Questa settimana offriamo, in cambio della revisione, Arduino Duemilanove compatibile (Mc-Nove) che è una scheda basata sul microcontrollore ATmega328.
Arduino Duemilanove è una scheda basata sul microcontrollore ATmega168 o ATmega328. Arduino Duemilanove ha 14 pin digitali di input/output (di cui 6 possono essere utilizzati come output PWM), 6 input analogici, un oscillatore a cristallo di 16 MHz, una connessione USB, un header ICSP, una presa di alimentazione ed un pulsante di reset. Questa scheda contiene tutto il necessario per supportare il microcontrollore. Per iniziare basta collegarlo ad un PC con un USB o alimentarlo con un adattatore AC-to-DC.
Arduino Duemilanove - riepilogo caratteristiche
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Microcontrollore: ATmega168
Tensione di funzionamento: 5V
Tensione in ingresso (consigliata): 7-12V
Tensione in ingresso (limiti): 6-20V
Pin digitali: 14 (di cui 6 per l'output PWM)
Pin di ingresso analogico: 6
DC Current per I/O Pin: 40 mA
DC Current per 3.3V Pin: 50mA
Memoria flash: 16KB (ATmega168) o 32KB (ATmega328) di cui 2KB utilizzati dal bootloader
SRAM: 1KB (ATmega168) o 2KB (ATmega328)
EEPROM: 512bytes (ATmega168) o 1KB (ATmega328)
Clock Speed: 16 MHz
Arduino Duemilanove, connettività
Arduino Duemilanove ha una serie di caratteristiche di comunicazione con un PC, un altro Arduino o altri microcontrollori. L'ATmega168 e l'ATmega328 forniscono la comunicazione seriale UART TTL (5V) disponibile sui pin digitali 0 (RX) e 1 (TX). Un'FT232RL porta questa comunicazione seriale attraverso l'USB con i driver FTDI fornendo una com port virtuale, dal software Arduino al PC.
Il software Arduino include un monitor seriale per mandare semplici dati testuali da e verso la scheda. I LED RX e TX lampeggiano quando i dati vengono trasmessi tramite il chip FTDI e la connessione USB al computer è attiva.
L'Arduino Duemilanove può essere programmato con il software Arduino. Selezionare "Arduino Diecimila or Duemilanove w/ ATmega168" o Arduino Duemilanove w/ ATmega328" da Strumenti > Menu della Scheda (secondo il microcontrollore sulla scheda).
L'ATmega168 o l'ATmega328 su Arduino Duemilanove sono preprogrammati con un bootloader che permette di caricare un nuovo codice senza l'uso di un programmer hardware esterno. Esso comunica utilizzando il protocollo originale STK500.
Se la scheda ti interessa, lascia un commento qui di seguito specificando come intendi applicarla o per quali future applicazioni pensi di utilizzarla.
La disponibilità della scheda è solo di 3 unità, quindi affrettati!
Prima leggi il regolamento del programma Review4U e se hai domande sul regolamento, lascia un commento... nella pagina del regolamento!
Arduino Duemilanove scheda di sviluppo compatibile Mc-Nove fornito da Farnell
Di solito lavoro con i microcontrollori PIC, ma sarebbe interessante studiare anche il mondo Atmel, ultimamente molto diffuso. Ad esempio, dato che la board di sviluppo Arduino ha una connessione USB già implementata, vorrei interfacciare un computer con il “mondo esterno”, per un sistema di controllo per automazione domestica, oppure per la lettura/data logging di sensori ambientali.
L’USB presente su arduino è in realtà realizzata con un FT232, per cui lavori in emulazione seriale.
Se lavori con i pic in C non avrai nessuna difficoltà ad utilizzare Arduino, anche se utilizza il C++ che è orientato agli oggetti. Comunque sia ha tutte le librerie già fatte per cui lo sforzo è ridotto a zero.
in queste schede di sviluppo manca qualcosa di molto importanteè un’interfaccia Ethernet,
che è essenziale ormai in questo mondo dove tutto viaggia via lan è protocollo TCP/ip,
è possibile usare il linguaggio di programmazione Basic ?
No. L’IDE di arduino usa il C++
Forse non sai che Arduino si espande con apposite schede chiamate “Shields”, tra le quali ne esistono svariate Ethernet e per le quali sono già presenti le librerie
Il vantaggio nell’utilizzare Arduino sta proprio nell’avere a disposizione un set di librerie precompilate e pronte per essere richiamate nel firmware per dar vita alla propria idea senza particolari sforzi. Il linguaggio Wiring (like C/C++) è molto intuitivo in quanto ad alto livello e quindi a meno che non si intenda realizzare applicazioni dalle prestazioni elevate, bastano e avanzano le nozioni base sulla programmazione C. Tutto ciò implica che la moltitudine di progetti che si possono concretizzare con Arduino è limitata dalla fantasia del progettista/designer/hobbysta e non dalle basilari nozioni di programmazione.
Certamente che i moduli di espansione che esistono,
ma i ormai pensavo già dal fatto che dietro la televisione mia il ricevitore satellitare mysky e il lettore blu-ray avesse tutti tre hanno la presa LAN,
e fra poco anche la lavastoviglie avrà una presa LAN
come la collettività a una rete come Internet alla stessa implicazione di una uscita entrata la anlogica
Un controller LAN ha un costo che farebbe lievitare il prezzo dell’Arduino. Una delle maggiori potenzialità dell’Arduino è il prezzo accessibile a tutti (anche se una scheda fai da te con un pic, uno stadio di alimentazione, un quarzo e un po’ di connettori costerebbe anche meno di 20 euro). Se includessero un controller Ethernet nella scheda di base, il prezzo come minimo raddoppierebbe. Ecco perché il sistema è sviluppato a moduli separati (shield)
So che le nuove versioni di Arduino utilizzano un controller USB integrato, senza il chip FTDI (come del resto anche i moderni PIC). Comunque per un uso semplice l’emulazione seriale è anche più semplice…
Questo articolo non era stato inserito il 25 Gennaio? Come mai ora riporta la data di oggi?
Ad esempio le librerie del compilatore MikroC per PIC permettono in modo analogo di scrivere programmi molto semplificati in grado di gestire con poche righe di codice connessioni rs232, spi, i2c, can, usb, display lcd (con controller Hitachi) alfanumerici o grafici, tastiere a matrice e tanti altri dispositivi. Ci vuole giusto un po’ di tempo in più per saldare una piccola scheda con un PIC e una manciata di componenti, ma anche in questo caso esistono demoboard già fatte.
… domotica con Arduino.
La scheda è molto semplice da usare e per il fast prototyping è l’ideale.
Il primo progetto a cui sto lavorando è l’ormai trito e ritrito controllo della temperatura (caldaia inclusa).
Cmq, tradurre le idee in prototipi, grazie anche alle numerose librerie, è davvero facile.
Fabrizio, tu stai parlando di elettrodomestici sul cui costo un’interfaccia ethernet (LAN) diventa marginale.
Arduino invece è pensato per essere una scheda con microcontrollore a basso costo.
Credo che gli shield a cui altri di hanno diretto siano la solutione ideale.
Non conoscendo il mondo Arduino, potrebbe essere utile un simulatore che possa avvicinare un qualsiasi utente in questo mondo, almeno per comprenderne l’uso e l’utilizzo senza doverlo necessariamente acquistare.
Il progetto Arduino è sempre interessante!
Ho in progetto di realizzare un irrigatore da giardino.
Ho studiato nel dettaglio le migliori centraline d’irrigazione in commercio… il mio obbiettivo è realizzare un progetto OpenSource all’altezza di quelli in commercio.
Stewe
Review4U prevede l’assegnazione delle schede il lunedi dopo una settimana dalla pubblicazione. In casi eccezionali ripubblichiamo l’articolo. Questi casi sono in genere quando il numero di partecipanti o la qualità dei progetti/idee proposti non è sufficiente. Quindi abbiamo ripubblicato l’articolo e prolungato per un’altra settimana, proprio per assegnare tutte e 3 le schede Arduino proposte nell’articolo.
Attenzione a non confondere Review4U
http://it.emcelettronica.com/regolamento-review4u-recensioni-vs-demoboards
(arrivato ormai alla fine)
con Febbruino
http://it.emcelettronica.com/5-arduino-gratis-partecipa-febbruino
PS:
ho già sviluppato una centralina d’irrigazione completa con il PIC16F876.
Display 20×4 caratteri, gestione sensore di pioggia e temperatura, possibilità di comandare N relè per le elettrovalvole, RTC, cambio automatico ora legale/solare, eventuale controllo manuale delle uscite.
Tutto il progetto potrebbe essere riscritto per Arduino…
Stewe
Esiste questo simulatore che fa proprio al caso tuo:
http://www.virtualbreadboard.net/
Simula diversi microcontrollori e l’ultima versione è in grado di simulare anche il famoso Arduino.
Sul forum ufficiale di Arduino puoi trovare alcuni thread riguardanti la domotica!
Da quanto ho visto ultimamente, si stava discutendo su quale tipologia di bus utilizzare…
In ogni caso è un argomento decisamente interessante!
Stewe
ATmega o altro la mia domanda è ? Tecnicamente con arduino potrei realizzare anche un cellulare ?!? Sono convinto di si nella mia ignoranza. A volte la fantasia è il motore più potente. Non vedo l’ora di avere arduino tra le mani e accendere anche solo un led (il massimo sarebbe realizzare una sorta di temporizzatore)
Passare dall’accensione di un led ad un cellulare è un po’ ardito, ma comunque esistono moduli di comunicazione GSM compatibili con Arduino o con altri microcontrollori. Con un po’ di programmazione puoi inviare/ricevere sms ad esempio.
Ovviamente lo scopo non è mai quello di costruire un ingombrante e scomodo dispositivo che sostituisce il tuo cellulare, ma di creare un sistema automatico in grado di interagire con la rete GSM. Ad esempio un termostato, un irrigatore o qualsiasi altro automatismo comandato a distanza via SMS. O al contrario un allarme che invia un SMS all’utente quando viene attivato.
si è già fatto e si può fare con i PIC, vi sono delle schede GSM della Siemens che si interfacciano molto bene con i PIC, senza andare lontano.
Il fatto di mandare un messaggio SMS quando scatta l’allarme,
mi ha sempre fatto divertire.
la situazione quellaio sono in vacanze gli Stati Uniti,
mi arriva alle quattro della mattina un SMS che casa mia è stata forzata la porta d’ingresso, cosa posso fare a una tale distanza?
Potresti chiamare i vicini di casa e se confermano strani movimenti nella tua abitazione chiami la polizia. Esistono anche combinatori telefonici che in caso di allarme chiamano direttamente la polizia o una società di sorveglianza, ma in quel caso c’è rischio di falsi allarmi, che non sono graditi da chi li riceve!
In ogni caso…che tu sia al supermercato o dall’altra parte del mondo, non ti piacerebbe essere quantomeno avvisato se qualcuno è entrato in casa?
Se sei negli USA non potrai fare molto, ma se sono in ufficio a 10min da casa e mi arriva l’SMS un giretto di corsa me lo faccio di sicuro!!
mi è capitato anni fa una chiamata da parte della centralina d’allarme per un falso contatto su un sensore, pensa se mi trovavo in America, ma comunque siamo un po’ OT.
L’interfacciamento con moduli GSM è una realtà, ormai anche su molti ascensori vengono utilizzati moduli GSM, interessante il progetto Apriporta citofonico fatto da alcuni con l’Arduino attraverso Voip che ho letto tempo fa.
Qualcuno ha fatto un apriporta a riconoscimento di “bussata” con un Arduino. Un microfono a contatto con la porta registra il suono prodotto dai battiti sulla porta e riconosce una sequenza prestabilita, in base ai rapporti tra le pause, quindi riconosce anche la stessa sequenza riprodotta in modo più lento o più veloce.
Questi progetti sono anche divertenti a volte…certo però in questo caso specifico non è molto utile e neanche sicuro.
di un progetto interessante realizzato anni fa, di interfacciamento con un centralino virtuale che tramite autenticazione con password permetteva attraverso la rete DSL di collegarsi al proprio centralino virtuale e aprire la porta di casa.
Se vuoi vedere il video:
http://www.youtube.com/v/zOnF97u8OwQ
Beh…è un po’ esagerato e anche scomodo aprire la porta di casa con un SMS o una telefonata. Sarebbe più comodo un accesso con chiave RFID. Il GSM è più utile per abilitare dispositivi a distanza (non credo sia utile aprire la porta di casa a distanza!)
Mi piacerebbe usarlo per dei simulatori, piu che alto con che linguaggio lo si può utilizzare?Con basic?
Grazie anticipatmente
Il linguaggio più diffuso per Arduino è C++, ma forse esistono anche compilatori in Basic compatibili.
sopporta con programmi compilati da altri parte?
L’IDE Arduino usa la GNU toolchain e AVR Libc per compilare i programmi, e usa avrdude per caricare programmi.
Se la tua domanda era questa, se vuoi dire compilati da altre persone per l’Arduino, ovviamente funziona.
Esiste un Ide proprietario (java-based anch’esso Open Source e di cui sono disponibili i codici sorgenti) che supporta il linguaggio like C++ (simile al C/C+ ma varia di pochissimo la struttura del firmware, ma i costrutti sono quelli del C) ma non ho mai sentito di un qualche progetto di compilatore per Arduino creato da terzi. Ciò non toglie che essendo scoperto il codice sorgente dell’IDE e dunque il compilatore, qualcuno non possa riadattare le cose creando un ambiente personalizzato anche nel linguaggio di programmazione. Per adesso ignoro che sia disponibile qualcosa di alternativo.
Di solito io mi costruisco le schede da solo con microchip raccattati qua e là da vecchi computer anni 70-80 o da vecchia elettronica di consumo. Questa scheda però oltre ad essere sicuramente più potente delle mie è anche forse più facile da programmare. Ma siamo sicuri che sia tanto meglio ?
Prima cosa non mi piace il fatto che possa essere connessa ad un computer solo tramite USB. Scusate sarò all’antica ma a me piacciono di più i vecchi collegamente seriale e in parallelo e anche le uscite del modem a 56k o ethernet mi piacciono molto. Secondo me chi costruisce queste schede dovrebbe pensare a quello che l’hobbysta medio pensa. Ci vuole qualcosa che sia possibile smanettare, smontare, rimontare in infinite maniere e modi. Purtroppo sembra che a causa delle logiche di mercato oggi tutti tendano a fare cose standardizzate vedi Apple, tanto per citare un esempio. Uno è solo un consumatore dell’oggetto elettronico che ha comprato.
Secondo me si dovrebbe rivalutare un’ottica da fruitore, come se un computer, un programma fosse un’opera d’arte. Sarà che sono all’antica ma io credo ancora nel vecchio motto:
If You Can’t Open It, You Don’t Own It
E con questo mi pare d’avere detto tutto.
Un abbraccio elettronico a tutti.
Il C++ è sicuramente più diffuso, però esistono anche dei compilatori in Basic. Ne ho provati alcuni su Linux, però non sono all’altezza, quindi per adesso conto molto sul C++.
anch’io penso che lei avesse RS232 non deve fare parte ancora del passato,
anche in questo progetto si cita il caso dello schema usb viene convertita in una seriale,
è sul computer non si fa altro che emulare una porta seriale,
volendo divertirsi con un Salvatore si può recuperare rs232 ttl e dopo con un max232 e metterlo a livello di una normale seriale
o più recentemente usando un ingresso all’uscita e un max232 ci fai la tua seriale
Ma trasmissioni come Mistero non ti hanno insegnato proprio nulla ?!?!? RFID = male. AHAHAHAHA!
Comunque è vero sarebbe più utile. Credo che esista già qualcosa di simile nel settore automobilistico. Per esempio i possesori di una MINI posso guidare anche senza aver inserito la chiave nel quadro, perchè la macchina sente che la chiave è dentro e permette così l’accensione.
Ragazzi, ma aprire la porta normalmente no ? In fondo basta solo inserire una chiave e girare una maniglia.
io fatto la stessa sul cancello di casa cosa ma con 12F675,
e non era la voce ma una sequenza premuta sul campanello.
rimane utile tipicamente quanto mi chiudo fuori dal cancello e per evitare da passare sopra la ringhiera.
cinque premi su campanello con un ritmo particolare e si apre il cancello.
è proprio stupro progetto semplice, 3 resistenza 1 transistor e un rele.
Avevo letto che questa scheda emulasse dei collegamenti seriali. Quello che mi chiedo è: perchè emularli passando attravero un collegamento USB, non si potrebbe realizzarli per davvero ?
è una questione di comodità,
io ad esempio mio computer portabile non c’è la seriale,
e poco a poco scomparirà su tutti i computer,
ad esempio su Mac che sarò ormai 10 anni che non c’è più.
Devi comprare le schede “Shields” così spendi di più e loro guadagnano di più. OpenSource un cavolo!
Anche sul mio laptop non c’è la seriale e nemmeno un loppy drive, però io sono dell’idea che si debba garantire la retrocompatibilità altrimenti si creano degli abissi tra le varie generazioni di computer.
Sarebbe bello ideare un cellulare con Arduino, anch’io ci sto pensando da un po’. Ho anche altri progetti pazzi, ma forse come te viaggio troppo con la fantasia.
Non è tanto assurda come idea quella del telefono con Arduino. Certo non costruirai l’iphone, ma con un buon modulo gsm affiancato puoi sicuramente far inviare al tuo Arduino sms e mail in maniera non così complicata, tutto sommato. Io ho già implementato qualcosa del genere con un Picmicro…
Le schede shields e la stessa scheda Arduino sono comode per la prototipazione perché sono pronte all’uso! Se si vuole risparmiare si possono sempre comprare i singoli componenti (microcontrollore, controller ethernet, connettore rj45) e si spende molto meno.
Tutto sta nel decidere se si ha la pazienza (e le capacità) di montare tutto da zero, oppure se si preferisce spendere un po’ di più per avere schede già pronte e funzionanti.
Il compilatore non è sviluppato da Arduino, ma dalla GNU.
E’ possibile sviluppare software per la piattaforma Arduino senza usare l’IDE Arduino, poiché il grosso del lavoro è lasciato a programmi opensource esterni.
Tecnicamente penso sia possibile usare anche un qualsiasi IDE per C/C++ che sia compatibile con gcc (GNU C compiler), basterebbe modificare lo script di compilazione in modo da aggiungere in automatico le macro di arduino e fare l’upload. Non dico sia facilissimo, però credo di poterlo fare 😛
contando tutto,
io spendo di meno a comprare le schede già fatte.
è in più hanno la garanzia che funzionano,
una cosa che si terrà in casa perde altri tre giorni a capire perché il progetto tu non funziona in fin dei conti era la scheda era saldata male
Ottima dritta, pensavo anche io fosse una cosa utile…
…tu lo hai provato?
Gianluca Ruta
Perugia
No, non ho ancora avuto modo di provarlo personalmente. Di solito uso microcontrollori PIC su schede fatte in casa oppure su breadboard e preferisco sinceramente testare direttamente un prototipo.
Il successo di Arduino sta proprio nel fatto che è utilizzabile da chiunque, per la sua semplicità, e praticamente su tutti i computer. Non molti hanno ancora la porta seriale, ma chi non ha una porta usb?
Non sono d’accordo nel mettere entrambe le porte, perché costerebbe di più.
Comunque esistono delle versioni utilizzabili con una seriale, ad esempio arduino nano se non sbaglio, basta avere un cavo rs232-TTL.
Dopotutto l’atmega ha un’interfaccia seriale, potresti anche fare un arduino su bredboard con porta seriale se ti piace montare/smontare 😉
Forse non ti è chiaro il significato di opensource…
Come virtual breadboard, consiglierei anche l’ottimo Fritzing:
http://fritzing.org/
Il progetto è OpenSource al 100%!
Software ed Hardware!
Pure gli Shield lo sono: trovi online tutti gli schemi per la loro realizzazione! Più di così…
Pure io ho in progetto di realizzare un qualcosa del genere nella mia nuova casa in campagna… Ho già realizzato qualcosa del genere con il PIC fratello di quello del tuo progetto: il 12F629! 😉
Aspetta… su Arduino la porta seriale c’è e la si può usare come seriale!
Che poi venga usata anche con l’emulatore USB per la programmazione, questo è un altro discorso!
Fare un Arduino su una grezza breadboard mi era venuto in mente anche a me. Adoro troppo montare/smontare.
Tra l’altro se devo scegliere piuttosto che aprire la porta con un SMS, una telefonata, l’iride dell’occhio, la retina, le impronte digitali, preferisco farlo in un modo stravagante tipo con una cureggia o con rutto, utile quando si hanno le mani impegnate con i sacchi della spesa.
Scena
Amore aspetta che apro la porta
PRRRRRRRRR
Cureggia riconosciuta, acesso garantito BEEEEEEP
…….
Geniale!!…ma poco ortodosso come sistema…
quini tecnicamente posso interfacciarmi LPT ? Ho un progetto molto carino di lettura dati da una memoria NAND
Ciao a tutti,cercherò di dare anche io il mio modesto contributo.
Partendo dal fatto che la communicazione con il microprocessore avviene tramite una uart (universal asincronus rx tx)sta a noi scegliere come comunicare con arduino.
Sulla arduino 1 e le versioni precedenti avevamo solo una porta di comunicazione << i pin 0 e 1 degli ingressi digitali>> dedicati alla comunicazione,poi sulla versione più evoluta l’ arduino mega 2560 ci sono ben altre tre porte seriali per la communicazione e un altra dedicata al protocollo I2C.
L’arduino ora ha come porta principale di comunicazione una USB, solo ed esclusivamente per una semplicità di utilizzo, visto che la maggior parte dei PC attuali hanno questo tipo di porta di communicazione.
In questo momento sto studiando un protocollo interamente progettato da me, per mettere in comunicazione più schede arduino tra di loro.
Il sitema per superare il problema di comunicazione con più di due schede, cosa che si può traquillamente fare tramite la seriale RS232, é di utilizzare dei convertitori TTL – RS485.
che l’arduino è disponibile come novità sul listino rs-component con tutti i Moduli shield, box e KIT di estensione
…conviene sottolineare che come progetto totalmente aperto Arduino ha una nutrita schiera di cloni in tutto equivalenti sia come fattore di forma che come specifiche; in questo campo quindi non disdegnerei il ‘seeeduino’ dei cinesi di Seeed Studio come tanti altri cloni che si trovano in rete a prezzi davvero accessibili.
Ecco i tre vincitori di Review4U.
@s1m0n3t
Le applicazioni domotiche sono sempre benvenute!
@stewe
Interessante il sistema di irrigazione con Arduino, non vedo l’ora di pubblicarlo!
@[email protected]
Far lavorare 2 schede Arduino in cascata può raddoppiare le potenzialità, ma la gestione (condivisa?) delle risorse deve essere ottimizzata in modo adeguato. Mostraci la tua soluzione!
Contattatemi
http://it.emcelettronica.com/user/1/contact
con i dettagli per la spedizione di Arduino 2009!
…sono emozionato!
Volevo solo far notare, senza alcuna polemica ovviamente, che io ho parlato di Seed Studio, che, guarda caso, figura tra i distibutori di Arduino (si veda http://arduino.cc/en/Main/Buy) ufficiali. Forse ho sbagliato a usare il termine clone, ma non darei del tutto del masochista a chi da Seeed Studio o da Sparkfun o da altri distributori esteri ordina un Arduino e altri componenti o shield o quant’altro, magari non pagando un centesimo di spese di spedizione o guadagnandoci un po’ con il cambio: a conti fatti per l’hobbista o l’amatore in genere non sono poi bazzecole…
…diverso il discorso per l’industria, ma a questo punto il discorso cambia del tutto.
Io personalmente i primi esperimenti li ho fatti con la scheda singola faccia e porta seriale costruita da me (doppia soddisfazione, non crede?) grazie al materiale presente su http://arduino.cc/en/Main/ArduinoBoardSerialSingleSided3 !!
Cordialmente, signor Banzi (ma è davvero lei? Ho conosciuto Arduino con il suo libro!)
No… Si utilizza solo C+ e C++
Quali sono le differenze tra Arduino 2009 e Arduino uno?
Nella versione 2009, per poter emulare la seriale su USB viene utililizzato un IC dedicato (FTDI232), mentre nella versione “UNO” viene utilizzato, per lo stesso scopo, un altro microcontrollore Atmel programmato per fare da convertitore USB/SERIALE. Praticamente non cambia nulla se non questo dettaglio hardware.
se capisci l’inglese, ti volevo segnalare questo video che mi sembra che spieghi chiaramente nel dettaglio le novità di arduino uno rispetto ai modelli precedenti.
http://www.youtube.com/watch?v=t4vjCbJdaI4
Ciao Stewe,
ho visto che hai parlato anche su fisertek di questo progetto.
mi piacerebbe provare la parte di codice che fa l’ora legale/solare.
Mi sarebbe molto utile partire da una base e poi riscriverla per arduino.
Logicamente ti rigiro poi la versione arduino.
Fammi sapere, ciao