
I raggi X sono una forma di radiazione elettromagnetica con lunghezze d'onda comprese tra 1 pm e 10 nm. In un sistema di imaging, essi colpiscono un oggetto e, a seconda della densità, alcuni vengono assorbiti mentre altri vanno a colpire una lastra fotografica per creare un'immagine. Essi possono essere utilizzati per indagare i tessuti molli nella ricerca di malattie polmonari. A volte alcune sostanze come lo iodio possono essere iniettate per aiutare a visualizzare alcune parti del corpo come le arterie. In particolare, i raggi X sono utilizzati anche dai dentisti per diagnosticare e trattare un'ampia varietà di problemi. L'imaging radiografico utilizza quindi la capacità delle onde elettromagnetiche ad alta frequenza di passare attraverso le parti molli del corpo umano sostanzialmente senza ostacoli. Per le applicazioni mediche, i raggi X sono prodotti accelerando elettroni da bersagli metallici in un tubo a vuoto. Il tipo di metallo dipende dal tipo di applicazione e le immagini prodotte vegono memorizzate su una lastra fotografica o un registratore digitale. In questo articolo faremo una panoramica sulle applicazioni dei raggi x nel campo dell'imaging.
Introduzione
I raggi X sono una radiazione elettromagnetica con una frequenza v più alta e una lunghezza d'onda λ più corta delle corrispondenti onde di luce e radio. La radiazione può essere considerata come un insieme di quanti, fotoni, avente un'energia ben definita, hv, dove h è la costante di Planck e v è la frequenza. L'energia dei fotoni a raggi X è notevolmente superiore a quella della luce. Un certo numero di fenomeni che si osservano con i raggi X sono più convenientemente descritti dalle proprietà onda della radiazione, mentre altri fenomeni possono essere più facilmente comprensibili se i raggi X vengono considerati come particelle (fotoni) di energia ben definita. I raggi X viaggiano alla velocità della luce (c) ed hanno una frequenza v = c / λ [Hz]. L'energia è tipicamente misurata in elettronvolt (eV). 1 eV è l'aumento [...]
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Molto interessanti potrebbero essere nel futuro molto vicino l’implementazione di sensori fronte d’onda (http://it.emcelettronica.com/sensori-di-fronte-donda-dalla-teoria-alle-possibili-applicazioni-nei-raggi-x) per l’imaging dei raggi x per l’analis dei materiali.
Da radiologo posso fare alcune integrazioni?
– Quando parli di bario vs mezzo di contrasto idrosolubile, il primo non si può usare quando c’è un sospetto di perforazione dell’intestino perchè se il Bario “esce fuori” sono beeep amari, e questo è perciò il criterio di scelta principale.
– “colorante a base di iodio” stona davvero, si parla genericamente di “mezzo di contrasto”.
– Nella TC la A di assiale è sostanzialmente obsoleta proprio perchè come dici il letto del paziente si muove in contemporanea alla rotazione del gantry per cui l’acquisizione è in realtà elicoidale, anche se tutte le macchine permettono di eseguire scansioni assiali (“circolari”) con il letto fermo in quanto la qualità è superiore.
– La rotazione di 1 secondo del gantry tac è storia, ci si può arrivare rallentandola, ma ci sono macchine che scendono ben sotto il mezzo secondo (le nostre che non sono nemmeno modelli recenti arrivano a 0.3).
-I limiti delle dosi che indichi per una tc sono in realtà anche due volte superiori (>20mSv), e in certi casi anche di più, ciò è in parte dovuto al fatto che anche se le macchine globalmente risparmiano dose rispetto al passato, l’aumento di velocità permette di “fare più passate” nello stesso esame per cui in moltissimi casi si effettuano anche 4 tc in un solo esame, senza parlare di procedure particolari con il gating cardiaco che fanno schizzare la dose.
-Sul fatto che la probabilità di cancro alle dosi usate in tc sia basso è per un certo verso vero sul singolo esame, ma se vai a guardare il numero di esami globali, anche ripetuti sulle singole persone, il quadro cambia. Nel 2006 ho fatto un piccolo studio e calcolavo che nella regione dove vivo (Friuli VG), ogni anno generavamo 30 cancri fatali che estrapolati per numero di abitanti mi davano 1400 cancri fatali all’anno sulla popolazione italiana, e questo solo per le tac, senza contare il resto. Da quella volta gli esami sono aumentati tantissimo, non mi stupirei se quei numeri fossero più che radoppiati. Certo sono estrapolazioni statistiche, a qualche livello contestabili, ma non facciamo passare il messaggio che sono esami innocui, non è così.
Complimenti per l’articolo !
Altra integrazione (da odontoiatra): la tecnologia cone-beam oggi permette di acquisire un volume in una unica passata; per alcuni distretti ( il maxillo-facciale ad esempio) ha apportato grandi vantaggi compresa la sensibile riduzione di dose.