Belly Band, la fascia anti-radiazioni, è un prodotto che dovrebbe servire a proteggere il feto dalle radiazioni emesse dai cellulari. La fascia, da portare sopra o sotto i vestiti, sfrutta il principio della gabbia di Faraday per limitare l’esposizione del bambino alle radiazioni durante la gravidanza. Mentre gli scienziati dibattono ancora sull’effettiva pericolosità dei cellulari, la Belly Armor si è già portata avanti con un’intera linea di prodotti…
Proteggere il bambino con la fascia anti-radiazioni
La fascia anti-radiazioni potrebbe diventare il nuovo must per le mamme più apprensive. Pochi mesi dopo aver lanciato la sua linea per la maternità RadiaShield, una linea di abbigliamento, Belly Armor sta espandendo la sua linea inserendo la Belly Band, da indossare sopra o sotto gli abiti durante la gravidanza.
La fascia, che è disponibile in quattro colori e un solo formato, è disponibile tramite il sito Web della società per 59 dollari. La società di Singapore con base a New York descrive l'ultima aggiunta alla sua linea di prodotti dicendo che la fascia protegge il bambino dalle radiazioni di tutti i giorni durante la gravidanza, completando il resto della linea di abbigliamento. La fascia anti-radiazioni, chiamata appunto Belly Band, dovrebbe aderire come una seconda pelle. Può essere indossata sotto o sopra i vestiti per tutta la gravidanza, con il lato più ampio che copre interamente la pancia.
Secondo la società, il tessuto della fascia anti-radiazioni è lavabile in lavatrice, morbido al tatto, e più leggero del cotone presente nella maggior parte di T-shirt. Belly Band utilizza un effetto noto come “gabbia di Faraday”, che neutralizza le radiazioni in arrivo in un modo simile a un filo di messa a terra che neutralizza una corrente elettrica. La gabbia di Faraday è un sistema costituito da un contenitore in materiale elettricamente conduttore in grado di isolare l'ambiente interno da un qualunque campo elettrostatico esterno. Il termine “gabbia” indica che il sistema può essere costituito da un foglio metallico, da una rete o da una serie di barre opportunamente distanziate. L’effetto schermante è usato per proteggere persone e ambienti da campi esterni.
Le fasce per le future mamme non sono certo una novità. Ce ne sono di marchi già conosciuti, dice Aileen Chen, amministratore delegato di Ventre Armor. Questi prodotti giocano sul fatto che le donne siano disposte a pagare un piccolo extra, come misura precauzionale per il proprio bambino.
"Ci sono un sacco di donne là fuori che decideranno l'acquisto di una fascia per la maternità, è una decisione facile scegliere la fascia che fornirà anche una protezione contro i rischi per la salute dalle radiazioni di tutti i giorni", ha aggiunto.
Quanto sono rischiose le radiazioni dei cellulari?
Gli effetti delle radiazioni sulla salute sono una questione ancora aperta al dibattito. San Francisco recentemente è diventata la prima città degli Stati Uniti a passare una legge che richiede livelli di emissione di radiazione a chi vende telefoni cellulari e misure analoghe sono già state prese in Australia, Israele, e in tutta Europa: la Francia si è spinta fino al divieto di utilizzare telefoni cellulari del tutto nelle scuole primarie.
Belly Armor punta allora su quelle ricerche che tendono a dimostrare quanto le radiazioni dei cellulari siano dannose anche per i bambini nell’utero. Pur ricordando che non esiste l’unanimità degli scienziati su questo tema, l’azienda dice che secondo alcuni studiosi le radiazioni potrebbero provocare dei danni nello sviluppo del bambino, visibili anche a lungo termine, motivo per cui è difficile stabilire legami di causa-effetto.
La nocività delle radiazioni emesse dai cellulari è un argomento di discussione scottante e molto attuale. Le opinioni sono diverse e spesso contrastanti, comunque ritengo che un dispositivo come quello presentato in quest’articolo abbia una sua validità preventiva (della serie, per non saper nè leggere nè scrivere, comincio a tutelarmi..). Resta il fatto che le frequenze dei gigahertz possono essere molto dannose per il nostro organismo, e provocare danni sia di tipo temporaneo o anche permanente. Dipende ovviamente dalle potenze in gioco, ma comunque le microonde attraversano la materia di cui siamo fatti e, come minimo, possono provocare un surriscaldamento locale delle zone esposte a radiazione. Se poi si ha a che fare con le potenze usate nei magnetroni (forni a microonde e radar) è fondamentale ed obbligatorio usare appositi schermi protettivi.
Questo dispositivo è interessante,
questo argomento io l’ho vissuto prima della mia nascita,
Visto che mia madre durante i suoi 9 mesi di gravidanza,
intendiamoci quand’ero all’interno di mia mamma,
era l’epoca delle radio libere.
I miei genitori con un po’ di amici l’avevano aperto una.
era l’epoca ancora non si parlava troppo della nocività delle onde elettromagnetiche.
e all’epoca mia madre seguiva mio padre dappertutto e per conseguenza anche io,
Io sono stato irradiato sicuramente da prima della mia concezione fino grosso modo all’età 7 anni,
Con potenze in circa e variavano 500 w a 2Kw per una 20 di ore alla settimana,
Fin adesso non ho avuto nessun problema rispetto a questa irradiazione,
speriamo che le cose continuano così.
Ma la cosa che mi fa più stupore e le radiazioni che sopportiamo durante esami medici ad esempio risonanza magnetica dove il campo e ben oltre qualunque cellulare,
e lì nessuno si preoccupa delle radiazioni,
Da quello che ne so, siccome i campi EM prodotti da cellulari e simili non sono ovviamente radiazioni ionizzanti, il danno maggiore che possono fare è per via del surriscaldamento locale dei tessuti (per intenderci, come nel forno a microonde). Questo porterebbe a un invecchiamento precoce delle cellule, infatti le proteine in esse contenute tendono a degenerare quando le temperature aumentano.
Per quel che riguarda la risonanza magnetica nucleare, è giusto non preoccuparsi! Anzi, menomale che abbiamo degli strumenti di diagnostica così sofisticati! Di certo i benefici che si possono avere sono di gran lunga maggiori dei probabili rischi 🙂