Costruire da zero il proprio controller MIDI con una vecchia valigia è il grande sogno degli "audiofili". Grazie a questo tutorial il sogno diventa realtà!
Creare da zero il proprio controller MIDI simil professionale partendo da una vecchia valigia è l'obbiettivo di questo articolo. Il risultato che ci poniamo è illustrato nella figura in alto.
Di seguito il materiale necessario:
- 1 hub USB
- 1 tastiera QWERTY
- 1 nanocontroller della Korg
- 1 valigetta simil ventiquattrore
- cavetti di collegamento in rame isolati
- 3 fader lineari 10K ohm da 60mm
- 33 potenziometri a manopola da 10K ohm
- 9 switch di selezione
- 55 tasti
Supponendo di dover comprare tutto il materiale si potrebbe spendere intorno ai 300€. L'idea di base del progetto è molto semplice: si parte da un controller MIDI USB come quello in figura sotto
e dal PCB di controllo di una tastiera USB, i due dispositivi sono collegati ad un hub USB per il segnale di uscita e non resta che gestire opportunamente i collegamenti della tastiera e del controller MIDI. Quindi la logica di gestione ed elaborazione del segnale è già disponibile, non resta che fare i dovuti collegamenti e creare il proprio banco di gestione.
Partiamo dunque dal "sacrificio" della tastiera USB. Come già descritto in un precedente articolo la tastiera è composta da una matrice di sensori. Smontarla e tenere solo la PCB con il circuito di decodifica dei tasti. Prendere nota dei collegamenti del PCB relativi ad ogni tasto della tastiera come ad esempio nel foglio riportato nella immagine sotto.
Tenere traccia di tali collegamenti è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema che andremo a costruire.
Saldare sulla PCB della tastiera i cavetti di collegamento come in figura sotto.
Tenere traccia della corrispondenza tra cavo e segnale pilotato con la pressione del tasto.
Passiamo adesso alla gestione del MIDI controller. Per prima cosa smontarlo e rimuovere le coperture di protezione dei regolatori di tono/volume come in figura 1 sotto.
Ripetere l'operazione per tutti i connettori di regolazione ottenedo una situazione simile a quella riportata in figura 3 sopra. Collegare i potenziometri ai connettori di regolazione del controller MIDI come in figura 4 sopra.
Passiamo adesso alla preparazione del banco di gestione. Forare opportunamente, in base alla posizione desiderata dei tasti la valigia o la scatola che si vuole usare ed ornarla a proprio piacimento, ottenendo un risultato simile a quello riportato in figura sotto.
Adesso viene la parte più difficile... cioè inserire il tutto nel banco di gestione ed effettuare i dovuti collegamenti con i tasti che costituiranno la tastiera di controllo del nostro sistema. Consiglio di andare per gradi, collegando gruppi logicamente diversi di cavi per volta utilizzando se possibile cavi di colore diverso per distinguerli. Adottando questo "pattern" in stile dividi et impera le fasi di stesura dei cavi sono riportate nelle figure sottostanti.
Una possibile disposizione dei tasti di controllo con relativo significato è riportato in figura sottostante.
Da un punto di vista dei costi e del tempo richiesto per l'intera opera non vi è ovviamente confronto con un controller MIDI come quello da cui siamo partiti, il vantaggio di tale soluzione è la possibilità di personalizzare l'aspetto esterno del sistema dando completa libertà estetica al progettista. In molti ambiti anche l'occhio vuole la sua parte e poter usuffruire delle prestazioni di un prodotto commerciale con uno stile personalizzato è un risultato da non trascurare. Inoltre non solo l'aspetto estetico è lasciato alla libertà del progettista, che in tal caso gioca anche da designer, ma anche il sistema logico di controllo può essere scelto in base alle proprio esigenze. Come sempre, costruirsi il proprio strumento è tutto un altro divertimento

Condivido pienamente il tuo appunto sul cablaggio. Il problema non viene trattato poichè al variare della disposizione dei tasti e della dimensione e forma della valigetta usata il cablaggio cambia.
Questo progetto mi riporta indietro di 20 anni (vabbè 25) quando adolescente mi ero costruito un pianale da dj 🙂
Si con piatti, piastra (ve le ricodate le piastre? io avevo una doppia piastra jvc)
per registrare i mixaggi, poi mixer , equalizzatore e casse.
Il mixer, l’equalizzatore e le casse in doppia versione, comprata e autocostruita 🙂
Ahh quanto svitol nei potenziometri slide per evitare fruscii nei missaggi….
i pesantissimi controllor midi che utilizzava miei amici musicisti che ti facevano ammirare quell’enorme controller che non sapevi quali magie musicali poteva far uscire.
Un piccolo appunto per chi ha realizzato questo apparecchio, un buon cablaggio è necessario, ho visto gente perderci le notti per realizzare percorsi ottimali e ben fascettati, ma erano altri tempi, adesso li vedi solo in alcuni quadri elettrici, diciamo pure che il cablaggio era una vera e propria arte.
Ciao Eros,
segui il link inserito all’inizio dell’articolo. Troverai molte immagini e nei commenti altri link che ti aiuteranno nella realizzazione.
qualcuno sa dirmi la potenza e la tolleranza dei potenziometri usati in questo progetto? grazie
E’ possibile seguire questo schema per assegnare anche solo una parte dei possibili comandi ad altra tipologia di controlli?! Ovvero possono essere montati indipendentemente fader, pulsanti o rotary knob? Ad esempio per realizzare un controller per live composto da un tot di fader, pulsanti ( ad es da assegnare alle clip per play\stop) e knob (ad esempio da assegnare agli effetti)..
Grazie
ma una volta che lo costruisco, come lo programmo per farlo suonare come voglio io? se invece di usare un korg prendo i potenziometri da un vecchio mixer va bene lo stesso? non ho capito bene cosa devo attaccare all'hub usb?
ragazzi non si apre più il link in alto con le immagini me le potete riuppare?? sto cercando di cimentarmi nel progetto ma mi servirebbero immagini più dettagliate di come sono collegati i cavi sul nanokontrol…Grazie in anticipo
Questo mi si apre:
http://zeal.co/archaeopteryx-a-diy-midi-controller/
grazie di cuore….spero tanto di riuscire ad ultimare il progetto poi vi faro’ sapere come andrà…