Andare nello spazio influisce sulle nostre vite più di quanto ci aspettiamo; al di là della crescita economica e del ritorno industriale, ed ovviamente scientifico, molte delle idee sviluppate per andare nello spazio hanno avuto ripercussioni nella vita di tutti i giorni. Solo la NASA ha centinaia di spin-off, cioè tecnologie realizzate per lo spazio che hanno trovato applicazione nella vita di tutti i giorni; moltissime sono in ambito medico, ma alcune sono ormai talmente comuni che è incredibile pensare che fossero state realizzate per lo spazio! In questo articolo vedremo alcune delle più inaspettate invenzioni che usiamo quotidianamente.
Introduzione
Sentiamo spesso dire che la ricerca di base è inutile, ed ancora più inutile e costosa è la
ricerca condotta nello spazio: cosa ce ne facciamo di piante coltivate a gravità zero, o di sapere se il caffè prodotto nella stazione spaziale è buono o meno? In realtà non è proprio così; ovviamente, già soltanto il meccanismo della ricerca nello spazio produce posti di lavoro e guadagni per moltissime industrie. Inoltre, c'è sempre un ritorno a livello scientifico e si hanno progressi nella ricerca di base. Ma che vantaggi ne trae chi non lavora in questi due particolari settori?
Sembrerebbe che non ci sia alcun guadagno, ma in realtà non è così; centinaia di tecnologie sviluppate per andare nello spazio sono ormai di uso comune. In particolare, la NASA ha reso pubblici migliaia di brevetti sviluppati per le missioni spaziali, detti spinoff; gli spinoff NASA sono servizi e prodotti commerciali sviluppati con l'aiuto della NASA attraverso contratti di ricerca e sviluppo, o concessioni di brevetti, oppure tramite l'uso, le strutture o l'assistenza della NASA. Vediamone alcune.
Strumenti a batteria
Figura 1: Un tagliasiepi cordless
Pensate mai a come potrebbe essere difficile lavorare, attraverso un'ingombrante tuta spaziale e magari in assenza di gravità, con uno strumento collegato con un filo alla vostra navetta spaziale? Sicuramente non è una situazione familiare! Ma proprio per evitare problemi derivanti da situazioni come queste, nel 1963, la Nasa commissiona alla Black & Decker, che aveva già realizzato due attrezzi di questo tipo, un elettroutensile cordless da poter utilizzare in assenza di gravità e condizioni ostili; non avrebbe dovuto sfruttare l'energia del lander lunare (già abbastanza scarsa) e sarebbe servita per mansioni pesanti. Nel 1971, gli astronauti della missione Apollo 15 utilizzarono proprio un trapano cordless della Black & Decker per raccogliere campioni lunari; solo grazie a questo successo, gli utensili cordless hanno avuto diffusione mondiale (figura 1). In seguito, l'applicazione è stata sviluppata per ambienti chirurgici e si è infine diffusa in tutte le case.
Sensori CMOS e CCD
Figura 2: Un sensore CCD
Ormai abbiamo tutti uno smartphone con macchina fotografica incorporata; i sensori montati sui nostri cellulare e sulle comuni macchine fotografiche digitali sono appunto sensori CMOS (figura 2). Il progetto per sensori economici che scattassero foto di buona qualità [...]
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