Sono diversi mesi, ormai, che sulle pagine virtuali di questo sito si affronta un argomento che ha aspetti ed impatti decisamente reali: la Stampa 3D è diventata, ormai, pervasiva ed ha indubbiamente aperto un mondo di possibilità e di immaginazione sia a chi può beneficiarne per professione sia ai curiosi che decidendo di approfondire, scoprono una vera passione e la vogliono sviluppare. Ma quali macchine sono disponibili? Quali sono le loro caratteristiche? Quali le priorità da rispettare? In questo articolo vedremo alcune stampanti diverse tra loro sia per costo sia per caratteristiche, orientate alla realizzazione di prototipi, professionali e non. Una pratica guida all'acquisto dalla quale, ne siamo sicuri, saprete ricavare gli spunti più opportuni per voi. Buona lettura.
La stampante 3D rappresenta certamente il futuro non soltanto di alcuni appassionati, che dedicheranno il loro tempo libero a questa tecnologia, ma anche dell'industria, del mercato e della progettazione.
Vista l'enorme disponibilità di materiali ed utensili, stanno fiorendo e spopolando kit di montaggio più o meno precisi, più o meno completi, più o meno affidabili, certificati e oggetto di assistenza.
Orientarsi non è semplice perché una stampante non è come l'altra, la pratica fa davvero la differenza e soprattutto c'è da scegliere sempre se comprarla già assemblata, e risparmiarsi fatiche indesiderate, oppure optare per un hobby nuovo ed "insolito" e divertirsi a passare diverse ore effettuando operazioni di grande precisione.
Ad onor del vero, prima di parlare della tecnica, vale la pena di specificare che la Stampa 3D non è esattamente una tecnologia nuova bensì esiste da diverso tempo. Oggi si sviluppa particolarmente perché, tra la scadenza di alcuni brevetti e la presenza nel mondo di una comunità che sviluppa progetti in maniera autonoma, c'è sempre più documentazione.
E questo vale sia per come funziona sia per come costruirne una.
Il processo di realizzazione della stampante può essere lungo e complesso ed è per questo che una guida è sempre utile.
Stiamo parlando di stampanti che adottano una tecnica additiva a deposizione fusa pertanto sarà cruciale sia la precisione degli spostamenti sia la quantità sia il controllo del materiale utilizzato.
Tenete a mente questi parametri perché saranno quelli che dovremo andare a controllare nelle schede tecniche dei vari modelli.
Velleman K8200
Questo modello è l'ideale per chi comincia! Si tratta di un kit di montaggio grazie al quale è possibile riprodurre oggetti della dimensione massima di 20 cm x 20 cm x 20 cm.
Non è difficile realizzare la stampante seguendo un processo preciso e guidato. Anzi, risulta un'esperienza estremamente utile per chi comincia ed una buona sfida per chi ha già manualità in ambito meccanico.
Vibrazioni, deformazioni, sforzi e tante altre variabili potranno essere studiate, una volta terminato l'assemblaggio, perché tutto dipenderà dalla vostra capacità di mettere insieme, con spirito critico, tutti i pezzi.
È realizzata in alluminio ed è abbastanza robusta.
Una volta che avrete finito il montaggio, scoprirete che la vostra abilità di regolare i fine corsa, controllare i passi del motore, posizionare gli elementi in una certa maniera e fare anche modifiche strutturali renderà sia le dimensioni sia la precisione un fatto del tutto relegato alla capacità che avrete maturato. Utilizzando questo kit imparerete davvero ciò che serve sapere per iniziare a stampare in 3D.
La struttura consente la realizzazione di pezzi in ABS ed in PLA partendo da un filamento di diametro pari a 3 mm.
Il kit, inoltre, richiede anche di effettuare alcune saldature e pertanto anche la cura della buona riuscita delle stesse influenzerà il risultato.
Questo kit da assemblare viene venduto al prezzo di € 535,00.
Renkforce RF1000
Si tratta di una stampante robusta che comunica una certa "imponenza" anche soltanto guardandola. È evidentemente una struttura solida, robusta e resistente. Si tratta di una soluzione sulla quale sono stati impiegati materiali di qualità e per la quale si è puntato alla precisione e all'affidabilità.
Vedremo le caratteristiche tra un attimo ma vi renderete conto da soli fin da subito che l'ampia area di stampa (stiamo parlando di 25 cm x 17,5 cm x 23,5 cm), le guide profilate e tanti altri accorgimenti rendono questa una stampante di profilo superiore a quello cui si rivolge di solito un kit.
La stampante, che abbiamo provato, è effettivamente pronta all'uso in maniera molto semplice e non richiede una calibrazione per ogni processo di stampa. Questo la colloca già in una fascia di utenza più professionale.
Inoltre, essa è progettata per gestire praticamente tutti i materiali comuni, tra cui ABS, PLA, PVA, EcoPLA™, PET, Taulman, Layrick, Bendlay, Laywood-D3, HIPS e smartABS, il che la rende compatibile con quasi ogni utilizzo.
Anche questo modello stampa con filamento da 3 mm.
Non solo per hobbisti, dunque ma anche per persone con una certa esperienza oppure che vogliano da subito stampe di qualità. Con questo modello, l'azienda dichiara di poter ottenere una precisione di 50 um!
Si tratta di un'esclusiva di Conrad ed è disponibile in due versioni, come prodotto finito oppure come kit da assemblare e naturalmente il prezzo è diverso.
Nel primo caso, infatti, stiamo parlando di € 1.828,78 (il prezzo è scontato al momento di € 310,22) mentre nel secondo caso la soluzione si attesta sui € 1.599,00.
CUBE 381000
Ecco un modello estremamente semplice da utilizzare. Si tratta di una macchina di dimensioni molto contenute che può realizzare oggetti più piccoli di quanto visto finora, ovvero di dimensioni massime pari a 14 cm x 14 cm x 14 cm.
Uno degli aspetti più interessanti di questa "piccoletta" è la connettività. Grazie alla porta USB, e tramite l'utilizzo di una semplice scheda, i dati possono essere facilmente trasferiti alla stampante ed ecco per quale motivo qui la stampa è possibile senza l'utilizzo di un PC.
Il modello riesce a lavorare con agilità su spessori dell'ordine degli 0,2 mm e in bundle troverete anche il software con cui gestire la macchina, modificare i parametri ecc. In più, troverete anche i dati per la stampa di ben 25 diversi modelli già pronti per l'uso.
Da quanto vi abbiamo detto, si capisce perchè Cube 381000 è definita "user-friendly" ed "affidabile": subito pronta all'uso non appena tolta dal cartone è ricca di possibilità, dato che può stampare senza problemi sia l'ABS sia il PLA.
Ma non è finita qui perchè Cube 3810000 ha anche il Wi-Fi, il che le garantisce una serie di possibilità in più, soprattutto per la compatibilità, che accontenta sia gli utenti Mac sia Windows.
L'ampia gamma di colori disponibili, 16 in totale, completa l'elenco delle possibilità offerte.
Il prezzo di Cube 381000 è davvero interessante: € 1.889,00.
Conclusioni
Naturalmente, questi modelli non sono gli unici disponibili sul mercato ma anzi, moltissimi altri sono acquistabili e ciascuno può essere personalizzato in modo diverso. In ogni caso, se avete voglia di cominciare, se ne sapete già qualcosa, se siete del settore, sappiate che questi tre modelli coprono benissimo diverse esigenze e diversi tipi di utenti e chi ha l'occhio più smaliziato se ne sarà certamente accorto.
E ora diteci, qual è il modello che fa per voi?
Non me ne voglia l’autore ma questa volta ho trovato il pezzo piuttosto superficiale, forse più che altro una vetrinetta prodotto e sito di vendita che un reale plus di conoscenza.
naturalmente non è possibile coprire tutto lo scibile con un solo articolo, ammesso di non metterci anni a scriverlo e considerare ogni prodotto esistente.
Come è stato ben intuito, si tratta di una campionatura certamente non esaustiva ma rappresentativa sia di alcune esigenze sia di determinate possibilità offerte dai prodotti commercialmente disponibili oggi.
Ad ogni modo su questo sito esiste uno strumento di interazione continuativa che è proprio quello che stai già usando ovvero il commento. Scrivi cosa pensi, quali sono i punti deboli di questo articolo, quali sono le cose che secondo te andrebbero approfondite e vediamo di parlarne insieme.
Così l’articolo si scriverà in maniera interattiva, peraltro. 😉
Ciao Piero,
sicuramente non si copre tutto con un solo articolo ne sono certo.
A mio modesto parere avrei puntato, per una panoramica appunto, sulle possibilità presenti piuttosto che su modelli specifici (peraltro non proprio per “tutte” le tasche).
La prima cosa che mi viene in mente pensando ai kit direi che è il progetto rep rap (che ha elettronica Arduino tra l’altro).
Personalmente ho comunque il timore che stiamo sempre in ambito poco più che amatoriale che a volte potrebbe deludere e fare andare incontro a frustrazioni piuttosto che a lavori ben fatti e presentabili.
Se vogliamo smanettare e divertirci in costruzione e circuiterie va benone, ma volendo puntare a qualcosa di più serio si deve andare a parare su sistemi ben diversi e di altro prezzo.
Certo la tecnologia (non nuovissima come giustamente dicevi) della “stampa 3d” incuriosisce ed attira il popolo smanettone non lo nego e potervi accedere con un esborso non eccessivamente alto (anche se starei, a parità di risultato ottenuto, nettamente sotto i mille euro) fa gola.
A presto quindi per uno o più articoli tematici verticali.
Per esperienza posso dire che si è tenuto conto solo dell’aspetto tecnico e non quello economico dell’uso, da possessore di una cubeproduo posso dirvi che la cube usa filamenti con chip che conteggiano i metri di materiale residui ed inoltre un software spider proprietari di dubbia precisione rispetto agli standard open la meccanica indubbiamente è affidabile e duratura ma personalmente tra usare un filamento da 100 euro al kg ed uno da 30 euro al kg perfettamente identico ma sopratutto avere la libertà di creare il gcode cn qualunque software non ha paragone… ecco perché molti come me esperti di open source ed arduino se la sono modificata adattando estensori ed ugelli marlin ed elettronica arduino con o senza driver industriali personalmente ho scelto arduino rumba e driver industriali usati su tagli laser molto più facili da gestire e regolare coppia e potenze, questo è forse quello che chi legge e paga per gli articoli si aspetterebbe…
@kingo
Beh! Penso che Piero non avesse in mente un trattato.
Io ritengo utili certi articoli che illustrano cosa si può trovare sul mercato, e ancora più utili se competentemente ne mettono in risalto gli aspetti positivi e negativi.
Non penso nemmeno che sia stato esaustivo nell’elencazione.
Io ad esempio vorrei comprare articoli, componenti, TABLET, ecc.. dalla Cina ma non mi fido. MI FAREBBE UN ENORME PIACERE leggere un articolo in cui qualcuno, con sprezzo del pericolo (del portafoglio) e dopo esperienze EMPIRICHE DIRETTE potesse indicare cosa, come e quando e a che costo VERO – comprese VAT,, spese di sdoganamento ecc.. ecc..
Riguardo l’acquisto dalla Cina, io ho effettuato piu volte questo genere di acquisti, e devo dire che ho sempre ricevuto quello che ho ordinato, ma attenzione….
I tempi di ricevimento degli ordini spesso superano il mese dalla data dell’ordine, e si comprende che finalmente le parti ordinate sono arrivate in Italia, poichè i primi a farsi sentire via posta è la nostra dogana, quasi sempre da Bergamo, dove probabilmente vi è un sito dove vengono controllate tutte le merci di importazione dalla Cina.
La nostra dogana ci informa che se vogliamo dare proseguo alla consegna delle merci ordinate, dobbiamo effettuare il pagamento di una tassa di importazione e bolli vari, che nel totale ho notato si avvicina sempre a circa il 20-25 % del totale dell’ordine.
Una volta effettuato il pagamento e dato gli estremi alla dogana passano ancora una decina di giorni per ricevere il tutto.
Talvolta i prezzi sono talmente bassi che puo’ ancora convenire, ma spesso le differenze dall’acquistare sul mercato europeo (senza dogana), sono minime, e quindi meglio acquistare cercando a tutto campo sulla rete in Europa…..
In primo luogo conviene sempre come primo passo cercare di acquistare in Italia, ma stranamente anche se la Gran Bretagna non è certo famosa per essere economica, sulla componentistica elettronica vi ho quasi sempre trovato i prezzi piu bassi e ovviamente anche serietà nei rapporti e velocità nella consegna…..
Saluti da Vito
Ciao Piero,
quest’articolo capita proprio a fagiolo; vorrei acquistare una stampante 3D ma ho dei dubbi sulla scelta. In tal proposito vorrei porre delle domande a te e agli utenti del blog:
– è meglio una stampante col piatto o con l’estrusore in movimento sull’asse Z?
– tra il piatto riscaldato o in vetro temperato rivestito con pellicola “BuildTak”, qual è la miglior soluzione?
– che differenza c’è tra il materiale ABS e PLA?
– la dimensione del filamento (3mm o 1.75mm) incide sulla precisione di stampa ?
– quali sono i tipici difetti di una stampante 3D?
– quali sono, invece, le caratteristiche tecniche da tener in considerazione?
– ho notato, tra i fantastici prodotti evidenziati nell’articolo, una gran differenza di pezzo tra l’entry level e le semi-professionali; esistono modelli intermedi con un buon rapporto qualità/prezzo?
Spero che mi possiate aiutare a risolvere i vari dubbi.
L’articolo di Piero è sopratutto interessante per chi si afffaccia per la prima volta nel mondo delle printer 3D, infatti lui pone le basi decisionali di come si puo’ passare subito alla pratica e quindi a “fare”, dando anche 3 esempi pratici a campione, sull’incredibile grande quantità di scelte possibili che il mercato offre.
Da pochi mesi ci sono passato anche io, e quindi fresco di esperienza do’ il mio umile parere.
La prima domanda da porsi è se si è capaci e interessati ad autocostruirsi autonomamente una intera Printer 3D da soli.
A prescindere se si è già un’esperto di elettronica e meccanica, se si decide di autocostruirsela, proprio perchè è un nuovo mondo e quindi sconosciuto nei dettagli, conviene sempre affidarsi alla costruzione di una macchina da acquistare in kit.
Infatti il primo esempio che propone Piero è una famosa macchina venduta anche in kit con tutti le parti e la documentazione necessaria per riuscire a portare a termine il progetto.
Io ho fatto questa scelta, anche se mi sono rivolto ad un kit differente, secondo me piu affidabile e preciso nelle parti utilizzate, ma con una minore documentazione esistente.
Provate a fare una ricerca in rete come “kit printer 3D”, e vedrete una quantità incredibile di kit proposti…., e scegliete quella che secondo voi presenta non solo il costo piu basso, ma anche le caratteristiche tecniche migliori (estrusore termico utilizzato, diametro filo utilizzato, stabilità della struttura meccanica (vibrazioni possibili), motori passo passo, barre filettate o elicoidali nei movimenti, elettronica di controllo,….etc.).
Ovviamente sulla esperienza che si fà sul kit, nel tempo si diventa tanto abili e esperti nei dettagli meccanici, elettronici e informatici che nei primi mesi di utilizzo si inizia subito ad installare molte modifiche migliorative sia pensate in proprio che recuperate da suggerimenti di altri….
Uno degli aspetti piu’ intriganti di questa attività è che le variabili possibili e realizzabili nei tre campi (meccanica, elettronica, informatica) sono enormi e qundi non vi è mai fine alle possibili attività migliorative possibili, spesso anche totalmente innovative e mai pensate prima da altri, anche se si è uno degli ultimi arrivati.
Se invece si vuole ottenere una macchina subito operativa e funzionante, allora si è davanti allo stesso problema di quando bisogna aquistare un nuovo elettrodomestico di nuove tecnologie.
Il mercato presenta già oggi un’enorme mercato di Printer 3D, con gran varietà di prezzi e caratteristiche, quindi non rimane che fare la solita cernita dopo aver preso confidenza con i parametri piu importanti da considerare, senza dimenticare di leggere sempre i commenti e opinioni di chi ha già acquistato prima.
Magari Piero potra’ integrare l’articolo con una lista dei parametri da prendere in considerazione in ordine di importanza….
Saluti da Vito.
questo potrebbe essere davvero una bella idea 🙂
Salve a tutti, non so se sia consentito, in questa sede, promuovere iniziative personali, e nel caso non lo fosse chiedo scusa allo staff.
In merito all’argomento “scelta della prima stampante 3D” vorrei segnalare un articolo che ho scritto non molto tempo fa sul mio blog:
http://techlab272.blogspot.de/2015/01/stampante-3d-per-iniziare-quale-modello.html
E’ pensato per i principianti assoluti e risponde a molti dei quesiti classici dell’utente medio che si avvicina a questo mondo.
Segnalo inoltre che nei prossimi giorni partirà una piccola serie di articoli che spiegherà la progettazione di una stampante 3D passo per passo fino ad arrivare ad una stampante finita e funzionante, che potrà essere completamente autocostruita o acquistata in Kit.
Scusate ma io suggerisco indubbiamente le WASP http://www.wasproject.it/w/