Droni: cosa succederà con l’arrivo del BVLOS?

Se ne parla già da tempo, ma non sembrava che questo evento fosse poi così imminente: l’arrivo del BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight) è ormai realtà e con esso si prevedono grandi novità in vari settori. Grazie a questo piccolo, grande strumento sarà infatti possibile andare oltre i limiti visivi che hanno confinato il viaggio dei droni nello spazio. A dimostrarlo è il fatto che l’arrivo del BVLOS ha già suscitato l’interesse di un numero sempre più crescente di professionisti geo-spaziali per quello che concerne le sue possibili applicazioni, rendendo l’argomento come uno dei più discussi in tutto il settore. Ecco cosa si pensa cambierà a breve.

Cosa cambia tecnicamente?

L’arrivo del BVLOS è davvero un evento sconvolgente, nonostante già di per sé questi piccoli strumenti siano andati ben al di là di ogni possibile immaginazione. I droni occupano un posto molto importante già da anni per il loro utilizzo in tanti campi diversi: ricognizioni topografiche, rilevamenti del territorio, servizi fotografici. I droni vengono utilizzati anche per eseguire l'ispezione delle linee elettriche che si estendono su diverse centinaia di chilometri. Le ispezioni con droni vengono utilizzate anche per il monitoraggio delle turbine eoliche, dei parchi solari e rendono altresì possibile effettuare stime dei danni causati dalle tempeste.

Notevole progresso è stato notato, con l’arrivo del BVLOS, nei servizi di installazione, tanto che sempre più autorità dei paesi del mondo hanno iniziato da tempo a considerare come il dispiegamento di ispettori di droni costi meno rispetto al tradizionale servizio effettuato tramite l’utilizzo dell’elicottero. Uno degli esempi dell'ispezione è un'analisi di trasmissione e distribuzione di 250 miglia per l'alimentazione e la manutenzione delle linee e modellazione 3D, analisi del rischio di trasmissione e le reti di distribuzione da UAV LiDAR. Le immagini si sono dimostrate altamente efficienti rispetto ai più comuni e tradizionali metodi di ispezione.

La combinazione di telecamere termiche collocate sui droni si è rivelata preziosissima per eseguire l'ispezione delle infrastrutture elettriche, come abbiamo visto in precedenza, grazie all’utilizzo di una termo camera. Tutto ciò, come è facile intuire, gioca un ruolo chiave nel processo di digitalizzazione della rete, oltre che di aiuto nel ridurre i rischi di fornitura elettrica e mitigare gli impatti della crisi climatica. Ispezione di parchi solari, raffinerie di petrolio e finanche dei ripetitori per cellulari: ecco tutto ciò che si rende possibile con l’arrivo del BVLOS. Non più, dunque, mera istantanea della vita presa dall’alto, ma maggiore sicurezza e protezione delle vite umane.

Massima efficienza oltre la linea visiva di vista

L’ispezione delle infrastrutture basate sull’utilizzo del drone, proprio con il BVLOS, acquista un potenziale di crescita senza precedenti nella storia. Il mercato dei droni è destinato ad espandersi in maniera considerevole sia nel settore dell’energia che dei servizi pubblici. Tra le ragioni di tale sviluppo e della crescente domanda vi è, sicuramente, l’invecchiamento continuo e lo stato obsoleto delle attuali infrastrutture che, soprattutto nel nostro paese, rappresenta una vera e propria piaga. Ponti, dighe, edifici industriali, piattaforme petrolifere e altre strutture richiedono ispezioni regolari e frequenti, visto che la loro realizzazione risale a centinaia di anni fa.

Il BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight) è una novità assoluta degli ultimi tempi nel settore dei droni. Tutti i paesi del mondo hanno indirizzato le loro ricerche riguardo la politica sui droni in maniera da consentire ai veicoli aerei senza pilota (UAV) di volare oltre la linea visiva di vista con la massima efficienza. Se i voli VLOS consentono di operare con il drone esclusivamente all’interno della linea visiva dei piloti, l’arrivo del BVLOS dà una possibilità in più: quella di operare con l’UAV oltre il raggio visivo stesso, consentendo in questo modo di coprire distanze decisamente maggiori. Sotto questo aspetto, quindi, BVLOS trova numerose applicazioni, consentendo ai fornitori di servizi una sua applicazione in tante complesse operazioni con i droni. Il tutto in maniera facile, intuitiva, sicura e senza alcuna interferenza umana.

L'interesse per il volo con drone autonomo BVLOS è stato dimostrato da vari clienti interessati allo studio del territorio e all’ecosistema. Alcune imprese, ad esempio, con l’arrivo del BVLOS hanno iniziato a stringere collaborazioni con aziende pubbliche che hanno necessità di monitorare le loro foreste. Il loro interesse risiede nel desiderio di monitorare la crescita del verde e la deforestazione illegale, con particolare interesse per il monitoraggio degli incendi e delle aree colpite da infestazioni, viste le perdite significative nelle foreste europee, registrate negli ultimi anni. Ebbene, con il BVLOS si rende appunto possibile effettuare tali ricognizioni oltre i limiti visivi. La raccolta di dati è progredita in modo significativo negli ultimi anni, presentando una valida opportunità per i professionisti geo-spaziali di promuovere il loro utilizzo.

Figura 1: Drone della serie Mavic in volo

Le nuove opportunità offerte dall’arrivo del BVLOS

Il BVLOS offre, come chiarito, tante opportunità in vari settori, a fronte di caratteristiche decisamente convenienti rispetto ai mercati convenzionali attualmente presenti. Questi sofisticati meccanismi possono essere impiegati nell'inventario delle infrastrutture, nel monitoraggio di grandi aree e nella creazione di mappe ed ortofoto. Ma il loro utilizzo spazia anche in tanti settori dove è necessario raccogliere dati oltre il campo visivo del pilota. I droni che volano oltre la linea di vista visiva sono controllati dai dati forniti dagli strumenti di bordo. Tutte le informazioni vengono trasmesse tramite un collegamento telemetrico che informa l'operatore sulla posizione, la velocità, l'altitudine e la direzione del volo, nonché tutti i parametri rilevanti dell'aeromobile.

Ma questo non basta: con l’arrivo del BVLOS gli UAV possono anche modificare i parametri di volo e controllare i sensori per raccogliere dati. Ecco perché pilotare i droni BVLOS richiede dunque, come è giusto che sia, un addestramento diverso rispetto all’UAV. E’ necessaria una formazione teorica e pratica specifica al fine di acquisire il certificato e la licenza per poter eseguire i voli BVLOS. Un addestramento particolare permette ai piloti di acquisire le conoscenze di navigazione su voli senza pilota con studi particolari sulla meteorologia e sulle tecniche per le pianificazioni e per l’apprendimento delle regole del volo. Sono studi dovuti alla capacità aggiuntiva del sistema di volo senza pilota che, con l’arrivo del BVLOS, si rendono necessari. [...]

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