
Tempo fa mi domandarono: quanto potrebbe costare alla Apple l'iPhone4? 100$ risposi io! Successivamente uno studio sulla scheda portò ad una stima, abbastanza accurata, di 112$. Non mi sono allontanato molto ed anche gli autori del "teardown" con successiva stima, penso ci siano andati molto vicino.
Ieri in TechInsights hanno fatto una previsione sul costo di produzione dell'iPhone5. Ipotizzando la BOM (Bill of Materials o lista parti) hanno dedotto un costo alla Apple per l'iPhone 5 di 167,50 $.
Certo è solo una previsione, assicurano nei prossimi giorni di analizzarlo meglio, aprendolo e studiando per bene i componenti utilizzati, con stime più precise sui costi di produzione per i volumi che riesce a produrre la Apple.
Interessante anche la tabella di confronto con gli altri modelli e, la prima cosa che appare evidente è che il costo di produzione aumenta mentre molto probabilmente il costo di vendita diminuirà.
Incredibile? Forse per un progettista si, ma per il marketing è una strategia assolutamente normale... alla Apple.
Ricordo che, al cambio attuale dollaro/euro la cifra equivale a 128,60 euro.
Personalmente ritengo che in TechInsights questa volta si siano un tantino allargati con i costi, vedremo poi le stime precise se confermeranno questa previsione.
Ecco la tabella con le distinte base ed i costi.

Fonte | TechInsights.com

La Apple sarà pure commerciale, ma, al momento, è la più forte! I FAN di Apple sono quelli più folli ed anche più veri (difficilmente cambiano la casa produttrice). Vorrei chiudere con la frasi di Steve Jobs:
“Ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, ai pioli rotondi nei buchi quadrati, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso – non amano le regole… perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero”.
già…
Giusta osservazione ma mi auguro che la risposta sia comunque no…. 🙂
..e che fa del marketing la sua principale risorsa, il suo primo investimento…
Questo dovrebbe dirla lunga su tante cose ma forse, per alcuni, non è troppo esplicativa.. 🙁
Non voglio soffermarmi troppo sulla citazione perchè in Steve Jobs c’è sempre stato troppo buonismo mascherato da saggezza per essere una frase pronunciata da uno che ci crede davvero…
Vorrei fare un’osservazione più che altro sui “fan” di Apple.
Qua non stiamo, purtroppo, parlando di clienti fidelizzati perchè convinti e soddisfatti ma di una massa di persone acritiche che adorano senza ratio…
La stragrande maggioranza delle persone che conosco (e pertanto mi limito alla mia modesta esperienza in termini di relazioni interpersonali) hanno ceduto alle lusinghe del marketing e dell’immagine che Apple dà di sé e non alla indiscussa qualità dei prodotti (che non sono, nella maggior parte dei casi, in grado di valutare con cognizione di causa).
Chi ha un iPhone (ed in casa ne vedo ogni giorno uno quindi ho un po’ il polso della situazione) combatte con un sistema lento, inaffidabile, che si è già rotto dopo un anno, è stato sostituito ed ora zoppica di nuovo…
Un telefono che non riceve segnale, cui gli sms ora arrivano ed ora non si sà dove vadano a finire…
Un sistema dotato di 5 pulsanti scarsi in grado di diventare ora logori (dopo nemmeno un anno) ora inutilizzabili…
Insomma, parafrasando Levi (che mi auguro vorrà perdonarmelo), mi chiedo se questo è un cellulare….
Ma soprattutto se si possa accettare di spendere la bellezza di 600€ (SE va bene) per una cosa del genere…
Ma potrei, volendo, fare l’esempio di un ipod, di un mac book pro…
Voglio solo precisare che questa frase “ti cambiano il telefono in 24h” è palesemente falsa.
Ho avuto rapporti con l’assistenza di Apple (sempre per via di quell’iPhone che ho in casa) e so per esperienza personale diretta che ci son voluti 10 giorni e lo ricordo bene perchè ho prestato io un cellulare “nel frattempo” allo sfortunato possessore dell’assistito 🙂
Questa è una giusta osservazione!
È mia modestissima opinione che non sia necessario essere così stroncatori o “violenti” nell’esprimere il proprio dissenso…
Ad ogni modo non credo che lo spirito di questo articolo sia quello di sminuire il lavoro dei progettisti di Apple ma solo sottolineare che il margine di profitto, rapportato alla reale innovazione di cui sono portatori i prodotti in questione, sia effettivamente piuttosto risicata perchè i costi al dettaglio siano giustificabili.
Detto questo, posso chiederti se possiedi prodotti Apple? 🙂
vorrei rispondere a roberto lucarelli sul fatto che come detto: “
Mi sembra la stessa battaglia che si è fatta contro Microsoft tanto tempo fa , ma chissà perchè ancora oggi chi usa linux come desktop è lo 0,1 % dei consumatori ( e chi dice che Windows viene regalato forse non ha mai comprato una licenza Windows !!! ) “.
Forse, a mio modesto parere, il colosso microsoft ha la meglio su linux solo perchè quando tu vai in un qualsiasi negozio informatico, di elettronica ecc.. per comprare un pc hai solo ed esclusivamente prodotti microsoft o al più apple. Non hai la possibilità di scegliere un desktop vergine su cui puoi installare qualsiasi OS. Se, come è vero, al giorno d’oggi una persona possiede 1.5 PC in media e praticamente tutti ne sanno usare almeno alcuni dei programmi basilari, questo si deve solo al fatto che fin dall’inizio ci è stato impiantato il seme microsoft/apple nella mente.. un consumatore x, che ovviamente può non avere le conoscenze adatte per effettuare una scelta, sceglie il prodotto che gli viene servito, e all’acquisto PAGA LA LICENZA (quindi ti danno il permesso di utilizzarlo, tu in realta non sei padrone di nulla 🙂 ) di questo prodotto (un qualsiasi pc vergine costa almeno un’ottantina di euro in meno rispetto allo stesso identico pc con sopra WSeven). Mi sembra ovvio a questo punto che chi può scegliere, considera l’idea di POSSEDERE un OS, poterlo MODIFICARE a suo piacimento, e farne ciò ce vuole(masterizzarlo, venderlo, regalarlo, ecc). Concludendo, la famosa lotta che intendi sottolineare, non si riferisce di certo ad una guerra contro i mulini al vento, ma si tratta in realtà di aprire gli occhi, non a chi non ne ha (mi riferisco alla gente che non è del campo) ma a chi difende una libertà censurata..
Apple = Berlusconi (che fu)
Non è una battuta, ma una constatazione.
O si ama o si odia, non c’è niente da fare, non ci sono ragioni, non ci sono evidenze. Mi ricordo un commento di Sartori all’episodio della statuetta in testa a B. Pur condannando l’episodio disse che una cosa del genere in un clima politico del genere era una cosa assolutamente prevedibile.
Questo perché una persona (o un’azienda nel nostro caso) che suscita una affetto spropositato, significa che riesce a toccare nel profondo i sentimenti delle persone, scatenando appunto quell’amore sfrenato dei simpatizzanti (tipo passare la notte in fila per prendere il primo iPhone ed il patetico applauso). L’altra faccia della medaglia però è che chi NON è simpatizzante, per mille motivi altrettanto validi, è sollecitato allo stesso modo, ma negativamente e questo porta ad un odio sfrenato.
Ora applicate questo pensiero ad Apple (o alla Microsoft di qualche anno fa) e vedrete come qualsiasi dibattito che esula dal tecnico è distorto dall’appartenenza ad uno schieramento pro o contro Apple. Chi ama Apple ha il paraocchi, vede solo Apple. Chi odia Apple ha il paraocchi vede sempre male Apple. Non c’è niente da fare.
Scusatemi se ho fatto un esempio politico, ma lo vedo perfettamente calzante.
Personalmente apprezzo Apple per molte cose ma non la amo, preferendo sistemi più aperti come ormai è Android.
A parte i costi di costruzione, io vorrei anche sottolineare, per chi non fosse a conoscenza, che Apple di fatto non costruisce quasi nessuno dei propri componenti, anzi gran parte sono prodotti proprio da Samsung, la stessa che Apple ha portato in giudizio per quella ridicola guerra sull’estetica copiata.
di seguito un interessante articolo sulla costruzione dell’Iphone4.
http://www.ilpost.it/2011/08/1…
No, non ci siamo dimenticati i costi di progettazione, noi abbiamo studiato Elettronica non ad Oxford come te 🙂
Perdonami la battuta ma ci stava tutta!
Riguardo ai costi ricerca e sviluppo posso dirti che la Apple ha venduto in totale +20 milioni di telefoni. Se ad esempio pensiamo solo all’iPhone4s, in sole 24h è stato pre-ordinato da +1M di persone. Poniamo quindi 10$ per la progettazione = 10M$ rientrati in sole 24h.
Alla luce di quanto sopra, comprenderai bene che i costi sono evidentemente spropositati.
Quanti commenti inutili… Mamma mia… Ma pensate realmente che il prezzo di un prodotto debba derivare solamente dalla somma dei costi dei singoli componenti? Sinceramente speravo che questo, fosse un blog “popolato” da gente che usasse il buon senso prima che la calcolatrice alla mano… Tutti a commentare, ma il processore costa tot, ma questo costa tot, ma quello costa tot. E secondo voi Johnny Ive che ha disegnato l’iPhone chi lo paga? L’ingegnere che ha progettato il sensore TouchID chi lo paga? La pubblicità chi la paga? Questo solo per fare alcuni esempi. Veramente credete che il costo di un prodotto derivi solamente da silicio che ci sta dentro?! Allora che ci laureiamo a fare? Che studiamo a fare? Per continuare il mio commento vi incollo una storiella:
Un Ingegnere viene chiamato per aggiustare un Pc molto complesso del costo di 12milioni di €. Seduto di fronte allo schermo,preme un paio di tasti,asserisce con la testa,mormora qualcosa a se stesso e spegne il Pc,estrae un piccolo cacciavite dalla tasca e dà un giro e mezzo a una minuscola vite.A questo punto accende il Pc e verifica che funziona perfettamente.Il Presidente dell’azienda,felicissimo,si offre di pagare il conto immediatamente.’Quanto le devo?’chiede.’Sono 1000 euro’risponde l’Ingegnere.’1000 euro? 1000euro per stringere una semplicissima vite? mì rendo conto che il computer vale 12 milioni di €, ma 1000€ mì sembra una cifra esagerata!pagherò solamente se manderà una fattura che giustifichi questa cifra!’L’Ingegnere acconsente e se ne va.Il mattino dopo il Presidente riceve la fattura,la legge,e la paga senza lamentele.La fattura diceva:SERVIZI EFFETTUATI:-avvitamento vite 1€;-sapere quale vite avviatare 999€ e una vita di studi. SI GUADAGNA PER QUELLO CHE SI SA NON PER QUELLO CHE SI FA.
Ho sempre avuto la presunzione di pensare a quello che io posso fare di utile piuttosto che cercare di capire se gli altri abbiamo fatto qualcosa di utile per me. L’utilità di per se stessa non esiste così come niente nella vita ha un valore oggettivo.
Perfino la morte di una persona cara per un perfetto estraneo non è una così grave tragedia…
A me questa considerazione farebbe riflettere…
Detto questo, penso sia piuttosto superfluo farti notare che qui di inutile c’è semplicemente la polemica.
Tutti dicono quello che pensano e si discute tranquillamente.
Non è costume di questa comunità giudicare il pensiero degli altri.
Forse avremmo dovuto dirtelo quando ti sei unito a noi 😉
Ad ogni modo, hai raccontato una simpatica barzelletta che sicuramente tutti noi conoscevamo (non per questo è stata inutile, intendiamoci…!) ma ora vorrei tornare sul tema per farti capire che probabilmente, ma dico solo forse, ti è sfuggito un punto, quello che dà senso all’articolo.
Tra il costo effettivo di un bene che viene prodotto ed il prezzo di vendita c’è troppa differenza e questo, se non ti dispiace, non vale semplicemente perché ci metti un nome o un’etichetta oppure un luogo qualunque ma vale per tutto. Purtroppo si tratta della realtà che viviamo tutti i giorni in tutti gli ambiti ogni volta che andiamo a fare una spesa qualunque.
E questo è un grosso problema!
Questo è il vero senso dell’articolo e non c’è niente di inutile nel fare queste considerazioni perché semplicemente queste considerazioni hanno a che fare con quello che vediamo tutti i giorni. Con quanti soldi spendiamo rispetto a quanti soldi guadagniamo. Con quanti soldi possiamo spendere e quanti alla fine siamo costretti a spendere, per esempio.
E tutto questo non è affatto inutile.
Anzi, fa bene parlarne! 🙂
Oserei dire che è una cosa formativa…
Nessuno qui ha detto che le persone non debbano essere effettivamente pagate per il lavoro che sanno fare e che hanno fatto.
Nessuno qui si è sognato di dire che un ingegnere debba essere pagato due euro al mese.
Né tantomeno qui c’è qualcuno che potrebbe mai nella sua vita di denigrare il valore dello studio e della laurea…
Tutti qui stiamo dicendo tutt’altro.
E cioè il fatto che ci sono alcuni che tollerano che soltanto perché un logo sia di un tipo o di un colore piuttosto che di altri, il prezzo dello stesso identico prodotto debba essere semplicemente il doppio. Mentre ci sono alcuni di noi che proprio non lo mandano giù.
Quello di cui stiamo parlando è che indipendentemente da quanto siamo disposti a spendere, le cose, gli oggetti, i prodotti, hanno un valore oggettivo che prescinde dal marketing.
E che ci piaccia o no, anche quelli che tollerano il raddoppio del prezzo sanno perfettamente che la Apple senza marketing non sarebbe lei e i suoi prodotti sarebbero semplicemente molto onestamente uguali a tutti gli altri 😉
Quindi quello di cui stiamo parlando è: globalizzazione, libero mercato, circolazione delle merci, equo compenso, condizioni di lavoro ma anche marketing, bisogni primari e secondari, priorità dell’uomo all’interno della nostra società e scale di valori. Potere d’acquisto, inflazione, economia globale e microeconomia.
E questi sono solo alcuni degli spunti, i primi che mi sono venuti in mente… 😉
Cosa ci possa essere di inutile in questi commenti sinceramente sarei veramente curioso di saperlo perché con tutta la buona volontà proprio io non l’ho capito 😀
prendi un bene di LUSSO, e trasformalo in NECESSITA’.
marketing da manuale. perfetti.
complimenti alla Apple. Sfido chiunque a fare di meglio.
In questo, sono d’accordo,la penso come te, nessuno mai ha fatto di meglio!