo comprensivo di video di dimostrazione:
http://cromalternativemoney.org/index.php/en/media/news/fusione-fredda-e-una-realta-sergio-focardi-e-andrea-rossi.html
personalmente sono molto scettico….mah
Speriamo che questi scienziati Italiani si facciano valere e che si inizia subito a produrre energia dalla fusione fredda e non dal nucleare, in Italia!!!! Bisognerebbe fare vedere il risultato di questo esperimento ai nostri capi di governo per fare in modo di abbandonare definitivamente l’idea dell’ installazione di centrali nucleari in Italia!
entrambi gli articoli,(grazie gabri87), ma non è da ingegnere ammettere che dietro non c’è una base teorica. Inoltre non mi convince affatto che con 400W si ottengono 12kW, quando mai si è prodotta l’energia dal nulla.
anch’io rimango scettico dal fatto che si fornisce 400W e si recava 12Kw
per il semplice motivo della prima legge termodinamica.
il fatto più interessante che di solito sopra queste scoperte industriali si buttano senza sapere come funziona ma con la fusione fredda ancora nessuno si è mai interessato visto che sarà più di vent’anni che esiste.
sicuramente la fusione fredda fa parte di quelle tecniche sterili che non possono essere portati nei scala industriale né mantenuto nel tempo.
attualmente i problemi sono ben altrie quelli,
lo Stato ha bisogno di una sorgente di energia velocemente e disponibile subito,
e una soluzione chiavi in mano.
è non di ricerca dove non si può garantire il funzionamento e perfino l’esistenza.
Oh, finalmente due scienziati italiani che sanno farsi valere! Non sono esperta di fusione fredda, ma sono certa che per cercare nuove forme di energia bisogna decisamente puntare in quella direzione… E anche sulla sicurezza delle centrali, altrimenti ci sarà sempre un rifiuto da parte della popolazione ad avere esperimenti di questo tipo nel proprio paese!
io sarò come san tommaso, ma finchè non vedo non credo.. rimango scettico (anche se fiducioso, chissà).
e comunque non gradisco il fatto che invece che essere tutto divulgato alla comunità per essere oggetto di studi e applicazioni, sia tutto brevettato e coperto da segreto industriale!! su una possibile scoperta del genere poi…e per cosa poi? i soldi?
ma almeno uno straccio di studio prima di presentare un esperimento mi sembra doveroso farlo, visto, come citi anche tu, un sostanziale rifiuto della popolazione.
Più ciò che ci viene dato è meno comprensibile, maggiore sarà il rifiuto da parte della popolazione, qui non siamo nel campo dei miracoli e dei miracolati e non è nè una fede, nè una religione.
Non sono certo io a doverti ricordare la ripetibilità e riproducibilità di un evento che alla base del pensiero scientifico.
avevo parlato su questo forum di rossi-focardi andate a rivedere una decina di post indietro ! Cmq l’idrogeno impiegato nell’esperimento è di pohi grammi = non può essere il combustibile per ottenere quei 12000 w
mandiamoli a casa !!! Cmq brava Rossella sono d’accordo con te ! Finalmente 2 italian che nonostante tutto si sono portati a casa bei $$$$$ perchè hanno brevettato e progettato su larga scala stipulando accordi con aziende di “primo piano” nel settore energetc 🙂
Proprio per questo sono scettico, ha tutto l’aspetto di una bufala…
Spero di dovermi ricredere, ma dubito.
già! ma se da una parte penso che possa essere una bufala, dall’altra mi dico: ma come si fa ad organizzare una bufala così in grande? che coinvolge comunque la comunità scientifica italiana e non, e progetti di produzione in scala industriale? non rimane veramente che aspettare..
Si certo è vero!!! pensandoci su, effettivamente si guadagnerebbero troppo poco!!!
Il bello della fusione fredda è proprio questo: sembra (SEMBRA!) violare il primo principio della termodinamica, ma solo perchè mette in comunicazione due mondi diversi, come fa anche la famosa formula E=mc^2 .
Il primo principio della termodinamica resta valido se consideri i due “piani” in cui avviene la FF: microscopico (neutroni e protoni) e macroscopico (molecole). Sembra infatti che il processo sia in grado di “trasferire” l’ “energia di legame nucleare” (non so il termine esatto) al livello di agitazione molecolare.
E’ come dire che la FF ricava energia da un pezzo di marmo: sembra impossibile… ma solo perchè il marmo non possiede energia chimica, ma solo energia nucleare.
Perche’ no? Conosci la formula E=mc^2 ? Stiamo parlando di FUSIONE, anche se “fredda”!
12000 W prodotti per 1 ora danno 12000 Wh, = 12000×3600 J = 43.200.000 J
La velocità della luce vale:
c=3*10^8 m/s
Al quadrato:
c^2 = 9*10^16 m^2/s^2
Secondo Einstein:
m = E/c^2
cioè:
m= ( 43.200.000 J ) / ( 9*10^16 m^2/s^2 ) = (43.200.000 kg * m^2/s^2) / ( 9*10^16 m^2/s^2 ) = (43*10^6 Kg * m^2/s^2) / ( 9*10^16 m^2/s^2 ) = (43*10^6 / 9*10^16) Kg = 43/(9*10^10) =~ 5 * 10^-10 = 500 * 10^-12 picogrammi
In altre parole, per produrre 12000Wh tramite fusione nucleare servono 500 millimiliardesimi di grammo di materia…
Dimentichi che in Italia ci sono 12 milioni di persone con piu’ di 15 anni che hanno AL MASSIMO la licenza elementare, piu’ altri 16 milioni che hanno al massimo la licenza media (fonte ISTAT): che tipo di fisica vuoi che comprendano?!? Per tutte queste persone, purtroppo, la scienza non è distinguibile dalla magia.
Un saluto a tutti. Non facendo parte ne del team di ideatori, ne tanto meno del team di analisti del fenomeno, sto seguendo la cosa da molto “lontano”, perciò premetto che non conosco i dettagli. Elenchiamo alcuni dati di fatto: 1) l’invenzione è coperta da brevetto, 2)per dimostrare l’efficacia del presunto reattore è stato scelto di usare l’energia prodotta per far bollire dell’H2O. Nella vita non sono un fisico (pur essendone appassionato), tuttavia qualche concetto l’ho acquisito, come per esempio il fatto che l’H2O bolle a 100° ad 1 atm circa di pressione, ma se abbasso la pressione ambiente verso lo zero assoluto, posso teoricamente far bollire l’H2O anche a 0°C. Perciò, se volessi creare una sorta di “bufala del secolo”, potrei pensare ad una macchina in cui creo un sufficiente livello di vuoto tale da far bollire l’H2O in essa circolante a “freddo”, quindi riscalderei il vapore “freddo” prodotto con una resistenza, portandolo alla temperatura di poco superiore a 100°C circa, infine lo espellerei fuori dal sistema, dove la pressione atmosferica è circa 1 atm, in cui il vapore resterebbe in stato gassoso, senza condensare, essendo appunto ad una temperatura di oltre 100°C. Non so se l’energia in ingresso alla macchina (circa 400-500W), possa essere sufficiente per generare un simile processo (pompa vuoto + resistenza), ma se lo fosse costituirebbe una potenziale spiegazione. Ovviamente mi auguro del contrario, tuttavia sono scettico per 2 motivi: 1) da un lato, se è vero che l’invenzione è coperta da brevetto, che paura hanno a svelarne ogni segreto al mondo scientifico? se funziona ricaveranno talmente tanti soldi da potersi permettere qualsiasi brevetto, a qualsiasi livello di sicurezza… 2) per contro, se l’invenzione fosse vera, costoro sarebbero già spariti o in procinto di…!!! significherebbe infatti accantonare il petrolio dall’oggi al domani…secondo voi le multinazionali (piuttosto che nazioni intere come USA) lo permetterebbero? Rifletteteci….