
L’apparato genitale maschile è l’insieme di tutti gli organi deputati alla riproduzione negli organismi animali maschili. Esso è costituito dalle gonadi (testicoli), dalle vie spermatiche e dagli organi genitali esterni.
Le vie spermatiche, che iniziano nel testicolo con i tubuli retti e la rete testis, proseguono con l’epididimo, il canale deferente, il condotto eiaculatore e infine con l’uretra, che rappresenta perciò, ad esclusione di quello iniziale, un tratto comune sia alle vie spermatiche sia a quelle urinarie. Le vie spermatiche, oltre a permettere e a favorire il passaggio degli spermatozoi dalla loro zona di origine (testicoli) all'esterno, determinano la maturazione degli spermatozoi stessi. All'interno di questi canali, infatti, gli spermatozoi immaturi acquisiscono le caratteristiche e la forza necessarie alla motilità. Durante questa fase, infatti, la composizione del contenuto luminale (relativo al lume, dal latino “lumen” che vuol dire luce) viene modificata grazie all'azione ed alle caratteristiche morfo-funzionali conferite dalla presenza di ormoni maschili.
L'intero sistema delle ghiandole annesse alle vie spermatiche, cioè le vescichette seminali, la prostata e le ghiandole bulbouretrali, è il principale responsabile della produzione del liquido seminale, ovvero il naturale veicolo di sopravvivenza, motilità e nutrimento degli spermatozoi. Andando ancora più verso l'esterno, troviamo il pene, organo della copulazione ed ultimo tratto percorso dal seme prima della eiaculazione.
Le gonadi (Figura 1.3), organo pari (cioè presente in numero pari nel corpo), sono l'organo deputato alla generazione del seme.
Gli strati che compongono questo apparato sono di diverso tipo; tra questi ci sono il tessuto cutaneo (la borsa scrotale), quello connettivo, e quello adiposo, tutti di spessore compreso tra 0,5 e 2 mm. Le gonadi sono costituite da uno scheletro fibroso, detta tonaca albuginea (dal latino “albus” che significa bianco), da un parenchima di trasporto, ovvero i tubuli seminiferi, da uno stroma che circonda i tubuli seminiferi e che contiene, oltre a vasi e nervi, gruppetti di cellule dotati di attività endocrina, le cellule interstiziali di Leydig. Queste strutture cooperano nel seguente modo: l’LH ipofisario (“Luteinizing Hormone”, ovvero ormone luteinizzante) stimola, direttamente a livello delle gonadi, la produzione di testosterone da parte delle cellule interstiziali del Leydig. Questo, una volta prodotto, agisce poi sia sulla spermatogenesi, favorendola, sia su un’altra serie di fattori, tra cui il controllo globale del funzionamento corretto dell’intero apparato.
Scopo dell’FSH (“Follicle Stimulating Hormone”, ovvero Ormone follicolo stimolante), invece, è di agire, coadiuvando l’azione dell’LH, sulle cellule del Sertoli (che controllano più da vicino il corretto andamento della spermatogenesi, sostenendo e nutrendo gli spermatozoi in maturazione) e di rendere, quindi, possibile la spermatogenesi stessa. Tra le sue funzioni vi è, inoltre, la stimolazione, a livello di queste cellule, della produzione della proteina legante gli androgeni. All'interno di quest'organo avviene la vera e propria spermatogenesi, ovvero l’insieme di tutte le fasi che conducono alla maturazione degli spermatozoi, processo propedeutico alla fecondazione. Esso ha una durata approssimativa di 64 giorni. Durante questo periodo di tempo, è possibile distinguere tre fasi che portano dagli spermatogoni (cellule germinali primitive) agli spermatozoi completi.
Le fasi in esame sono:
-
quella moltiplicativa;
quella meiotica;
quella della differenziazione.
All’interno dello stroma, costituito da scarso tessuto connettivo lasso (molle), avviene l'attività endocrina propria della ghiandola interstiziale nel testicolo. Gli ormoni androgeni sono il testosterone e suoi derivati (androstenedione e DHEA, o deidroepiandrosterone) e sono prodotti dall’interstizio testicolare sotto lo stimolo di FSH, ma soprattutto LH, rilasciati dal sistema ipotalamo ipofisario. È proprio attraverso l'azione di questo tipo di ormoni che compaiono e permangono i caratteri sessuali tipici del maschio.
I tubuli retti rappresentano l'inizio delle vie spermatiche e sono contenuti all'interno delle gonadi.
Segue la rete testis, complesso sistema di canali che si trovano all'interno del tessuto connettivo del mediastino testicolare. L'epididimo, mostrato qualitativamente in Figura 1.3 e completamente in Figura 1.4, è un organo pari addossato al margine posteriore del testicolo e che è contenuto nella borsa scrotale; il suo scopo è quello di raccogliere gli spermatozoi che vengono prodotti all'interno del testicolo favorendone, di fatto, la maturazione. Un sottile involucro di tessuto connettivo, la tonaca albuginea, lo riveste.
Il dotto deferente inizia proprio al termine dell'epididimo e determina, oltre il canale inguinale, la prostata contribuendo alla formazione del condotto eiaculatore insieme alla vescichetta seminale.
Il funicolo spermatico consta di: canale deferente, arteria testicolare, arteria spermatica esterna, vene testicolari. La parte più esterna dell'intero apparato è il pene, organo maschile della copulazione. Esso è composto principalmente da corpi cavernosi e dal corpo spongioso dell'uretra. La radice è situata profondamente nel perineo anteriore ed è rappresentata dalle porzioni iniziali dei due corpi cavernosi di cui sopra. Questi ultimi, sono pari e simmetrici e sono costituiti da un involucro fibroso, la tonaca albuginea, e da tessuto cavernoso. Infine vi è lo scroto, completamente rivestito da cute, situato sotto la sinfisi pubica, il cui scopo è quello di contenere le gonadi.
Perché l’intero processo di genesi e maturazione avvenga correttamente, è fondamentale il ruolo giocato dalla temperatura e dalla sua regolazione. Risulta, infatti, indispensabile che la temperatura delle gonadi sia, in media, tra i 2 e i 3 °C inferiore a quella del resto del corpo. Quando la stagione è molto calda, o durante un bagno tiepido, essi pendono più in basso del normale, lontano dal corpo e dal suo calore; al contrario, nella stagione fredda, essi si avvicinano al tepore del corpo per mantenere una temperatura ottimale.
La loro posizione, esterna al corpo, è un fattore, quindi, mutevole. Infatti, se subito prima dell'eiaculazione, i testicoli vengono tratti molto vicini al corpo, subito dopo essi ritornano nella loro posizione usuale. Il medesimo avvicinamento avviene nei momenti di intensa paura o collera, che altro non è che un meccanismo protettivo del corpo. Se vengono tenuti alla temperatura corporea, i testicoli non sono più in grado di produrre spermatozoi e l'uomo diventa sterile. Quando i muscoli dell'uomo si tendono, come nei casi di cui precedentemente accennato, un insieme di muscoli posto nello scroto spinge automaticamente i testicoli verso l'alto; si tratta della fascia cremasterica, la fascia spermatica interna e la fascia spermatica esterna.
Da studi in merito, è risultato chiaro che qualsiasi variazione considerevole della temperatura a cui quest'organo sia sottoposto può essere ritenuta responsabile dell'alterazione, in forma acuta o, peggio, cronica, di tali funzioni. È risultato, infatti, chiaro che il decadimento proteico e cellulare, diretta conseguenza dell’alterazione di questo equilibrio, causa la diminuzione o la perdita totale, da parte del soggetto, di queste funzioni.
L'indice completo degli articoli relativi alla tesi di laurea sulla interazioni e sugli effetti delle radiazioni sul corpo umano, è disponibile qui

Interessante, sapere come funziona un apparato produttivo, ed in particolar modo, scoprire finalmente, perchè i testicoli, si trovino all’esterno del corpo, non potevano stare di certo ll’interno a causa della temperatura!!
Comunque è un argomento interessantissimo, che non si sa perchè molte persone hanno molta difficoltà a trattare, dato che sono in imbarazzo, mah!
In effetti, le radiazioni, possono creare non pochi danni ad un apparato delicato, come quello riproduttivo, rischiando anche di danneggiare gli spermatozoi prodotti, facendo nascere così dei figli con problemi genetici.
Bisogna stare attenti anche quando si fanno degli esami clinici, parecchi macchinari usano le radiazioni per fare le analisi.
In questi studi fanno sempre un pochino ridere,
semplicemente per esperienza che ho avuto e soprattutto mio padre ha avuto e un’altra decina di persone che lavorano con lui.
mio padre e mia madre è un’altra decina di persone all’epoca aveva una passione della radio,
questo avevano fatto uno studio i due punti di trasmissioni radio,
è quell’epoca non si preoccupavano più di tanto delle onde elettromagnetiche,
quindi le esposizioni erano una cosa normale,
Mio padre e i quattro colleghi che lavoravano quasi esclusivamente ai trasmettitori quindi sopra esposti a tutte legame di frequenza stiamo parlando del principale 92.7 MHz dell’ordine dei piloti 10 Kw quello che trasmetteva dalla montagna, è quello di studio 1200 W a un’altra frequenza, per di più c’era anche i ponti microonde, il link è il servizio che funzionavano su frequenze altre che non ricordo.
per di più tutto questi trasmettitore senza schermatura visto che si guastavano spesso e alla fine non si rendeva nemmeno più la pena di rimontarli.
mio padre dopo l’esposizione circa a queste onde che lo ha durato 16 anni ha avuto tre figli di cui uno sulla io, da cosa capito senza problemi, gli altri quattro colleghi suoi sono tutti sposati e con figli e da cosa capito nipote che prima di questo tutti dicono che non hanno mai avuto problemi per procreare.
Per di più anche mia madre e altri tre o quattro animatrice radio visto che c’era anche un trasmettitore di uno studio senza nessuna schermatura e senza nessuna protezione di questo tipo hanno avuti tutti figli.
L’unica conclusione mia e che se le onde elettromagnetiche fossero veramente un contraccettivo efficace si saprebbe.
Per darvi un’idea di quant’era inquinata la zona nivea elettromagnetica,
dall’insensato dispetto visualizza quasi su tutte le frequenze un minimo 60 dB su tutta la larghezza di banda.
…di questo commento, forse, principalmente perché, a mio modestissimo avviso e senza che questo voglia offendere nessuno, scritto in maniera quanto meno abbastanza approssimativa.
Ad ogni modo vorrei comunque dare una mia risposta.
Se la mia interpretazione del commento è corretta, vorrei darti una risposta che prova a fare un rapido excursus storico di una serie di temi:
1) negli ultimi 30 anni la diagnostica medica si è avvalsa di studi che hanno condotto l’intera categoria dei medici, dei terapeuti e dei diagnosti a rivedere terapie, approcci, diagnosi, prognosi, metodi e procedure; tali studi sono partiti da ipotesi che parevano assolutamente campate in aria e, pertanto, irrealistiche;
2) oggi, l’ingegneria si avvale di metodi, tecniche, materiali, tecnologie e strumenti che anche solo 10 anni fa non esistevano nemmeno;
3) anche solo le potenze di calcolo in gioco, oggi come oggi, evolvono ad una rapidità talvolta spiazzante;
4) avete presente il film 2001 – Odissea nello spazio? Quella era fantascienza una volta. Oggi, molto di quello che c’è in quel film è realtà.
In sintesi, lo stato dell’arte della ricerca, della scienza e della conoscenza è in continua evoluzione.
Pertanto, proprio sulla conclusione di Fabrizio87 io non concordo assolutamente.
Quando lui dice “L’unica conclusione alla quale, alla luce di questi fatti, posso giungere è che se le onde elettromagnetiche fossero veramente un contraccettivo efficace, questo sarebbe ben documentato.” io non posso che rispondere che tutto ciò che è ben documentato oggi è stato dapprima osservato, poi studiato, poi verificato ed infine, ma solo infine, codificato.
La compatibilità elettromagnetica è un modo di vedere le cose, un metodo di approccio critico e disincantato che prova ad esplorare i fenomeni visibili (e non) in chiave sempre nuova. Ciò che non è documentato oggi, potrebbe esserlo domani.
Pertanto, ritengo che il fatto che a qualcuno possa essere “andata bene” non possa ritenersi elemento sufficiente per affermare che il problema non esista.
Io sarei più cauto e proporrei una posizione attendista su queste tematiche, proprio alla luce del fatto che i più recenti studi epidemiologici indicano proprio che effettivamente qualcosa parrebbe esserci.
Io sono sempre stato dell’idea della necessità Di volgarizzare il sapere,
perché non tutti come io e tu e molti altri hanno potuto frequentare l’università.
Anche questi hanno diritto di sapere.
quindi spesso uso nel linguaggio piuttosto semplice.
Perché l’accesso non dovrebbe essere una questione di mezzi economici,
1) Esiste un’evoluzione delle tecniche e dei metodi anche nel settore medico
Dopo dire che è stato un avanzamento positivo per l’umanità è tutto da dimostrare
l’evoluzione c’è stata non vediamo la ma per il bene dell’umanità non saprei dire.
vi invito a leggere questo articolo di un professore dell’Università della sapienza
http://gisrael.blogspot.com/2011/08/la-test-mania-anche-in-medicina.html
Illustra quindi i nuovi metodi della medicina dove il paziente è diventato l’oggetto e non piu un uomo dotato di anima e che può sentire dolore.
2) Qui sarei un pochino scettico è vero che la tecnica dell’ingegneria c’è proposto nuovi strumenti,
Ma diciamo che c’è fatto perdere tutto quella cosa chiamate conoscenze di base visto che gli strumenti Forniscono già i dati tutti i beni belli e pronti.
quanti compagni miei ho visto che se non sanno nemmeno svolgere un limite tanto il professore ci fa usare il computer durante l’esame o una calcolatrice programmabile.
3) Mi sembri che hai citato la Legge di Moore che recita,
« Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi. »
4) avete presente il film 2001 – Odissea nello spazio? Quella era fantascienza una volta. Oggi, molto di quello che c’è in quel film è rimasta fantascienza.
Un po’ di filosofia del bicchiere mezzo pieno o metta vuoto
Hai parlato tanto del metodo scientifico in largo attraverso ma ti sei dimenticato uno dei suoi prefetti di base come molti ricercatori fanno,
« Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato. »
(Albert Einstein, lettera a Max Born del 4 dicembre 1926)
È per quello che ci parlano durante i corsi di analisi 1 fare tutte quelle dimostrazioni per impararci questo precetto,
Dopo il fatto di tutte quelle persone in cui i miei due genitori fanno parte e tutte quelle altre persone che hanno fatto il sogno delle radio private e libere hanno problemi di procreazione questa ancora da dimostrare visto che sono persone che sono state esposti più che qualunque altra persona normalmente.
per di più il giro dei miei genitori con le loro radio private saranno più di due o trecento e da cosa sto hanno tutti figli.
queste persone non entrano nella causa “un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato”,
La scienza prodotto molte teorie che erano sbagliate,
a parte delle cose ma spesso queste teorie sono sbagliate perché fanno comodo a un certo gruppo di persone influenti, solo a beccarne una penso alle case farmaceutiche che loro hanno molti interessi che alcuni medicinali vengono venduti più possibile anche persone che non ne ha bisogno.
Io qui mi metto personalmente in avanti facendoci vedere un piccolo filmato molto interessante
http://www.youtube.com/watch?v=ykq0FAfiTVo
Questa è la realtà dei fatti,
Se veramente vuoi sapere cosa vuol dire esposizioni a campi magnetici,
invito a prendere un analizzatori di spettri come fatto in passatoche che possa visualizzare 100 KHz a 2.5 GHz e farci un giro in città a vedere un po’ cosa da popolazione esposta tutti giorni Ad esempio in alcune città c’è un rumore ha in circa 40 db quindi un telefonino che immette a -128 db mi fa un pochino ridere.
Senza parlare dell’esposizione durante una risonanza magnetica che supera 1.5 a 3 tesla,
Che sarebbe una dose massiccia, e che non riesce mai mai a raggiungere in tutto una vita di esposizione normale anche nella nostra aria molto inquinata elettromagneticamente.
Infine vediamo come te la cavi hai citato “andata bene”,
ma in realtà questi casi non sarebbero il 99.99 % dei casi,
È cosa hai citato nella tua tesi dei casi irrisori della popolazione.
ti potrei dare una spiegazione più semplice al fatto della difficoltà della popolazione a procreare.
attualmente la popolazione e soprattutto i giovani non avendo un soldo non si possono permettere di fare figli, perché un figlio costa una barca di soldi e con uno stipendio di 900€ al mese non te lo puoi pagare,
È per di più di costringere a rimanere con i genitori.
Infertilità attualmente non è un fatto biologico ma un fatto socio-economico.
Come recita l’oggetto, mi son tenuto un’oretta libera per rispondere a questo commento che non è affatto stato dimenticato, nè volevo uccidere la discussione.>
Volevo solo dare il giusto tempo alle cose importanti.
Detto questo, penso che userò la stessa modalità che hai usato tu e risponderò punto per punto.
Tu mi dici:
<
Ed io su questo non posso che essere d’accordo. Nella vita reale, non pretendo certo che voi lo sappiate, ma io faccio politica attivamente a livello universitario e mi batto per il libero accesso ai saperi e per la diffusione della conoscenza in modi che qui sarebbe decisamente off topic spiegare con il tema stesso del blog per cui, ve lo risparmio.
Quello a cui mi riferivo io non era il fatto che il tuo commento non fosse aulico nell’esposizione ma semplicemente frasi sgrammaticate e scritte palesemente male. Questa non è volgarizzazione ed esemplificazione di un concetto complesso ma solo non aver scritto in lingua italiana. Punto.
Tu mi dici:
<< 1) Esiste un'evoluzione delle tecniche e dei metodi anche nel settore medico Dopo dire che è stato un avanzamento positivo per l'umanità è tutto da dimostrare l'evoluzione c'è stata non vediamo la ma per il bene dell'umanità non saprei dire. vi invito a leggere questo articolo di un professore dell'Università della sapienza http://gisrael.blogspot.com/2011/08/la-test-mania-anche-in-medicina.html Illustra quindi i nuovi metodi della medicina dove il paziente è diventato l'oggetto e non più un uomo dotato di anima e che può sentire dolore. >>
Su questo, devo confessarti che IO ritengo che molto dell’evoluzione come risultato del processo e come stato dell’arte ed avanzamento dei lavori rispetto all’evoluzione credo possa funzionare per il bene della società. Non tutto. Non sempre. Rispetto ad un missile, ad esempio, e a tutta la tecnologia militare (alla quale purtroppo l’elettronica è asservita e dalla quale trae la sua maggiore fonte di sostentamento – e su questo prima o poi tutti i professionisti e gli appassionati è bene che ci riflettano) la mia valutazione è ben diversa perché lì non riesco davvero ad immaginare come possa mai trarne beneficio l’umanità intera.
Su questo articolo mi astengo, per ora. Mi riservo, però di tornarci più tardi.
<< 2) Qui sarei un pochino scettico è vero che la tecnica dell'ingegneria c'è proposto nuovi strumenti, Ma diciamo che c'è fatto perdere tutto quella cosa chiamate conoscenze di base visto che gli strumenti Forniscono già i dati tutti i beni belli e pronti. quanti compagni miei ho visto che se non sanno nemmeno svolgere un limite tanto il professore ci fa usare il computer durante l'esame o una calcolatrice programmabile.>>
Su questo punto concordo a pieno. È assolutamente vero e le conseguenze di questo saranno sempre più gravi!
<< 3) Mi sembri che hai citato la Legge di Moore che recita, « Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi. » >>
Si l’idea era quella.
<< 4) avete presente il film 2001 - Odissea nello spazio? Quella era fantascienza una volta. Oggi, molto di quello che c'è in quel film è rimasta fantascienza. Un po' di filosofia del bicchiere mezzo pieno o metta vuoto Hai parlato tanto del metodo scientifico in largo attraverso ma ti sei dimenticato uno dei suoi prefetti di base come molti ricercatori fanno, « Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato. » (Albert Einstein, lettera a Max Born del 4 dicembre 1926) È per quello che ci parlano durante i corsi di analisi 1 fare tutte quelle dimostrazioni per impararci questo precetto. >>
Sul senso di quello che dici io concordo in pieno. È l’anima del processo scientifico e della sua necessaria speculazione che si attenda fino alla smentita che qualcosa sia convalidato.
È giusto che solo un esperimento neghi e che ce ne vogliano 1000000000 per affermare. È una forma di garanzia alla quale non rinuncerei.
Solo questo non c’entra con l’esempio che ha portato. Non ritengo, a mio personalissimo giudizio, che sia pertinente.
Non erano osservate tutte le condizioni, non è stato fatto uno studio in famiglia e comunque io non sono nè un andrologo nè un qualunque altro tipo di medico per cui non conosco tutte le cause di infertilità che esistono e non sono in grado di stabilire quella che più o meno probabilmente avrebbe potuto causarla nel caso specifico.
<< Dopo il fatto di tutte quelle persone in cui i miei due genitori fanno parte e tutte quelle altre persone che hanno fatto il sogno delle radio private e libere hanno problemi di procreazione questa ancora da dimostrare visto che sono persone che sono state esposti più che qualunque altra persona normalmente. per di più il giro dei miei genitori con le loro radio private saranno più di due o trecento e da cosa sto hanno tutti figli. queste persone non entrano nella causa "un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato" >>
Ribadisco che non puoi affermare questo perchè non ritengo tu abbia addotto sufficienti prove.
(continua…)
(riprende)
<< La scienza prodotto molte teorie che erano sbagliate, a parte delle cose ma spesso queste teorie sono sbagliate perché fanno comodo a un certo gruppo di persone influenti, solo a beccarne una penso alle case farmaceutiche che loro hanno molti interessi che alcuni medicinali vengono venduti più possibile anche persone che non ne ha bisogno. Io qui mi metto personalmente in avanti facendoci vedere un piccolo filmato molto interessante http://www.youtube.com/watch?v=ykq0FAfiTVo Questa è la realtà dei fatti,>>
Hai ragione sulla prima. Con la tua prima frase di questo pezzo tu dici una cosa indubitabilmente vera. È proprio di questo che si parlava prima. Hai fatto una citazione che riguarda anche questo.
Lasciamo perdere Grillo che è un omuncolo. La questione degli psicofarmaci è troppo seria per farne parlare lui.
Quello è un caso in cui abbiamo lasciato sfuggirci di mano una situazione che stava diventando grave! È vero! È per questo, è con questo spirito che ribadisco che c’è di che stare attenti e fare ricerca!
<< Infine vediamo come te la cavi hai citato "andata bene", ma in realtà questi casi non sarebbero il 99.99 % dei casi, È cosa hai citato nella tua tesi dei casi irrisori della popolazione. ti potrei dare una spiegazione più semplice al fatto della difficoltà della popolazione a procreare. attualmente la popolazione e soprattutto i giovani non avendo un soldo non si possono permettere di fare figli, perché un figlio costa una barca di soldi e con uno stipendio di 900€ al mese non te lo puoi pagare, È per di più di costringere a rimanere con i genitori. Infertilità attualmente non è un fatto biologico ma un fatto socio-economico.>>
Sono sempre stato un ferreo sostenitori di Oscar Wilde. Lo ritengo un maestro di vita. In giro su internet si trova un sacco di spazzatura attribuita a lui come citazione ma questa che ti propongo è sua davvero “Non è importante che di me si parli bene o male. Purchè se ne parli”
Ora, io non so quanto abbiate studiato Oscar Wilde ma si trattava di un uomo che faceva dell’edonismo la sua ragione di vita. Io non sono certo come lui però trovo curioso ed interessantissimo che per quanto per te la mia esi sia un cumulo di minch***e, noi ne stiamo discutendo comunque.
Detto questo, ribadisco quello che ho detto anche prima: io non sono alcun tipo di medico. Io sono un dottore in ingegneria. Non un andrologo nè altro.
Per scrivere la tesi ho chiesto consulti a medici e professionisti ed è anche contro il loro illuminato parere che ti scontri.
Ad ogni modo, se mi dici che la crescita demografica zero (NON CERTO L’INFERTILITÀ) ha cause economiche, beh… questo è talmente ovvio che lo dò per scontato.
Oggi come oggi tirar su un figlio è probabilmente l’investimento più a rischio che esista.
È vero. Hai ragione.
Ma ancora una volta questo non basta.
Non è sufficiente.
Ripeto, e ribadisco: per me in quello che hai detto non hai addotto sufficienti prove.