Dispositivo indossabile in grado di simulare il tatto in alta definizione

Un team di ricercatori cinesi ha realizzato un dispositivo indossabile in grado di simulare il tatto in alta definizione, grazie all'uso di elettrodi che stimolano i nervi e inviano segnali che vengono interpretati dal cervello. Si tratta di un dispositivo indossabile che ricrea le sensazioni tattili e ci permette di percepire oggetti e persone nella realtà virtuale. 
L'innovazione nel campo della tecnologia indossabile non conosce tregua. E' stato infatti ideato un dispositivo indossabile che simula il tatto in HD nella realtà virtuale. Un team di ricercatori cinesi dell'azienda Tencent ha sviluppato un dispositivo wearable in grado di simulare il tatto in alta definizione, grazie a degli elettrodi che stimolano i nervi e inviano segnali che vengono poi interpretati dal cervello. Vediamone brevemente il funzionamento: il dispositivo elettrotattile invia piccole scosse elettriche che stimolano i nervi e fanno sì che il cervello le interpreti come segnali tattili. Gli elettrodi sono sottili, leggeri e flessibili, e possono essere applicati su guanti o ricoprire l'intera mano. Gli elettrodi potrebbero anche essere applicati a guanti di elevato spessore per aiutare a identificare oggetti molto piccoli aumentando la sensibilità nelle mani. Una serie di sensori applicati all'esterno del guanto sarebbe in grado di percepire gli oggetti e la pressione, mentre i dispositivi elettrotattili collocati internamente si occupano di inviare alle mani le informazioni.
La realizzazione di una tecnologia tattile è parte integrante di un progetto più ampio dell'azienda cinese, che si pone come obiettivo quello di migliorare l'esperienza online degli utenti nelle attività della vita quotidiana, ad esempio mentre si guarda un film, si gioca online o si effettuano videochiamate. Ma i campi applicativi di questa tecnologia vanno ben oltre il contesto ludico e di intrattenimento legato a una realtà virtuale. Questa tecnologia potrebbe infatti rivelarsi molto vantaggiosa anche per aiutare gli ipovedenti ad imparare a leggere o scrivere. Nel corso di un esperimento, i ricercatori hanno fatto indossare a volontari bendati dei copridita in gomma ricoperti di elettrodi; nel momento in cui è stato chiesto loro di scrivere ciò che percepivano sui polpastrelli, lo hanno fatto in modo rapido e preciso ricreando le lettere e i numeri che sentivano, dimostrando così l'efficacia della tecnologia.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Science.
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