Microchip, con l'aiuto di OnSemiconductor, ha formulato una proposta di acquisto per ATMEL. La notizia NON è piaciuta ai progettisti elettronici, né agli operatori del settore elettronico, creando una sorta di malumore che sta pian piano esplodendo nei vari blog,forum etc.
Microchip e OnSemiconductor hanno formulato un'offerta di acquisto per Atmel. Questo è avvenuto in data 1 Ottobre ed il giorno dopo, è stata annunciata la proposta di acquisto sia sul sito Microchip che su quello della OnSemi, ma con enfasi diverse, infatti per Microchip questa E' la notizia, mentre sul sito Onsemi abbiamo ancora in evidenza l'acquisizione della AMIS (azienda di nicchia che produce controlli motore, asic, integrati CAN etc. per settori militari,automotive e medicali etc.). Probabilmente la possibile acquisizione avrà un peso diverso per i 2 colossi del silicio, poi scopriremo perché, ma ora analizziamo i fatti, cercando di capire perché questa notizia NON è piaciuta ai progettisti elettronici, né agli operatori del settore elettronico, creando una sorta di malumore che sta pian piano esplodendo nei vari blog,forum etc.
Ma analizziamo prima i fatti, e facciamolo dall'inizio.
Un anno strano per alcune grandi aziende di elettronica e fabbriche di semiconduttori
Quantum, una famosa azienda leader nei sensori capacitivi, inizia a cedere la proprietà intellettuale.
Giugno 2007 ST Microelectronics annuncia il primo sensore capacitivo con tecnologia Quantum Qprox
Settembre 2007 Atmel annuncia l'acquisto della licenza per proter produrre integrati con la tecnologia Quantum Qprox
Anno 2007 Le quotazioni della ATMEL sono in calo, inizia il 2007 sopra i 6$ ad azione per finire, nel gennaio 2008 sotto i 3$
Febbraio 2008 ATMEL acquisisce QUANTUM
Febbraio 2008 ATMEL annuncia AVR XMEGA una famiglia di microcontrollori 8/16 bit (con 4 canali DMA ed altre caratteristiche innovative per il mercato degli 8 bit) tesa ad ampliare verso l'alto la già famosa serie AVR (AVR - TinyAVR - megaAVR - XMEGA )
1 Ottobre 2008 Il titolo ATMEL, dopo un periodo altalenante, scende di nuovo sotto i 4$
1 Ottobre 2008 Microchip e OnSemiconductor offrono 5$ ad azione proponendo ai proprietari di azioni ATMEL un ricavo del 52,4%
2 Ottobre 2008 Annuncio dell'operazione sui vari siti interessati
2 Ottobre 2008 Lettera aperta di Steven Laub (presidente ATMEL) ai clienti ed agli investitori nella quale annuncia una prossima riunione del Consiglio di Amministrazione per valutare la proposta negli interessi dei clienti e degli investitori.
Chi sono i giocatori di questa partita?
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Microchip Technology Inc Microchip è leader indiscusso dei microcontrollori a 8bit con un portfolio in questa categoria che vanta innumerevoli compatibilità sia hardware che software. Se scegliete un micro Microchip state sicuri che ce ne sono almeno altri 10 compatibili pin to pin. Questo è stato uno dei punti forza, insieme alla semplicità di utilizzo. Il PIC16C54 o il PIC16F84 sono ancora i microcontrollori più famosi al mondo. Per mantenere questa posizione primaria, successivamente sono stati realizzati i PIC18, sempre ad 8bit, ma in grado di competere con l'avanzata sempre più massiva degli AVR ATMEL (a mio avviso unico vero rivale di Microchip negli 8bit). Infatti con i PIC18 usare il compilatore C iniziava ad avere senso, unico mezzo per contrastare gli AVR che si avvalevano già del compilatore GNU. Negli ultimi anni anche il mercato a 16 bit ha interessato Microchip, quindi sono nati i DSPic e poi i PIC24. Per poi arrivare alla fine del 2007 con l'annuncio del primo pic a 32 bit. Il PIC32, basato su tecnologia MIPS. Nel parco prodotti Microchip sono presenti anche le memorie, in particolare le seriali spi ed i2c, altro cavallo di battaglia Microchip sono state le famose 24LC16. Microchip comprende anche un settore dedicato all'RFID ed ai sensori capacitivi. Settori rimasti un po in secondo piano e nei quali non ha brillato. Completa il portfolio una gamma di prodotti analogici. |
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OnSemiconductor |
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ATMEL Corporation La ATMEL è presente nel mondo dell'elettronica con una gamma di prodotti in prevalenza digitali. In particolare i Microcontrollori e le Memorie non volatili. Il portfolio dei Micro comprende i sempreverdi 8051 (AT89xxx ed AT9xxx), gli AVR, sempre ad 8 bit ma molto performanti come i megaAVR ed i nuovi XMEGA che sono pronti ad affrontare il mercato dei 16bit. Passiamo poi ai 32bit, qui abbiamo ARM7 (AT91CAP7 e AT91SAM7) , ARM9 (AT91CAP9 e ATM91SAM9), ARM11 (AT91SAM11), ARM Cortex-M3 (AT91SAM3) ,ARM+DSP (DIOPSYS) e l'innovativo AVR32 . Inoltre per i Microcontrollori, vengono anche proposte soluzioni con ricetrasmettitori RF integrati e sensori capacitivi. Altro punto forte di ATMEL sono le memorie eeprom sia seriali che parallele. Completa il portfolio prodotti tutta la gamma di integrati Quantum Qprox per la rivelazione capacitiva, una gamma di prodotti dedicata all'RFID,alle SmartCard ed alle logiche programmabili e ASIC |
Questa proposta di acquisizione certifica una debolezza che già si percepiva. Lo sforzo economico dei due gorilla mira probabilmente a interessi diversi.
Microchip si sente minacciata sempre più negli 8bit dagli AVR (i pic16 sono ormai vecchi, i pic18 non sono molto economici) tra i quali i megaAVR si sono diffusi rapidamente nel mercato ed ora con i nuovi XMEGA la situazione inizia ad essere pericolosa. Che tra le due case è in atto una vivace concorrenza è evidente dai fatti, ad esempio, una lancia il nanoWatt, l'altra risponde con il picoWatt, per citarne una.
Comunque la spartizione della "torta" sarebbe stata già decisa. Infatti OnSemi prenderebbe la divisione Memorie, colmando una lacuna, la sezione ASIC verrebbe venduta ed il rimanente, i microcontrollori, cadrebbero in mano Microchip.
Il presidente della ATMEL sta cercando di tranquillizzare i clienti, ma non sarà facile rinunciare ad un'offerta che, di fatto, incrementa il ricavo degli azionisti del 52%.
Nel web, i pareri sono contrari all'acquisizione. La paura dei progettisti sta nella possibilità di uno "smantellamento" della ATMEL, il timore è di non vedere più prodotte "idee innovative" come gli AVR (i primi 8 bit compatibili (con la C maiuscola) con il compilatore C GNU) o AVR32.
Poi c'è una sorta di scetticismo dovuta al fatto che, non riscuote pareri favorevoli chi "compra" il nemico, piuttosto di "combatterlo"!
Microchip ed Atmel sono rivali in molti settori.
Negli 8bit di fascia bassa (8051-PIC16) ed in quelli di fascia alta (PIC18-AVR) la battaglia è accesa. Nei 32bit invece non c'è partita, il PIC32 non può farcela contro AVR32 e la carrellata degli ARM (ARM7, ARM9 , ARM11 e con DSP). Nell'RFID e nel Wireless non ho dati attendibili, ma per quanto riguarda i sensori capacitivi (e la loro integrazione nei microcontrollori) la battaglia è vinta da ATMEL con l'acquisizione di QUANTUM QPROX (che per ironia della sorte ha iniziato usando dei PIC per ospitare i gloriosi algoritmi).
Insomma, la ATMEL "piace", ed il fatto che possa essere acquistata da una rivale, anch'essa "smart" , ecco questo NON piace e potrebbe addirittura rovinarne l'immagine.
VOI CHE NE PENSATE?
Bibliografia:
OnSemiconductor incorpora AMIS
http://www.amis.com/news/releases/2008/Q1/080317_merger_completed.html
Annuncio della ST del QST108
http://www.st.com/stonline/stappl/cms/press/news/year2007/p2186.htm
Annuncio dei nuovi micro Atmel AVR con sensore capacitivo
http://www.qprox.com/partners/Page-16502.html
Annuncio AVR XMEGA
http://www.atmel.com/dyn/corporate/view_detail.asp?ref=&FileName=AVR_XMEGA_2_26.html&SEC_NAME=Product
ATMEL acquisisce QUANTUM
http://www.atmel.com/dyn/corporate/view_detail.asp?ref=&FileName=QuantumAnnouncement_2_6.html&SEC_NAME=Corporate
Siti web
www.microchip.com
www.onsemi.com
www.atmel.com
Non sara’ come alitalia, ma a guardare la trascrizione della conference call in cui veniva discusso il possibile accordo non ho potuto fare a meno di notare gli “advisors” presenti.
Non li cito per ovvie ragioni, ma se non sbaglio in questi giorni dovrebbero preoccuparsi piu’ dello tsunami che li sta per travolgere, che non di un take over.
Non ho mai avuto l’occasione di usare Atmel, ne ho sentito un gran bene. Io mi sono trovato bene con Microchip.
Sono sicuro che sul web ci sono molte battaglie su chi e’ meglio e chi e’ peggio, ma leggendo la trascrizione di cui sopra, si vede subito che ai signori coinvolti interessa piu’ il trend di crescita del mercato, le stock options, che non l’innovazione o la praticita’ di utilizzo.
Certo che se avvenisse questa acquisizione il portafoglio micro della Microchip sarebbe da paura!
Forse Atmel stava come Alitalia..
Penso che una sana concorrenza sia alla base della crescita tecnologica , acquistare una azienda ATMEL per smembrarla non mi sembra una buona idea ,spero che ATMEL continui ad essere indipendente , continuate ad usare ATMEL