Una notizia molto triste: Jim Williams di Linear Technology, l'analogic guru, sperimentatore, mentore, eterno studente, ingegnere, collezionista di strumenti storici scientifici, dannatamente bravo ragazzo, e molto di più, è morto improvvisamente.
Qualche tempo fa abbiamo pubblicato Minimizzare il residuo switching nelle uscite dei regolatori lineari, un video sottotitolato in italiano dove Jim Williams presentava dei suggerimenti per minimizzare il residuo di ripple degli alimentatori switching che si rileva nelle uscite dei regolatori lineari. E adesso mi trovo davanti la notizia che l'Analog Guru non c'è più!
Jim Williams ha lavorato per Linear Technology per quasi tre decenni, iniziando come ingegnere di applicazioni nei primi anni della azienda. Un grande autodidatta nel campo dell'elettronica, Jim ha insegnato e fatto ricerca presso il prestigioso MIT (Massachusetts Institute of Technology) dal 1968 al 1979, concentrandosi esclusivamente sulla progettazione dei circuiti analogici. Durante questo periodo, ha iniziato la sua scrittura utilizzando dei modi eleganti per descrivere le sfide progettuali complesse e soluzioni apparentemente indescrivibili.
Prima di entrare in Linear Technology, nel 1982, Jim ha lavorato in National Semiconductor per tre anni. In quasi 30 anni con Linear, Jim ha avuto il ruolo unico di scienziato, con interessi che abbracciavano la definizione del prodotto, lo sviluppo e il supporto. Jim aveva a casa sua un laboratorio altrettanto ben attrezzato come quello al lavoro.
Jim Williams è stato nominato nel 1992 "Innovator of the Year" da EDN ed eletto nel 2002 nel "Electronic Design Hall of Fame". I suoi interessi al di fuori dell'ufficio erano: le auto sportive, l'arte, e il restauro e l'utilizzo dei vecchi oscilloscopi Tektronix.
"Per lui l'elettronica era la sua arte, il suo hobby, il suo umorismo", ha dichiarato Bob Dobkin di Linear Technology.
Pace all’anima sua…di certo il mondo dell’elettronica ma non solo deve essere grato a quest’uomo fautore di invenzioni e innovazioni che oggi tutti noi ci ritroviamo a maneggiare nei nostri dispositivi comuni di ogni giorno e che se riusciamo a fruire di particolari performance, lo dobbiamo a gente come lui il quale, con il suo impegno e la voglia di scoprire sempre cose nuove si è messo umilmente al servizio del mondo. Ho seguito il video sottotilato sugli alimentatori switching e ho stimato quest’uomo sin da quel momento perchè prima, sinceramente, non lo conoscevo e l’ho stimato per la precisione, l’eleganza e il dettaglio che ci ha messo nell’esporre gli argomenti del video. Poi leggo che in vita è stato un brav’uomo e questo gli fa ancora più onore! Io sono molto cattolico e in quanto tale mi viene da dire “che Dio protegga sempre la tua Anima Jim.”
Vorrei sottolineare la genialità del famoso esperto di elettronica analogica.
Sta tutta in quel disegno che abbiamo pubblicato alla fine dell’articolo!
“mi hanno detto che non dovrei lasciare l’ultima pagina bianca”
Sembra quasi una ribellione verso quelle insignificanti
“questa pagina è lasciata intenzionalmente bianca”
A me sicuramente ha sempre fatto piacere vedere i disegni/appunti/foto di Jim alla fine delle application note, piuttosto che la scritta nera indicante che VOLUTAMENTE la pagina è lasciata bianca! Certo tra una pagina bianca ed una con specificata l’intenzionalità è sicuramete migliore la seconda (per ovvi motivi) ma Jim è andato oltre, sembra abbia voluto approfittare della pagina per scrivere i suo appunti, i suoi scarabocchi, ma anche foto, quasi invitasse tutti noi progettisti a sfruttare queste pagine bianche appuntando le nostre considerazioni sull’application note che stiamo leggendo
Mi piacerebbe che da domani sulle pagine lasciate bianche ci fosse la scritta
“this page is intentionally left blank but you can write your notes, Jim would be happy”
http://www.linear.com/doclist/?au=Jim+Williams
Leggendo anche questa notizia sembra proprio che la scomparsa dei geni dell’elettronica analogica sia la fine di un ciclo come il passaggio dalle valvole ai trasistor, è sicuramente uno degli aspetti meno piacevoli della vita.