Firmware 2.0 #06 – Industry 4.0/Smart Projects

E' uscito il nuovo numero di Firmware 2.0 per i mesi di agosto e settembre. Il focus è dedicato al settore Industry 4.0/ Smart Projects. All'interno troverete articoli tecnici su: Sfida alla temporizzazione nelle applicazioni di robotica e macchine utensili a più assi (di Analog Devices), Revolution Pi: un PC industriale completamente Open Source, Raspberry Pi: quando l'IoT incontra la Blockchain, Convertitore di potenza wireless (di Elektor), Controller per taglierina a filo caldo per polistirolo (di Elektor), Bluetooth facile per i vostri progetti, Dentro un computer quantistico e molto altro. Il download della rivista è disponibile nei formati PDF, ePub e mobi. 

Industry 4.0, l’infrastruttura del futuro

L’Internet of Things (IoT) ha generato ricadute sulla quotidianità di ognuno di noi. Il numero di dispositivi smart connessi alla rete è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni. Mentre l’internet delle comunicazioni sta convergendo con un internet dell’energia rinnovabile, della mobilità e della logistica, l’internet delle cose rappresenta la base per l’Industry 4.0 e la fabbrica intelligente o Smart Factory, dove il mondo reale legato alle macchine e quello virtuale si fondono in un internet delle cose industriale (IIoT). Sensori e robot industriali sono interconnessi tra loro e aiutano nell'automazione dei processi produttivi, incrementandone l'efficienza.
L’implementazione di tecnologie smart dipende strettamente dall’IoT che si colloca, quindi, alla base del nuovo modello di sviluppo industriale basato su processi automatizzati e sulla digitalizzazione.

A partire dalla domanda globale, gli analisti hanno delineato le prospettive di sviluppo del mercato dell’industria 4.0 ed i relativi driver di crescita del settore: robotica industriale, sicurezza informatica, IoT, stampa 3D, interfaccia uomo-macchina avanzata (HMI), big data, realtà aumentata, realtà virtuale ed intelligenza artificiale. Si prevede che il mercato globale dell'industria 4.0 registrerà un CAGR di circa il 10,19% durante il periodo di previsione 2019-2027. Il processo di digitalizzazione ha coinvolto anche il segmento di mercato dell’industria pesante, ne è un esempio l’industria automobilistica nella quale un numero elevato di vetture viene progettato in modo tale che i veicoli siano connessi ad internet, permettendo comunicazioni real time in svariati contesti, dalla gestione del flusso di traffico alle chiamate di emergenza in caso di collisioni.

Nel modello della fabbrica digitale le macchine intelligenti sono in grado di interagire tra loro e con gli esseri umani, favorendo uno scambio real time di informazioni preziose in un contesto produttivo del tutto autonomo e automatizzato. L’approccio innovativo consente una completa customizzazione dei prodotti e la loro tracciabilità lungo l’intero ciclo di vita, maggiore efficienza energetica ed enormi vantaggi economici in termini di riduzione dei costi marginali di produzione. Inoltre, la costante e continua disponibilità di grandi flussi di dati e informazioni accelera i tempi decisionali.

Tuttavia, sarebbe oltremodo riduttivo considerare Industry 4.0 esclusivamente come nuovo paradigma di sviluppo industriale basato su un elevato livello di automazione dei processi produttivi. In realtà è molto più di questo. L’Industry 4.0 rappresenta non solo una piattaforma tecnologica digitale polifunzionale ma un vero cambiamento epocale a livello globale, un nuovo approccio che rende il mondo in cui viviamo sempre più connesso e in grado di elaborare grandi volumi di dati e informazioni, con smart devices sempre più potenti, flessibili e interconnessi. Elevata potenza e flessibilità dei dispositivi intelligenti, unitamente all’utilizzo del cloud che consente un accesso remoto ai big data, facilitano il processo di analisi e apprendimento dai flussi di dati.

Big data generati da sensori IoT intelligenti vengono veicolati su varie forme di canali di trasmissione e raccolti sul cloud, per poi essere analizzati e processati. Tessuto connettivo della fabbrica digitale sono quindi i sensori, unitamente ad attuatori ed algoritmi in grado di elaborare dati che possono riferirsi allo stato corrente di funzionamento di una macchina oppure essere catalogati come dati storici e statistici.

La sensoristica nell’Industry 4.0 ottimizza il controllo qualità individuando precocemente guasti e non conformità nella catena di lavorazione e nella logistica, oltre ad accrescere la flessibilità produttiva per adattarsi a un mercato dinamico in continua evoluzione. Questo si traduce inevitabilmente in maggiore efficienza e produttività delle operazioni di manutenzione per ridurre i tempi di fermo macchina ed i costi. A questo punto è lecito chiedersi quale ruolo avranno gli operatori nel futuro modello di produzione, e in che modo i sensori intelligenti potranno supportarli nello svolgimento delle attività. Siamo dinanzi ad una profonda trasformazione industriale a livello globale, che modifica sia la configurazione dell’industria sia l’orientamento spaziotemporale della società, con miliardi di sensori che potranno connettere l’habitat umano e naturale in un’unica infrastruttura di rete intelligente distribuita.

 

Il sommario di Firmware 2.0 #06:

Sfida alla temporizzazione nelle applicazioni di robotica e macchine utensili a più assi

Revolution Pi: un PC industriale completamente Open Source

La ripida ascesa del Raspberry Pi: dal Maker PC al Computer Industriale

Raspberry Pi: quando l'IoT incontra la Blockchain

Blockchain per l'Energy Industry

Convertitore di potenza wireless

Bluetooth facile per i vostri progetti

Controller per taglierina a filo caldo per polistirolo

Tiristore MOSFET a doppio anodo

Due semplici spettrometri audio a 7 bande

Data Analysis ed Intelligenza Artificiale in Python: interpretare dati reali con Numpy, Pandas e Scikit-Learn

Dentro un computer quantistico: Il qubit

Soluzioni per il monitoraggio della temperatura

Speex: libero di dire la tua

Computer Vision 1.03 – Features extraction

Progettiamo un portachiavi su OpenSCAD

 

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