
Lo avevamo annunciato all'inizio di questa nuova competizione, oggi sveliamo l'arcano e vi raccontiamo qualcosa di più presentandovi lo starter kit gentilmente offerto da Atmel per gli utenti del nostro Blog. Il SAM4S Xplained equipaggiato con un AT91SAM (ARM Cortex M4) con funzionalità di DEBUG integrate!
Il Better Embedded 2013 è stata una grande occasione per tutti noi: per chi c'era già stato perché ha ritrovato un'atmosfera stimolante e diverse persone con le quali confrontarsi, ed è stato nuovamente piacevole; per chi non c'era mai stato perché ha avuto l'occasione di imparare diverse cose grazie alla viva voce ed alla testimonianza di professionisti in diversi campi. Ma questo genere di iniziative sono anche una straordinaria fonte di nuove relazioni.
E così, Elettronica Open Source ha potuto reincontrare un partner affezionato: la Atmel.
In questa occasione, raccontando di che cosa avevamo in cantiere, di cosa fosse Review4U, l'azienda è stata ben lieta di offrire a questa comunità una nuova release. Uno degli starter kit più interessanti della nuova gamma: il SAM-4S Xplained e noi ve lo presentiamo ora.
Tra le sue features abbiamo:
- microcontrollore Atmel® AT91SAM4S16C (ARM Cortex M4);
- J-LINK OB debug on board (!);
- Memoria esterna: 8 Mbit SRAM e footprint per Atmel AT25DF per memorie flash;
- Soluzioni di I/O: USB FS, 1 pulsante, 1 pulsante di reset, 1 Power LED, 2 user LEDs e 4 expansion headers per schede Xplained Add-on;
- slider con Atmel QTouch®.
E ancora: un oscillatore da 12MHz, LEDs di stato per JTAG, power LED, On-board power regulation.
La scheda è dunque equipaggiata con un SAM4S16C, alloggiato in package LQFP100, ed è anche disponibile sulla stessa board un ATSAM3U4C. Scopo di quest'ultimo dispositivo? Garantire le funzionalità di connettività JTAG ed UART e quindi di DEBUG. Un bel vantaggio, non credete?
Il contenuto della confezione è davvero essenziale, dal momento che la confezione contiene la scheda ed il cavo USB (da tipo A a tipo microB).
Collegandola direttamente al computer vedrete da subito i LED attivarsi ed inizierà la "solita ricognizione" dell'USB. Una volta che avrete installato il software dedicato sarete pronti a divertirvi e sperimentare.
Per ogni altra informazione, dubbio, domanda potete fare riferimento a questo indirizzo.
La scheda è anche disponibile direttamente sullo store online di Atmel.
Interessante vero? Soprattutto per la potenza del microcontrollore e la funzionalità di DEBUG integrata nella board!
E questo è solo uno dei premi che aggiungeremo all'elenco finale. Stay tuned.
Come partecipare
Ecco il link al regolamento

Grazie ATMEL!
E questo è solo l’inizio……
Penso che questo premio farà la felicità di chi cerca sfide oltre l’entry level per imparare a metter le mani sul codice o studiare “il primo micro”.. Dopo Arduino, questo è un passo molto interessante da mettere!
Sicuramente 🙂
maaaa… beaglebone black? 😀
Non lo conosco direttamente ma sembra un ottimo prodotto.
Tra l’altro, personalmente questa vostra scelta mi fà fare un tuffo nei ricordi, a quando anni fa in un’azienda lavoravo ad un sistema embedded basato su AT91SAM9260…..vari weekend e serate passati a studiare 700 pagine di datasheet….ma questa è un’altra storia….;-)
Essendo già allora quel microcontrollore un prodotto di discreta potenza e versatilità, immagino che questa scheda con cuore AT91SAM4S16C sia davvero una “chicca” da non farsi scappare per il nostro bel contest.
Chiudo dicendo che inoltre, almeno per mia esperienza, le sezioni di supporto ai progettisti/sviluppatori sul sito web della Atmel sono tra le più utili con cui ho avuto a che fare: le informazioni disponibili non sono nè troppe nè troppo poche, e questo è un aspetto che di certo non guasta, specie in contesti di lavoro dove i tempi di formazione e produzione contano.
Grazie 🙂
Visto che (immancabilmente) è stato nominato Arduino, vorrei fare alcune considerazioni 🙂
Lo starterkit qui presentato, e messo in palio, potrebbe essere confrontato con lo strafamoso Arduino, in particolare Arduino Due. Da notare che Xplained possiede a bordo un micro più potente, ARM Cortex M4 piuttosto che l’M3 di A2 (infatti l’M4 ha funzionalità DSP con relativo set esteso di istruzioni).
Xplained inoltre ha un costo decisamente più basso e, caratteristica fondamentale a mio avviso, offre funzionalità di debug integrate. Infatti monta a bordo un chip dedicato al debug per poter “debuggare” il firmware passo/passo con le opzioni che solo un debug hardware potrebbe offrire (del tipo JTAG ICE).
Quindi non servono altri strumenti per sviluppare un progetto a livello professionale 😉
credo che sia un prodotto molto valido soprattutto per chi come me ha utilizzato SAM3u… inoltre è pin2pin compatibile con le versioni precedenti consentendo di aumentare le potenzialità di una scheda solo sostituendo il microcontrollore
La lista dei ringraziamenti si allunga 🙂
Eheheheh…
Insomma, sta diventando una specie di chiodo fisso, vero? 🙂
Abbiate pazienza… Abbiate pazienza!
Ve l’abbiamo detto che ci sono tante cose ancora in ballo, stiamo lavorando in tante direzioni… 🙂
Abbiate pazienza… 🙂
Se devo essere sincero, anche io non la conoscevo per niente.
L’ho conosciuta per caso però mi ha sorpreso… Sono andato immediatamente sul sito a cercare dettagli, materiale… Insomma tutto quello che di solito faccio per parlarvene in un articolo 🙂
Penso, ma è un pensiero condiviso, che questa potrebbe essere un’ottima scheda per lavorare in tante direzioni diverse.
E con questo rispondo ad Emanuele… 🙂
Il nome di arduino è diventato pervasivo e non l’ho certo nominato perché possa competere con questa scheda.
La filosofia alla base e diversa, le potenzialità sono ben diverse e, senza offesa per nessuno, le capacità e la conoscenza di tutti quelli che si affacciano questa scheda sono ad un livello decisamente superiore rispetto a ciò che sa fare l’utente medio di arduino.
Il paragone con la versione due è certamente più calzante ma solo per quanto riguarda alcune caratteristiche. Rispetto a quella scheda, infatti, come facevi ben notare, Emanuele, questa non ha bisogno di un ulteriore strumentazione!
Cos’altro le serve per dimostrare un enorme salto di qualità? 😀