Raspberry Pi ha recentemente ampliato la propria gamma di prodotti, introducendo schede microSD ad alte prestazioni a marchio proprio, progettate per ottimizzare l’esperienza utente con i computer a scheda singola della stessa linea.
Frutto della collaborazione con il produttore Longsys, le nuove microSD offrono una garanzia di prestazioni ottimali e affidabilità, puntando a soddisfare appieno le esigenze tecniche di chi utilizza il Raspberry Pi per progetti complessi o per sistemi operativi avanzati. Grazie al supporto della funzionalità Command Queuing (CQ), una tecnologia che migliora il throughput per le operazioni di input/output casuali, le nuove schede si rivelano ideali per i carichi di lavoro tipici di un ambiente Raspberry Pi. In particolare, le nuove microSD sono classificate come schede A2 per le prestazioni applicative, uno standard che si rivela particolarmente adatto a chi utilizza un computer RPi per l'esecuzione di sistemi operativi basati su schede microSD. Command Queuing consente al dispositivo compatibile di gestire in modo più efficiente le richieste di input/output, migliorando la velocità e la stabilità complessiva del sistema, specialmente in scenari dove è necessaria una gestione continua e fluida di numerose operazioni simultanee. Per ottenere il massimo supporto di CQ, un driver è stato appositamente sviluppato per il nuovo Raspberry Pi 5, rendendo queste schede microSD una soluzione raccomandata per chi cerca alte prestazioni senza compromessi in termini di stabilità.
L’introduzione delle schede nasce dall'esigenza di superare le limitazioni riscontrate nei test con prodotti di terze parti. Il team aziendale, guidato dall’ingegnere JDB, ha infatti evidenziato problematiche comuni riscontrate su schede di diversi produttori, come l’incompatibilità con la modalità CQ o difetti nell'implementazione delle specifiche A2. SanDisk, con le sue linee Extreme ed Extreme Pro, ha rappresentato un'eccezione, garantendo prestazioni affidabili. Tuttavia, la collaborazione con Longsys ha permesso all'azienda di sviluppare una soluzione interna, garantendo supporto completo per il CQ ed un controllo avanzato che, grazie a un kernel Linux personalizzato, filtra eventuali schede non compatibili, approccio, questo, che garantisce che solo le schede microSD perfettamente funzionanti con Raspberry Pi 5 vengano utilizzate, proteggendo così l'utente da potenziali perdite di dati o instabilità del sistema.
Per quanto il supporto CQ rappresenti il fulcro dell’innovazione di questi nuovi prodotti, le loro prestazioni si dimostrano comunque notevolmente elevate anche sui modelli precedenti della scheda con il lampone, portando un evidente miglioramento della velocità di sistema e stabilità operativa. Ciò le rende una scelta versatile e durevole, consigliata sia per le generazioni precedenti sia per il più recente Raspberry Pi 5.
Oltre alle microSD, è stato recentemente annunciato un accessorio complementare per il nuovo Raspberry Pi 5: un bumper in silicone progettato per proteggere la superficie d’appoggio. Venduto al prezzo di soli 3 dollari, questo accessorio si applica facilmente sul lato inferiore della scheda, proteggendola e agevolando l'accesso al pulsante di accensione laterale. Disponibile per il pre-ordine presso i rivenditori autorizzati, il bumper rappresenta una soluzione pratica ed economica, ideale per chi utilizza il Raspberry Pi 5 in contesti operativi. Le nuove schede microSD, con prezzi a partire da 9,95 dollari per la versione da 32 GB, sono disponibili presso i rivenditori Raspberry Pi, mentre ulteriori informazioni sono accessibili sul sito ufficiale.
Riferimenti
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