BZCard, il biglietto da visita elettronico con display OLED e giochi retrò

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La BZCard cambia il concetto tradizionale di biglietto da visita. Dotato di display OLED, controlli touch capacitivi e minigiochi retrò nascosti, questo piccolo dispositivo elettronico intelligente unisce design, ingegneria e creatività in un formato compatto e interattivo che offre una nuova modalità di presentazione personale e professionale. La combinazione tra microcontrollore, display interattivo e design compatto rende la card un simbolo di innovazione nel campo del networking digitale. Ogni dettaglio, dal codice al design fisico, racconta la dedizione di chi l’ha ideata e costruita. 

La BZCard è l'evoluzione tangibile del classico biglietto da visita. Progettata con l’obiettivo di unire estetica e funzionalità, questa card elettronica delle dimensioni di una carta di credito integra un display OLED da 128x64 pixel, cinque pulsanti touch capacitivi e una gestione intelligente dell’alimentazione. Sostanzialmente, l’idea nasce dal desiderio di superare i limiti del tradizionale supporto cartaceo, con l'obiettivo di trasformare uno strumento statico in un’esperienza interattiva e memorabile. L’ideatore Diego Galue, ingegnere elettronico appassionato di microcontrollori, ha iniziato a sviluppare il progetto nel 2014, immaginando una soluzione capace di visualizzare informazioni dinamiche, reagire al tocco e integrare elementi ludici nascosti. Dopo anni di sperimentazione e interruzioni dovute a impegni professionali, il progetto ha raggiunto la sua piena maturità con la realizzazione della versione definitiva, frutto di competenze tecniche e di un lungo percorso di ricerca personale. Ma vediamo nel dettaglio i componenti.

La BZCard è alimentata da un microcontrollore Microchip ATSAMD21E18, cuore del sistema che gestisce display, sensori e memoria interna. L’alimentazione è invece garantita da una batteria ricaricabile LiPo LIR2025, con caricabatteria lineare e regolatore LDO integrato per una distribuzione efficiente dell’energia. L’interfaccia grafica, sviluppata con Arduino IDE e Microchip Studio, sfrutta le librerie U8g2, FlashStorage e RTCZero, consentendo la memorizzazione di dati permanenti, la visualizzazione di testi, menu e animazioni e l’attivazione della modalità di risparmio energetico. Dopo brevi periodi di inattività, la scheda entra in sospensione automatica, mentre dopo due minuti passa in sonno profondo, riducendo drasticamente i consumi e prolungando la durata operativa della batteria.

BZCard

Figura 1: Funzionamento della BZCard

L’interazione avviene attraverso cinque aree touch sensibili al tatto che permettono la navigazione tra i menu. All’accensione viene mostrato un logo animato seguito da un’interfaccia intuitiva dove è possibile consultare i dati di contatto, accedere ai profili social e persino avviare minigiochi retrò come Snake, Brick Breaker, Tetris e Death Star, funzioni che, pur essendo elementi secondari, aggiungono un tocco di personalità e curiosità, e che rendono la card uno strumento di conversazione oltre che un mezzo di presentazione. Il display OLED, grazie alla sua elevata nitidezza e ai bassi consumi, permette una lettura chiara anche in condizioni di luce variabile, offrendo un aspetto professionale e curato. Durante la fase di sviluppo, è stato progettato anche un involucro personalizzato tramite stampa 3D per migliorare la protezione e l’estetica del dispositivo. Il risultato è un oggetto compatto e raffinato, che unisce la robustezza di un piccolo palmare alla portabilità di un biglietto da visita. La custodia è stata studiata per esporre la BZCard in modo elegante, rendendola un elemento d’arredo tecnologico oltre che uno strumento di networking.

L’ispirazione iniziale è derivata dal progetto Arduboy, una mini console capace di eseguire giochi in formato tascabile. L’approccio di quell’esperimento ha suggerito nuove possibilità di utilizzo del medesimo fattore di forma. Tuttavia, l’obiettivo della BZCard non è quello di diventare una piattaforma ludica, bensì un mezzo innovativo per presentarsi in modo creativo e personalizzato, con al contempo un’anima tecnica e sperimentale. L’idea di integrare giochi e funzioni interattive all’interno di un biglietto da visita è diventata un esercizio di ingegneria applicata e di design funzionale, che dimostra come anche un oggetto ordinario può essere reinterpretato attraverso la tecnologia.

Sul piano software, il firmware è stato ottimizzato per garantire reattività e stabilità. Le animazioni ed i menu scorrono fluidamente sul piccolo display OLED, mentre la sensibilità dei pulsanti capacitivi consente un controllo preciso. L’attenzione ai dettagli si riflette anche nelle fasi di ricarica: quando la card è collegata via USB, compare un’animazione dedicata che indica lo stato energetico del dispositivo. Ogni elemento, dall’interfaccia utente al comportamento del sistema in idle, è stato calibrato per offrire un equilibrio tra prestazioni e semplicità d’uso. La BZCard è sì un esperimento di elettronica, ma soprattutto un esempio concreto di come la creatività si fonde con la tecnologia per dare vita a oggetti di uso quotidiano.

L'ingegneria può essere anche un linguaggio espressivo capace di trasformare una semplice idea in un prodotto tangibile, mentre la tecnologia, se guidata dalla passione, può rendere straordinario anche ciò che sembra comune.

Di seguito il video del funzionamento della card:

Puoi trovare il progetto completo qui: BZCard: An Interactive Electronic Business Card - Hackster.io

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