GPS tracker è un localizzatore satellitare GPS e GSM/GPRS open source. E' in grado di tracciare la propria posizione e di segnalarla tramite rete cellulare. Ideale per il tracking di flotte di automezzi.
Il progetto è disponibile in versione Hardware Open Source, sarà quindi possibile realizzare in tempi brevissimi la scheda campione sulla quale sviluppare il proprio firmware di localizzazione, in linguaggio C oppure Assembler, tramite la piattaforma di sviluppo Microchip.
Oltre al microcontrollore, il sistema si basa sul modulo GPS della Telit denominato Trizium. Attualmente non più in produzione, ma il progetto è stato testato ed è quindi facilmente adattabile al più attuale Telit GM862-GPS.
La localizzazione quindi avviene tramite il modulo Telit che si occupa anche di comunicare la posizione, tramite richiesta oppure in real-time tramite connessione gprs. Le possibilità sono molteplici.
Se dovete realizzare un progetto di localizzazione GPS (tracking satellitare, localizzazione flotte, etc) questa è la base hardware da cui partire.
Schema elettrico
Questa prima parte dello schema elettrico del localizzatore prevede una sezione di alimentazione suddivisa in un primo stadio di protezioni (per l'automotive) e poi un semplice regolatore switching per fornire la corretta alimentazione principale al sistema. Successivamente un limitatore di corrente per la carica della batteria (opzionale, ma necessaria per alcune applicazioni di sicurezza) e poi vari regolatori lineari per fornire le relative alimentazioni.
Dallo schema spiccano il microcontrollore (Microchip PIC18F6527) ed il modulo Telit GPS Trizium.
E' inoltre presente una EEprom utile come archivio dati coordinate GPS per poi essere scaricate tramite connessione GPRS e quindi effettuare un tracking periodico (ad esempio ogni 300 secondi).
Infine la gestione dei LED e l'ingresso microfono. Quest'ultimo utile in caso di allarme, per entrare in ascolto ambientale, in sistemi di sicurezza e localizzazione flotte
Questa parte dello schema elettrico contiene alcuni ingressi analogici (sempre utili), un'uscita relè e due uscite per il controllo frecce (utili sempre in caso di allarme). Inoltre è presente un ingresso Odometro (contachilometri totale). Le interfacce sono tutte trattate appositamente per l'applicazione automotive.
Circuito Stampato localizzatore GPS
La realizzazione del circuito stampato ha creato non poche difficoltà per essere integrata in un contenitore compatto, capiente anche della relativa batteria. Ovviamente doppia faccia e con piani di massa sia sul top che sul bot
Piano di montaggio
Il piano di montaggio, insieme a tutta la documentazione hardware (schemi elettrici in alta risoluzione, layout, piano di montaggio in alta risoluzione e file gerber) sono disponibili nella sezione archivio fino al 31 dicembre.
Contenitore
Applicazioni GPS Tracker Localizzatore Satellitare
Le applicazioni del progetto sono molteplici. Inizialmente nato per l'automotive (localizzazione flotte con tracciamento della posizione tramite rete gprs e blocco automezzo con quattro frecce ed ascolto ambientale oppure verifica percorsi e chilometri effettuati) ma può essere facilmente adattato per controllo nautico, per localizzazione portatile (infatti è prevista la batteria con relativo spazio nel contenitore) etc.
NON dimenticatevi di verificare la disponibilità del modulo Telit da utilizzare, nel caso di una scelta verso il GM862-GPS (necessaria in caso di produzione) l'intervento da fare sarà limitato al cambio di connettore e ri-pinnatura (perdonatemi non mi viene in italiano) dello stesso.
Ho letto con interesse l’articolo, ma se ho capito bene, stai usando la tanto criticata politica Nuova Elettronica, ovvero si mostra l’hardware (hardware open source), ma il firmware invece e’ blindato (software closed source)
Caro volcane,
il software non è blindato, semplicemente non è stato realizzato 🙂
Io ho fatto l’hardware, vuoi fare tu il firmware?
Se ne fossi capace certamente lo farei.
Hai realizzato l’hardware, senza sapere le risorse in termini di memoria e velocita’ di esecuzione delle istruzioni per l’applicazione? oppure sei certo che il Pic usato rientri nel target di risorse dell’applicazione?
Ah! Se riuscissi “a vivere” con il Blog sicuramente lo farei io!
Purtroppo questo ancora non è possibile, ma ci stò lavorando…
Il progetto nasce da una richiesta di una demo per una importante azienda che gestisce flotte di pullman. Purtroppo poi il lavoro non è andato in porto.(ennesimo investimento a vuoto) Io mi sono tenuto l’hardware ed il softwarista il firmware demo.
Quindi la scheda è stata testata 🙂
Sai a grandi line come dovrebbe funzionare? personalmente ho comprato qualche hanno fa uno di quelli economici, ho visto che quasi tutti hanno un server per vedere dove e’ il mezzo, sai se questi server sono personali oppure si basano su qualcosa accessibile gratuitamente a tutti?
Posso dirti come avevamo fatto la demo.
LA dimostrazione comprendeva anche IperSMS.
L’obiettivo base era premere un pulsante in locale ed avere la visualizzazione sulla mappa del mezzo. Il pulsante su un apparato (IperSMS) da collegare al PC e le mappe sul PC.
Quindi premuto il pulsante su ipergate, partiva un comando tramite rete cellulare che chiedeva al GPSTracker la posizione tramite SMS. Ricevuta la posizione, tramite un sms di risposta, questa veniva inviata al PC tramite RS232 (visualizzata su hyperterminal) latitudine e longitudine.
Fine della demo.
Ovviamente lo sviluppo avrebbe portato ad implementazioni necessarie, ad esempio:
-interfaccia con software comprensivo di mappe, tramite protocollo nmea
-possibilità di localizzazione continua tramite rete dati gprs
-attivazione microfono remoto, blocco automezzo e frecce di emergenza in caso di allarme.
-allarme attivabile anche dal mezzo stesso tramite pulsantino o taglio fili alimentazione
– possibilità di log del tragitto su eeprom e scarico dati periodico
etc. etc.
Dallo schema si possono vedere vari componenti adatti proprio per implementazioni future.
Potrei fare io il firmware.
Pensi di aggiornare l’hardware con il nuovo modulo Telit?
Se la risposta è SI, ti piacerebbe rendere questa board compatibile con la scheda Linux Embedded PortuxG20 (http://it.emcelettronica.com/portuxg20-embedded-linux-getting-started-parte-2) in modo che possa funzionare sia in modalità stand-alone e sia come modulo di espansione?
mi hai letto nel pensiero 🙂
Stavo buttando giu un po di idee relativamente alla tua ultima email,
tra le quali anche questa 🙂
Ti mando una email dettagliata appena posso.
Sono alquanto interessato dal progetto.
Mi incuriosiscono i microcontroller e questo progetto sembra la giusta sfida per iniziare.
Delle volte penso che se non ci sono degli obbiettivi interessanti non vi è la voglia di provare.
Da un po di tempo cerco informazioni su i microcontroller e questo progetto potrebbe essere il giusto “Start”.
Ci penserò.
Il progetto sembra essere molto valido.
Personalmente ti sconsiglio di incominciare a questo progetto per vari motivi,
il primo nella sua complessità non troppo adatto a un principiante,
in secondo modo un problema tecnicoLa realizzazione del PCB essendo doppio strato e necessitando Saldature SMD difficile arrivare in casa se uno non ha un po’ di anni di esperienza.
Che consiglio vivamente di incominciare Arduino per la sua facilità di utilizzo e la sua buona documentazione e per il fatto che esiste tutta una comunità pronta da aiutarti