Google ha lanciato "Google Wallet", un'applicazione per gli smartphones Android ed NXP ha sottolineato che si tratta dei suoi chip che stanno consentendo l'applicazione.
Al momento del lancio commerciale, Google Wallet sosterrà i pagamenti con due soluzioni di pagamento: un PayPass Citi MasterCard e una carta prepagata virtuale di Google. La prima versione di Google Wallet è prevista in uscita con il 4G Nexus S sulla rete Sprint.
NXP dichiara di esser stata presente alla nascita del portafoglio elettronico. "Con la soluzione NFC (near field communication) di NXP, i consumatori possono utilizzare i loro cellulari per pagare beni, applicare un coupon di sconto, o ricevere punti fedeltà". La società ha dichiarato anche che fornisce il componente PN65 che è la soluzione NFC incorporata e sicura per il portafoglio di Google e che NXP è stata determinante nel costruire l'applicazione.
Il PN65 include il controllore radio NFC, l'elemento di sicurezza incorporato e il software NFC in un unico dispositivo. L'elemento di sicurezza fornisce l'elaborazione di crittografia per mantenere sicure le transazioni mobili.
"La tecnologia NFC di NXP converte in sostanza, smart phone in carte fedeltà, dispositivi di pagamento contactless per i biglietti per i concerti, biglietti di transito, e le chiavi di accesso sicuro nelle automobili, camere d'albergo, negli edifici, e computer - le possibilità sono infinite," ha dichiarato Ruediger Stroh.
a questo punto di telefonino i nostri smartphone hanno ben poco …. dai mems, alle connessioni wireless, bluetooth, gps, e adesso anche RFID. Complimenti a NXP che con il suo grande knowhow in RF e’ stata la prima a fornire al mercato degli smartphone questo dispositivo. Questi dispositivi RF inisieme ai micro a 32-bit embedded continueranno a stupirci in un mercato dove samsung la fa da padrona.
li chiamavano ‘telefonini’ quando avevano le dimensioni di una cabina telefonica. Comunque questa innovazione è davvero sorprendente però, visto che da poco mi hanno rubato il cellulare, mi viene da pensare cosa comporterebbe questo se il cellulare fosse anche portafoglio etc… Sicuramente ci saranno dei sistemi di sicurezza per bloccarne l’utilizzo ma di fatto per un momento si rimarrebbe privi di tutto. E se come me dimentichi puntualmente di ricaricare la batteria dello smartphone? : )
Effettivamente con il telefonino ormai è possibile fare (quasi) tutto. L’idea di avere un dispositivo portatile con il quale fai foto, vai su internet, ascolti musica e… telefoni, sembra essere stata vincente.
Mi ricordo circa 6-7 anni fa quando alcune mie amiche facevano delle indagini di mercato proprio su questo e, mi intervistarono sull’argomento. Le mie risposte furono alquanto scettiche sul fatto che volessi avere una fotocamera da 5Mpixel NEL telefonino piuttosto che la navigazione internet…. ma evidentemente le scelte furono diverse 🙂
E se dopo aver navigato, ascoltato musica e fatto le foto, arrivasse quell’importante telefonata che stavate aspettando e la batterià va giu?
(avete notato come le batterie degli smarphone durano meno della meta dei vecchi (1 o 2 anni fa) telefonini gsm 2G…..)
Concordo con quanto detto da Emanuele.
Alla fine poi ci facciamo di tutto che telefonare diventa un optional.
a proposito, interessante la soluzione dei tablet, ho visto Ipad e Galaxy, che non hanno il telefono ma avendo la connessione dati 3G permettono di telefonare tramite le varie apps.
Questo non te lo avevano chiesto nelle indagini di mercato vero?