
Internet of Things, o più comunemente IoT, è un’infrastruttura che collega tra loro una moltitudine di sensori, veicoli, edifici e dispositivi elettronici di tipo embedded. L’ingente volume di informazioni che viaggiano sulla rete IoT pone dei seri problemi legati all’affidabilità, riservatezza e autenticità dei dati trasmessi. Prima di installare sul campo un dispositivo IoT occorre dunque eseguire un’accurata procedura di test e validazione del prodotto, focalizzandosi sulle caratteristiche tipiche di questo mondo: la connettività e il controllo remoto
Introduzione
Le applicazioni IoT si stanno diffondendo in un numero sempre maggiore di aree che interessano la vita di tutti i giorni e la realtà industriale. I dispositivi elettronici “smart”, dotati di opportune interfacce di comunicazione wireless e di una discreta capacità di calcolo, sono in grado di acquisire, controllare e trasmettere a distanza le misure relative a varie tipologie di grandezze fisiche: temperatura, umidità relativa dell’aria, intensità luminosa, concentrazione di particolari gas, misure di portata o assorbimento di potenza e altro ancora. Ciò ha reso possibile la realizzazione di edifici ad alto livello di automazione (i cosiddetti “smart building”), dove servizi quali riscaldamento e condizionamento, illuminazione, collegamento a internet, controllo degli accessi e videosorveglianza (tanto per citarne alcuni) possono essere gestiti in modo automatico, con controllo e monitoraggio remoto tramite apposite applicazioni. Come estensione, lo stesso concetto può essere applicato a un intero quartiere o città e in tal caso si parla più propriamente di “smart city”. I lampioni dell’illuminazione pubblica, ad esempio, possono essere equipaggiati con sistemi embedded in grado non solo di decidere autonomamente l’accensione e lo spegnimento, ma di eseguire anche una funzionalità diagnostica con trasmissione a distanza dello stato operativo. In tal modo si possono ottenere dei benefici sia in termini di riduzione dei costi di manutenzione, che di rapidità di intervento in caso di guasto o malfunzionamento. Non solo, per l’illuminazione stradale sono oggi disponibili dei sistemi IoT completi in grado di funzionare “on demand”: la carreggiata viene illuminata solo in presenza di veicoli, la cui presenza viene rilevata tramite appositi sensori. Altri servizi IoT applicabili alle smart cities riguardano la gestione della segnaletica stradale e la disponibilità di posti liberi per il parcheggio. Un altro settore in forte crescita per i dispositivi IoT è rappresentato dall’elettronica di consumo e in particolare dagli indossabili. I dispositivi wearable (in Figura 1 un esempio di smartwatch) da semplici gadget sono diventati oggi degli strumenti in grado di migliorare e monitorare numerose attività svolte nella vita di tutti i giorni: sincronizzazione con i dispositivi mobile, orologio multifunzione, pedometro, monitoraggio del battito cardiaco e del sonno, acquisizione dei parametri vitali e interfacciamento con app esterna tramite Bluetooth. [...]
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Si! Già di per sè internet dalla prima comparsa nel mondo delle comunicazioni di età dimostrato un utile strumento, piano piano sempre più in alto, milioni di utenti oggi lo usano per i motivi più disparati, dalla ricerca personale all’acquisto di beni, fino ad arrivare ad oggi con l’IoT, personale ritengo quasi indispensabile visto per l’uso di cui è destinato, ma altrettanto complesso e delicato, soprattutto per la sicurezza, un elemento sempre più scabroso.
La sicurezza!
Sempre e costantemente minacciata da malintenzionati e non per motivi commerciali su cui gira l’economia mondiale.