Chiave elettronica (antifurto) ad autoapprendimento. Il codice viene autogenerato tra milioni di combinazioni e memorizzato nella memoria non volatile (eeprom) sia della scheda madre che della chiavetta.Il progetto di questa chiave hardware è Open Source, quindi vengono forniti sia gli schemi che il software (firmware) in assembler.
Chiave elettronica antifurto a Microcontrollore
La chiave elettronica IperKEY è un sofisticato sistema di sicurezza che nasce stabilendo il giusto compromesso tra facilità di installazione e garanzia di sicurezza per l'utente finale.I codici di accesso sono autogenerati tramite un algoritmo che rende impossibile qualsiasi tipo di intromissione. IperKEY trova la sua naturale applicazione nei sistemi di sicurezza , quindi per attivare e disattivare centrali antifurto , nelle porte automatiche, nel controllo degli accessi ecc. Con una sola chiave elettronica si possono gestire fino a 8 impianti e con la versione multizona si possono parzializzare le zone dell'impianto direttamente dall'inseritore! Prestazioni come la possibilità di cambiare codice e riprogrammare tutte le chiavi dall'inseritore grazie alla chiave MASTER la rendono professionalmente all'avanguardia. IperKEY è stata progettata seguendo le normative CEI 79/2 e le direttive sulla compatibilità elettromagnetica (EMC).
Schema elettrico chiave elettronica
La pagina principale è composta dalla CPU (PIC16C57), un Analog Switch (4051) nel quale arrivano i segnali dello switch per la programmazione delle KEY, del DIP-SWITCH di configurazione (a matrice) e dell'inseritore locale.
Poi le uscite CF (chiave falsa) e CO (coercizione) ed i 3 ingressi CL di NON pronto all'inserimento. Infine è stato previsto un collegamento al PC per eventuali usi futuri, oppure, per scaricare i dati di accesso su una stampante termica RS232, in modo tale da avere il resoconto di tutte le operazioni di accesso!
La seconda pagina presenta uno Shift Register, che controlla le uscite a LED ed i RELE', poi abbiamo il bus I2C al quale sono connessi i TP per il collegamento dell'inseritore interno, gli operazionali come buffer per l'inseritore esterno e la memoria EEPROM 24C01 per la memorizzazione dei codici. Il buffer per la gestione dell'inseritore remoto, si è reso necessario perché la distanza tra inseritore e scheda può essere anche di 100 metri. Durante i TEST, è stato verificato il funzionamento con cavo standard antifurto (0.22 per i segnali e 0.5 per le alimentazioni) per una distanza di 100 metri sia con cavo arrotolato che con cavo sciolto. I transistor PNP Q7 e Q8 servono a rilevare la presenza della chiave nell'inseritore. Infine si può notare l'alimentatore con regolatore separato per l'elettronica locale e quella remota, che viene alimentata con 0.6V in piu proprio per compensare la caduta di tensione sul cavo.
Lista parti chiave elettronica
Item Qty Reference Part 1 12 C7,C8,C9,C10,C11,C15 C16,C17,C18,C19,C20,C21 100nF 2 2 C5,C6 15pF 3 1 C12 100uF 4 1 C13 1uF 5 1 C14 100pF 6 1 DL1 LED RED 5mm 7 1 DP1 DIP SWITCH 12 8 3 DZ1,DZ2,DZ3 5V1 ZENER 9 1 D1 1N4001 10 13 D2,D3,D4,D5,D6,D7,D8,D9,D10,D11,D12,D13,D14 1N4148 11 1 EF4 EMI FILTER 12 1 IC1 LM7805 13 1 IC2 LM78L05 14 1 JP1 HEADER 6 ESTR. 15 1 JP2 HEADER 8 ESTR. 16 1 JP3 HEADER 12 ESTR. 17 1 JP5 HEADER 2 ESTR. 18 4 K1,K2,K3,K4 TRK12 19 4 Q3,Q4,Q5,Q6 BC547 20 2 Q7,Q8 BC557 21 9 R1,R3,R4,R5,R8,R16,R17,R21,R22 10K 22 3 R2,R15,R27 2K2 23 2 R6,R25 4K7 24 8 R7,R9,R10,R11,R12,R14,R20,R28 1K 25 2 R13,R29 18 26 2 R18,R19 100 27 1 R24 1M 28 1 R26 1K2 29 1 R23 22K 30 1 S1 PULSANTE SWITCH 31 4 TP1,TP2,TP3,TP4 SPINE MASCHI0 9mm 32 1 U1 PIC16C57 33 1 U2 4051 34 1 U4 ULN2003 35 1 U5 4094 36 1 U6 24C01 - 24C02 37 1 U7 LM339 38 1 Y1 Crystal 4 MHz 39 1 CIRCUITO STAMPATO IPERKEY 40 1 PLASTICA NERA PER PROGRAMMARE
PCB della chiave elettronica
Il Circuito Stampato è stato realizzato con componenti tradizionali per un migliore uso didattico.
Di seguito la serigrafia componenti e poi i lati rame.
Da notare in altro a sinistra, nella parte tratteggiata, lo spazio per una Plastica di contorno ai contatti per programmare in locale le chiavi.
Inoltre le piste dei segnali, sulle linee di collegamento con l'inseritore remoto (quindi anche a distanza si 100 metri), sono state realizzate con delle punte verso massa per "scaricare" eventuali disturbi ad alta tensione seguite ovviamente da delle linee di ritardo realizzate sempre con le piste (Ultima immagine in basso a destra)
FIRMWARE chiave elettronica a microcontrollore
;******** MAIN PROGRAM ******************
;
;***************************************************************
; ROUTINE LETTURA DIP SWITCH, INIZIO MAIN PROGRAMM
;***************************************************************
;
;in MEMA c'è lo stato dei dipswitch i bit 0 1 2 sono per la programmazione
;delle chiavi ,il 4 è¨ per il funzionamento del generale (MEMA,4=1 funz passo-p
;il 5 è per la zona 1,il 6 è per la zona 2,il 7 è per la zona 3
;MEMA,3 indica se i CL sono attivi a positivo o pos mancante
;MEMA,3= H attivi con positivo presente
;
;end lettura dip swicth
;
;aggiorna registro SV1 che serve nella scansione
;
;controlla tasto generazione codice
;
;controlla tasto inseritore esterno
;
;controlla inser. interno
;
;controllo ingressi CL
;
;ora in AUX c'è lo stato dei CL , adesso controllo come sono attivi
;
;i CL sono attivi con pos presente
;i cl sono attivi con pos mancante
;prepara aux per la serializzazione
;cl attivi accesi
;
;ora deve fare un ritardo per il lampeggio dei cl
;
;led accesi secondo lo stato effettivo
;
;*forse c'è bisogno di una pausa* quindi per rendere più frequente
;la verifica dell'inseritore esterno ho inserito questa parte
;
;************ FINE MAIN PROGRAM **************************
;
Ho inserito solo i commenti del MAIN per dare un'idea della gestione del sistema, comunque il firmware è open source
ISTRUZIONI: le istruzioni sono presenti in forma completa nella documentazione
INSTALLAZIONE
Installare l'organo di comando IPERkey in un luogo protetto da antimanomissione 24h possibilmente all'interno della centrale antifurto. Installare l'inseritore nei pressi della via di accesso alle zone protette trovando il giusto compromesso tra sicurezza antivandalo e facilità di operatività da parte dell'utente finale. Si consiglia comunque l'installazione dell'inseritore all'interno dell'area protetta.
PRESTAZIONI Chiave elettronica IPERKEY
-
4 RELE' 1A 1FORM C
- PASSO-PASSO IMPULSIVO PROGRAMMABILE PER OGNI RELE'
- INSERITORI A 4 LED
- INSERITORI COMPONIBILI LIVING/MAGIC
- USCITA CHIAVE FALSA
- INIBIZIONE SISTEMA IN CASO DI CHIAVE FALSA
- USCITA ANTIRAPINA (COERCIZIONE)
- CODICE AUTOGENERATO
- CHIAVE MASTER PER CAMBIARE CODICE E RIPROGRAMMARE LE CHIAVI DIRETTAMENTE DALL'INSERITORE REMOTO
- DESIGN DELLA CHIAVE ACCATTIVANTE
- CONTATTI AUTOPULENTI E PROTETTI
- PULSANTE SU SCHEDA MADRE PER GENERAZIONE CODICE
- LED SEGNALAZIONE CODICE GENERATO O CHIAVE PROGRAMMATA O PROBLEMA
- MIROCOMPUTER RISC PER LA GESTIONE DEL SISTEMA
- MEMORIA NON VOLATILE EEPROM PER LO STATUS DELL'IMPIANTO
- PREDISPOSIZIONE AL FUNZIONAMENTO IN SICUREZZA POSITIVA
- FACILITA' DI COLLEGAMENTO CON QUALSIASI TIPO DI CENTRALE
- RICONOSCIMENTO DELLA CHIAVE TRAMITE CODICE GENERALE , CODICE PROGRESSIVO E CODICE IMPIANTO
- USCITA SERIALE RS-232 PER IL COLLEGAMENTO DI UNA STAMPANTE (OPTIONAL)
- POSSIBILITA' DI FUNZIONAMENTO COME CONTROLLO ACCESSI
- CONTATTI DELL'INSERITORE PROTETTI CONTRO I CORTOCIRCUITI
- EMI FILTER E PROTEZIONI PASSIVE SUGLI INGRESSI
- DIP-SWITCH DI PROGRAMMAZIONE
- NON PRONTO ALL'INSERIMENTO PROGRAMMABILE
- POSSIBILITA' DI PARZIALIZZARE L'IMPIANTO DIRETTAMENTE DALL'INSERITORE
CHIAVE per IperKEY
La chiave puo essere inserita sia in locale (per essere programmata) che in remoto, tramite l'inseritore.
Schema elettrico della chiave
Lo schema comprende la memoria NON volatile 24C01 sulla quale è stato memorizzato il codice durante la programmazione ed il tasto per segnalare la presenza della chiave ed iniziare le operazioni di lettura o scrittura codice
PCB della chiave
Il circuito della chiave è molto compatto, ben si presta quindi a personalizzazioni
INSERITORE per la scheda IperKEY
L'inseritore può essere collegato ad una distanza massima di 100 metri ed il funzionamento è con 8 fili di cui solo 5 indispensabili, gli altri 3 sono LED.
Schema elettrico dell'inseritore
Lo schema è molto semplice, i TP sono i contatti nei quali andrà inserita la chiave, mentre JP2 e JP3 sono le morsettiere di collegamento alla scheda madre IperKEY. Il resto sono LED
Lista parti inseritore
Item Quantity Reference Part 1 1 DL1 LED RED RETT 2 3 DL2,DL3,DL4 LED GREEN RETT 3 1 JP2 HEADER 5 4 1 JP3 HEADER 3 5 4 R1,R2,R3,R4 680 SMD 6 4 TP1,TP2,TP3,TP4 TP
PCB
Questo è il lato della serigrafia dell'inseritore con le morsettiere ai lati, i led in alto e i 4 "++++" i contatti dell'inseritore
APPLICAZIONI
Sistemi di Sicurezza Antifurto, Sistemi di Controllo Accessi
Ciao, ho mandato un email, ma per sicurezza posto anche qui, si potrebbero avere i file del progetto per orcad? grazie mille SbAlLo3
Hai ragione, infatti il progetto risale proprio al ’95. Concordo sul fatto che la chiave è duplicabile, ma non è cosi banale farlo, in quanto bisognerebbe impossessarsene per un periodo e duplicare la eeprom con un lettore/scrittore.
E’ sicuramente un sistema piu sicuro delle comuni chiavi metalliche (forse a anche di quelle a “cilindro europeo”) e poi, come dicevo nell’oggetto del commento, si fanno, si fanno ancora (o comunque si vendono), anzi, in giro se ne vedono addirittura resistive!
Riguardo alle chiavi a trasponder rfid, il punto è sempre lo stesso, se il codice è fisso, allora è comunque duplicabile.
La soluzione è sempre il rolling code
Per quanto riguarda l’inseritore, con il buffer progettato appositamente, siamo riusciti a fare circa 100 metri di distanza su cavo antifurto classico (2+2) e, da buon tecnico, ho anche sperimentato l’attacco piezoelettrico (di gran moda in quegli anni) ma ti assicuro che il relè non scatta.
Forse la chiave elettronica che hai provato non lavorava in sicurezza positiva??
Tutto il progetto è disponibile open source come indicato sopra
Ciao Silver2,
tutto è possibile, anche che il malintenzionato cosparga di colla l’inseritore della chiave elettronica…..
Ci sono comunque varie soluzioni:
-gli inseritori dovrebbero essere protetti dal tamper antimanomissione
-i contatti dovrebbero essere protetti dalle scariche elettrostatiche
-la centrale di allarme dovrebbe lavorare in sicurezza positiva, quindi in caso di ‘rottura’ l’allarme dovrebbe scattare.
– i cavi di allarme antifurto dovrebbero essere schermati.
Inoltre si potrebbe pensare ad un isolamento galvanico anche delle alimentazioni ma non ne ho viste di chiavi elettroniche antifurto che adottino questa tecnica.
Infine una possibile soluzione potrebbero essere i ‘bottoni’ della Dallas (ora Maxim)
http://www.maxim-ic.com/products/ibutton/ibuttons/
(ma nulla si può contro il cianoacrilato….)
Se hai altre info, sei il benvenuto 😉
Non usare il rolling code significa dare la possibilità al malintenzionato di copiare facilmente la chiave… basta che si ha accesso, anche per pochi minuti alla chiave, e con l’adeguato ricevitore, si duplica la chiave.
Ovviamente dipende sempre da COSA dobbiamo proteggere 🙂
Inoltre i sistemi rolling code sono ‘protetti’ contro le pressioni accidentali del tasto, con delle finestre che vanno da 16 a 256, quindi @Silver2 dovresti premere 256 volte il pulsante del telecomando lontano dal ricevitore…. poi basta che una volta il sistema lo riconosce, si riallinea.
@Sighi il sistema ad infrarossi è sicuramente antivandalo, la definirei una soluzione ‘pulita’.
Quella che andrebbe migliorata è la sicurezza del codice, magari portandolo a 16 milioni di combinazioni con una parte fissa ed una variabile tramite dip-switch e con interruzioni (apparentemente random) della trasmissione 😉