
L'argomento di oggi è un simulatore circuitale che va sotto il nome di "Quite Universal Circuit Simulator", per gli amici QUCS. Davvero un'ottima soluzione, almeno se non avete bisogno di fare operazioni di caratura professionale particolarmente elevata. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Nel titolo di oggi un gioco di parole che introduce qualcosa di estremamente ambizioso: un progetto che si autoproclama "Universale". Questa parola rappresenta una connotazione forte e decisa, che vuol tenere insieme tante anime ed esigenze tutte diverse tra di loro, specie perchè "progettare" non vuole mai dire una cosa sola.
Sia che siate elettronici duri e puri, o magari amanti degli strumenti CAD, curiosi e desiderosi di saperne di più, non potete non dargli un'occhiata. Io per primo non ho resistito alla tentazione di installarlo.
La promessa del software è quella di permettere all'utente le analisi in corrente continua, in corrente alternata, lo studio dei parametri "S", l'analisi in transitorio ma anche lo studio in frequenza, l'analisi armonica e la caratterizzazione del rumore.
Una volta avviato il programma si scopre ben presto anche una ricca libreria di componenti sia per quanto riguarda l'elettronica analogica sia per quanto riguarda quella digitale. Tanti dispositivi non lineari e diverse opzioni di personalizzazione dei grafici sono tutti disponibili in menù a tendina dedicati, come vedremo tra un attimo.
Uno dei suoi indubbi vantaggi è la sua interfaccia grafica, certamente molto intuitiva e con le funzioni ben disposte nella schermata.
Per procurarvelo basterà andare qui. Il primo impatto, non appena lo avrete installato

ed avviato, sarà con una schermata di questo tipo:
(fai click sull'immagine per ingrandire)
Per realizzare il seppur semplicissimo circuito visualizzato ci sono voluti davvero soltanto pochissimi click del mouse.
Possiamo disegnare e progettare circuiti elettrici in modo veramente immediato: abbiamo a disposizione il menu "Componenti" a sinistra che ci permette di selezionare tra i vari componenti quelli che noi vogliamo inserire all'interno dello schema.
Tra quelli discreti più utilizzati ci sono, naturalmente: resistenze, condensatori, trasduttori, trasformatori e tanti altri.
Abbiamo poi una sezione dedicata per generatori e componenti non lineari ed ancora una parte riservata ai componenti digitali.
Una volta completato lo schema, non resta che effettuare la simulazione.
(fai click sull'immagine per ingrandire)
Per fare questo basterà impostare il tipo di analisi e quindi proseguire selezionando il comando in alto a destra.
Nella nuova schermata che si aprirà si possono aggiungere grafici e tabelle che servono alla visualizzazione dei risultati.
Disponiamo sul "foglio" i vari grafici, selezioniamo le grandezze, impostiamo la scala, definiamo i range utili per la visualizzazione e la nostra simulazione sarà presto completata.
Un simulatore semplice e snello che risiede in un pacchetto di dimensione inferiore ai 60 MB.
A proposito, non è il solo componente che viene installato durante il processo. A richiesta (o meglio con il solito sistema della conferma), insieme al programma, possono essere inclusi anche Icarus Verilog e Octave.
Che ne dite di questi software? Li conoscete? Li avete mai provati?
A noi sembra proprio che la semplicità paghi.
E voi, che ne pensate? Niente male, non trovate?

Universale? Lo proverò di sicuro.
Ma i fattori di forma dei mosfet di possono impostare? 🙂
Lo proverò immantinente!
Per tanto tempo sono andato avanti nella convinzione che “la via” giusta nell’indotto tra progettazione e realizzazione fosse un unico strumento software (nel senso di un’unica suite) che permettesse analisi, sintesi, simulazione, schemi, layout etc.
Soprattutto nell’idea del risparmio di tempo e nella praticità di dover imparare un unico prodotto.
Nel tempo, facendo diversi errori, ho preferito ricorrere ad un approccio diversificato, adottando prodotti diversi per le diverse funzioni da dover svolgere.
Un simulatore integrato in una suite per il cad elettronico, a mio avviso, avrà sempre qualche lacuna rispetto ad uno “indipendente” che nasce solo ed esclusivamente per quello scopo (ovviamente senza voler screditare il primo 😉 ).
Quindi, grazie per il consiglio su QUCS. A vederlo così sembra più user-friendly dei vari front-end SPICE.
E questo è un bene… 🙂
SI, l’ho provato. Un bel programma. Degna di nota è l’ottima qualità grafica dello schema disegnato.
Sai che è la prima cosa che ho controllato?? 🙂
si, si può fare 🙂
Se non fosse stato possibile non l’avremmo consigliato o quantomeno l’avremmo segnalato 🙂
L’ho provato anni fa e non mi era sembrato molto user friendly. Prodotto interessante più che altro per studenti che vogliono sperimentare un pò di elettronica senza aver bisogno di un laboratorio fisico. Ma probabilmente con il tempo è cresciuto ed è maturato. Lo proverò.
Provato ieri, ma poco.
Niente male.
Avevo provato un paio di anni fa la versione per Linux e non ero riuscito a fare molto.
Alla fine avevo usato una versione demo di PSpice-Cadence che permetteva di usare non piu di una dozzina di transistors nel progetto, ma per quello che dovevamo fare all’università era perfetto.
Posso provare a vedere se negli ultimi anni sono cambiate le cose 😀
Ho installato il tutto, fatto un semplice schemino (generatore ac 1 KHz e partitore resistivo). Come faccio a vedere cosa succede nel punto di mezzo del partitore? Come gestisco il grafico?
E’ possibile vedere la forma d’onda in ingresso e quella in uscita?
buonasera atutti, volevo chiedervi se qualcuno sa come inserire c.i. come il 555 o L297 in qucs
Questa potrebbe essere una buona risposta: http://qucs.sourceforge.net/docs/timer555.pdf
😉
Ciao a tutti potete dirmi come inserire un L297???