Blender è uno dei migliori software Open Source di modellazione 3D e rendering di immagini tridimensionali. Vediamo, in questo mini-corso, come utilizzarlo per produrre, in anteprima, le immagini delle nostre realizzazioni elettroniche.
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Ho iniziato per scherzo a “giocare” con Blender. Le prime versioni erano un po’ ostiche, dal momento che l’interfaccia era molto diversa dalla attuale.
Adesso non posso farne a meno, e lo utilizzo per qualsiasi mio progetto, di qualsiasi tipologia, non solo di elettronica.
Proprio quattro giorni fa è stata rilasciata la versione 2.68, più veloce nel rendering.
L’ho provato qualche tempo fa (3 anni) [mostro di pan di zenzero] e l’interfaccia era davvero impegnativa…
Quando troverò un momento gli darò una seconda chance 🙂
Si, basta un po’ di training iniziale sull’uso dei tasti.
Un po’ di buona volontà, poi maneggiarlo bene diventerà automatico.
Stavo proprio cominciando a fare un po’ di giri su internet per cercare un buon CAD per linux e relativi tutorial… ed ecco qua che esce un articolo su EOS, tempismo perfetto!! 🙂
Domande:
– quanto e come è integrabile con KiCAD? che differenza c’è con Wings3D?
– quanto è compatibile con Solid Works (dato che lo usa un mio amico con cui dobbiamo fare un progetto insieme)?
– nei prossimi articoli ci saranno tutorial per il disegno di oggetti stampabili in 3D (magari proprio qualche case o box esterno)?
Ciaoo 😀
Sono contento del tempismo.
Risposte (disposte non nel tuo ordine di domanda.. ):
– Il Blender non si può considerare un CAD, ma un programma di grafica 3D (anzi, ti consiglio, se vuoi, l’ottimo LibreCAD). Se il KiCAD prevede importazioni ed esportazioni in DXF, OBJ, 3DS, ecc, esso potrebbe essere ben integrabile. Wings3D è un modellatore 3D, un po’ ridotto, ma volutamente. Non ha confronto rispetto la eccezionale potenza di Blender (che è anche utilizzato per produrre film 3D al cinema !!!).
– Per il Solid Work vale lo stesso discorso di prima: il succo è l’esportazione e importazione dei formati compatibili.
– Si, sono previsti altri 2 articoli/puntate sull’argomento….. non ti anticipo nulla ma posso dirti che soddisferà pienamente le tua aspettative.
Ciao Luigi, un CAD non é altro che un programma per il disegno tecnico assistito, Autocad, SolidWorks, Google Sketchup, Libre CAD, rientrano in questa categoria. Possono essere 2D o 3D ma si parla sempre di disegno tecnico.
Blender é un software di modellazione 3D estremamente potente, qui parliamo di superfici, di texture, di dinamica dei fluidi, particelle, luci e rendering fotorealistico di altissimo livello, io lo uso per rendering architettonici, é un programma paragonabile ai vari Cinema 4D, 3D Studio Max, Softimage ecc, ma lo definirei addirittura superiore ai citati per una sua importantissima caratteristica, lo scripting in pyton, che ti permette, volendo, di creare funzioni del programma specifiche per le tue esigenze. Detto in parole povere, fa anche il caffé :):):). Per onestá intellettuale devo ammettere che, a mio avviso, c’é solo un programma che ritengo superiore a Blender, ed é Maya, non dimentichiamo , peró, che per averlo completo di ogni funzione dovresti spendere circa 20.000 euro :):):). Non é alla portata di tutti :):):):) Ti consiglio di dare un’occhiata qui: http://www.blender.org/ e rifatti gli occhi nella sezione “Features & Gallery”.
Per quanto riguarda in circuitini e i box che li contengono penso che utilizzare Blender sia come usare un Bazooka per scacciare una mosca.. :):):) ovvio che se hai voglia di imparare ben venga, lo potrai poi usare per altro, ma da imparare c’é molto e se vuoi una soluzione piú intuitiva ma comunque potente ti consiglio FreeCad.
FreeCad é un CAD 3D, un progetto Open Source ancora in via di completamento ma é giá utilizzabile e per la stampa 3d é l’ideale. lo trovi qui:
http://www.freecadweb.org/wiki/index.php?title=Main_Page e troverai anche le prime istruzioni anche in italiano. Su Youtube poi troverai diversi tutorial in inglese ma vedrai che impari in fretta, il programma é molto intuitivo.
Ciao!
PS: Blender si utilizza principalmente con la tastiera, é una filosofia completamente diversa, é vero, all’inizio é un incubo, ma appena ci si fa la mano il lavoro diventa velocissimo…
Grazie ad entrambi per le risposte !!
Ho visto la sezione “Features & Gallery –> Movies”… PAZZESCO !!!
Lo devo provare assolutamente (anche se il mio vecchio Acer sta già tremando)…. quindi aspetto con ansia il prossimo articolo 🙂
Ciao Alex e ciao tutti.
Sono d’accordo con te che ad ogni azione deve corrispondere uno specifico software.
Comunque a me spesso piace molto utilizzare software, nato per determinato scopo, per altri obiettivi completamente diversi.
Ad esempio, anni fa, con Excel, ho preparato un disegno a mosaico per il Punto Croce di mia moglie, da non credersi.!!
Oppure ancora, con un simulatore di elettronica, mi son generato un file Wav per una base musicale….
In ogni caso è utile apprendere, nel caso di Blender, le nozioni iniziali e i tasti, poiché esso è proprio un bel programma.
Nella mia regione insegno proprio il Blender in un corso di formazione professionale. Il suo studio è anche un investimento per il proprio lavoro….
Interessante questa applicazione… dici che potrei fare una cosa del genere per risolvere questo problema in cui mi ero imbattuto tempo fa?
http://it.emcelettronica.com/forum/mosaico
Molto interessante.
Il difficile non sta nel posizionamento, ma nella creazione di una GUI che consenta il Drag % Drop delle tessere. In questo caso il tutto diventa veramente complicato.
Se invece ti limiti ad un’applicazione non GUI, in console mode, potresti utilizzare qualsiasi linguaggio di programmazione: Basic, C, Harbour, ecc.
In questo caso, avviato il programma, i dati richiesti sono:
– dimensioni tessere
– numero tessere necessarie
– numero tessere a disposizione.
– ecc.
Sarebbe poi abbastanza semplice implementare un algoritmo di posizionamento “casuale” o intelligente delle tessere, con successiva stampa di risultati.
Ciao
Ottimo articolo ma vorrei proporre una valida alternativa formata da Eagle (CadSoft Usa) e SketchUp di Google. Sul sito di Cadsoft vi sono tutte le indicazioni per scaricare ed installare il plug-in per SketchUp. L’ho usato ed è veramente potente.
Articolo interessante. .. anche io ho avuto modo di provare blender ed è ottimo
Quando io e gio22 abbiamo immaginato questo articolo ed abbiamo pensato a come decidere di parlare di Blender ci siamo posti il problema di capire se e come effettivamente questo programma potesse essere utile ad un ingegnere elettronico.
A me è capitato diverse volte di parlare con alcuni docenti che sottolineavano quale importanza potesse avere la capacità di lavorare con strumenti CAD e di modellazione 3D.
Purtroppo la progettazione piuttosto che la teoria dell’elettronica analogica e di base non consentono di insegnare anche queste abilità che però risultano essere altrettanto utili e, talvolta, indispensabili.
Tra l’altro, per qualche motivo, si finisce a pensare che serva un “caddista” per far ste cose invece di capire che male non farebbe saper fare anche un po’ di questo 😀
Non ho letto gli altri commenti ma lo farò tra un attimo.
Quello che mi preme sottolineare è che ritengo sia utile questa lettura perché proprio adesso che ci avviciniamo all’estate, al periodo in cui tutti siamo un po’ più liberi, approfondire questo argomento potrebbe essere un’ottima attività estiva. 🙂
E vi garantisco che io seguirò il mio consiglio 😀
Immagino che al di là dell’interfaccia utente sia anche cambiata l’intera gamma delle funzioni disponibili. Giusto? Come? Che cos’è stato aggiunto nel tempo?
Ti sei dimenticato di dire che lo scopo di questi articoli è proprio dare una mano in questa direzione… 🙂
Nei prossimi lo scopo sarà cercare di approfondire l’utilizzo dei programmi stabilendo un criterio progettuale ed anche un utile indicazione rispetto a cosa fare e come farlo 😀
Detto questo, però, io ricordo tutti gli utenti che i nostri autori sono disponibili anche qui nei commenti per darvi supporto rispetto a problemi specifici relativi al programma oppure all’argomento del loro articolo più in generale.
Pertanto, se avete dubbi, domande, perplessità, questioni più in generale o magari, perché no, ancora più specifiche, non vi resta che chiedere.
Domandare è lecito 🙂