
Raspberry Pi oppure Arduino: quale è meglio dei due? C'è un vincitore fra i due? Questa domanda dura a morire ha una risposta, ma non è affatto scontata. Non è neanche semplice rispondere in poche righe: per questo ho voluto scrivere questo articolo.
Prima di cominciare, permettimi di presentarmi: sono Lorenzo Neri: chief education officer di Elettronica Open Source, mi occupo di realizzare contenuti educativi per aiutare persone come te a comprendere meglio questo mondo!
Una guerra senza fondamento: Raspberry Pi vs Arduino
Questa guerra, che lascia ancora diverse persone con il dilemma aperto su chi sia meglio, in realtà è senza fondamento.
È giusto fare una precisazione: Raspberry Pi e Arduino sono uno meglio dell'altro.
Ma è giusto fare una seconda precisazione: quale è meglio? Dipende da cosa devi farci tu.
Queste due precisazioni è giusto fartele, perché è molto probabile che tu stia chiedendo a te stesso quale modello sia meglio comprare, se è più giusto studiarne uno piuttosto che l'altro, ma la realtà è che devi chiederti cosa ci vuoi fare.
Raspberry Pi: quando è meglio lui
Partiamo dal presupposto che Raspberry Pi è un computer "single board". In parole povere è un computer condensato in una singola scheda.
Se tra le tue necessità c'è quella di eseguire più programmi in parallelo, Raspberry Pi è una scelta obbligata: Arduino non permette di fare il multitasking, ma su questo ci torneremo dopo.
Abbiamo capito che Raspberry Pi è un computer a tutti gli effetti perciò offre una grande potenza di calcolo.
Questo cosa significa? Se devi eseguire calcoli complessi, robot dotati di Intelligenza Artificiale, sistemi IoT distribuiti o progetti che hanno bisogno di tante risorse hardware... Raspberry Pi è la tua scelta.
Ne ho anche parlato in questo articolo, se desideri approfondire: "Cosa puoi fare con Raspberry Pi".
Tuttavia, Raspberry Pi non è affatto la scelta giusta se devi realizzare progetti piccoli, che non hanno bisogno del multitasking o devono consumare poca corrente.
Uno dei "Talloni d'Achille" di Raspberry Pi è il consumo di corrente: se paragonato ad Arduino.
Raspberry Pi, però, ti permette di gestire più dispositivi, anzi: di controllare una rete vera e propria di dispositivi.
Ma non solo.
Ricordati che Raspberry Pi è un computer a tutti gli effetti, perciò hai a tua disposizione un'interfaccia grafica: Arduino no.
Arduino: quando invece è meglio lui
Arduino, sempre meglio precisarlo, è una scheda a micro-controllore.
Questo significa che non ha tanta potenza di calcolo, ha pochissima memoria (sia RAM sia ROM), ma soprattutto rispetto a Raspberry Pi non offre il multitasking poiché le sue potenzialità hardware sono davvero ridotte.
Questo, però, non è affatto un male: significa consumi più ridotti e se il tuo progetto è stato pensato per avere un'autonomia prolungata, come ad esempio una stazione meteo.
Non solo: ti dicevo prima che Raspberry Pi offre tanta potenza di calcolo, a volte anche troppa.
Se nella tua mente c'è la realizzazione di un progetto semplice, come ad esempio controllare l'apertura di un cancello oppure un robot come ad esempio R2D2 di Star Wars Arduino fa al caso tuo.
Per realizzare progetti elettronici dove non sono necessarie una grande potenza di calcolo, multitasking, Arduino è la scelta più opportuna.
Come ho detto prima, però, Arduino non va bene se è tua intenzione per esempio realizzare soluzioni complesse e dotate magari di interfacce grafiche.
Puoi senza dubbio creare applicazioni e/o interfacce web per mettere in comunicazione Arduino con il tuo smartphone, oppure con un sito web, ma questi non saranno mai su Arduino: saranno software che comunicano con esso.

Ciao Lorenzo, leggo sempre con molta attenzione i tuoi articoli. Sono appassionata di microcontrollori e devo dire che la scheda Arduino è stata per me di gande aiuto rispetto ai pic dai quali penso un pò tutti siamo partiti. Non ho abbandonato però i pic e mi diverto anche con altri microcontrollori. Sono appassionatissima anche di Raspberry. Volevo chiederti se però fare un controllo di grandezze fisiche con Raspberry è proprio la stessa cosa che farlo con la scheda arduino. Non so se mi è sfuggito qualcosa dell’articolo. Ma Raspberry potrebbe essere real time? Grazie. Ciao
Buongiorno Mariangela,
Grazie: ne sono onorato 🙂
Domanda interessante quella del controllo di misure real time!
Dunque, ai fini pratici Raspberry Pi Pico offre a parità di modello una potenza di calcolo molto più corposa di Arduino e offre già dei sensori integrati che rispondono molto bene (per esempio quello di temperatura).
Secondo me più che potrebbe, può essere davvero real time Raspberry Pi Pico: oltre al discorso legato alla potenza di calcolo, Python permette di gestire i dati in maniera più “fluida” di C e far risparmiare tempo dal punto di vista dell’analisi.
Certo, C è più leggero rispetto a Python, ma come dicevo prima, Pico ha risorse hardware molto più “succulente” rispetto ai modelli base di Arduino perciò io fossi in te saggerei senza troppa paura il tutto.
A presto!
Grazie Lorenzo! penso che uno dei miei prossimi obiettivi sarà proprio Raspberry Pi Pico del quale hai già parlato in molti articoli precedenti. A presto!