La morte di Steve Jobs riecheggia ancora nelle nostre menti. Ma oggi dobbiamo dare la notizia di un’altra grave perdita per il mondo dell’informatica e della programmazione, è morto Dennis MacAlistair Ritchie. Sicuramente il suo nome è meno famoso di quello del guru della Apple (forse alcuni di voi lo avranno sentito nominare più spesso con il suo soprannome, dmr) e non è un caso se i giornalisti non si sono affrettati a dare la notizia della sua morte, che pare sia avvenuta ieri (anche se alcune fonti internazionali la datano addirittura 8/9 ottobre).
A diffondere pubblicamente la notizia della sua morte è stato il suo ex collega nei Laboratori Bell, Robert Pike. Pike ha detto “Il mondo ha perso una mente davvero grandiosa” e, anche se molti non sapranno probabilmente quanto sia vera questa frase, non possiamo certo dargli torto. La sua è una morte “d’elite”, che forse piangeranno in pochi (se confrontati ai grandi numeri di commemorazioni per Steve Jobs) ma gli esperti del settore sanno quanto il suo contributo sia stato essenziale. Una figura professionale sicuramente diversa da quella di Jobs: al consumismo ha sempre preferito l’essenzialità (alla base del linguaggio C), all’apparenza dei prodotti ha contrapposto la sostanza della programmazione. Non è un caso, e forse è per il suo lavoro uno dei riconoscimenti più grandi: il libro piu famoso sul C si chiama appunto Kernighan & Ritchie.
Noi abbiamo deciso di rendere omaggio al suo lavoro, così come abbiamo fatto per altri grandi nomi non particolarmente famosi tra i “comuni mortali” (vedi articolo su Bob Pease e su Jim Williams).
Ma chi era esattamente e soprattutto quali sono stati i suoi meriti in campo informatico?
Dennis MacAlistair Ritchie: biografia
Dennis MacAlistair Ritchie è conosciuto nel campo informatico con il suo nickname dmr, le iniziali del suo nome: una scelta essenziale e senza fronzoli, come il suo approccio alla programmazione. Nato a Bronxville, New York, il 9 settembre del 1941, si è laureato ad Harvard in Fisica e Matematica Applicata e già dal 1967 lavorava nel centro di ricerca informatico dei Laboratori Bell. Qui ebbe modo di sviluppare la prima versione del sistema operativo Unix. Con la collaborazione di Brian Kernighan e Ken Thompson sviluppò il linguaggio C. Il loro manuale divenna La guida per eccellenza, la Bibbia della programmazione. Sfogliando le pagine del lubro dedicato al linguaggio C, il primo programma di esempio che si trova è la stampa a video di una frase semplice: “Hello, world!”. E ora è invece il mondo, orfano della sua presenza, a salutare lui. Dennis MacAlistair Ritchie è da molti considerato il “papà” del C. Nel 1983 gli era stato assegnato il Premio Turing per il suo contributo alla definzione della teoria generica dei sistemi operativi e per l'innovazione del sistema operativo UNIX.
A buon diritto è stimato come uno dei più grandi hacker e programmatori che gli Stati Uniti, e il mondo intero, abbiano mai avuto.
Dennis MacAlistair Ritchie: il linguaggio C
Facciamo una rapida panoramica sul linguaggio C (senza pretendere in questa sede di approfondirne tutti gli aspetti, cosa peraltro che abbiamo già fatto in diversi articoli). Si tratta infatti di un linguaggio di programmazione di alto livello, non particolarmente indicato per i principianti (la sua comprensione richiede una certa conoscenza dell’elettronica dei calcolatori). La sua caratteristica principale tuttavia è quella di essere pratico e diretto, soprattutto se paragonato ad altri linguaggi rientranti nello stesso paradigma di programmazione, ad esempio il Pascal. Spesso per questa caratteristica lodevole (dovuta alle connessioni semantiche con l’assembly e il linguaggio macchina) viene invece sminuito a linguaggio “di medio livello”, definizione senza dubbio impropria. Il suo punto di forza è l’efficienza e la portabilità, grazie alla standardizzazione del linguaggio da parte dell’ANSI e dell’ISO. Per lungo tempo, anche nel campo delle telecomunicazioni, il linguaggio C non ha avuto rivali. Oggi esistono competitors importanti, tra cui anche il C++ e Java, ma non per questo il linguaggio C è stato accantonato o considerato anacronistico. Anzi è alla base dei sistemi embedded e, probabilmente, senza di lui, molti linguaggi di programmazione non esisterebbero.
Considerazioni sulla morte di Dennis MacAlistair Ritchie
Molti non sanno neppure chi fosse questo programmatore spentosi a settanta anni. Eppure nel mondo dell'informatica è lutto tra coloro che sono convinti che stavolta davvero se ne è andata una personalità che ha cambiato il futuro del linguaggio della programmazione. Basta dare un'occhiata ai forum americani di tecnologia per leggere centinaia di messaggi di persone, non necessariamente programmatori esperti, che vogliono rendere omaggio alla sua figura. Resta il fatto che molti adolescenti continueranno a smanettare con l'iphone ed ad ascoltare musica dall'ipod, e che molti uomini che si atteggiano a "business man" continueranno ad andare in giro con l'ipad sotto braccio, rigranziando il compianto Steve Jobs per questi "prodotti miracolosi", senza sapere che alla base di tutto c'è comunque il linguaggio C, Unix e quindi Ritchie.
Quanti oggi si soffermeranno un istante a riflettere su quanto sia stata importante la vita di Dennis MacAlistair Ritchie? E' la conseguenza naturale della maggiore fruibilità dei prodotti Apple e della nicchia notevolmente più ristretta di programmatori informatici o siamo nella società del superfluo in cui apparire è più importante che essere?

Giustissimo… onore e gloria al co-fondatore e padre del C…pane quotidiano di tt noi programmatori..e base sulla quale tutto il resto è stato creato e adattato per sfruttarlo a meglio… ma il lavoro sporco si fa e si farà sempre in C…!
Grande Ritchie!
questa si che è una bruttissima notizia 🙁
main()
{
printf(“Hello Mr.Ritchie\n”);
printf(“RIP\n”);
}
Qui su Elettronica Open Source ci stiamo provando da anni…
Basta cercare Ritchie dal form in alto a destra 🙂
Io personalmente poi ho cercato di farlo in vari modi già anni fa:
http://it.emcelettronica.com/linguaggio-c-48h-introduzione-alla-programmazione-c
e
http://it.emcelettronica.com/programmare-c-che-cosa-%C3%A8-il-c-e-come-si-programma-c
solo per fare due esempi.
Si sono un felice possessore del K&R.
AJ (utente non verificato) sta per…..
P.S. non è mai bello scambiare idee con un anonimo.
http://drdobbs.com/cpp/231900742
Se non “masticate” english,
da questa traduzione ,anche se automatica, potete comunque capirne qualcosa 🙂
http://translate.google.com/translate?hl=en&sl=en&tl=it&u=http%3A%2F%2Fdrdobbs.com%2Fcpp%2F231900742
Dopo che la gente si è presa inconsapevolmente una valanga di pubblicità (ormai..) della apple con tanto di speciali tv dei prodotti della compagnia per la morte di “quell’uomo lì” (pace all’anima sua, è stato un grande altrimenti non sarebbe stato ricodato così, ma come ha detto Stallman «Nessuno merita di morire – né Jobs, né Mr. Bill, nemmeno persone colpevoli di mali più grandi di quelli perpetrati da loro. Ma tutti noi meritiamo la fine dell’influenza maligna di Jobs sul mondo dell’informatica.») per giorni e giorni, mi chiedo se parleranno di Dennis Ritchie, probabilmente neanche sanno chi è, cosè unix e cosa significa linguaggio di programmazione, e che senza di lui sicuramente oggi, ora, tutto il mondo ricorderebbe la apple semplicemente come la frutta presente nei scaffali dei negozi, niente più.
Concordo Valerio,
è questo il nostro grido, che volevamo fare con l’articolo.
Purtroppo non tutti l’hanno colto 🙁
Parole sante,
Il nostro linguaggio di base C,
Anche se spesso io uso BASIC
Se non si conosce questi personaggi abbastanza importanti e sicuramente il fatto che i giovani ultimamente si fottono di tutto, tranne ascoltare musica e chattare.
Da cosa sentito le cose vanno sempre peggiorando in questo verso visto che nelle scuole è stato introdotto anche smartphone e ce n’è tanti che durante la lezione lo usano più che massivamente.
Io personalmente lo conoscevo perché il nostro prof di programmazione aveva perso cinque minuti svegliarsi la sua storia è incominciato AT&T e la storia del linguaggio C ma quanti possa non sanno nemmeno quindi immaginiamosi ci spiegano queste cose.
Chiaramente Dennis Ritchie casca nella categoria delle persone che hanno contribuito moltissimo la scienza ma non hanno mai realizzato un dispositivo che permette di cazzeggiare ciò che fa la moda,
Quindi purtroppo è andata nel dimenticatoio denominata.
è lui sicuramente avrà contribuitoal nostro mondo moderno molto di più Steve Jobs (pace all’anima sua), visto che è diventato linguaggio di programmazione più usato e tutte le altre invenzioni di riforma è basato su questo linguaggio.
senza di lui non si avrebbe mai avuto il linguaggio C e tutti i suoi derivati C++ C99 Objective-C c’è permesso di costruire tutti i sistemi operativi moderni.
No,non tutti l’hanno colto, specie i giornalisti, che non dico fare un servizio sono un tipo umile, però mi aspettavo almeno che venisse data la notizia.
Però ora che ci penso è logico: se avrebbero dato notizia una parte di coloro che non lo conoscevano, anche per sola curiosità avrebbero cercato chi fosse ed avrebbero scoperto che genio era e che alla base di tutti i sistemi Unix c’era lui. Un umiliazione troppo grande per una azienda monopolista come la mela marcia.
Mi viene a mente un mio collega all’università che ha deciso di comprarsi un cellulare della mela allorchè gli ho chiesto perchè spendere tutti quei soldi quando si può avere un prodotto (forse) anche migliore, ma sicuramente equivalente e con un prezzo molto più basso? Gli ho spiegato che il prezzo è alto solo perchè “va di moda” ed è firmato, come un capo di uno stilista, rispetto ad uno firmato, ma sono praticamente equivalenti.
La sua risposta è stata: ha più app.
Bhè, a quel punto non ho risposto, avrei voluto fargli capire che la maggior parte di quelle app sono INutility, giochi o cose che davvero non sevono a niente e da uno che studia ingegneria informatica sinceramente mi aspettavo una risposta più tecnica e giustificata.
Non voglio screditare i prodotti, di OTTIMA qualità. Ma la migliore qualità è la campagna di marketing.
Allibito.
La rete inizia ad accorgersi di Dennis Ritchie,
almeno cosi sembra dai grandi blog e social network americani.
Digg
Reddit
Slashdot
Physorg
Wired
BoingBoing
Techcrunch
Arstechnica
Mashable
Speriamo ci sia il giusto tributo, anche in Italia.
Ringrazio Edi82 per aver riportato la notizia. Ritchie é un “grande” che ha partecipato in modo determinante al progresso tecnico e scientifico di tutta l’umanità, la portata del contributo, suo e di tutti quelli come lui, non può essere ancora valutata. Di sicuro va oltre il semplice significato tecnico. Ricthie non ha avuto una grande popolarità perchè non ha creato un prodotto di grande diffusione, ma ha creato uno strumento di lavoro prezioso, ed ogni qualvolta un mio nuovo progetto si avvia e prende vita, se mi gratifico dell’ illusione di aver creato qualcosa, é per gran parte merito di Ritchie e di persone come lui. E siccome un uomo vive del e nel proprio lavoro, noi ci possiamo permettere il privilegio di distinguere, senza giudicare, Ritchie da Jobs.
Anche sui Blog e Forum italiani la notizia e soprattutto l’operato di dmr inizia a diffondersi. Vediamo la stampa come reagirà!
Ci sarà anche per lui una copertina di Wired?
Molti geni non vengono apprezzati per ciò che hanno dato all’umanità, alcuni passano senza che nessuno si accorga di loro, altri in vita hanno avuto scarsa fama e notorietà come Rudolf Diesel morto in povertà e si pensa suicidatosi buttandosi nel Canale della Manica. In fondo Jobs ha dato un certo spettacolo nel mondo dell’informatica e se ne andato con il tributo di un uomo di spettacolo, mentre Dennis Ritchie era solo conosciuto da pochi che sapevano e ricordavano chi aveva inventato il linguaggio C. “Hello, Dennis”
Scorrendo i commenti su queste vite mi pare emerga, inquietante, il fatto che non vengono celebrate adeguatamente le persone di genio e l’intelligenza umana in generale. Forse la crisi di oggi deriva dal fatto che dopo aver postulato di poter vivere senza l’anima si stia tentando di farlo anche senza l’intelligenza.
Ciao a tutti, sono nuovo della community quindi mi presento, sono Giuseppe e scrivo da Roma. Sono un it assistant e, come tale, rientro sicuramente nella lista di persone che compiange la morte di Dennis Ritchie. A me non sembra che questo articolo volesse togliere nulla ai meriti di Steve Jobs (peraltro ho visto che nel sito si parla molto della Apple e di Steve Jobs) ma sicuramente lo spunto di riflessione sul contrato tra essenzialità e consumismo è interessante… Molto più della ricerca affannosa di errori di distrazione e refusi di qualcuno che neppure si firma (cosa tipica di chi vuole darsi un tono ed estremamente fastidiosa). Complimenti per il sito
Benvenuto Giuseppe,
grazie dei complimenti!
Anche tu hai pienamente colto il senso dell’articolo!
“Dopo aver assistito al fervore dei media ed svariate lodi sui social network da decine di milioni per Job, e niente (quasi ndr) per Ritchie, un nome mi è venuto in mente: Nikola Tesla.”
Chi era Tesla:
http://it.emcelettronica.com/nikola-tesla-mente-radioattiva
http://it.emcelettronica.com/tributo-nikola-tesla-1
http://it.emcelettronica.com/tributo-nikola-tesla-2
“Tesla lavorò come assistente di Thomas Edison. Edison è morto ricco e famoso. Tesla morì povero e per lo più sconosciuto. Jobs è morto famoso e multi-miliardario. Non posso dire con certezza che ricchezza ha avuto Ritchie, ma suppongo che non era ricco come Jobs e non ha raccolto un pizzico di notorietà.”
“Da tutti i rapporti che ho letto, Ritchie era un uomo umile. E ‘stato il vincitore del massimo riconoscimento di questa nazione (USA ndr) per la tecnologia, la National Medal of Technology.”
“Non ho intenzione di sminuire qualsiasi cosa, sia ad Edison che a Jobs. Entrambi gli uomini erano visionari di tecnologia e di business – probabilmente geni – che hanno fatto avanzare il mondo della tecnologia con la loro ostinata perseveranza e caparbietà. Ma meritano le lodi su di loro o sono stati sulle spalle di grandi inventori?”
“Ah, a proposito, il sistema operativo di Apple è basato su Unix.”
Lucas Mearian di ComputerWorld la pensa come noi 🙂
http://blogs.computerworld.com/19097/dennis_ritchie_and_steve_jobs_quite_the_juxtaposition
Ringrazio tutti coloro che hanno capito il senso dell’articolo (e anche chi non l’ha capito e ci ha permesso di portare avanti la discussione). Non era mia intenzione screditare Steve Jobs, al quale peraltro ho dedicato diversi articoli nei giorni scorsi. Ma, data la quasi coincidenza temporale delle due morti, ed essendo i personaggi in qualche modo connessi dal punto di vista professionale (visto che, come è stato fatto giustamente notare, il sistema operativo Apple è basato su Unix), l’accostamento mentale era inevitabile (soprattutto alla luce della diversità di reazione della stampa). Del resto il primo a farlo (e a suggerircelo) è stato proprio Rob Pike, che ha dato l’annuncio della morte di Ritchie “When Steve Jobs died last week, there was a huge outcry, and that was very moving and justified. But Dennis had a bigger effect, and the public doesn’t even know who he is”. Del resto è forse inevitabile che chi lavora “dietro le quinte” resti meno impresso nella memoria di chi sul prodotto mette la faccia. Chiudo con un aneddoto sulla vita pre-Apple di Steve Jobs che secondo me è emblematico. Steve Jobs lavorava presso Atari per mettere da parte i soldi per finanziarsi un viaggio in India e gli venne dato l’incarico di disegnare un circuito più semplice per un nuovo gioco. La retribuzione era di 100 dollari per ogni chip eliminato. Jobs, non essendo ingegnere, delegò il lavoro al suo amico di vecchia data ed hacker Steve Wozniak, proponendogli di dividere i guadagni. Anche in questo è la sua grandezza!
Prima di incominciare vorrei premettere che questo paese è basato come se tutto fosse una partita di calcio,
anche la politica sono come due squadre che si affrontano su un campo da calcio, ma l’unica differenza con il il gioco del nostro esempio è che al posto di giocare con un pallone giocano con il nostro futuro.
Io personalmente conosciuti altri computer sicuramente perché mio padre facendo come lavoro contabilità finanziaria all’epoca di unici che si prestavano questa tipo di programmi erano gli IBM con il linguaggio di programmazione COBOL c’è anche questo è stato il mostro utilizzato da tutte le banche nel mondo.
In realtà l’epoca il linguaggio riservato ai matematici fisici era Pascal, c’era orientato molto di più alla programmazione a scopo matematico puro.
Di solito la scrittura del programma “Hello, World” si fa perché si deve iniziare con il programma il più semplice possibile,quindi un programma semplice è ancora ma che ci fa apparire una stringa a video più semplice di questo non è possibile.
Di solito nella didattica s’incomincia da questo per la sua semplicità.
È dopo il fatto che tutti quelli che hanno un po’ di sale nella zucca fuggono all’estero è una cosa normale visto che qui l’unica aspettativa di lavoro che sia anche uno essendo molto qualificato dopo aver fatto diversi anni di studi e uno sketch di sei mesi non retribuito per di più a 50 km da casa sua quando va bene.
Ma all’estero non è meglio ma comunque come saggista becchi settecento è un mensile che non è una brutta paga per quanto inizi.
comunque sia un altro problema in Italia non si investe nella ricerca è che semplicemente i pochi soldi investiti sono usati a scapito personale di ricercatori al posto del per la ricerca.
una cosa che all’estero non esiste proprio che un ricercatore si faccia tre settimane di vacanze con la scusa di andare al congresso che d’una giornata esperienza di un prof dell’università mia.
Ciao Fabrizio87, non so come dirlo, leggevo il tuo commento ed mi sembrava di averlo scritto io, quindi concordo in pieno a tutto campo.
Occhio però a cadere nella tentazione di andare fuori tema, perchè siamo ad un passo dal discutere di politica.
Non ho mai letto il K&R e mi piacerebbe averne una copia originale dell’epoca per mio piacere personale, ovviamente anche per leggerlo.
Leggo che Emanuele lo ha, mi potresti dire che data riporta la tua edizione?
Riguardo alla faccenda Jobs Ritchie posso dire che Jobs era un personaggio noto e il suo operato è comprensibile a molti cioè la massa, mentre Ritchie è un personaggio noto a pochi eletti che possono apprezzare il suo operato. Non riesco ad immaginare la giornalista televisiva che annuncia la morte di Ritchie senza neanche comprendere ciò che sta dicendo, e poi non possono far vedere qualcosa che fà notizia, come ad esempio i fedeli clienti Apple che entrano nello store per accaparrarsi l’ultimo prodotto.
Viviamo in due mondi separati la gente che appare e quella che sgobba e che sta chiusa in laboratorio, ma gli uni hanno bisogno degli altri.
Ciao.
Caro Emanuele complimenti perchè riesci sempre a creare spunti di discussione molto appassionanti nel dare le notizie. Leggendo i vari commenti riflettevo sulla differenza tra persone geniali come Ritchie e Jobs, che in un modo o nell’altro hanno lasciato una pesante traccia della loro vita su questa terra, in modo più o meno evidente. Il paragone con grandi geni del passato come Diesel, Tesla, Edison, Meucci ecc mi fa riflettere sulle diverse caratteristiche del loro genio. Nei commenti si trovano anche rispetto o disprezzo per l’azienda della mela mentre l’inventore della ruota moderna, se così vogliamo paragonare il C, è salvato un po’ da tutti. Questo mi fa riflettere perchè forse per noi la genialità che merita rispetto è quella canonica, dello scienziato buono che lavora per il bene dell’umanità, mentre il ricco industriale è sempre una persona negativa, soprattutto se i suoi prodotti sono oggetto di culto o diventano status symbol. Mah non sono del tutto d’accordo, e senza nulla togliere ai meriti di Ritchie, Io credo che in questo paese dovremmo abituarci ad ampiare un po’ le nostre vedute, abbandonare il modo di pensare bipolare, da partita di calcio, come ha sottolineato qualcuno. La storia di personaggi come Tesla ci fa vedere che non sempre i grandi inventori sono stati bravi imprenditori, perdendo i diritti sui loro brevetti, o rovinandosi in lotte legali per il riscatto degli stessi o semplicemente fallendo con aziende mal gestite. Io credo che la genialità di Jobs sia stata anche in questo, nella capacità di creare “prodotti” di successo e una azienda che li producesse a livello mondiale, affrontando e superando tutte le vicissitudini che ha avuto credendoci sempre, non mollando mai. Tesla inventò il radiocomando ma non ne capì le potenzialità commerciali ed applicative, Jobs in questo fu grande. Se cercate nella rete potrete trovare foto di vecchi portatili apple “piani” con tastiera inclusa che sembrano giganteschi blackberry ma indicano già la linea di pensiero dell’iPad, e visti i tempi in cui nacque l’idea era da folli perseguire quella strada, ma Jobs ci è riuscito, è sempre stato “alternativo” alla normale logica di mercato. Forse dovremmo notare anche questi aspetti, visto che a volte è meno rischioso rimanere nel proprio laboratorio e lavorare sulle proprie idee, ben stipendiati, lasciando che altri si preoccupino di collocarle commercialmente sul mercato.
Saluti e complimenti per l’articolo.
Grazie dei complimenti 🙂
Penso sia ancora il caso di ribadire che l’articolo, è soltanto una critica ai media, non a Jobs e nemmeno alla Apple, per una evidente diversità di “trattamento”.
E’ vero che i media agiscono in base a “quello che la gente vuole” ma è anche vero che spesso la massa andrebbe educata, e diffondere la storia di Unix sarebbe stata un’ottima occasione. Qualcuno lassù ne sarebbe stato sicuramente contento 🙂
Personalmente poi, mi piacerebbe vedere qualche copertina con Hello World piuttosto che la solita dolcevita nera!
K&R The C programming language (second edition)
questa è la versione (in inglese) che ho del K&R in formato digitale.
Mentre in cartaceo uso (in versione italiana) il Kelley / Pohl “C didattica e programmazione”
Anche su Wired.com una riflessione su Ritchie
http://www.wired.com/wiredenterprise/2011/10/thedennisritchieeffect/
Questa la traduzione.
E’ automatica, quindi se conoscete almeno un po di inglese, vi consiglio l’originale.
Dennis Ritchie Day (grazie ad O’Reilly)
//Forse si è reso conto che, come editore, aveva dato troppo spazio a Jobs?
http://radar.oreilly.com/2011/10/dennis-ritchie-day.html
http://www.i-programmer.info/news/82-heritage/3260-dennis-ritchie-day.html
Finalmente una bella notizia!!
Di recente leggevo su una rivista:
“In questi giorni si vedono ovunque ipad con una candela virtuale che brucia, ma invece di mostrare video di Jobs in vita per ricordare la sua memoria, in primo piano ci sono sempre i prodotti della apple. Forse molti non hanno capito che nel Steve Jobs day si vuole onorare un gran un uomo, non le sue invenzioni.”
Ringrazio tutti di questa informazione , e sopra tutti 12AT7 , per il suo commento sintetico e perfetto di quello che possono essere le differenti varietà degli esseri umani , dove si scontrano i modi di voler stare in questo mondo.