RFID embedded: quando conviene? – Parte 1

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Introduzione

RFID embedded si riferisce alle attività in cui il produttore integra il reader RFID nel device, tanto che in molti casi il reader è completamente nascosto all’end-user. Mentre i tag possono anche essere incorporati in prodotti, quali sistemi di identificazione animali o sistemi di pagamento, l’RFID embedded si riferisce prevalentemente alla posizione ed allo stato del reader (non del tag). Una volta integrato, il reader RFID può poi guidare l’interazione nel mondo esterno del prodotto con gli oggetti taggati. In molti casi l’RFID embedded non rappresenta il principale beneficio del prodotto, quanto piuttosto un plus: ecco perché l’RFID è qui definita una “feature”. RFID embedded non è da considerarsi sinonimo di Supply Chain Management, bensì un suo valore aggiunto, la cui portata supera il semplice tracking inventary: ne deriva che l’RFID embedded può risultare la soluzione ideale per tutte le applicazioni ed i prodotti. Un distributore automatico di snack o bevande, ad esempio, meglio illustra la potenzialità dell’RFID embedded. Mentre un simile distributore è concepito principalmente per la vendita di snack al consumatore, il plus dell’RFID embedded ne aumenta la capacità: inserendo un reader RFID direttamente nella consolle, il distributore è in grado di accettare pagamenti tramite card RFID, rendendo quindi l’acquisto più rapido e funzionale per il consumatore. La maggiore convenienza porta poi ad acquisti impulsivi e, quindi, ad un incremento delle vendite; oltre a questo, nel caso in cui gli snack o le lattine siano dotate di tag, il distributore può gestire automaticamente la propria disponibilità tramite inventory, allertando l’operatore in caso di stock-out ed assicurando quindi una continua disponibilità dei prodotti in vendita.

EMBEDDED RFID: APPLICAZIONI

Le soluzioni di RFID embedded racchiudono un potenziale illimitato per applicazioni sul prodotto in molti settori industriali, tra cui aerospazio, automotive, difesa, entertainment, sanità e retail. È probabile che in futuro ogni oggetto acquistato includa l’RFID. L’intelligenza nel prodotto è richiesta quando deve essere presa una decisione che influenza la performance del prodotto stesso. Normalmente simili decisioni sono adottate dall’uomo, quindi sono sia costose che soggette ad errore. Molte simili decisioni sono automatiche e possono essere adottate più rapidamente e con maggior accuratezza tramite un reader RFID. La Tabella 1 illustra 4 possibili usi dell’intelligenza RFID. In ognuno di questi casi, l’informazione può essere verificata nel sistema centrale, dove intelligenza aggiuntiva può provvedere a fornire dati in merito alla performance del sistema RFID: quando è stata aperta la porta? Quanto è durata la cartuccia della stampante? Quale cliente sta acquistando e con quale frequenza? Quando è iniziata la trasfusione di sangue? Si tratta di dati vitali per ognuna di queste applicazioni: una volta incorporato l’RFID, l’oggetto diventa intelligente ed acquisisce un livello di comunicazione che non è solo senza precedenti ma anche senza simili.

Tabella1 quattro possibili usi dell’intelligenza RFDI

Tabella 1: Quattro possibili usi dell’intelligenza RFID

AUTENTICAZIONE DI PRODOTTO

La contraffazione rappresenta in molti settori industriali la maggiore fonte di perdita, un problema risolto dall’RFID nel campo farmaceutico, entertainment, elettronica per consumer, dispositivi medicali, retail ed ITC. La prevenzione alla contraffazione nel mercato aiuta l’azienda a proteggere l’integrità del proprio brand e recuperare le perdite. In molti contesti risulta critico autenticare un prodotto o un componente, ecco alcuni casi:

  • prodotti destinati al consumer, tra cui l’inchiostro delle stampanti e filtri industriali: l’RFID può prevenire l’uso di prodotti contraffatti o generici;
  • prodotti farmaceutici e dispositivi medicali possono avvalersi dell’autentificazione dell’RFID per allertare in caso di manomissione o imitazione, garantendo così un’assistenza corretta al paziente;
  • scenario end-user, dove l’autentificazione tramite RFID assicura che i componenti del prodotto finito siano stati assemblati in modo corretto.

Un obiettivo primario nel settore sanitario è dato dalla prevenzione dell’errore umano. Il prodotto abilitato all’autentificazione tramite l’RFID aiuta infatti a prevenire errori assicurando che il corretto trattamento sia eseguito sul paziente giusto. Per esempio, gli errori nel campo medicale/farmaceutico sono tra i più comuni, coinvolgendo almeno 1,5 milioni di persone ogni anno, ossia circa 7.000 casi fatali che possono essere prevenuti, quindi evitati, grazie all’apporto dell’RFID. Oltre all’aspetto emotivo, i costi extra ospedalieri collegati alla soluzione di simili disfunzioni/errori ammontano a circa $ 3.5 miliardi, senza contare la perdita di produttività ed i costi per le ulteriori cure mediche. Sul piano consumer, persone non vedenti o disabili possono ottenere le medicine prescritte sulle quali è apposto un tag RFID. Quando avvicinato al reader RFID, il tag parla letteralmente al paziente, informandolo sul contenuto del flacone di medicine e riducendo così il rischio di errori fatali.

CUSTOMER MANAGEMENT

Le aziende che producono merci per il mercato consumer, così come quelle dedicate all’ospitalità sono costantemente alla ricerca di strumenti innovativi per accrescere il legame con i clienti e la loyalty. In questo quadro, l’RFID può essere integrato come una feature nelle automobili, video-game, punti di accesso ai resort, chioschi, parchi a tema e divertimento; ad ogni cliente o utente sono associate delle selezioni di preferenza, in modo che il prodotto o il servizio sia ritagliato su misura attorno a queste preferenze. Ad esempio, inserendo un tag nel porta-chiavi, la macchina abilitata all’RFID embedded è in grado di leggere la posizione preferita del sedile e dello specchietto retrovisore del proprietario, provvedendo così ad una sistemazione automatica di questi componenti ogni volta che il porta-chiavi (quindi il proprietario) entra in macchina. Allo stesso modo, gli strumenti ginnici in palestra possono “ricordarsi” il programma individuale preferito ogni volta che l’atleta avvia la macchina (es. tapis-roulant). Negli impianti sciistici di risalita o in un parco a tema, invece, l’RFID può evitare lunghe code di attesa proponendo percorsi alternativi in base alle preferenze del cliente (es. pista nera nel caso dello sciatore). In aggiunta a questi benefici rivolti ai consumer, le aziende che utilizzano prodotti con l’RFID integrato dispongono di informazioni più dettagliate sul cliente e sono quindi in grado di “pilotare” i servizi per una completa customer satisfaction.

ITEM-LEVEL TRACKING

L'RFID è la tecnologia di data collection più potente e performante utilizzata per la gestione dell’inventory, in grado ad esempio di fornire accesso in tempo reale a dettagliati dati provenienti da una situazione di stock-outs, così come previsioni e gestione del prodotto. L’item-level inventory, ossia l’inventario di ogni singola unità, avviene nell’ambito del Supply Chain Management (SCM) in base al grado di dettaglio in cui opera l’inventory; mentre nell’SCM l’inventario è raggruppato in pallet o container, l’item-level, com’è intuibile anche dal nome, si riferisce al monitoraggio di ogni singolo prodotto. RFID readers integrati (embedded) in container, chiusure terminali, cabine, chioschi e scaffali possono significativamente estendere la ricchezza dell’inventory management: la maggiore ricchezza è da intendersi dal punto di vendita indietro lungo la filiera aperta dell’SCM fino al produttore. La tracciabilità dell’inventario raggiunge un nuovo livello quando i prodotti sono gestiti da remoto attraverso la loro creazione tramite embedded reader nella fase di assemblaggio e tag intelligenti nel prodotto. Questi reader non solo assicurano che siano seguiti gli step operativi corretti, ma scrivono anche la storia della produzione nel tag. L’RFID può inoltre rilevare anche l’inventario del non venduto, come ad esempio il bagaglio aereo, permettendo ai passeggeri di individuare l’esatta location del loro bagaglio via cellulare o computer.

CONTROLLO ACCESSI ED OPZIONI DI PAGAMENTO

Le capacità sofisticate di cui dispongono i reader e tag RFID, maggiori rispetto al barcode e ad altre tecnologie, ne fanno una soluzione ideale per gestire il controllo degli accessi. Mentre tradizionalmente il reader RFID deve essere posizionato alla parete o sulla porta, l’embedded reader può essere integrato in tornelli, hand-held device e altri prodotti/metodologie usate per controllare gli accessi ed i permessi. Dal controllo accessi la potenzialità dell’RFID embedded si estende anche ai pagamenti con carte di credito abilitate all’RFID, comunemente definite “contactless payment”. In sintesi, l’acquirente determina se il dispositivo presente nel punto vendita è autorizzato o meno ad accedere al conto bancario. Grazie alla sua versatilità l’RFID può essere integrata come uno strumento di pagamento nei parcheggi, nei distributori automatici o in altre macchine create per simulare la situazione del point-of-sale. La soluzione RFID embedded in terminali di controllo accessi e pagamenti permette all’azienda di ridurre i costi di una operazione manuale, ne aumenta il guadagno, garantisce le transazioni ed un maggior appeal presso il cliente.

ANALISI DEI COSTI

Se l’anti-contraffazione di prodotti conosciuti con un preciso brand o di notevole valore rappresenta l’obiettivo primario, questo è talvolta impossibile o troppo costoso da realizzare. L’RFID offre un positivo e rapido ROI (Return on Investment): in uno scenario molto conservativo, nel caso in cui un’azienda produttrice trae un guadagno di $ 20 per ogni prodotto ed il distributore automatico è programmato per monitorare 100 prodotti, il fatto di bloccare il 5% di prodotti contraffatti ammortizza il costo dell’investimento. Nel caso poi di merce con un maggior valore intrinseco e sottoposto ad un utilizzo più frequente, il break even point è ancora più basso.

NUMEROSE APPLICAZIONI IN DIVERSI SETTORI

Nel caso in cui l’RFID embedded divenga pervasivo è possibile che applicazioni multiple siano possibili nella medesima location. Per esempio, un vettore aereo può avvalersi dell’RFID per la gestione utenti comprendendo check in, programmi per voli frequenti, servizi VIP e ticketing. Il medesimo vettore potrebbe implementare l’RFID come strumento per il controllo accessi ai centri logistici aeroportuali, area di disbrigo e manutenzione ed anche per l’accesso all’aereo. Cargo e bagagli potrebbero essere dotati di tag e monitorati per la loro corretta destinazione ed attuale localizzazione per un effettivo item-level tracking. La manutenzione degli aeroplani sarebbe così semplificata attraverso l’uso di tag posizionati nelle parti critiche, tanto intelligenti da essere in grado di supervisionare il loro ciclo di vita. Gli stessi aereomobili potrebbero disporre di un tag RFID, in modo da rendere disponibili le informazioni recepite e ad essi collegate. Le possibilità rappresentano quindi una sfida all’immaginazione, divenendo così il palcoscenico per migliorare le nostre esperienze di vita; è la fantasia il maggior limite allo sviluppo dell’RFID.

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