
Una possibile applicazione delle strisce LED per migliorare il backlight di schermi LCD, evitando l'uso di CFL e inverter.
La retroilluminazione di schermi LCD possono andare incontro a rotture che richiedono tal volta nuovi inverter o lampada CFL; tutti componenti difficilmente reperibili e costosi. I questo articolo presentiamo una possibile applicazione alla modesta cifra di 6 $ con una semplice striscia di LED per sostituire la lampada CFL.
La lampada fluorescente è un particolare tipo di lampada a scarica in cui l'emissione luminosa visibile è indiretta, cioè non è emessa direttamente dal gas ionizzato, ma da un materiale fluorescente (da cui il nome). È costituita da un tubo di vetro, che può essere lineare, circolare o variamente sagomato (si distinguono in particolare le lampade CFL, Compact Fluorescent Lamp, che hanno il tubo di forma tale da avere poco ingombro e solitamente integrano l'elettronica di alimentazione e sono fornite di attacco E27) al cui interno è dapprima praticato il vuoto, poi introdotto un gas nobile (argon, xeno, neon, o kripton) a bassa pressione e una piccola quantità di mercurio liquido, che in parte evapora mescolandosi al gas nobile.
La superficie interna del tubo è rivestita di un materiale fluorescente, dall'aspetto di una polvere bianca. Ai due estremi del tubo sono presenti due elettrodi. Le lampade CFL hanno un modulo di accensione che è un "inverter", ma molto particolare, in quanto il processo di accensione, mantenimento e regolazione richiede un circuito con caratteristiche di "risonanza" col carico e i trasformatori non mi paiono proprio nè una cosa realizzabile in casa nè una parte reperibile in commercio. Solitamente però questi non si rompono e le vittime sono o i transistor o l' integrato di comando.
La striscia di LED molto efficiente rispetto alla CFL permette un miglioramento della qualità del back light ma soprattutto una lunga durata. I LED mantengono il 70% dell’emissione luminosa iniziale ancora dopo 50.000 ore, secondo gli standard EN50107. Con ciò non è detto che bisogna necessariamente sostituirli dopo tale periodo, se tale riduzione non crea eccessivi fastidi si possono tranquillamente utilizzare fino alla completa perdita di luminosità, stimata in 100.000 ore. Confrontando la durata dei led rispetto alle lampade tradizionali notiamo che: la vita media di una lampadina a filamento e di circa 1000/1500 ore - di una lampada a scarica è di 4.000 ore circa – di una lampada fluorescente è di 6.000 ore.
E' inutile dire che la differenza è abissale, considerando 8 ore di funzionamento medio giornaliero per tutto l’anno, una lampada a led durerà circa 17 Anni.
Diciamo che questo progetto non è nient’altro che un capolavoro! Spettacolare l’idea di inserire la striscia lungo il bordo del LCD, certo un po faticoso manualmente e delicato ma alla fine è una grande soddisfazione. è il nuovo tipo di retroilluminazione dello schermo che permette di consumare meno energia (il che equivale a durata della batteria), non riscalda quanto schermo CFL base, ed è più sottile e leggero. In schermi a LED di alimentazione della retroilluminazione è fornita in uno dei tre modi: attraverso la connessione video, tramite un cavo a nastro o attraverso un inverter collegato. Si noti inoltre che in schermi LED di diverse risoluzioni del connettore video può essere completamente diversa. La tecnologia LED ormai sta invadendo il nostro modo “di vivere” e piano piano sostituirà tutta l’illuminazione.
Alcuni schermi LCD di portatili sono disponibili in diversi modelli dimensioni dello schermo , la risoluzione e la retroilluminazione. Ad esempio, Dell M1330 può avere o CCFL di retroilluminazione a LED. Compaq R3000 è stata rilasciata con 15 "o 15,4" le dimensioni dello schermo e questi non sono intercambiabili. MacBook Pro 15 "è disponibile in diverse risoluzioni dello schermo e non sono intercambiabili, come bene. Devi fare in modo originale la dimensione dello schermo, la risoluzione e la retroilluminazione è la stessa di quella selezionata. Di solito i produttori non condividono la compatibilità info e anche coloro che condividono gli errori possono avere nei loro manuali e pagine web (visto molte volte), quindi l'unico modo per arrivare al 100% corretto schermo è quello di verificare qual è la sua originale la dimensione dello schermo, la risoluzione, la retroilluminazione.

La tecnologia LED, entrata nella nostra vita come un uragano, ha stravolto la concezione di illuminazione ad alta efficienza e basso consumo. Idem per il costo di tale tecnologia, che si mantiene ancora a livelli relativamente alti se confronti con lampade a fluorescenza o a scarica di gas. Il problema del costo, col passare degli anni, dovrebbe risolversi per diversi motivi, primo fra tutti che tra qualche anno, la corsa al risparmio energetico imporrà che l’illuminazione domestica e ambientale in genere sia particolarmente efficiente, e i primi sviluppi di questo rincorrere l’alta efficienza ci sono già. Entro il 2013 dovranno estinguersi le lampade ad incandescenza dal rendimento davvero basso sostituendole con soluzioni più valide dal punto di vista energetico come i LED o le lampade a fluorescenza, appunto. Tra le due tecnologie la differenza è madornale, non solo in termini di durata (o di esaurimento) ma anche di luminosità e di tonalità luminose che si si riescono ad avere. I LED si trovano di tutti i colori e di tutti i formati, a differenza delle lampade fluorescenti che a seconda dello strato fluorescente che vi è dentro, possono emettere giusto 2-3 tonalità cromatiche.
Fino a qualche anno fa, quando l’entrata dei LED nel mondo dell’illuminazione ambientale era ancora agli albori, il difetto che li caratterizzava era relativo all’angolo di emissione della luce, molto ristretto e concentrato (i led con la tipica lentina di resina non sviluppano più di 20 gradi di apertura), costringendo ad associarne diversi e molto vicini tra loro per cercare di avere un raggio luminoso quanto più diffuso possibile senza ricorrere a schermi diffusore che in buona parte limita l’efficienza complessiva del sistema di illuminazione. I nuovi led, non necessariamente di grande potenza, sono realizzati senza la lente di collimazione, ma con uno strato quasi piano sempre di resina avente coefficiente di rifrazione compreso tra quello del semiconduttore e l’aria (in questo modo si evitano le perdite fotoniche dovute alla riflessione per effetto della separazione dei due mezzi (semiconduttore e aria)).
Volendo parlare dell’articolo, condivido pienamente il punto di vista dell’autore, cioè che sembra un hack davvero interessante e geniale quello di sostituire la lampada fluorescente per la s retroilluminazione di un monitor con una striscia di LED. Sarebbe stato interessante vedere come fosse fatta questa striscia, ma credo che nel mio immaginario ci sia qualcosa che ci somiglia molto. Il problema delle lampade fluorescenti è che necessitano per l’accensione di un ballast elettronico di tipo switching, dall’architettura anche abbastanza semplice, ma dai componenti spesso introvabili, soprattutto per quanto riguarda il trasformatore ad alta frequenza che spesso (sempre) è ritagliato adhoc per l’applicazione. La riparazione di questo componente richiede, spesso, una ricerca inutile presso i grandi distributori per poi accorgersi che o vanno oridinati direttamente dalla fabbrica o per quello che ti viene a costare, conviene optare per un’altra soluzione, in questo caso si guarda ai LED. I led sono facili da alimentare, anche con un semplice flyback che è molto più semplice da progettare e realizzare rispetto ad un ballast per lampade fluorescenti (questo perché non si è vincolati a nessuna risonanza). Se le strisce di LED di cui parla l’articolo sono quelle che immagino io, allora queste dispongono già di alimentatore e possono essere adattate al monitor come meglio si crede.
Ormai la tecnologia LED si sta espandendo sempre di più. Con la ricerca fatta negli anni passati si è riusciti ad avere notevole efficienza e luminosità tale da “prendere il posto” delle altre lampadine (vedi fluorescenti).
Direi che con l’avvento dell’elettronica la tecnologia LED permette anche di realizzare giochi di luce particolari che con altri dispositivi si fa fatica a realizzarle.
In questi anni il difetto tipico dei monitor LCD è dovuto principalmente al circuito di alimentazione delle lampade fluorescenti, in molti casi risulta difficile trovare l’alimentatore originale, ma anche la sua riparazione per la scarsità di schemi elettrici forniti e per la difficoltà nel reperire i componenti, questa modifica risulta, a mio avviso, un ottima alternativa a basso costo per riparare vecchi monitor con consumi ulteriormente ridotti.
Salve volevo sapere come poter riparare uno schermo di un portatile led hp 630, la retro illuminazione…si vede appena appena…vedo solo con un monitor esterno.grazie.
ciao come ho gia scritto in parecchi blog ho un televisore samsung avende retroilluminazione ccfl ho fatto la modifica mettendo la striscia led come retroilluminazione la mia domanda e come alimento questa striscia led per farla accendere quando accendo il televisore. Premetto che e la prima volta che lo faccio e fin ora e andato tutto bene solo che nn so se devo prendere la 220volt dalla scheda di alimentazione o no mi sapreste aiutare grazie la scheda alimentazione e BN44-00157A
Potresti usare una scheda arduino (ma non con 220 V!) consultando questo link per esempio come partenza http://it.emcelettronica.com/arduino-projects-controllo-della-luminosita-ambientale-con-led-rgb . Per farlo accendere con il televisore dovresti valutare qualche interfaccia IR.