La problematica del controllo degli accessi è sentita sia in caso di edifici residenziali (condomini o case singole), sia in caso di edifici commerciali (aziende, CED e simili). È sempre utile infatti sapere chi ha effettuato (o tentato di effettuare) un accesso e a che ora, in modo da tenere sotto controllo la situazione. Inoltre ci sono anche i vantaggi legati alla duplicazione delle chiavi per l'accesso: utilizzando la tecnologia giusta basterebbe inserire un nuovo ID in una whitelist (es: utilizzando tecnologia RFID) o addirittura potrebbe non esserci bisogno di chiavi (es: utilizzando un'app). Le tecnologie per realizzare un controllo accessi moderno e funzionale sono molteplici: in questo articolo vediamo come implementare le basi di Accessino, il sistema di controllo varchi basato sulla scheda ESPertino.
Scopo del progetto
Lo scopo di questo progetto è quello di realizzare un sistema di controllo degli accessi ad un varco mediante l'utilizzo di tag RFID o chiamate HTTP. Ciò significa che il varco deve essere aperto se:
- un tag RFID contenuto in una whitelist viene avvicinato al reader RFID
- una chiamata HTTP ad un URL ben definito, con un codice di apertura varco, viene effettuata
Ogni richiesta di apertura varco (sia che avvenga da RFID che da rete, sia che vada o non vada a buon fine) deve essere loggata in cloud tramite un servizio di data logging gratuito. Il sistema permette inoltre l'attuazione di un relè a cui è collegata una lampadina a 12VDC, in maniera comandata da una chiamata HTTP. Ovviamente, il cervello del sistema è la board ESPertino di Elettronica Open Source! Vediamo, quindi, com'è composta l'architettura di Accessino, il nostro sistema di controllo degli accessi.
Architettura del sistema
Il nostro sistema di controllo degli accessi è così composto:
1. il lettore RFID: scheda RFID-RC522, basata sul chip MFRC522
2. l'intelligenza: ESPertino, la board di Elettronica Open Source basata sul modulo ESP32
3. l'elemento di apertura: elettroserratura con eccitazione a 12VDC
4. l'elemento per l'illuminazione: lampadina a 12VDC
5. il database dei log: data logger in cloud Loggly
A corredo, per permettere il logging sul data logger in cloud, e per poter accedere al sistema mediante chiamate HTTP, è necessario utilizzare un access point WiFi con instradamento alla rete Internet.
In Figura 1 è visibile lo schema a blocchi dell'architettura del sistema. [...]
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bello!
grazie Doc! 🙂
Buongiorno, sto utilizzando Espertino già da qualche mese con ottimo successo per svariati progetti. E’ arrivato il momento di provare un progetto con l’utilizzo dei 2 Relè e ho notato che non funzionano. Ovvero nel momento in cui si invia il comandi di High e Low si sente il classico rumore di chiusura e apertura dei contatti, tuttavia non commutano di stato. Ho verificato senza carico direttamente con un tester e si evince chiaramente che i contatti di default in NC con cambiano stato. Si potrebbe ipotizzare che entrambi i Relè sono guasti? Mi sembra strano…avete dei suggerimenti per decretare definitivamente se sono guasti oppure no?
Grazie per la collaborazione.
Aggiungo che i relativi Pin 13 e 14 cambiano correttamente stato quando invio i comandi di High e Low generando un output di 5v.
Buongiorno, errata corrige al mio post precedente: si tratta dei Pin 12 e 14.
Prego cortesemente il dott. Di Gesualdo di fornirmi indicazioni per verificare il corretto funzionamento di entrambi i relè. Grazie.
Saluti
Mario
Salve
Per abilitare I relé (anche uno solo) occorre cortocircuitare (con una goccia di stagno), le
apposite zone di rame (pads) contrassegnate con SJ1 e SJ2. Tale operazione va fatta con
estrema cautela, sul Bottom Copper. Il collegamento effettuato, in tal modo, abilita la base dei
transistor Q1 e Q2, permettendo la commutazione dei due relé, pilotando le porte IO12 e
IO14.
In questo link puoi trovare lo schema e la bottom copper.
Saluti
http://www.elektrosoft.it/hd/rele.pdf
Grazie per la preziosa informazione. Una curiosità: tale procedura è voluta oppure è un problema di costruzione?
E’ riportato su qualche documento che mi sono perso?
Grazie ancora.
Saluti
E’ voluta perche’ rende liberi di usare le uscite 12 e 14 in maniera indipendente. Se i rele’ fossero sempre collegati si sentirebbe sempre il “tic tic” fastidioso e inutile dei dispositivi meccanici.
Perfetto! Grazie ancora e congratulazioni per il buon lavoro che svolgete.
Saluti
Mario
Lo schema linkato non esiste, mi puoi postare il link corretto?
Grazie
Michele
Adesso funziona.
Saluti
Grazie mille… tutto chiaro
Provo a estrarre i pin e agganciarli con un piccolo interruttore esterno…. più comodo
Ciao
Michele