I superCap hanno caratteristiche elevate di dinamicità che li rendono preferibili in determinate applicazioni, e di supporto alle batterie in altre. In genere, non si troverà mai il componente ideale di superCap per la propria applicazione, ma sarà necessario realizzare un gruppo di componenti (con collegamenti serie e parallelo) partendo dalle celle basi disponibili in commercio. Tale scelta, che dal punto di vista teorico e ideale non ha alcuna conseguenza, dal punto di vista pratico inizia a scontrarsi con le tolleranze di produzione dei componenti. Di fatto, sarà sempre necessario tener conto dei parametri intrinseci della tecnologia, e non meno della tolleranza nei valori di capacità.
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la carica di un condensatore a corrente costante è tipico esempio di generazione di segnale di tensione a rampa; la immagino in particolare in circuiti in cui serve un riferimento lineare e periodico, per esempio base tempi di un oscillscopio.
Per la carica della batteria si possono utilizzare pure algoritmi misti, cioè con controllo a corrente costante + fase a tensione costante.
ciao
plot
Beh per le cariche gli algoritmi dipendono dalla tipologia (anzi tecnologia) di batterie. Già ti annuncio che nei prossimi articoli si parlerà anche di questo. Per quanto riguarda la generazione dei segnali a rampa ottimo esempio, anche se come riferimento lineare e periodico io non mi affiderei ai condensatori, per i riferimenti temporali si adoperano gli oscillatori. Nulla toglie che ci possono essere applicazioni che basano la temporizzazione su reti RC, un esempio possono essere le configurazioni esterne per un Timer 555.
quale è il miglio algoritmo per ricaricare le batterie ricaribili Ni-MH?