L'edge computing ha guadagnato sempre più spazio in diversi contesti applicativi grazie ai vantaggi che apporta dal punto di vista delle metodologie di calcolo e gestione dei dati, con un diverso paradigma architetturale che si discosta dalle tradizionali infrastrutture centralizzate di cloud computing. Questo articolo si propone di esplorare gli aspetti tecnici, e di presentare una serie di soluzioni e strategie per superare le limitazioni tecnologiche del momento al fine di consentire un'implementazione efficace ed affidabile dell'elaborazione locale dei dati. Affronteremo dunque una trattazione degli aspetti rilevanti nell'attuale panorama tecnologico delineandone alcune caratteristiche chiave.
Introduzione
L'evoluzione dell'architettura IT ha portato allo sviluppo di nuove soluzioni, tra cui l'edge computing, alla base del modo in cui elaboriamo e gestiamo i dati.
Ma cosa significa esattamente edge computing?
In parole semplici, l'edge computing è un'architettura che sposta l'elaborazione dei dati il più vicino possibile alla fonte di origine. Ciò significa che, anziché inviare tutti i dati non elaborati direttamente ad un data center centrale per l'analisi, il sistema esegue le attività di elaborazione e analisi nei punti periferici situati ai margini della rete. Immagina un negozio, una fabbrica, una filiale o un servizio di città intelligente: questi sono solo alcuni dei luoghi in cui l'elaborazione locale dei dati trova applicazione. E qui, al punto di origine dei dati, è dove avviene la magia.
L'edge computing trasferisce alcune delle risorse di elaborazione e archiviazione dal data center centralizzato ai punti di elaborazione periferici, creando un sistema distribuito che riduce notevolmente il traffico verso il data center centrale. Ma qual è l'obiettivo di questo approccio? Semplice: ottimizzare le prestazioni e migliorare l'efficienza complessiva del sistema. Riducendo la necessità di trasmettere tutti i dati grezzi al data center centrale, l'edge computing invia solo il risultato finale dei carichi di lavoro di elaborazione eseguiti ai margini. In pratica, ciò significa che il data center principale riceve solo i dati utilizzabili, come approfondimenti aziendali, informazioni sulla manutenzione e altre risposte in tempo reale, che i team umani possono esaminare e utilizzare per prendere decisioni informate.
In poche parole, l'elaborazione locale è un salto tecnologico nel modo in cui i dati vengono trattati per consentire alle aziende di ottenere informazioni in modo più rapido, riducendo la latenza e migliorando l'efficienza complessiva. Con applicazioni che spaziano dal monitoraggio dei sensori nell’IoT alla gestione delle filiali aziendali, l'edge computing sta dimostrando di essere una soluzione versatile e potente per le sfide dell'era digitale.
Le principali limitazioni
Nel mondo sempre più connesso dell'Internet of Things (IoT), l'architettura di edge computing svolge un ruolo fondamentale nell'elaborazione dei dati provenienti da una vasta gamma di dispositivi. Progettare un'architettura efficiente è un obiettivo che richiede un equilibrio delicato tra la gestione del traffico, la potenza di calcolo e la criticità delle operazioni. Esaminiamo da vicino come una corretta progettazione può garantire prestazioni ottimali e risposte tempestive nei sistemi di tipo edge.
Innanzitutto, quando si progetta un'architettura IoT edge, è essenziale considerare la gestione dei grandi volumi di traffico provenienti da centinaia di dispositivi, alcuni dei quali potrebbero avere una potenza di calcolo limitata e quindi non essere in grado di elaborare autonomamente tutti i dati che generano. In tali casi, essi dipendono dal data center centrale per l'elaborazione dei dati più complessi, mentre solo quelli essenziali vengono trasferiti localmente per un'analisi preliminare. Ad esempio, la chiusura di una porta di sicurezza in caso di rilevamento di un'attività sospetta deve avvenire istantaneamente senza ritardi dovuti alla trasmissione dei dati. In tutti gli scenari critici, è essenziale che i dispositivi siano in grado di eseguire le operazioni necessarie in loco, senza dover dipendere dal data center principale.
Dunque, le più importanti limitazioni tecniche da affrontare (come riportate in Figura 1) sono:
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