Sulle nostre pagine abbiamo analizzato spesso il panorama della programmazione e della progettazione anche e soprattutto in termini di disponibilità di schede, identificandone tipi e caratteristiche prevalenti. Oggi vogliamo guidarvi aiutandovi o, ancora meglio, raccontandovi quali sono le 12 schede di sviluppo che vi renderanno la progettazione ancora più semplice.
Lavorare con una scheda di sviluppo può non essere una cosa semplice. Se l'interfaccia di programmazione non dovesse essere completa o funzionale, se la scheda non fosse dotata del numero giusto di ingressi ed uscite, se le prestazioni non fossero comparabili con quelle di cui avete bisogno. Insomma, esistono davvero tante variabili che vanno considerate quando decidete di scegliere una scheda piuttosto che un'altra.
Oggi, proprio per questo motivo, cominciamo a dare uno sguardo alle schede più conosciute per poi arrivare a consigliarvene alcune che probabilmente non avete ancora visto.
Arduino UNO
La domanda è: ha davvero bisogno di presentazioni? Si tratta di una piccola scheda di prototipazione che ha reso ancor più grande il nome dell'Italia nel mondo anche nel campo dell'elettronica e dell'Open Source. Essenziale, piccola, dal costo contenuto, semplice da utilizzare e facilmente accessibile. Cosa volete di più?
Ecco qui di seguito le caratteristiche principali:
- Microcontrollore ATmega328
- Tensione di lavoro 5V
- Pin I/O Digitali 14
- Pin I/O PWM Digitali 6
- Pin Analogici in input 6
Sul nostro sito abbiamo parlato di Arduino tantissime volte che continuiamo a farlo in una categoria dedicata in cui troverete di tutto, dalla sua documentazione fino alla realizzazione di progetti completi. Divertitevi a dare un'occhiata a questa sezione molto popolata per scoprire esperienze di successo ma soprattutto dubbi o domande degli utenti che hanno interagito con gli autori.
Il prezzo è estremamente accessibile perchè ve la potrete portare a casa con meno di 30 €.
Arduino YUN
Yun è una scheda della quale è estremamente semplice innamorarsi perchè completa della dotazione che la versione UNO non aveva; grazie, infatti, al supporto per la connettività Wi-Fi ed al lettore di microSD, Yun consente di essere subito on-line, dandovi la possibilità di trasmettere i vostri dati ad un server esterno oppure ad un client.
Nella sostanza, e nelle altre caratteristiche, non si discosta troppo da ciò che la versione UNO offre. Ciò che cambia è il prezzo, ancora decisamente contenuto ma che si attesta sui 60 €. Tenete presente che se voleste accessoriare un Arduino UNO in maniera tale da ottenere la stessa dotazione della Yun, spendereste qualcosa di più, tra shield ed espansioni, e non avreste comunque un prodotto altrettanto compatto ed integrato.
Raspberry Pi
Con questa scheda si inizia a fare un salto di qualità notevole perché dalla “semplice” prototipazione e dalla semplice scheda di elaborazione dati si passa ad un PC vero e proprio. Un sistema funzionalmente completo che fornisce tutte le interfacce necessarie per poter agevolmente connettere ogni tipo di periferica, multimediale o no, grazie alle quali interagire per svolgere diversi compiti e funzioni.
Se non volete accontentarvi del fatto che Raspberry Pi possa svolgere egregiamente il ruolo del Media Center, lasciatevi catturare dalle sue potenzialità infinite, descritte con grande dovizia di particolari da uno dei nostri utenti in un articolo in cui analizza come si può usare questa scheda e quali siano le sue potenzialità.
Se volete avere una visione più chiara di quali sono le caratteristiche di questa scheda, date una lettura a questo articolo dedicato ma ne riportiamo, comunque, per completezza, alcune delle principali in sintesi qui di seguito:
- Processore: ARM1176JZFS (1x 700 MHz);
- RAM: 512 MB;
- Schede di memoria supportate: microSD;
- Interfacce: USB 2.0 (4x), HDMI (1x), LAN (10/100 Mbit / s) (1x), Audio stereo (jack da 3,5 mm).
E tutto questo per un costo di 45 €.
Con questa scheda, nonché con quella che segue, siete proiettati nel mondo di Linux, al cui interno scoprirete un infinito numero di possibilità differenti che oggi come oggi stanno prendendo sempre più piede nella progettazione di sistemi embedded in realtà aziendali sia grandi sia più piccole. Ma non solo perché l’utilizzo di Linux e di un numero impressionante di derivate dei vari sistemi operativi Open Source su macchine server e su altre architetture di rete sta diventando sempre più frequente, soprattutto perché rispetto a qualunque altro sistema operativo, questo è davvero sicuro.
Cubieboard
Lo dobbiamo ammettere, questa scheda ci affascina, ed i nostri lettori lo sanno bene visto che ne abbiamo parlato di recente. Semplice, potente e compatta, è dotata di tutto ciò di cui avete bisogno per sperimentare con diversi sistemi operativi. Di base non ne avrà uno ma voi potrete da subito impiegare con successo la vostra distribuzione Linux preferita o, a scelta, anche Android.
Tutto questo con un hardware di tutto rispetto a disposizione:
- Processore Dual core ARM Cortex-A7, NEON, VFPv4, 256KB L2 cache;
- GPU Mali400mp2, OpenGL ES;
- Memoria di lavoro RAM 1 GB DDR3 @960MHz;
- Memoria Flash 4 GB;
- Schede di memoria supportate: microSD;
- Interfacce HDMI ™1080p (1x);
- 2x USB 2.0
- 1x LAN (10/100)
- 1x SATA
- 1x IR
- 1x microSD;
ed alla modica cifra di 50 € circa.
BeagleBone Black
Quando parlate di BeagleBone Black (o BBB come l’abbiamo ribattezzata noi di EOS), vi state certamente riferendo ad una signora scheda, estremamente potente e dotata di un grande valore aggiunto: la comunità Texas Instruments all’interno della quale fioccano ogni giorno nuovi esperimenti, osservazioni e feedback che la rendono perennemente soggetta a miglioramenti. Fate un giro in rete per dare un’occhiata a quanti e quali progetti impiegano BBB e nel frattempo godetevi la dotazione hardware, riportata qui di seguito:
- processore @ 1 GHz (ARM® Cortex™-A8);
- SGX530 Graphics Engine;
- memoria di tipo SDRAM: 512MB DDR3L @ 800MHz;
- memoria flash Onboard: 2GB, 8bit Embedded MMC (eMMC);
- SD/MMC: connettori per microSD;
- Power management: TPS65217C PMIC (unitamente ad un LDO;
- Debug Support: Optional Onboard 20-pin CTI JTAG, Serial Header
- Power Source: 5VDC con miniUSB o DC Jack;
- connettività USB High speed 2.0 (Client);
- connettività USB High Speed 2.0 (Host);
- porta seriale: UART0 (con accesso tramite header 6 pin 3.3V TTL);
- connettività Ethernet 10/100M (RJ45);
- User I/O (pulsanti): 1 Reset, 1 Boot, 1 Power, 1 LED power indicator;
- interfacce Audio/Video: HDMI D-type, LCD, audio stereo su HDMI;
- interfacce d'espansione: LCD, UART, eMMC, ADC, I2C, SPI, PWM;
- Operating Power: 5V @ 0.35A;
- dimensioni della scheda: 3,4'' x 2,1''.
E ora che avete finito di leggere, sappiate che stiamo parlando di una scheda da 60€ circa. Niente male, vero?
UDOO
Parliamo, adesso, di un prodotto che riesce davvero ad ammaliarci. La prima volta che ho saputo di questa scheda sono rimasto veramente a bocca aperta non soltanto per le sue caratteristiche ma anche per la sua dotazione nell’allestimento completo. Davvero notevole. E lo vediamo subito parlando delle sue caratteristiche: la board UDOO, nella sua versione più performante, cioè la Quad, è dotata di ben 2 CPU, un Freescale i.MX 6 Quad da 1 GHz ed un Atmel SAM3X8E. Questi due processori gestiscono la parte software Freescale mentre il microcontrollore Atmel gestisce il controllo dei sensori. La versione Quad Core ha anche un modulo Wi-Fi integrato, una scheda Ethernet e la bellezza di 76 GPIO, per garantire la massima espandibilità e configurabilità. E se avete dati su un hard disk SATA, sappiate che potrete collegarlo perchè questa interfaccia è presente, il che è davvero un fatto notevole per una "semplice" scheda di prototipazione.
Crediamo, concludendo, che UDOO possa essere il cuore pulsante di applicazioni di grandissimo rilievo e di grandissimo prestigio e che i suoi 100 € valgano bene la spesa.
FRDM-KL46Z
Questa è una scheda che gli utenti di questo sito conoscono benissimo perché ne abbiamo parlato diffusamente in un corso tematico durato diverse puntate all’interno del quale abbiamo analizzato il microcontrollore, la scheda, le periferiche e soprattutto le abbiamo utilizzate, programmando questo piccolo gioiello e mostrandovi le sue infinite possibilità.
Vediamone ancora una volta l'impressionanate dotazione hardware:
- MKL46Z256VLLZ4 da 48 MHz, 256KB Flash, 32 KB RAM e package 100LQFP;
- Open SDA;
- modulo LCD 4 digit segment;
- Capacitive touch slider;
- sensore di luminosità ambientale;
- accelerometro MMA8451Q;
- magnetometro MAG3110;
- 2 LED;
- 2 pulsanti;
- diverse alimentazioni possibili: USB, batterie a bottone, sorgenti esterne;
- power-measurement access points;
- connettori di I/O compatibili col layout di Arduino R3;
- interfaccia di debug SDA programmabile.
Potete trovare tutti gli articoli di cui vi abbiamo accennato seguendo il tag FRDM-KL46Z. Il prezzo? Non avevamo dubbi sul fatto che lo avreste voluto sapere: 20 €.
Banana Pi
Banana PI è probabilmente la più popolare e potente alternativa al Raspberry PI. Ha una struttura, lo vedete anche dall'estetica, molto simile ma dimostra maggiori prestazioni e features aggiuntive, come ad esempio il supporto SATA, un pulsante di controllo e l'interfaccia TTL. Inoltre il layout del circuito è identico a quello di Raspberry Pi. Un esempio di queste similitudini è l'uso di moduli per Raspberry che, con piccoli aggiustamenti, è garantito. È anche disponibile una vasta gamma di estensioni e la presenza dell'A20 ARM Cortex A7 2x CPU da 1 GHz dual-core e della GPU Mali400MP2 garantisce una grande potenza di calcolo al servizio di ogni genere di progetto.
Le sue specifiche tecniche sono, come vediamo qui di seguito, di tutto rispetto:
- Processore: A20 ARM Cortex A7 (2x 1.0 GHz);
- RAM: 1 GB;
- Scheda grafica: Mali400MP2;
- Slot: Porta GP10, Display DSI, intestazione GPIO, Fotocamera CSI;
- supporto memorie: SD, MMC;
- Interfacce: RCA (Video), USB 2.0 (1x), HDMI (1x), Audio stereo (jack da 3,5 mm), LAN (10/100/1000 Mbit / s) (1x), SATA, Infrarosso;
e tutto questo è disponibile al modico prezzo di 42 €. Davvero da prendere al volo!
USB StarterTRAK
L'USB StarterTRAK è un kit di sviluppo firmato Freescale dotato di un'architettura Qorivva a 32 bit appartenente alla serie FRS Qorivva MPC56.
Il kit TRK-USB-MPC5643L fa parte della piattaforma di sviluppo USB StarterTRAK ed è stato progettato in modo da poter dare dimostrazione delle potenzialità delle CPU Qorivva in modo semplice e conveniente. Questa scheda, ed è qui che la cosa si fa interessante, vi consentirà, per soli 33 €, di inserire questo modulo all'interno del sistema Tower di Freescale, del quale abbiamo già parlato sulle nostre pagine; ciò permetterà di progettare il prototipo con un portfolio crescente di strumenti riutilizzabili e modulari.
Se volete consultare la documentazione del processore fate pure riferimento alla documentazione dell'MPC5643L.
Xplained
La scheda Atmel Xplained con LCD-Module è una scheda di sviluppo che funziona a 5 V e che fornisce all'utente la possibilità di sviluppare la sua applicazione in piena libertà e su di una piattaforma davvero completa, sulla quale troverete un QTouch button sensor, 3 pulsanti, 2 LED, 3 sensori analogici, una porta USB, un pacco batterie ed un display, come dicevamo in apertura, da 128x32 pixel FSTN LCD.
La scheda, della quale è disponibile una guida all'uso in pdf, consultabile liberamente, consente l'accesso immediato ai pin di espansione e connessione, garantendovi di essere immediatamente operativi.
E tutto questo al costo di 57 €.
Launchpad Evaluation Kit di Tiva™ serie C
Non poteva, certamente, in questo elenco, mancare almeno un esponente di casa Texas Instruments. Vediamo, allora, insieme una possibilità molto interessante, ovvero EK-TM4C123GXL. Questa piccola board è parte dell'offerta della serie Launchpad, schede pensate proprio per chi comincia in maniera tale da dargli la possibilità di sperimentare da subito, con un'IDE ad hoc e tanta potenza a disposizione. Come altre schede in questo articolo, infatti, anche questa è basata su un MCU a 32-bit, in particolare su ARM® Cortex™ M4F ed è completa di pulsanti programmabili e di un LED RGB per le applicazioni. I connettori laterali, anche per il loro layout, consentono il collegamento ad altre periferiche con il BoosterPacks per espandere la funzionalità del LaunchPad.
Se volete saperne di più, e cercate la documentazione di questa scheda, fate pure riferimento a questo file pdf. Nel frattempo, sappiate che stiamo parlando di una scheda dal costo veramente irrisorio per il processore che c'è a bordo: solo 18 €!
STM32 Nucleo
Il primo contatto che abbiamo avuto con STM32 Nucleo c'è stato alla Maker Faire dello scorso anno e lì abbiamo avuto modo di scoprire quali sono le intenzioni di ST, che sta provando a lanciare la sua serie di schede così da interagire con tutti i fan di Arduino mettendo loro a disposizione qualcosina di più con cui sperimentare, dal momento che si tratta di un ARM Cortex-M3 a 32-bit e non di un MCU qualsiasi. Tutto per 15 €.
Anche in questo caso ci sembra opportuno esprimere delle valutazioni. La sensazione nell’approcciarsi a questa scheda è che anche ST abbia voluto non rimanere indietro rispetto all’offerta verso gli utenti che oggi come oggi, chi per gioco chi per professione, desiderano avere la maggior parte di queste schede per poter sperimentare non tanto linguaggi diversi quanto soluzioni e disimpegni differenti.
Quand’anche l’utente dovesse cercare semplicemente una veste differente, troverebbe comunque un prodotto di qualità all’altezza delle aspettative.
Conclusioni
Con questo articolo abbiamo voluto raccogliere ciò che noi crediamo sia il meglio attualmente disponibile sul mercato, sia in termini di prestazioni sia per quanto riguarda le reali possibilità che le schede offrono. Unire la semplicità della programmazione con la potenza della scheda, tenendo bassi i costi e facilitandone l'utilizzo anche in ottica di espansione non è cosa da poco. Ciascuna delle schede che abbiamo visto propone differenze anche abbastanza marcate ed è per questo che abbiamo voluto realizzare questa guida alla scelta.
Ma adesso, diteci: quale scheda preferite?
Potete trovare le schede di sviluppo di cui abbiamo parlato già disponibili all'interno del catalogo CONRAD con spedizione in 24h.
Main image credits: keepward.com.
Bella panoramica per ampliare la conoscenza sulle demoboard.
Mi chiedevo come mai non avete inserito anche la scheda PcDuino che ritengo, soprattutto la V3, un buon prodotto compatibile con Arduino.
Perché abbiamo in cantiere un articolo specifico 🙂
Grazie mille per la risposta.
Attenderò con ansia di leggere il vostro articolo.
Bene aspettiamo con ansia che esca questo articolo… Tempo fa lessi qualcosa del l’arduino tre si sa nulla
Erano uscite delle beta prima di Natale, da allora niente…
Di ufficiale, solo qualche immagine, mille notizie rifrasate su N blog di “informazione” e poco più. Non un buon segno, direi…
Oh, non preoccupatevi, sempre più esigenti lettori, sarete accontentati presto 🙂
Abbiate fede e pazienza 🙂
Banana Pi sembra interessante, qualcuno l’ha provata?
UDOO costa un po’ ma sembra interessante, qualcuno la usa?
Ho comprato udoo quad appena uscito. È semplicemente ottimo!!! Mi ha veramente stupito!! Secondo me sono soldi spesi benissimo. Inoltre ci sono parecchi os da provare. Se vuoi sapere qualcosa in particolare chiedi pure.