La Danimarca e l’energia verde: Samso, un’isola 100% rinnovabile 5

A Samso, piccola isola dell'arcipelago danese, il freddo e tagliente vento che soffia dal Mare del Nord non solo piega l'erba, frusta le bandiere e rende gelido l'inverno, ma è una risorsa fondamentale per alimentare le turbine eoliche installate sull'isola. E questa è una buona notizia per gli abitanti di Samso, circa 4000, visto che possiedono azioni proprie in 20 delle 21 turbine che danno l'energia all'isola e che sono sorte sia sul terreno sia nelle acque al largo dello stretto di Kattegat che collega il Mare Baltico al Mare del Nord.

Conferenze sull'ambiente più intime

Le riunioni che si tengono a Samso ricordano a Hermansen, il principale sostenitore e predicatore del progetto di avere un'isola che sfrutta quasi unicamente le energie rinnovabili, ricordano quelle della conferenza sul clima che si sono tenute a Copenaghen non molto tempo addietro.
Lì, un gruppo di sole 40,000 persone, in rappresentanza di circa 7 miliardi di essere umani presenti sul pianeta ha cercato nel mese di dicembre di concludere e mettere una firma su un accordo che programmasse la soluzione all'annoso problema degli effetti dei gas serra: questo fenomeno deve essere fermato per non far pagare agli uomini l'alto prezzo del cambiamento climatico.
La cosa paradossale, e forse prevedibile, è che la Conferenza sul Clima che si è tenuta nella capitale danese sembra aver dato risultati contrastanti rispetto alle decisioni che si prendono nelle assemblee di Samso.

Come dice Hermansen, a Samsosiamo in grado di sedersi e parlare con poche persone e guadagnare terreno e trovarsi su posizioni più comuni di quanto si possa in riunioni di grandi dimensioni. È molto complicato e difficile per la riunione del clima a Copenaghen presentare qualcosa di utile, perché non si conoscono i programmi e le idee degli altri. Da noi la cosa è andata in discesa da quando abbiamo iniziato questi incontri.

Tuttavia, questo anno il mondo userà più di 400 quadrilioni di British Thermal Unit di energia derivante da combustibili fossili, aggiungendo ulteriori tonnellate di emissioni umane di anidride carbonica che ammontano già a circa 30 miliardi di tonnellate all'anno. Insieme a questo c'è il fatto che il consumo di energia è in crescita di circa il 2 percento l'anno anche se la recessione economica che ha investito le economie mondiali ha dato un'accelerazione al cambio di prospettiva: la recessione ha portato a pensare ai risparmi e alle energie verdi, sostenibili e alternative ai combustibili fossili. Ma le recessioni economiche non sono un buon modo per risolvere o ripensare i problemi climatici.

Non tutta la soluzione, molto meno del problema

Come risultato di tutto questa la crescita, le concentrazioni atmosferiche di CO2 sono in aumento ogni anno, raggiungendo adesso la soglia di 387 ppm ma continuando a salire ancora.
Samso non aggiunge più di quel tanto. Ad esempio l'isola delle energie rinnovabile non può essere tutta la soluzione, ma è certamente molto meno del problema.
Quella di Samso è un'esperienza che dimostra come lo sfruttamento delle energie verdi non sia più un semplice miraggio ma un progetto che, se pensato nei minimi particolari, può portare agli stessi vantaggi dei combustibili fossili riducendo al contempo le emissioni nocive.

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