La scheda Wi-Fi IoT è una piattaforma di sviluppo open source per il design di applicativi nell’ambito dell’Internet delle cose. Il modulo WLAN integrato ne garantisce un rapido impiego grazie alla facilità di programmazione con l’Arduino IDE attraverso la porta mini-USB. Il fattore di forma decisamente piccolo e compatto lo rende predisposto in molti settori industriali relativamente alla domestica e all’automazione. Dalla semplice visualizzazione della temperatura, passando per la condivisione di informazioni via Cloud, la scheda si dimostra essere un interessante strumento di sviluppo per il mondo IoT e IIoT. In questo articolo presenteremo la scheda, analizzandola da un punto di vista hardware con esempi applicativi di codice Arduino.
Introduzione
La scheda IoT (per una panoramica sull'internet delle cose consulta la seguente categoria) ha un costo decisamente molto contenuto e il connubio di hardware e software open source lo rende molto facile da programmare. La scheda è compatibile con Arduino Nano, con stack TCP/IP integrato e server attivi TCP e UDP. Il controllo wireless può essere eseguito per mezzo di librerie oltre che con semplici comandi AT. I comandi AT Hayes sono impiegati nella maggior parte dei modem fonici che consistono di stringhe semplici di comunicazione. Molte interfacce grafiche nascondono questi comandi in modo che l’utente debba solamente gestire una serie di opzioni che equivalgono all’esecuzione dei comandi AT. La board presenta alcune caratteristiche tecniche che possono essere riassunte nei punti seguenti:
- Interfacce I2C, UART e SPI.
- Flash di 32 kB, SRAM di 2 kB e EEPROM di 1 kB.
- 20 PIN I/O: in particolare, 2 per la comunicazione WLAN, 6 PWM e 6 ingressi analogici
I principali integrati che troviamo sulla scheda sono l’ATmega328, lo stesso della scheda Arduino NANO, l’ESP8266EX e il CH340G per la conversione USB-Seriale.
Dettagli tecnici
La scheda è l’unione dell’arduino NANO con il modulo per la condivisione delle connessioni wireless. Arduino Nano è basata su ATmega328 (Arduino Nano 3.x) o ATmega168 (Arduino Nano 2.x). Ha più o meno la stessa funzionalità dell'Arduino Duemilanove, ma in un package differente. Il fattore di forma è adatto per essere inserito molto facilmente nelle breadboard (figura 1 e 2). La scheda Arduino NANO, e nello stesso modo anche la Open Wi-fi, manca di un jack per l’alimentazione che può comunque essere fornita attraverso la mini USB utilizzata per la programmazione attraverso l’ambiente Arduino IDE (Figura 3).
ESP8266EX è il fiore all’occhiello della piattaforma. E’ stato progettato per l’elettronica indossabile e l’Internet delle cose allo scopo di permettere applicazioni wireless con un basso consumo energetico. L'architettura di risparmio energetico opera principalmente in 3 modalità: attiva, sleep e la modalità di sonno profondo. Utilizzando le tecniche di gestione [...]
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Queste schede IoT saranno la base per i prossimi prototipi in vari ambiti, compreso il wearable dove questa scheda potrebbe trovare applicazione. Per il futuro saranno molto importanti i fattori di design come le dimensioni e il modulo Wlan integrato.
Grazie per la recensione, però non sono riuscito a trovare nessun riferimento online alla scheda, anche per verificare reperibilità e costi.
Volevo inoltre chiedere: che vantaggi ha una soluzione del genere (ESP8266 + ATmega) rispetto ad una scheda che utilizza il solo EPS8266? A parte la disponibilità di un maggior numero di I/O (che magari non sempre sono necessari) ci sono altre funzionalità o benefici che mi sfuggono?
Lo chiedo perchè sto facendo alcune sperimentazioni con ESP-01 e ESP-12E, ed ho ordinato alcune schede (tipo questa: http://www.ebay.it/itm/122191060618?_trksid=p2057872.m2749.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT) che ad un prezzo davvero contenuto permettono di fare prototipazione, anche utilizzando l’IDE Arduino; volevo quindi capire quali vantaggi potrei invece ottenere da soluzioni miste come quella descritta nell’articolo. Grazie
Al seguente link trovi le info commerciali http://www.conrad.it/ce/it/product/1387029/Scheda-di-sviluppo-C-Control-Open-IoT-WIFI-Board-Arduino-Nano-compatibile . Il punto di forza è la compatibilità Arduino. Per le I/O dipende sempre dall’applicazione ovviamente, e la presenza di un MCU allarga notevolmente le applicazioni e potenzialità.
Grazie del link.
Sul numero di I/O hai assolutamente ragione, dipende dall’applicazione.
Sulla presenza di MCU aggiuntiva ho qualche perplessità.
Anche l’ESP8266 integra una MCU 32bit. E, non volendo usare l’SDK di Espressif, la compatibilità con Arduino è ottenuta attraveso questo progetto:
https://github.com/esp8266/Arduino
Per questo non mi è ancora molto chiaro in quali situazioni o tipologie di progetti avere un’altra MCU può portare benefici. Cercherò di approfondire grazie.