Sensore di rilevamento del Covid-19

Lo screening delle persone è la fonte più attendibile per contenere la diffusione del virus Covid-19 e tracciare così eventuali focolai. Tuttavia, non sempre questa fase di testing è possibile, spesso a causa della mancanza di forniture quali tamponi e reagenti, come accaduto negli Stati Uniti. Una valida alternativa utile per sopperire alla mancanza di risorse che rende più complicato il monitoraggio dei contagi, proviene da un sensore appositamente progettato per rilevare la presenza del virus. 

Il professor Massood Tabib-Azar, docente di ingegneria elettrica e informatica dell'Università dello Utah, ha ricevuto una sovvenzione di 200.000 dollari dalla National Science Foundation Rapid Response Research per lo sviluppo di un sensore portatile e riutilizzabile che le persone possono sempre portare con sé. Il sensore funziona con un cellulare e può rilevare Covid-19 in soli 60 secondi. Può essere quindi utilizzato come dispositivo autonomo oppure essere collegato ad un cellulare. Il dispositivo si basa su un sensore che Tabib-Azar ha iniziato a sviluppare circa un anno fa per rilevare il virus Zika, ed ora sta convertendo la stessa tecnologia per lavorare con Covid-19.

Il sensore è progettato per essere riutilizzabile perché può distruggere il campione precedente su di esso producendo una piccola corrente elettrica che potrebbe riscaldare e rimuovere o disintegrare completamente il virus. Tabib-Azar afferma che l'intero processo consumerebbe di poco la batteria del cellulare.

Si collega il piccolo sensore al jack di alimentazione del cellulare e si avvia un'app creata per il dispositivo. Per verificare la presenza del virus, l'utente posizionava una goccia di saliva sul sensore e i risultati apparivano sul telefono. È progettato per testare anche il virus sulla superficie di oggetti, come un tavolo o una scrivania, spazzolando un tampone sulla superficie e quindi sul sensore. E potrebbe essere in grado di rilevare la presenza di Covid-19 in particelle microscopiche fluttuanti nell'aria in spazi chiusi come un ascensore. Un altro possibile metodo consisterebbe nel mettere il campione di saliva su fogli usa e getta che sono posizionati sopra il sensore come un adesivo, ciò ridurrebbe la contaminazione incrociata sul sensore ed eliminerebbe la necessità di riscaldare e distruggere il campione in seguito.

Figura 1. Prototipo di sensore in grado di rilevare la presenza del virus Zika

Poiché Tabib-Azar ha già sviluppato la tecnologia e un prototipo per rilevare il virus Zika, ha affermato che potrebbe avere un prototipo del nuovo sensore per Covid-19 per studi clinici in due o tre mesi.

Riferimenti

COVID-19 Sensor

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