Forse pensavate che, con gli Oscar dell'Open Source, la nostra "fame" di contest si fosse esaurita. Bene, non è così! Oggi, infatti, inauguriamo un nuovo contest, questa volta basato sulla vostra intraprendenza e all'insegna della vostra libera iniziativa. E Infineon sarà nostra partner, premiando le vostre migliori idee con XMC 2GO, una scheda basata su ARM Cortex-M0. Vediamo insieme di che cosa si tratta e come funziona.
Avete capito bene: stiamo per partire con un secondo contest! Sì, non ne abbiamo mai abbastanza! E, fortunatamente, anche voi! Ecco perchè oggi parte ufficialmente una nuova iniziativa che, però, a differenza degli Oscar dell'Open Source, non si basa sui contenuti che riuscirete a produrre e condividere sul nostro amato blog ma sulle idee, nuove e creative, che vorrete proporre.
Infineon, un nome che sicuramente tutti voi conoscete benissimo, è nostro partner in questa iniziativa e pertanto ringraziamo l'azienda per la disponibilità a fornire ben 50 schede con le quali premiare i vincitori.
Come funziona il contest?
Infineon metterà a disposizione la board XMC 2GO ed esse saranno il premio per le idee che proporrete e che sapranno distinguersi.
Volete saperne di più? XMC 2Go con XMC1100 è probabilmente la più piccola scheda al mondo a proporre un Evaluation Kit per microcontrollore.
Le sue caratteristiche sono:
- XMC1100 (basato su ARM® Cortex™-M0);
- J-Link Lite Debugger a bordo;
- Power over USB (Micro USB);
- protezione ESD e da reverse current;
- 2 LED;
- Pin Header 2x8 Pins (utile per Breadbord).
Vi abbiamo detto che si tratta di un contest di idee per cui la competizione si basa tutta su una domanda e sulla vostra risposta:
"Cosa fareste con questa scheda?"
Non abbiamo necessariamente bisogno di progetti interi, argomentati, strutturati, magari già con un piano di lavorazione e così via dicendo. Stiamo parlando di un concorso di idee che premia, tra le altre, la libera iniziativa.
Vi lasciamo, quindi, la completa libertà di immaginare il progetto che preferite.
Decidete se proporre semplicemente un'idea oppure un progetto completo.
E poi?
Ci sarà una prima fase di selezione tra tutte le vostre proposte. Una volta che saranno stati selezionati i 50 candidati migliori, seguirà una seconda fase di selezione.
Dei 50 soltanto 5 rimarranno in gara.
Quelli che:
- hanno prodotto il miglior articolo;
- sono stati più chiari nell'esposizione;
- hanno sfruttato al meglio la scheda;
- hanno avuto l'idea più originale;
- hanno pensato a qualcosa di utile socialmente;
- hanno lavorato ad un progetto interessante, in termini di fattibilità.
Diffusione
Il nostro interesse è quello di dare risalto alle vostre idee e per questo motivo, i 5 vincitori della seconda selezione avranno la possibilità di andare avanti. Di essere più in evidenza. Di mettersi in mostra. E per fare questo, faremo in modo di pubblicare sulle nostre pagine, e tramite tutti i nostri canali, la vostra idea. Sarete pubblicizzati e supportati direttamente da noi (e da tutti i nostri fan che riterranno interessante la vostra idea!).
Ma non è tutto, perché questo contest premierà l'idea anche con la pubblicazione su tutte le pagine social di Infineon.
Una gran bella vetrina per una "semplice" idea, non vi pare?
Ma chi ci giudica?
Domanda più che legittima; la giuria sarà interna al nostro blog e sarà dunque lo staff ad effettuare le selezioni. A suo insindacabile giudizio e sulla base dei soli criteri appena esposti.
C'è altro da sapere?
In effetti si: se partecipate a questo concorso di idee sappiate che dovrete accettare queste due clausole, che riportiamo testualmente:
> >> Privacy Policy * è I have read the privacy policy and agree with it (http://www.infineon.com/cms/en/corporate/privacy-policy.html)
> >> General Opt-In è I agree that my personal data maintained above can be gathered, processed and used for sales promotion and market research by Infineon Technologies AG and its licensed distribution partners.
Si inizia a partecipare dal momento in cui scriverete la vostra idea qui nei commenti ed allo stesso tempo inviate il vostro indirizzo per la spedizione della scheda a: [email protected] specificando, oltre alle due clausole di cui sopra, anche:
- nome e cognome;
- indirizzo di residenza o domicilio (per eventuale invio della scheda);
- nome del progetto (anche provvisorio);
- descrizione dell'idea.
La competizione si apre ufficialmente oggi, 15 Marzo 2014 e terminerà il 31 marzo 2014.
La selezione durerà in tutto 17 giorni e i risultati saranno pubblicati sul nostro sito.
E ora?
Non vi resta che proporvi! In bocca al lupo a tutti voi. E buon contest.
Ciao Piero
Mi sembra che la primavera si presenterà ricca di lavoro, non c’eravamo ancora rifatti dalla nuova gara Oscar dell'Open Source, cha arriva una nuova sfida. Accattivante questa nuova Evaluation Board di Infineon.
Di piccole dimensioni (38,5×14 mm) utilizza come hai detto un processore ARM Cortex con un clock a 32 MHz.
Tra le periferiche ho visto sul manuale che sono disponibili:
Le varie periferiche sono riportate sui 14 pin disponibili.
Il modulo può essere alimentato tramite due pin con una tensione di 3.3 V.
La sua forma mi ricorda gli ormai vecchi moduli Basic Stamp delle Parallax, con cui condividono però solo la dimensioni poiché come potenza e periferiche li separa un abisso.
Ma passiamo all'idea di utilizzo.
Quello che mi è venuto in mente viste le sue dimensioni era di utilizzarla per cercare di dare qualche funzione aggiuntiva al robot Robi che credo i frequentatori di Open Source conosceranno e che qualcuno stia anche costruendo.
Dire adesso su due piedi la possibile applicazione è difficile perché le caratteristiche di questo nuovo robot non sono ancora del tutto chiare, ma già il fatto di avere una scheda di queste caratteristiche e con dimensioni tali da trovare posto nel piccolo corpo del robot, apre la strada a varie possibilità.
Penso per esempio alla possibilità di unire alla scheda XMC 2GO un modulo Bluetooth o WI-FI tramite la sua porta UART e comandare tramite uno smartphone o PC alcune funzioni del robot.
So che la mia idea è un po’ vaga, e certo ne arriveranno di molto più valide e complete.
Ma come si dice l’importante e partecipare.
Un saluto a tutti
Adriano
Da subito quando ho visto l’immagine della scheda XMC 2GO mi è venuto in mente l’idea di un portachiavi ingrado di interagire. Un portachiavi che può scambiare tramite NFC informazioni con altri portachiavi. Le informazioni da scambiare posso essere modificate collegando il portachiavi al pc. Quindi in modo semplice e rapido è possibile scambiare il proprio contatto Facebook Twitter il proprio numero di cellulare e tutte le informazioni che si vuole condividere. Dopo aver scambiato le informazioni dal pc si potranno scaricare le info delle persone con cui hai condiviso i tuoi dati.
Un saluto
Guido
Si, in effetti abbiamo in programma una primavera davvero interessante 😉
Per quanto riguarda la tua idea, la puoi sempre perfezionare nel tempo. 🙂
Forse potrebbe diventare un programmatore di eeprom.
Non so se è fattibile, non avendo grandi conoscenze in questo campo, ma ve la butto lì.
Secondo voi è fattibile?
Sicuramente si, hai un ARM Cortex M0 a disposizione, può gestire display, spi, i2c……. ma ti sto’ dicendo troppo 🙂
Sviluppa meglio la tua idea 😉
Io ci farei un generatore di numeri casuali, tipo quelli necessari per generare i codici del remote banking (come poste.it).
Ogni volta che viene premuto il pulsante si genera un codice di 8 cifre visualizzato su un display e-ink (tipo quelli dei prezzi nei supermercati), quindi a zero assorbimento. Partendo dal modulo dell'XMC1100 che genera il codice (Pseudo Random Number Gererator) realizzerei un algoritmo dove entra in gioco anche il tempo di pressione del tasto ed il rumore ricevuto in ingresso sull'ad converter.
Una batteria a bottone potrà bastare come fonte di alimentazione.
Bè sarebbe simpatico collegare la board ad un cellulare, magari tramite un collegamento bluetooth, e programmare le eeprom senza l'ausilio di un pc.
Così avrei un programmatore davvero portatile; la scheda la tieni in tasca come portachiavi, il cellulare lo porti sempre con te e appena ne hai bisogno puoi programmare le tu eeprom con il minimo sforzo.
Salve a tutti
Seguo sempre il sito e non ho partecipato mai perchè la mia preparazione è di base e sparisco rispetto a tutti voi.Però, visto le dimensioni di questa scheda mi è venuta un idea. Idea riferita al pedale dell'accelleratore dell'auto.Ormai le auto sono inzuppate di elettronica, ma per quanto riguarda l'accellerazione, sul quadrante quando accelleriamo possiamo vedere i giri motore che si alzano e la velocità raggiunta. Ma non la distanza da zero al massimo che può coprire il pedale durante l'accellerazione. Può darsi che non serva a niente, ma in un ottica di guida al risparmio dei consumi sarebbe utile vedere in un display, esempio, a 100km orari quanto pedale è stato schiacciato e quanto ancora se ne può schiacciare.
Saluti a tutti
Si parla tanto di domotica e luci a led, ma il meglio che io sia riuscito a vedere in qualsiasi fiera parlando di lighting domotico sono delle dissolvenze di led rgb e nulla più.
Il fine della domotica è migliorare la vita delle persone, di farle sentire meglio a casa e dare delle piccole comodità.
È risaputo che la musica fa sentire meglio, a seconda dello stato d'animo della canzone assumiamo uno stato analogo.
Perchè quindi non unire musica e luce in un mix perfetto di emozioni? Dopotutto è quello che si fa ai concerti e nelle discoteche. E con un effetto, come possiamo vedere, fantastico.
La stessa cosa la fanno gli ultimi videogiochi usciti: sono delle vere opere d'arte, dove esplorazione e musica vengono uniti in un mix formidabile.
Il mio progetto è questo: un sistema di luci collegate tra di loro, controllate da un controller (in questo caso questo della Infiniteon, che essendo ARM ha la potenza perfetta) con un sistema di filodiffusione audio controllato sempre tramite questo controller.
Ma non sto parlando di luci che si accendono e spengono a ritmo di musica, parlo di vere e proprie immersioni sonore e visive, dove ogni strumento assume controllo di una luce, dove un effetto echo diventa tante lucine che si accendono casualmente ai lati della stanza, come delle lucciole. Dove l'accordo cambia il colore della stanza, di TUTTA la stanza.
Immaginate la stanchezza: finito il lavoro andate a casa, vi stendete sulla poltrona per un po' di relax. Non riuscite a dormire però: bisogna essere abbastanza stanchi, e pensare a ciò che è accaduto durante la giornata non aiuta.
No problem. Premete un tasto sul vostro smartphone, scegliete il tipo di musica et voilà. Potete chiudere gli occhi ed addormentarvi in mezzo a mille sensazioni.
A questo punto si potrebbe parlare di vero benessere, o no?
quindi alle 50 migliori idee andrà una scheda. ma ai 5 che rimarranno in gara?
I 5 migliori articoli che avranno avuto l’idea più originale sfruttando al meglio la scheda o che avranno pensato a qualcosa di utile socialmente o ancora che avranno lavorato ad un progetto interessante in termini di fattibilità vedranno il loro articolo pubblicato su tutti i nostri canali. Sarete pubblicizzati e supportati direttamente da noi (e da tutti i nostri fan che riterranno interessante la vostra idea!).
Ma non sarà solo Elettronica Open Source a pubblicizzare la vostra idea, anche Infineon proporrà sulle sue pagine social il vostro nome e la vostra idea.
Una bella pubblicità, no?
Penso ci si potrebbe fare un dongle per firma digitale a basso costo. Occorrerebbe un lettore di SIM Card come espansione.
Sei sempre troppo buono… 😀
Fagli spremere le meningi e la documentazione del micro :D:D:D:D
La scheda potrebbe essere usata per fare un portachiavi con dentro un accelerometro e un modulo low power bluetooth per interfacciarsi con lo smartphone per tenere traccia di quanto cammina/corre una persona in un giorno dato che l'OMS fornisce specifiche raccomandazioni sul tempo di attività fisica settimanale e le sedute devono durare almeno 10 minuti e tutte le app per smartphone hanno lo svantaggio di consumare in fretta la batteria.
Un semplice led potrebbe indicare se si è camminato/corso abbastanza durante il giorno.
Le applicazioni potrebbero spaziare usando RFID e/o WIFI , per questi tipi di impieghi :
1) Apertura porta automobile o consenso alla messa in moto.
2) Accensione automatica luci quando si entra in una stanza,attivazione disattivazione antifurto.
3) Richiesta di soccorso se una persona cade a terra con interfacciamento a telefono cellulare o casa.
4) Ausilio non vedenti con sensori di prossimita integrati nell' abigliamento onde evitare ostacoli con
emissione di suoni diversi per destra, sinistra, alto medio e basso, avanti, dietro.
Viste le dimensioni e il basso assorbimento di corrente, è presta benissimo nel campo della mobilità.
Potrebbe essere utilizzata per monitorare (condizioni di trasporto interne, utilizzando dei sensori T, P, U), identificare, tracciare e movimentare, unità logistiche (tracking automatico).
Basta dotarla di un modulo di trasmissione in radiofrequenza. La scheda in questo caso trasmette il propio identificativo e i dettagli del processo logistico in atto.
I segnali radio trasmessi vengono acquisiti dalle stazioni (moduli) riceventi, dislocati nei vari nodi.
Il sistema di raccolta dei dati consentirà a chiunque sia abilitato (cliente finale, operatore logistico, fornitore) di fare il tracing dell' ordine.
giuseppe
Potrebbe essere molto utile come chiave intelligente per alberghi,in maniera da abilitare le varie utenze solo in presenza della chiave evitando spiacevoli disguidi al momento di pagare il conto . Per accedere alle varie aree dell'albergo solo ad orari prestabiliti e solo al piano della camera . Accesso al parcheggio , registrazione sulla chiave stessa dei vari extra consumati in albergo e quindi al momento del check out inserendo la chiave in apposito lettore , viene visualizzado automaticamente il conto
Ciao e complimenti per l'iniziativa.
Vado subito al sodo ed espongo la mia idea di utilizzo della scheda in oggetto:
Collegata ad un sensore inerziale a 9 gradi di libertà (3 dal giroscopio, 3 dall'accelerometro e 3 magnetici dalla bussola) e magari ad un XBee per il collegamento wireless potrebbe essere in grado di interfacciarsi con un PC presentandosi ad esempio come un mouse (per il piano X, Y) con rotellina per lo zoom (asse z), in modo da essere utilizzato per i giochi in soggettiva o per la visuale dinamica nei simulatori di volo o di altro tipo.
In questo modo non servirebbe neanche il SW installato sul PC per la gestione dei dati trasmessi.
La schedina andrebbe fissata ad esempio sull'arco di una cuffia possibilmente in alto al centro della testa.
Un utilizzo più semplice potrebbe essere ad esempio quello in cui i dati vengono trasmessi tramite un cavo usb, anzichè wireless, da cui si potrebbe anche prendere l'alimentazione.
Un'altra idea che mi è balzata alla testa è quella di creare uno scanner 3d.
Lo scanner 3d è un oggetto davvero utile che trova utili applicazioni soprattutto nell'ambito della stampa 3d.
Per realizzare questo progetto pensavo di costruire una base mobile per l'oggetto da scannarizzare, essa verrà collegata ad un motore passo passo NEMA17 che la farà ruotare su se stessa.
Poi si punta un laser lineare (simile a quelli che si usano per la lettura dei codici a barre) sull'oggetto e una fotocamera ad alta risoluzione filmerà il tutto (anch'essa ancorata su un supporto direzionabile con motori passo passo).
La board XMC 2GO comanderà i vari motorini stepper ed il laser.
Una volta ottenuta la registrazione si potrà creare l'oggetto digitalizzato grazie a degli appositi software come Artec Studio, Artec Eva, 123d catch, etc.
Che ne dite?
Ecco cosa si potrebbe fare con un microcontrollore del genere: un EPOC Controller, ovvero controllare un qualsiasi tipo di applicazione con la forza del pensiero.
In realtà il dispositivo EPOC legge vari parametri, gli stessi che si acquisicono con un EEG (Elettro Encefalo Gamma), e quindi si potrebbe sviluppare un'applicazione finalizzata a controllare qualsiasi cosa.
E' necessario però fare delle sperimentazioni.
Salve l'idea sarebbe di costruire un Emettitore di posizione con gps e un ricevitore dotato di luce e suono che calcolando la velocità avverte gli altri conducenti dotati del sistema , se la velocità è troppo ellevata e in rotta di collisione o più semplicemente se fermo dietro a una curva in futuro magari abbinato ai comandi della macchina sicuramente esiste già hahaahaha
L'idea mi è nata ripensando al rischio di allagamento al quale sono fortunamente scampato qualche settimana fa a causa della rottura del tubo di scarico acqua della mia lavatrice.
Essendo in casa la moglie ha tempestivamente chiuso il rubinetto di mandata e ce la siamo cavata con un secchio d'acqua sul pavimento 🙂
Il progetto potrebbe essere il seguente :
Ai pins di I/O potremmo collegare una piccola PCB con disegno opportuno che appoggiandosi direttamente al pavimento fungerebbe da sensore di liquidi ed al contempo isolerebbe la scheda Infineon.
Una piccola pila alimenterebbe la scheda Infineon ed il modulo ZigBee.
In assenza di perdite il tutto rimarrebbe in standby.
In presenza di liquidi il microcontrollore si attiverebbe e mediante ZigBee invierebbe ad un altro modulo Infineon + ZigBee l'allarme.
Ovviamente occorrerà amplificare il comando dell'elettrovalvola che chiuderà il circuito principale dell'acqua evitando cosi' onerosi danni a se stessi ed a terzi
Se a tale elementare schema aggiungessimo altri moduli ecco che si verrebbe a creare quella Smart Grid citata forse a sproposito nell'oggetto ma che nel mio caso semplicemente voleva richiamare il concetto di rete.
Volendo estendere il concetto alla domotica, potremmo integrare sensori di allarme fumo, gas, finestre, anemometri,etc.
Buonanotte ed ancora complimenti per l'iniziativa.
Luciano
Dico la mia…
viste le ridotte dimensioni la si potrebbe inserire dentro una cassetta di derivazione e, inserendo un sensore di temperatura, farle abilitare o disabilitare la pompa di calore per mantenere sempre la stessa temperatura nella stanza. Magari aggiungendo anche un sensore di presenza: se la camera è vuota mantiene una temperatura leggermente più bassa per risparmiare energia, anche se questo utilizzo sembrerebbe riduttivo data la potenza della scheda 🙂
Ciao
Mario
collegando un modulo gps ed un sensore di prossimità si potrebbe automatizzare l'accesso alle varie applicazioni di domotica.
Date le ridotte dimensioni e con un piccolo tastierino di 5 tasti, per impostare una sorta di combinazione, si potrebbe, ad esempio, una volta giunti alle coordinate di casa aprire il portone.
Una volta in casa, semplicemente girando per le stanze, il sensore di prossimità farebbe accendere le luci o altro pre-programmato.
Attivare l'allarme una volta usciti di casa.
impostare un tasto per l'SOS da premere per chiamate o messaggi di emergenza.
Dal punto di vista sociale potrebbe, per gli anziani o comunque per chiunque si trovi in condizioni di non perfetta autosufficienza, o semplicemente per pigrizia… dicevo potrebbe attivare tutte quelle funzioni necessarie come una slitta per chi è costretto in sedia a rotelle, aprire la porta, accendere le luci, effettuare chiamate di emergenza ecc.
Salve,
guardando la scheda e leggendo le caratteristiche, penso sia più che fattibile un allarme domestico.
il processore ha abbastanza potenza da poter gestire più ambienti e mte variabili.
Ne ho sviluppato uno con Arduino ma con questa scheda potrei decisamente ampliare il progetto!
Ho casa su tre piani, sensori magnetici sulle persiane e sulle porte d'ingresso, sensori pir nelle stanze, doppio infrarosso all'esterno (doppia altezza per evitare falsi allarmi dovuti ad animali).
l'allarme si attiva e disattiva tramite codice numerico e/o interruttore a chiave.
con l'XMC 2GO potrei ampliare il sistema e attivare/disattivare l'allarme con un transponder o con il cellulare via bluetooth, utilizzare un modulo gprs per inoltrare chiamate in caso di allarme, collegare i sensori a mo di matrice per individuare di volta in volta quale sensore ha inviato il segnale.
Ovviamente potrei anche interfacciare tutto in rete utilizzando la rete domestica.
data la presenza di un generatore di numeri casuali, potrebbe essermi d'aiuto nella sicurezza dell'attivazione/disattivazione (un pò come succede nella rete CAN delle macchine con codice di avviamento nella chiave)
Collegando invece in serie i vari sensori, potrei "risparmiare" pin della scheda per utilizzare altre funzioni come il collegamento di un display LCD o di videocamera all'ingresso con servomotore.
Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo qua su eos e che partecipo ad un contest, e se lo faccio è per il puro gusto di ricevere qualche critica costruttiva 😀 . La mia piccola idea, viste le dimensioni ridotte della scheda, sarebbe quella di integrarla in una scatola di derivazione a parete (quelle dove ci sono gli interruttori della luce) per gestire un interruttore capacitivo e un sensore pir in modo da spengere la luce qualora non ci sia nessuno nella stanza; aggiungendo un modulo gsm potremmo anche avvertire un telefonino (magari abilitando la scheda via bluetooth) in caso vengano rilevate delle presenze e con un ulteriore sensore di luce si potrebbe anche determinare l'intensità luminosa
Considerate le caratteristiche entry level di questo microcontrollore la mia idea è di realizzare una scheda Arduino Mini con ARM Cortex M0.
Ovviamente sono a conoscenza del fatto che esiste già l'Arduino Due con l'ARM Cortex M3, ma appunto per le caratteristiche di questo microcontrollore lo vedrei bene come 'core' di un Arduino Mini. I vantaggi sarebbero sia in termini di costi che di semplicità di utilizzo rispetto al Due mentre di potenza rispetto all'attuale Mini.
Spero venga premiata l'idea più che la realizzazione in quanto abbastanza semplice.
Lo chiamerei ARMuinoMini.
salve a tutti,
belle idee avete avuto.
comunque è veramente una scheda molto ridotta e con bassi consumi, lo vedrei bene in sistemi portatili, indossabili.
Una delle idee che mi sono venute riguarda la rilevazione ambientale intorno a una persona .
Questo sistema potrebbe adattarsi in alcune situazioni, tra cui un bastone per ciechi tecnologico.
Quindi con sensori di distanza sulla sinistra, centro e destra , e che restituisca come un sonar i dati in sequenza, con degli attuatori a vibrazione, e/o sonoro.
Es. Bip Pausa 1 sec Bip 1 sec Bip Bip: indicherebbe un ostacolo comparso a destra.
Ma il concetto è utilizzabile nei casi in cui c'è bisogno di rilevare ostacoli mentre si è in movimento.
Bicicletta, auto. Ma lo vedo più pratico per cose portatili.
grazie in bocca al lupo a tutti
Salve a tutti,
sono nuovo del forum e voglio condividere la mia idea con tutti voi.
Io credo che la cosidetta "wereable electronics" prendera' piede massicciamente nei prossimi 5 – 10 anni e sono certo che nasceranno una quantita' notevole di dispositivi/gadget elettronici wereable.
La mia idea e aggiungo "speranza" e' quella di vedere "gadget" elettronici rivolti anche alla salute delle persone e quindi di miglioramento della vita di tutti quanti.
Secondo me una applicazione interessante dell'XMC 2GO sarebbe quella che i medici chiamano:
Holter, ovvero, una piccola scatola che contiene un registratore e una batteria, la si indossa con l'aiuto di un cerotto e va portato, in vita o su una spalla per 24 ore. Alla scatola sono collegati 5-7 elettrodi, che si applicano sul torace, e trasmettono ininterrottamente al monitor gli impulsi elettrici generati dal cuore. In pratica, si ottiene un ECG di un giorno intero, con il vantaggio che l'attività cardiaca viene registrata durante le normali attività quotidiane (lavorare, mangiare, dormire) svolte dal paziente, e magari anche nei momenti in cui si verifica un'aritmia o si avverte un dolore al petto.
La definizione di Holter l'ho presa da internet 🙂
L'idea di un gadget elettronico piccolo non solo minimizza l'ingombro per il paziente (le persone che lo portano per 24 ore si stancano) ma collegandolo a uno smartphone su cui gira un'app si puo fare un monitoring continuo del paziente. Inoltre, in caso di anomalie parte un avviso a una centrale operativa ad esempio, al medico o a chi di competenza… In questo modo il paziente ha poco ingombro, dopo le 24 ore non deve necessariamente andare subito dal medico perche' quest'ultimo ha gia' ricevuto il tracciato tramite internet.
Per adesso e' un'idea ad ampio respiro ma il punto di forza rimane quello di un bel e potente gadget elettronico di monitoraggio della salute.
Saluti,
Giuseppe.
Questa volta partecipo anche io!
La mia idea è quella inanzitutto quello di uno studio dell'ARM… ho una modestissima conoscenza di questa architettura (di solito uso i PIC) e vorrei ampiarla in modo efficace con l'utilizzo di un ev-kit pronto all'uso.
Il progetto verte sull'utilizzo del kit con il modulo BLE Nordic nRF8001/nRF8002 e quindi come applicazione di controllo per proximity, find me e ecc
Tutto qui =)
Certo che ce ne sono di idee interessanti…
Continuate così! 😀
Una cosa che mi è appena balenata in mente è la cosa più classica e frequente che attanaglia gli abitanti di tutte le città: le biciclette rubate.
Una cosa molto tattica, vista la ridotta dimensione della scheda, sarebbe aggiungerle un bel modulo GPS e uno slot SIM e una piccola batteria.
Si mette sotto la sella (in modo tale che non sia visibile) e qual ora non si ritrovi la bicicletta incatenata poco fa in piazza, basterà mandare un SMS al nostro modulo e otterremo le coordinate per poter stanare il ladruncolo!
Che ve ne pare? 😀
Sono stato positivamente impressionato da questa scheda di Infineon, sia per le sue dimensioni estremamente compatte che per la potenza e versatilità del processore adottato.
Mi piacerebbe realizzare inizialmente un contachilometri per biciclette, compatto, portatile, con alimentazione a batteria e provvisto di un piccolo display.
Chissà, poi magari si potrebbe espandere con qualche altra funzionalità, ad esempio mi piacerebbe tanto quantificare il grado di una salita 🙂
Davvero un bel prodotto e una lodevole iniziativa, complimenti!
Data la compattezza e la potenza del processore installato sarebbe possibile creare un analizzatore di aritmie cardiache cioè un dispositivo che si indossa e si collega a due sensori che rilevano il battito cardiaco (un po come si fa quando si fa l’elettrocardiogramma). Se il segnale rilevato esce fuori dai parametri standard attiva un cicalino per segnalare che l’anomalia e naturalmente si tiene in memoria l’allarme in modo da poter scaricare i dati su un computer e analizzarli successivamente.
E' un pò che penso al fatto di voler utilizzare un microcontrollore per realizzare un antenna direttiva che può indirizzare il fascio in un punto ben determinato dello spazio e modificare questo parametro in funzione della potenza del segnale ricevuto da un'altra trasmittente. Questo non pretende di essere ovviamente qualcosa che già non esiste, bensì un'implementazione su processori a basse prestazioni come quello in esame. Quindi la mia proposta è di realizzare una coppia di transceiver, che fanno uso di un array di antenne pilotate da questa scheda di sviluppo (ovviamente per le antenne va studiato il circuito di adattamento e pilotaggio del segnale), che controlla il fascio in funzione della posizione dell'altro transceiver, ed adatta quindi in modo controllato il fascio sagomato in trasmissione in funzione di questi parametri.
Saluti a tutti!
Una primavera carica di novità! Ottimo! 🙂
Quello che mi piacerebbe realizzare con questa scheda è un modulo installabile in ogni stanza. Mi spiego meglio…
Ho progettato un sistema domotico nel quale in ogni stanza viene installato un modulo capace di gestire le fonti di illuminazione e le prese elettriche.
Inoltre viene tenuta sottocontrollo la temperaturà, la luminosità e l’eventuale presenza di qualcuno (tramite un sensore PIR).
Tutte queste (ad altre) informazioni verranno continuamente inviate ad un unità centrale tramite la quale è possibile impostare dei parametri come ad esempio:
– Accendere il riscaldamento nella stanza X se la temperatura scende sotto i xx gradi;
– Apri le serrande appena suona la sveglia se la luminosità è sotto una certa soglia;
– Accendi la luce se viene rilevata una presenza e la luminosità è sotto una certa soglia
– Gestione delle luci tramite un telecomando IR e bluetooth
– …
Il vantaggio di questo sistema modulare è quello che anche se il cervello centrale dovesse avere un guasto, in ogni stanza sarà possibile continuare ad utilizzare normalmente il sistema.
Tutto questo inizialmente ho pensato di realizzarlo con diversi Arduino ed un Raspberry Pi, ma visto che ho un occasione per cambiare board e Testare nuove realtà, non posso lasciarmela sfuggire…
Saluti,
Ivan
Vedendo una scheda così piccola, e vedendo come si presti ad essere un portachiavi, mi viene in mente una tripla funzionalità, con l’aggiunta di un modulo GSM.
1 – Per tutti coloro che sanno quant’è facile perdere le chiavi, e quant’è difficile ritrovarle (ai miei amici ho sempre fatto la battuta: falle squillare…) l’idea è di farla squillare… Quando perdiamo le chiavi possiamo far emettere un bip al portachiavi con una telefonata o con un sms al numero che identifica la scheda SIM che vi inseriamo. Quindi un piccolo sintetizzatore sonoro e un modulo GSM sono utili a questa funzionalità.
2 – Un’invio di un sms d’emergenza o una chiamata d’emergenza a un numero noto (basterebbe un PushButton, magari di dimensioni non piccole, per renderne semplice l’utilizzo, ma che necessiti di una buona pressione, per evitare che sbattendo accidentalmente, mettiamo in allarme qualcuno quando non necessario…)
3 – Quando perdiamo il telefono e vogliamo farlo squillare, anziché cercare un altro telefono per farlo squillare, possiamo sfruttare il nostro portachiavi, che possa inviare una chiamata al nostro telefonino.
Per questo basterebbe un secondo PushButton (anche più piccolo, in questo caso, non si tratta di una situazione di emergenza).
Non so se sia realizzabile tutto ciò con questa scheda, visto che non sono ancora ferrato sull’argomento… ma sono delle funzionalità che tornerebbero utili nella vita di tutti i giorni.
Grazie per il contest, ho visto che ci sono già molte idee. Adesso vi dico anche la mia.
Secondo me visto le dimensioni ridotte, si può usare per qualcosa di indossabile.
Si potrebbe mettere un GPS che tenga traccia delle tue camminate in montagna, per poi calcolare velocità, distanza compiuta e altro e visulizzarle su un display, magari con temperatura e ora.
Si potrebbe anche integrare un tasto SOS che quando premuto invia le proprie cordinate con un SMS utilizzando una SIM.
Pur essendo con preparazione di base vorrei dire la mia.
E’ così piccola che può esser inserita ovunque e l’idea mi è nata per controllare se da determinati locali con tornelli sono usciti tutti, inoltre può esser utilizzta per sapere quante persone sono entrate e a che ora.
Potrebbe essere utile in alcuni negozi per il monitoraggio dei clienti e determinare l’ora di maggior afflusso e facilitare il lavoro della sorveglianza
Io aggiungerei un modulo RTC, più uno slot per scheda microSD, trasformandolo di fatto nel data logger più piccolo, versatile ed economico presente nel mondo open source e forse non solo.
Montando di default un sensore di luminosità ed uno di umidità insieme al sensore interno di temperatura avremmo già qualcosa di utile all’interno di una serra, ci saranno a disposizione quattro canali analogici e quattro digitali per ulteriori acquisizioni, le quattro linee digitali potranno essere configurate come come trigger sui canali analogici e/o come uscite per allarmi a soglie impostabili.
Sulla scheda SD saranno presenti due files formato testo, uno di configurazione, per stabilire le velocità di acquisizione sui singoli canali e le modalità di utilizzo dei canali digitali, l’altro per la registrazione dei dati.
Nel secondo file ogni riga conterrà : data – ora – numero del canale – valore
Se per acquistare il dispositivo si spendesse meno che acquistare una bicicletta rubata, a Pisa andrebbe…. a ruba! =)
(Purtroppo) Il mercato delle bici rubate non conosce crisi…
Però c’è un però… il ladro conosce l’inghippo e smonta tutto. Così hai perso bici e allarme… sigh sigh
Real RoboCode Challenge (RRCC) vuole portare nel mondo fisico RoboCode, di cui vi riporto brevemente la descrizione e la storia:
Con RRCC si cerca di portare questo “programming game” ad un livello fisico, tangibile. Un po’ come Robosumo, ma qui i tank “sparano” (IR).
La scheda Infeneon, in quanto molto versatile e soprattutto di ridotte dimensioni, potrebbe servire come modulo per la gestione energetica dei robot e datalogger.
Per ora è solo un’idea ma il team è affiatato (parteciperemo anche all’Oscar dell’Open Source)
Che ve ne pare? Suggerimenti? Perplessità?
P.S. Ne approfitto per rinnovare i complimenti sia allo staff che alla community. A mio avviso, EOS è uno dei posti migliori di internet
Essendo un piccooolo apicultore penso potrebbe essere utile assieme ad una webcam e un paio di sensori per temperatura e umidità (uno interno e uno esterno) più scheda sd per raccogliere delle immagini a tempi prefissati e avere corrispondenza attività, temperatura e umidità nonchè determinare quanto riescano a sopperire equilibrando all’interno del loro “palazzo”
In modo tale che si evita lo smontaggio!
Ciao a tutti (=
Provo a partecipare!
Prima di tutto avviso che ho già inviato la mail richiesta all'interno del post. Assieme alla mail ho allegato una piccola presentazione PDF del progetto.
Provo a descrivere il progetto in poche righe.
Nome: EMS00S – Environmental Measuring Station 00 Sun – La stazione di misurazione ambientale (probabilmente) più piccola al mondo.
Funzione: La stazione ambientale (probabilmente) più piccola al mondoa.Aiuterà il cittadino a proteggersi dai problemi legati all'eccesso di caldo.
-Misurerà raggi Ultra Violetti, Temperatura ed Umidità
-Mostrerà i valori tramite appositi LED
-In condizioni di elevata temperatura o elevata esposizione ai raggi UV emetterà un opportuno segnale sonoro
Ricapitoliamo tutto entrando nei dettagli:
Quali sono i principali problemi estivi?
-Caldo eccessivo
-Raggi UV
Cosa misurerà?
-Temperatura
-Umidità
-Raggi UV
Come mostrerà i valori misurati?
-Tramite 3 led multi colore.
-Uno dedicato alla temperatura.
-Uno dedicato all'umidità
-Uno dedicato ai raggi UV
Sarà la stazione ambientate (probabilmente) più piccola al mondo che permetterà di proteggersi dai raggi UV.
In caso di eccessiva esposizione agli UV, emetterà un opportuno suono generato tramite mini speaker, oltre che a comunicarlo tramite LED.
Sarà alimentata tramite una batteria lipo, oppure tramite delle classiche batteria da orologio (non è ancora stata fatta una scelta definitiva).
Verrà aggiunto un interruttore sul packge, interruttore che permetterà di accendere e spegnere EMS00S a piacimento.
Esempio di utilizzo reale – 1:
Utilizzatrice: Una bella ragazza in Bikini che vuole prendere il sole.
Ambiente: Una calda spiaggia estiva dove prendere il sole.
Utilizzo: La ragazza desidera sapere se è eccessivamente esposta ai raggi UV. Utilizzerà EMS00S per scoprirlo.
Esempio di utilizzo reale – 2:
Utilizzatore: Un anziano esposto al caldo estivo
Ambiente: Centro Roma o Centro Milano
Utilizzo: Il signore anziano è stato messo al corrente dei pericoli legati ad un esposizione eccessiva al caldo. Utilizzerà EMS00S per monitorare la propria esposizione.
Salve a tutti,
Il progetto LogANT si basa sul protocollo ANT e del suo utilizzo nella modalità ANT+.
L’idea è quella di interfacciare un MCU con un transceiver della Nordic a 2,4Ghz con tecnologia ANT (NRF24AP2).
Il transceiver ANT verrà configurato nella modalità Slave e sfrutterà i suoi 8 canali disponibili settandoli secondo gli “ANT+ device profiles” più comuni, ovvero:
– HRM (heart rate monitor)
– Stride Based Speed and Distance
– Bicycle Speed and Cadence
– Muscle Oxygen Monitor
– Environment (temperature)
In questa configurazione, il dispositivo LogANT è in grado instaurare un collegamento con ogni dispositivo ANT+ commerciale in vendita che implementa uno dei profili citati sopra.
L’MCU avrà quindi un canale UART occupato dal transceiver, l’altro canale UART sarà l’interfaccia SPI con una microSD che farà da logger dei dati ricevuti dai sensori ANT+ indossati con contenuto aggiuntivo riguardo il tempo dato dall’RTC.
Alimentato con una LiPo compatta, sarà dotato di una porta microUSB per la ricarica.
LogANT vuole essere un logger ANT+ opensource, compatto e a basso consumo che va a colmare l’attuale limite di questo protocollo: ovvero la sua dipendenza dai costosi orologi o ciclocomputer rendendo utilizzabili i sensori ANT anche con una spesa minima!
Ciao a tutti
Bè, innanzi tutto vorrei dire che ritengo che lo spirito di collaborazione sia un fattore fondamentale per crescere insieme e aumentare la nostra cultura elettronica, ma mi pare sia anche importante valorizzare la proprietà intellettuale.
Il fatto che le idee vengano pubblicate anticipatamente, può indurci ad utilizzare spunti e suggerimenti di altri….
A parte queste riflessioni filosofiche, la mia idea sarebbe quella di realizzare un dispenser intelligente , in linea con l'idea di IoT, che avvisi chi ha difficoltà a ricordare (esempio anziani…) determinati eventi, come ricordarsi di prendere medicine ad orari prestabiliti. Il dispenser potrebbe essere dotato di contenitori che vengono segnalati con dei led, o semplicemente con un piccolo display lcd, ma potrebbero iniziare ad esserci problemi di autonomia se alimentato a batteria….
Comunque una semplice codifica basata sul colore di appositi led associati, magari scritta su di un foglio, insieme ad un avvisatore acustico che emette dei segnali audio diversi per le varie medicine da assumere, potrebbe essere un grande aiuto e un sistema per tranquilizzare anziani bisognosi di terapie particolari e per gli stessi familiari che avrebbero un sollievo elettronico dall'ansia della responsabilità di programmare in modo preciso l'assunzione dei farmaci dei propri cari.
La programmazione del modulo potrebbe essere fatta attarverso un semplice pc con relativa applicazione specifica.
Il modulo ha già tutto il necessario (compreso l'orologio) hardware a parte qualche pulsante, led ed avvisatore acustico da aggiungere.
Il progetto potrà essere perfezionato con l'aggiunta di una alimentazione da rete e il collegamento di un modulo wi-fi, che permetta di interfacciarsi con Internet ed inviare tutta la documentazione necessaria all'attuazione regolare della terapia in atto per la patologia diagnosticata, da parte del medico curante, oppure semplicemente, da parte dei parenti che avrebbero accesso ai dati comunicati.
Chiaramente, in questi casi, il feed back dell'assunzione del farmaco sarebbe dato dal paziente stesso che deve premere un pulsante dopo aver assunto il farmaco….
🙂
Grazie di avermi consentito di partecipare, con la speranza di poter attuare il mio progetto sul modulo offerto.
Ecco la mia idea:
*Occorrente:
– Modulo Gps (~40€);
– Modulo Gsm (~50€);
– Scheda di sviluppo XMC1100;
– Accellerometro a 3 assi (~10€);
– Modulo Real Time Clock (RTC) (~3€);
*Funzionamento:
Supponiamo che un autoveicolo in moto riceva un forte urto, impatto, caduta, tamponamento, con perdita (o meno) dei sensi del guidatore.
La scheda di sviluppo interroga l'accellerometro, in caso di letture assimilabili a situazioni sopracitate
prende in lettura dal modulo GPS coordinate del luogo e orario dal modulo RTC per inviare il tutto via sms ad un ricevente in modo da facilitare, migliorare e indirizzare correttamente operazioni di accertamento o di soccorso senza perdere tempo,
poichè in situazioni critiche ogni secondo fa la differenza fra vita e morte.
La mia idea nasce dal fatto che vivo in montagna e le strade secondarie vengono attraversate di rado, in caso di incidenti scorre del tempo prezioso fra il momento
dell' incidente stesso e l'effettiva chiamata dei soccorsi, fintanto che a volte l' attesa è risultata fatale.
Voglio contribuire alla sicurezza stradale con un dispositivo che si può realizzare con un budget di circa 150€, saggia spesa per proteggere la propria vita.
La parte software intendo ovviamente rilasciarla sotto le licenze open.
Ho esperienze di programmazione Arduino con tutti i moduli necessari citati,
compresa una buona preparazione di base del C (merito dei corsi universitari "fondamenti di informatica" e "algoritmi e strutture dati").
L'intero aparecchio dovrebbe entrare in una scatola non più grande di 10x10x10 cm.
Si potrebbero aggiungere altri servizi secondari come un data logger oppure la possibilità di effettuare
una chiamata vocale di emergenza tramite pulsantiera sul cruscotto, aumentando però il budget complessivo.
Questo è quanto.
Sinceri saluti ed in bocca al lupo agli altri concorrenti,
Simone.
Lo utilizzerei per realizzare uno strumento di misura RF precisamente un Peak Power Meter.
Unirei a questo microcontrollore un sensore di potenza (power sensor) in grado si misurare la potenza RMS e la potenza di picco di un segnale modulato.
Il sensore dovrebbe funzionare da 1MHz fino a 2GHz.
Il braccialetto realizzato in materiale plastico anallergico, dovrebbe contenere:
Le funzionalità gestite tramite la programmazione del XMC 2GO, riguarderebbero:
In tal caso il sistema si collegherebbe tramite Bluetooth al cellulare dell’anziano per inviare uno o più sms ed effettuerebbe una chiamata vocale alla persona di riferimento.
Se l’anziano si trova in stato cosciente può, tramite il microfono parlare con il riferimento.
In ogni caso nel messaggio sms verrebbero inserite le coordinate rilevate dal modulo GPS.
Questa opzione sarebbe utile nel caso in cui l’anziano soffra di episodi di perdita di memoria
Diametro braccialetto: 74 mm
Salve a tutti,
penso che questa scheda sarebbe utile per la realizzazione di dispositivi biomedicali (che sono un pò la mia fissa…); ad esempio sarebbe interessante realizzare un dispositivo per il biofeedback in ambito psicoterapeutico
Salve a tutti,
io propongo un economico sistema di monitoraggio dei parametri elettrici di un motore (o un generico carico) trifase senza neutro.
L’applicazione potrebbe essere di tipo hobbystico o dedicata a quei casi in cui non si ritiene opportuno, in termini di rapporto costi/benefici, comprare un sistema professionale di controllo.
Con due TA, due TV e un sensore di temperatura si possono ricavare la potenza attiva e reattiva, la temperatura del motore e la corrente della fase non misurata. Se i valori calcolati eccedono una soglia prefissata si attiva una procedura di allarme. Eventualmente si può considerare solo il caso in cui l’anomalia permanga per un tempo superiore ad una durata minima.
Nel caso più semplice si possono far lampeggiare opportunamente i due LED. Grazie al real time clock si può memorizzare l’evento associandogli l’istante in cui si è verificato. I dati possono essere riversati off-line su un PC mediante USB.
Versioni più complesse possono prevedere l’azionamento di un teleruttore di sicurezza che disalimenta il carico, piuttosto che la trasmissione periodica via gsm di testo contenente l’elenco dei “malfunzionamenti”. In quest’ultimo caso occorre chiaramente un modulo gsm aggiuntivo e forse il sistema non è più tanto “economico”.
Vorrei precisare che il fatto che vi sia una situazione definita di “allarme” non deve significare che necessariamente debba esserci un guasto con conseguenze gravi, ma semplicemente che i parametri sotto osservazione si discostano dal
valore desiserato: in tal caso chi ha richiesto il monitoraggio prenderà le dovute decisioni.
Saluti,
Gianluca
(Inizio col dire che non ho avuto tempo di leggere tutte le idee già scritte, spero che la mia non sia un doppione)
Ci stavo pensando qualche giorno fa poichè sono stufo di avere il portafogli carico di tessere, schede e fogli vari 😀 Stavo pensando ad una specie di periferica che tramite nfc o rfid immagazzini informazioni di documenti strettamente personali (sottoforma di chiavi oppurtunamente criptate con un ID univoco del dispositivo, chessò, tipo numero seriale) leggibili/scrivibili solo da apparecchi appositi, magari costruiti con la stessa scheda.
Esempi di documenti possono essere la carta d'identità, codice fiscale, patente di guida, passaporto o altri documenti che si ha l'obbligo o quasi di aver sempre con se ovunque si vada (le funzioni possono essere ampliate magari a carte di credito, tessere punti del supermercato, biglietti da visita)
Date le piccole dmensioni potrebbe essere indossata (una volta sigillata in un involucro impermeabile assieme a batteria, o supercondensatore, e modulo nfc) come braccialetto, o collana.
Per quanto riguarda l'autenticazione basta uno scan effettuato dal dispositivo di lettura, il quale preleverà la chiave decriptata riferita all'informazione richiesta (codice fiscale, codice utente ipercoop… ecc) e la invierà al server relativo che provvederà, in caso affermativo, di mostrare tutte le informazioni necessarie.
Per quanto riguarda l'alimentazione:
-ricarica con modalità wireless in breve tempo (minuti)
-avviso di batteria scarica tramite led lampeggiante con una settimana di tempo utile per provvedere alla ricarica
Detto ciò, ditemi cosa ne pensate, e soprattutto se possa essere fattibile e se mai possa prendere piede. Grazie!
Un saluto a tutti quanti, sono felice di aver cominciato a far parte (approfittando del contest) di questa community.
Ecco a voi il mio progetto, Smart Pendant.
Descrizione:
L'idea è quella di creare un electronic wearable pendant che comunichi tramite un cheap bluetooth module con uno smartphone.
Oltre al modulo già indicato, per la human interface verrebbero utilizzati dei led RGB del tipo WS2812B collegati in cascata, con un design tale da ricoprire il device dandogli una forma allungata ed alcuni pulsanti funzione fisici.
Trova spazio nel design anche un piezo per la comunicazione sonora e/o per l'awakening del dispositivo.
L'oggetto è comandato dallo smartphone, ma possiede anche dei programmi base che possono essere precaricati oppure impostati tramite il software da scrivere per l'occasione.
Può essere utilizzato per le notifiche (con delle sequenze a scelta) del cellulare, come controller per il proprio smartphone, come alert per quando ci si allontana troppo dal proprio smartphone, come dissuasore portando la luminosità dei led al massimo, per puro fashion adattando la trama dei leds a ciò che si sta indossando.
Vi spiego la mia idea:
Due anni fa mentre facevo una piccola corsette al mio paesetto ascoltai per radio che ancora un bambino era stato dimenticato in auto, mi angosciai subito.I dati sono drammatici, riporto i dati che si trovano sul sito del governo "Negli Stati Uniti ogni anno muoiono in media 36 bambini, a causa dell’ipertermia per essere stati
lasciati in auto, per un totale di 468 morti negli ultimi 12 anni. Per chi volesse approfondire :http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_115_allegato.pdf
"
Mi venne in mente questa idea:
Arriviamo al mio progetto, oggi siamo in un mondo dove l'elettronica e software embedded fanno da padroni allora mi chiesi cosa è possibile inventare?? mi sono detto un bambino con meno di tre anni è " costretto " a stare sul seggiolone!
Allora potrei pensare di equipaggiare il seggiolone:
in caso di allarme attraverso un sistema collegato alla macchina dovrebbero intervenire le seguenti azioni:
Questo è il mio progetto e spero che vi piaccia, purtroppo so che non potrà mai essere prodotto a causa delle diffenti macchine e delle diverse centraline e i costi ; Il progetto è ottimizzabile e potrebbe salvare molti bambini da una morte piena di sofferenza non solo per lui ma anche per i familiari.
salve a tutti, la mia idea è quella di creare un bastone elettronico per non vedenti o per persone che hanno poca vista.
Il tutto può essere realizzato grazie alle dimensioni ridotte della scheda XMC 2GO e con:
Le possibili integrazioni sono 2:
Ho pensato di poterlo integrare al bastone anche per un eventuale recupero di energia attraverso un piezoelettrico posto sotto il bastone, in modo tale che ogni qual volta il bastone viene poggiato a terra vi è una quantità di energia recuperata.
Spero di aver spiegato per grandi linee la mia idea e che sia di interesse
Buona giornata
La mia idea consiste nel dotare la scheda XMC 2GO di un modulo GPRS e di un sensore di temperatura, in modo tale che il dispositivo possa essere utilizzato negli ambiti in cui è richiesta la geolocalizzazione in real-time ed il monitoraggio della temperatura di un determinato prodotto con relativa trasmissione dei parametri rilevati, attraverso GPRS. L’uso potrebbe avvenire, nello specifico, da parte di un’azienda alimentare o di un’azienda farmaceutica che desideri conoscere la posizione e la temperatura di un prodotto lungo la fase di trasporto o lungo l’intera catena del freddo: i prodotti, anche quelli poco voluminosi viste le dimensioni ridotte della scheda, possono essere dotati, in maniera poco invasiva, di questo dispositivo e quindi possono essere monitorati costantemente. La conoscenza della posizione permetterebbe all’azienda un controllo sulle consegne, mentre attraverso la conoscenza della temperatura sarebbe possibile monitorare lo stato degli alimenti trasportati, rilevando, ovviamente da remoto, se essi hanno subito degli sbalzi termici pericolosi per l’integrità qualitativa, interrompendo la catena del freddo. Una scheda di questo tipo potrebbe essere utilizzata per l’invio automatico di messaggi SMS all’azienda produttrice ogni qual volta, ad esempio, la temperatura misurata si discosta da quella prestabilita; inoltre grazie alla predisposizione del microcontrollore a più periferiche (UART, SPI, I2C), sarebbe possibile dotare questa scheda custom di un altro sensore che rilevi altri parametri ambientali, come ad esempio umidità, pressione, o luminosità. Saluti a tutti.
Vista la potenza e la miniaturizzazione, l'ideale è di usare il minor numero possibile di componenti extra.
L'idea è di realizzare un piccolo ciondolo con un cuoricino che pulsa (un semplice LED) ed un sistema di comunicazione che potrebbe essere un semplice sistema ad infrarosso (LED infra e Fotodiodo). Ciascun gadget emette impulsi con una frequenza sua che può slittare solo di una certa percentuale. Quando due ciondoli si "vedono" i rispettivi oscillatori tendono a sincronizzarsi. Se ci riescono i cuoricini cambiano colore e iniziano a pulsare all'unisono. Altrimenti vuol dire che non c'è affinità. Naturalmente i ciondoli sono configurabili per sesso, età ed altri parametri. Inoltre alcune variabili ambiente (temperatura, luce ambiente, movimento) possono influenzare la variabilità dell'oscillazione di base ed il range di shift entro cui tentare l'aggancio.
vdd
Se manca la corrente a casa mia quando sono in ferie o nei weekend tutto il contenuto del frigorifero e del congelatore va in malora. Se non esiste vorrei che qualcuno dei vostri esperti riesca a costruire un piccolo aggeggio che mi mandi un sms al mio numero di cellulare, adeso i cellulari costano così poco … ma come si fa il resto….?
Grazie, Paolo Fustaino
La mia idea è la seguente:
“realizzare una serratura elettronica a combinazione che possa essere aperta inviando via bluetooth il codice di autorizzazione all'apertura, usando uno smartwatch o uno smartphone dotato di bluetooth”
Di base è necessario aggiungere alla scheda
Opzionalmente è possibile inserire:
Requisito ulteriore per il progetto è la scrittura dell'applicazione sullo smartwatch/smartphone.
(Nota: ho detto smartwatch per il semplice motivo che ne ho acquistato uno con SDK per sviluppare applicazioni, ma fino ad ora non ho ancora trovato quale applicazione scrivere…)
Buongiorno,
io ho in mente di creare un circuito elettronico che sia in grado di interfacciare:
E' un'idea semplice ma molto funzionale per l'estrema personalizzazione che ci permette di fare. Inoltre così facendo andrei a variare anche le temparature di circolazione, di integrazione di stagnazione e così via fino a controllarne la sicurezza del sistema stesso.
Attualmente ci sto lavorando su per crearmi il circuito elettronico sul quale far lavorare il tutto.
Giuseppe
La mia idea sarebbe quella di sfruttare la scheda XMC 2GO come cervello di un germinatoio adatto a piante particolari, quali cactus o piante carnivore che hanno una difficile germinazione con le tecniche convenzionali di coltivazione, oppure essendo primavera con un germinatoio più grande si possono far germinare le piante del nostro Orto estivo.
Componenti progetto :
– XMC 2GO
-Sensore DHT11
-Modulo bluetooth
-ventola per PC
-Relè
-Display (anche un lcd 16×2 I2C)
-SD per salvataggio parametri ( dati se necessario)
Pensavo di sfruttare il sensore DHT11 descritto in un vostro articolo visto la doppia funzionalità di sensore di Temperatura e umidità, tale sensore manderà il dato alla scheda XMC 2GO, che dopo averlo visualizzato sul display ,deciderà se accendere la ventola e per quanto tempo tenerla accesa,per abbassare la temperatura ( sostanzialmente fungerebbe da termostato).
Inoltre XMC 2GO deciderà quando accendere e spegnere le lampade del germinatoio (sfruttando un rele) simulando l'alternanza giorno/notte.
L' utente potra settare tutti i parametri del germinatoio sfruttando un app android che comunicherà via bluetooth alla XMC 2GO, tali parametri potrebbero essere giorni/ore/minuti in cui accendere le lampade sfruttando RTC , fascia di temperatura in cui vogliamo lavori il germinatorio, umidità massima etc.
Questo progetto potrebbe esser la base di un germinatoio professionale lowcost che con un accurato software android e diverse lampade per germinazione, potrebbe semplificare la vita a molti coltivatori appassionati di piante particolari.
La mia idea sarebbe quella di sfruttare la scheda XMC 2GO come cervello di un germinatoio adatto a piante particolari, quali cactus o piante carnivore che hanno una difficile germinazione con le tecniche convenzionali di coltivazione, oppure essendo primavera con un germinatoio più grande si possono far germinare le piante del nostro Orto estivo.
Componenti progetto :
– XMC 2GO
-Sensore DHT11
-Modulo bluetooth
-ventola per PC
-Relè
-Display (anche un lcd 16×2 I2C)
-SD per salvataggio parametri ( dati se necessario)
Pensavo di sfruttare il sensore DHT11 descritto in un vostro articolo visto la doppia funzionalità di sensore di Temperatura e umidità, tale sensore manderà il dato alla scheda XMC 2GO, che dopo averlo visualizzato sul display ,deciderà se accendere la ventola e per quanto tempo tenerla accesa,per abbassare la temperatura ( sostanzialmente fungerebbe da termostato).
Inoltre XMC 2GO deciderà quando accendere e spegnere le lampade del germinatoio (sfruttando un rele) simulando l'alternanza giorno/notte.
L' utente potra settare tutti i parametri del germinatoio sfruttando un app android che comunicherà via bluetooth alla XMC 2GO, tali parametri potrebbero essere giorni/ore/minuti in cui accendere le lampade sfruttando RTC , fascia di temperatura in cui vogliamo lavori il germinatorio, umidità massima etc.
Questo progetto potrebbe esser la base di un germinatoio professionale lowcost che con un accurato software android e diverse lampade per germinazione, potrebbe semplificare la vita a molti coltivatori appassionati di piante particolari.
Sarò onesto, non mi interessa vincere la scheda arm (anche perchè non ho le capacità tecniche per sfruttarla); ma mi interessava un parere più… uhm… come dire… "ingenieritstico" sulla possibilità reale di realizzare una idea che mi ronza in testa da un bel pò,
https://twitter.com/fortoware/status/443502623216254977
Lo chiamato "sistema di supporto alla percezione di prossimità".
Detto in breve, è una specie di evoluzione del bastone per non vedenti. Converte l'immagine ripresa da una telecamerina su una montatura tipo occhiali in una "mappa fisica" tattile che permette alla persona di "capire" (al tatto appunto) quello che la telecamerina sta vedendo.
L'apparato che si occupa di "convertire" l'immagine in una mappa fisica è semplicemente un pannello indossabile (tipo maglietta intima) che aderisce alla schiena.
Tante piccole "capsuline" roteano creando il senso di "tatto" sulla schiena. Più esse girano, maggiore sarà la pressione tattile. Ogni capsula è come un pixel per i nostri monitor, mentre il livello di pressione che va ad esercitare corrisponde al grado di "nero" (assenza di tatto: pixel bianco— leggera pressione: pixel grigio — pressione massima: pixel nero).
Muovendo la testa (cambiando la prospettiva della telecamera) "l'immagine tattile" si muove allo stesso modo… in questo modo si riesce "fisicamente" a esplorare la mappa tattile.
Come ultimo aiuto viene sfruttata la capacità di creare una mappa 3d dell'immagine (in modo simile al kinect di microsoft).. questa mappa viene resa facendo "vibrare" le capsule pixel rendendo "più vive" certe parti dell'immagine tattile.
Non è uno strumento che ha la pretesa di "dare la vista" ai non vedenti, va inteso come "aiuto" alla comprensione dello spazio intorno al soggetto… inoltre non va inteso neppure come qualcosa che "indossi e fa la magia". È uno strumento, e come qualsiasi strumento ha bisogno di "essere imparato" per essere sfruttato a pieno.
Ecco… questa è la mia idea; più che "il premio" mi farebbe piacere sapere se una cosa così sarebbe davvero realizzabile/utile.
Nel caso, prendetela un pò come una provocazione… su come, forse più che gli occhialini di google come roba trendy, quello che ci servirebbe è dare risposte alla specie umana nelle varie e reali fasi di difficoltà in cui si trova.
Ci farebbe meno fashion una innovazione così, ma ci renderebbe più tranquilli.
ciao, l’idea è interessante ed è simile alla mia, però per il processamento d’immagine pur lavorando con un immagine in scala di grigi si ha bisogno di una memoria ram abbastanza elevata.
Te lo dico perché ho simulato il processamento con matlab e purtroppo da quello che ho visto si ha bisogno di almeno un 128 mega di ram
Premetto che sono un ragazzo alle prime armi con schede elettroniche, breadboards, arduino ed elettronica in generale.
Quando ho visto la micro scheda e mi è subito venuto in mente un progetto simpatico che avevo pensato qualche settimana fa: un rilevatore automatico di apertura ZIP!
In altre parole il progetto consisterebbe nello sviluppare un sistema che viene messo all'interno della tasca zip e ne rileva l'apertura, inviando tramite bluetooth un messaggio sul telefono che avvisa l'utente dell'apertura della stessa.
Il fatto è: come rilevare l'apertura? Ho pensato che si può mettere la mini scheda dentro la tasca e, attraverso un sensore di luminosità posizionato in modo appropriato(ho visto che questi sensori costano poco e sono affidabili) rilevare un cambiamento significativo di luce, fatto che spesso è collegato all'apertura della tasca.
I componenti principali sarebbero dunque questi:
-scheda XMC 2GO
-modulo bluetooth
-sensore luminosità
Finalmente potrei non preoccuparmi più quando sono in metro o sull' autobus!
Ciao, grazie della dritta, purtroppo non sono esperto ed i miei limiti tecnici hanno il loro peso… ma immagino che il fatto che ci siano due “livelli” di video in streaming (uno per l’immagine in se, l’altro per la “mappa di prossimità”) rendi la cosa anche più problematica.
Non sarebbe certo un prodotto di consumo, quindi abbattere i costi sarebbe un dovere “etico” di prima istanza visto il tipo di pubblico (anche per questo avrei preferito trovargli qualche scopo “commerciale” che possa rendere più conveniente l’approvvigionamento dei componenti).
la rotazione delle capsule amorfe (dimenticavo di dire che non possono essere sferiche, altrimenti non farebbero differenza tattile nel roteare) non devono essere molte, e per limiti fisici non possono andare troppo veloci (come “motore” pensavo a un qualcosa basato sulla polarità delle calamiti per farle roteare.
in termini pratici tutto si riduce ad una risoluzione davvero bassa , come bassi sarebbero i fotogrammi/sec.
a butto lì come indicazione generica:
0.3 mpx di camera (ma anche meno se disponibile)
8fps (preferire migliorare qui, se possibile e se il limite fisico delle capsule lo concedono… l’immediatezza “come in vita reale” è quello che da il potenziale maggiore… magari creando un “opzione turbo” visto che probabilmente il “refresh delle capsule” è quello destinato a consumare maggiormente la batteria)
8 gradazioni di grigio (non penso che la pelle della schiena riesca a “cogliere” variazioni più lievi
rigettare immediatamente i “vecchi fotogrammi” per rimpiazzarli con i nuovi (in modo da tener “stretta” l’area di buffer delle immagini … anche se qualcosa va persa ogni tanto)
nei disegni ho messo il pannello nella parte frontale, ma in realtà avevo previsto debba essere messo sulla schiena. davanti creerebbe problemi per differenze di genere è questo non è ottimale.
tuttavia il posto ottimale andrebbe deciso con una analisi empirica su quale parte del corpo la superficie della pelle (possibilmente più piatta possibile) fornisce la migliore “percezione spaziale” al tatto (non so come definirla). il dorso della mano o il retro della testa (piccoli spazi.. ma che ho notato essere tattivamente “più accurati” alla percezione delle forme tattili.
i palmi delle mani, ovviamente andrebbero lasciati liberi (poter liberamente roteare gli oggetti tra le dita di fronte alla telecamera permetterebbe di “esplorarli” spazialmente)
Premetto di non aver letto tutti tutti gli articoli precedenti, quindi spero di non ripetere una cosa già scritta, in ogni modo…
Quante volte vi sarà capitato di non trovare il vostro smartphone, magari dimenticato con il silenzioso, nelle tasche di qualche vostro abito?
Ebbene ecco qui un'idea che potrebbe aiutarci in queste scomode occasioni:
Un transceiver Bluetooth (preferibilmente 4.0*) o wifi (famiglia NRF), connesso al XMC2Go, tutto racchiuso in un mini box che non ne intralci la portabilità (quindi restando sempre in modalità portachiavi) e supportato da un buzzer sonoro che notifichi tramite audio, la distanza del dispositivo dal portachiavi.
Per intenderci, si vuole riproporre il gioco di "Acqua, fuoco e fuocherello", in modalità smart e digitale…O almeno ci proviamo 🙂
N.B.:
*Bluetooth 4.0 perchè permette di rilevare la distanza fisica dei devices, a differenza del 2.0 e 3.0; col transceiver WiFi, forse la gestione è più semplice
Grazie
Mi viene in mente una scheda che si potrebbe utilizzare ed è la beagleboard, ti dico questa scheda perchè quì sopra è possibile installare linux e le librerie openGL, queste sono librerie fatte a posta per il processamento dell'immagine.
Salve a tutti,
Valutando le caratteristiche del dispositivo,il primo settore
applicativo che mi è venuto in mente è stato quello dei WEARABLE DEVICES.
Infatti le dimensioni contenute,la presenza di un convertitore AD,
dotato di una buona risoluzione ed un elevato numero(date le ridotte
dimensioni del device) di periferiche,ne fanno un candicato ideale.
Per ragioni di studio ho lavorato con dispositivi medici,per l'acquisizione dei parametri vitali (ECG,temperatura..etc),l'inconveniente maggiore che presentano è legato alla scomodità d'utilizzo.
Pensate ad un ECG portatile,voi andreste ogni giorno in giro con almeno due elettrodi sul torace?
Io no (certo c'è chi purtroppo è costretto),è questa è la risposta di molte altre persone..
Il mio progetto prevede la realizzazione di uno Shield che integri la schedina(ovviamente di dimensioni conparabili,pensavo di alloggiarlo sopra lo schedino).
Questo Shield si compone di:
-Pulsantino;
-Due elettrodi metallici;
-Sensore di temperatura(o LM35 o DS18B20);
-AD623(Amplificatore per strumentazione)
(oppure INA 326 della Texas,anche se AD623 è a singola alimentazione e tra l'altro per esperienza personale ha un ottimo potenziale).
Cosa fare con questi componenti?
E' semplice,supponiamo che una persona per strada avverta un leggero malore,a quel punto può prelevare il proprio smartphone che connesso tramite mini usb alimenta il mio dispositivo..a quel punto il gioco è fatto..infatti attivanto il pulsante e disponendo due dita(appartenenti a ciascuna mano) sugli elettrodi..il dispositivo preleva:
-ECG (ovviamente via software va effettuato un filtraggio);
-Livello di sudorazione(sempre tramite le piastrine,grazie alla conducibilità del sudore);
-Temperatura Corporea.
Un bel mix d'informazioni,che possono essere inviate allo smartphone e trasmesse al proprio medico..che potrà provvedere a mandare un feedback..
Da premettere che l'informazione che ne deriva non sarà diagnostica,ma può fornire indicazioni importanti.
Scusate se mi sono dilungato forse troppo,avrei voluto aggiungere tanti piccoli dettagli,ma non volevo annoiarvi più di tanto.
Spero che l'idea nella sua semplicità possa piacervi…
Grazie dell'opportunità.
Alessio
Perchè 5?
Salve a tutti e complimenti per le belle idee 🙂
Date le dimensioni e le capacità della schedina ho pensato che potrebbe estendere qualsiasi dispositivo esistente, praticamente senza occupare spazio…quindi perchè non dotare delle normali cuffie di intelligenza, permettendo di "sentire" il rumore ambientale e rimuoverlo dall'audio?
Stavo pensando ad un sistema molto molto semplice che ha bisogno davvero di pochi componenti esterni:
cuffie con microfono, un convertitore digitale/analogico e la scheda xmc2go.
Gli ADC dell'XMC1100 sono in grado di campionare i vari canali delle cuffie (destro, sinistro e microfono) in modo da analizzarli e sottrarre il rumore di fondo, oltre ad offire la possibilità di instrodurre effetti di distorsione, equalizzazione etc.
Spero che vi piaccia l'idea 🙂
Tommaso
Monitoraggio real-time fitofarmaci in aree agricole
L'idea progettuale mira a realizzare un dispositivo elettronico in grado di rilevare la presenza di sostanze inquinanti derivanti dall'utilizzo di Fitofarmaci in aree agricole (vigneti, frutteti, campi adibiti alla coltivazione di ortaggi, etc.).
Il dispositivo avrà la funzione di un vero e proprio accessorio per smartphone, collegabile tramite mini-usb. Una volta collegato allo smartphone, un'app andorid appositamente implementata consentirà all'utilizzatore di visualizzare in real-time tutti i dati rilevati dal sensore e di memorizzarli sulla memoria interna dello smartphone assieme alla posizione GPS.
Il dispositivo potrà anche essere utilizzato nei centri urbani adiacenti alle suddette aree agricole in modo da fornire un indicatore globale sull'utilizzo eccessivo o improprio di tali sostanze all'interno del territorio comunale.
Le dimensioni ridotte della scheda facilitano la portabilità di questo "accessorio" per smartphone e al tempo stesso lo rendono user-friendly per qualsiasi utilizzatore.
Viste le minuscole dimensioni la utilizzerei volentieri per realizzare un componente tanto semplice quanto utile. Lo utilizzarei per controllare alcune luci o prese elettriche rendendole "Smart". Può agevolmente alloggiare nello spazio di un frutto elettrico, quindi integrabile in ogni ambiente domestico.
Mi viene in mente la scala che dal garage viene al piano abitabile. Al momento ho installato un relè temporizzato, ma quando mia moglie deve fare le pulizie deve ogni minuto ripremere il pulsante ripercorrendo la stessa al buio. Con questa scheda potrei emulare il funzionamento del relè temporizzato, implementandone ulteriori interessanti funzionalità. Mantenendo il pulsante premuto per 2 sec attiverei la luce in modo stabile (senza timer). Un led montato dentro al pulsante elettrico segnalerebbe lo stato d'attivazione: lampeggiante con timer, fisso senza.
In modo analogo potrei controllare la presa elettrica a cui abbiamo collegato il ferro da stiro. In questo caso alla pressione di un pulsante attiverei la presa per un tempo massimo di 30 min.
Applicazione simile anche per le prese di corrente esterne a casa. Se non le sto usando non voglio che rimangano attive. Quindi al bisogno premerei il pulsante: la schedina mi attiverebbe la corrente sulle prese esterne per 2 ore, il tempo necessario per portare a termine i lavori esterni. A questo punto le prese si disattiverebbero da sole, salvaguardando nuovamente la sicurezza di casa.
L'idea è molto semplice, ma potrebbe rilevarsi realmente utile ed integrabile negli ambienti casalinghi di ognuno di noi. Rappresenterebbe un'applicazione flessibile capace di aumentare la sicurezza domestica e allo stesso tempo ridurre gli sprechi.
Salve a tutti,
mi piacerebbe moltissimo elaborare un progetto di domotica sostenibile. Attualmente è considerato un settore di nicchia, ma se alcuni smart-concept venissero applicati al social housing, anche tramite l'ausilio di programmazione open-source, probabilmente si potrebbe creare un nuovo mercato.
Vorrei proporre un sistema di monitoraggio intelligente della quantità di luce che entra in una stanza attraverso un sistema di brisoleil su binari in grado di identificare la percentuale di illuminamento naturale e capace quindi di adattarne il filtraggio, attraverso uno scalettamento dei brisoleil che si densificano o si abbassano in relazione ad un parametro prestabilito di comfort.
2014 è un anno pieno di sorprese in cui l'utilizzo della tecnologia si sta sempre ampliando anche nel cosidetto mondo wearable.Inoltre siccome ci tengo molto anche alla mia salute 🙂 (dovrebbero farlo tutti secondo me) e ho bisogno di tenere conto di quanta energia spendo durante il giorno, ho bisogno di un oggetto che è sempre attaccato con me tutto il giorno. Allora mi è venuta un'idea di fare una scarpa del futuro 🙂
La mia idea consiste nel implementare nella scarpa un sistema composto da: accelerometro giroscopio(per determinare la posizione), 5/6 sensori di pressione nella suola della scarpa posti per rilevare la pressione del piede(Questo potrebbe essere molto utile per capire se durante la giornata abbiamo camminato in un modo corretto) ovviamente il micro ecc..(per adesso non mi viene in mente niente altro 🙁 ma credo che continuero a pensarci su). Si potrebbe inoltre fare un applicazione per pc che ti permetta interfacciare le tue scarpe in modo che alla fine di una giornata o della settimana di vedere le statistiche e inoltre con lo stesso programma si potrebbe anche caricare sulla scarpa dei "pattern" a seconda del proprio stile di vita e vedere attraverso una stringa di led le indicazione riguardante le calorie da bruciare se non si è fatto alcun esercizio.
La scarpa stessa inoltre potrebbe avere l'utilizzo in due altri ambiti, nell'ambito medico con la quale il nostro medico puo vedere il nostro modo di camminare attraverso le statistiche ecc… e il secondo(il mio preferito) nel modo dei videogiochi si potrebbe attraverso una conessione bluetooth integrare a una piattaforma il quale riceverebbe dei movimenti piu precisi. Ho molte altre idee assurde 🙂 ma questa era la piu ideale viste le dimensione della scheda.
Ecco un'immagine di come penso che dovrebbeessere. è solo un concept della partedella suola.
http://it.tinypic.com/r/2ed301v/8
Ritornando sul mio progetto, credo che sia possibile utilizzando le risorse della scheda dotare il robot di:
I cui valori possono essere mostrati su un piccolo display 128×32 OLED comandato tramite I2C da installarsi magari sul petto del petto del robot.
Sperando di essere ancora in tempo per il contest provo a esporre anche io la mia idea. Avevo pensato ad un ciclocomputer che oltre a calcolare la velocità istantanea e la lunghezza percorsa sia anche capace di leggere la pendenza di una strada, magari attraverso un accelerometro o calcolarla grazie ad un altimetro, e la frequenza cardiaca. Si potranno visualizzare le informazioni dal display, ma per i più fanatici i dati possono venire registrati ogni 10/15 secondi (possibilmente su una micro SD) per poi poter essere visualizzati su un pc. Dal ciclocomputer sarà possibile controllare le medie giornaliere in salita e in discesa con annesse percentuali di tempo passato a pedalare rispetto al tempo effettivamente percorso in modo da poter verificare i propri progressi comodamente dal display, con la possibilità di organizzarli graficamente.
L'idea è di sfruttare non solo il piccolo ingombro della Infineon ma anche il basso peso per montarla a bordo di veivoli radiocomandati (come iquadricopter) ed estenderne le potenzialità permettendo di programmarci una "missione" che il veivolo compirà in autonomia.
L'idea è di unire alla scheda un ricevitore GPS con relativa antenna, entrambi in tecnoloigia smd per minimizzare ingombri e peso ed interfaccia seriale. Si possono trovare facilmente cercando sui cataloghi di elettronica online.
La scheda si installa tra la ricevente ed i regolatori dei motori, il concetto è che se la ricevente è attiva (cioè stò reagendo ad un radiocomando) la Infineon "sente" i comandi della ricevente e li replica sui regolatori, dando così precedenza al controllo umano.
Il bello viene quando il telecomando non c'è (non stà trasmettendo), in questo caso la infineon va in modalità "missione" e comanda dirattamente i regolatori che agiscono sui motori.
La "missione" dovrà essere programmata ed inserita prima della partenza e sarà una sequenza di coordinate GPS da raggiungere più una velocità di spostamento da tenere tra una coordinata e la successiva.
La lettura del GPS farà da feedback alla Infineon per decidere come regolare i motori.
Siccome le riceventi dei quadricopter hanno da 4 a 6 canali (uno per regolatore/motore) ed il GPS usa 2 pin, ci rimane qualche pin libero per comandare la fotocamera o telecamera che di solito si può montare sui quadricotteri.
Questo quadricottero (ma in generale veivolo od altro ogetto radiocomendato) reso intelligente dalla Infineon può essere usato in situazioni in cui è necessario avere delle riprese dall'alto ma è pericoloso o costoso mandare una persona a radiocomandare direttamente il veivolo.
Pensiamo a situazioni tipo le alluvioni, terremoti, tzunami, o semplicemente fotografare un eruzione vulcanica da vicino. Basterà programmare la missione nel quadricottero intelligente ed aspettare che torni con le nostre foto …bhè se per quanche motivo non tornasse però non prendetevela con me! 🙂
D'accordo suona molto strampalata, ma l'idea è fattibile e molto utile. La ricerca ha dimostrato che certe frequenze di ronzio corrispondono a eventi precisi all'interno della famiglia di imenotteri. Attraverso la campionatura audio di queste frequenze è possibile ottenere in anticipo alcune informazioni importanti, prima fra tutte l'approssimarsi della riproduzione. Questa funzionalità, in abbinamento ad altre permetterebbe all'allevatore di risparmiare un mucchio di lavoro ed eventuali riproduzioni incontrollate. Vi starete chiedendo cosa sono gli imenotteri, chi li alleva e perché. Gli imenotteri sono un genere di insetti, c'è una specie nello specifico che vanta caratteristiche tali da giustificarne l'allevamento. Perché non scrivo direttamente il nome della specie? Perchè non vorrei dare troppa visibilità ad un progetto che potrebbe avere un certo interesse economico. Per chi nonostante tutto ha letto fino a questo punto cercate in rete le varie specie di imenotteri e troverete la "quadratura del cerchio".
Detto questo, entrando un po' più nello specifico vorrei realizzare un analisi dello spettro delle frequenze audio registrate, e restituire un segnale in uscita in corrispondenza delle frequenze giuste. Come uscita pensavo di "apparecchiare" un sistema wireless che comunichi ad unità centrale monitorata dall'allevatore. Pensavo ad un interfaccia bluetooth fra analizzatori e unità centrale e successivamente per comunicare all'allevatore un eventuale sistema basato su rete cellulare per un avviso telefonico.
Nel campo della navigazione, i GPS cartografici sono ancora molto costosi e accessibili solo a chi ha disponibilità economiche non indifferenti. Per tutti gli altri, la navigazione avviene ancora con le carte nautiche e il carteggio della rotta.
Tutto perfetto in un mondo che naviga così da millenni, ma in particolar modo per chi va a vela, le variabili che influenzano la rotta sono davvero molte: anche il semplice scarroccio può spostare la barca di diverse miglia rispetto alla rotta tracciata.
Perché non utilizzare XMC2GO per realizzare un portachiavi, o comunque un piccolo gadget da tenere sempre a portata di mano, che al suo interno abbia un ricevitore gps e un display in grado di mostrare le informazioni della stringa NMEA ricevuta?
GPS – EYE è la soluzione ideale per avere sempre ben chiara la propria posizione e la propria rotta. Il tutto confezionato con una logica funzionale legata al mondo della barca, con particolare attenzione alla navigazione notturna. Di notte, infatti, il display deve essere poco illuminato per non abbagliare l’occhio, ormai abituato al buio più completo.
Nel gadget che vado a presentare sono inseriti anche 2 led che svolgono la funzione di torcia. Il primo di questi è di colore rosso e con una bassa luminosità, in modo da non togliere all’occhio la capacità di vedere al buio, mentre il secondo è di colore bianco ed ad alta intensità, per illuminare al meglio in ogni altra situazione.
Non avremo in barca un costoso GPS cartografico, ma, sicuramente avremo realizzato un gadget economico (stimo il costo dei moduli in circa 40 euro, scheda XMC esclusa) indubbiamente utile e (perché no?) facilmente commerciabile.
Dichiaro chiusa la competizione.
Nei prossimi giorni analizzeremo tutti i commenti/idee ricevute per definire le 5 migliori.
Chi non lo ha già fatto è pregato di inviare i suoi dati per la spedizione della scheda all’indirizzo email indicato nell’articolo.
Stay tuned 😉
In qualità di fanatico della bici devo dire che è un’idea niente male, soprattutto il fatto di poter comparare le varie prestazioni che i comuni ciclocomputer non hanno.
Ciao a tutti,
per questo concorso avevo pensato ad utilizzare la XMC 2GO per realizzare un sistema, che, grazie a due motori passo passo, fa ruotare ed inclinare di quanti gradi si desidea un telescopio; è infatti un'operazione delicata e spesso complessa aggiustare il proporio telescopio ad una specifica angolazione: bene, credo proprio che questa scheda, unita ad un semplice circuito (magari utilizzando un altro microcontrollore), sia in grado, se collegata ad un computer, di svolgere questo compito al posto nostro con discreta precisione.
Grazie per aver letto questa prima bozza……….magari la svilupperò in futuro.
CIAO!
Salve Dario,
sei fuori tempo massimo per partecipare 🙂
Continua però a seguirci, abbiamo molte iniziative, come ad esempio gli Oscar dell'Open Source 😉
Ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno partecipato, tutti quelli che hanno diffuso la notizia di questa iniziativa e tutti quelli che ci hanno contattato.
Siete stati fantastici! 🙂
Rinnovo l’invito di Emanuele, per chi non avesse ancora inviato i suoi dati per la spedizione.
Vi terremo aggiornati in tempi brevi 😉
A guardare tutte le mail che si sono arrivate, a leggere certi allegati che paiono datasheet… a vederle tutte insieme… credetemi… le vostre idee fanno veramente paura! 😀
Siete stati veramente in gamba…
Signore e signori, ultimo avviso 🙂
Per tutti coloro che hanno scritto un commento qui ma che non hanno ancora inviato il loro indirizzo, sappiate che STIAMO ASPETTANDO LA VOSTRA MAIL!
😉
Ci sono novità? Dai non teneteci sulle spine! 😀
Signore e signori,
è un piacere per noi pubblicare l'elenco dei 50 selezionati per il contest Infineon.
Trovate la lista qui di seguito con i nomi dei concept di progetto in inglese (dal momento che questo è un estratto della lista inviata all'azienda.
Fast Aged People Rescue
Fateci sapere non appena ricevete la scheda e tenete presente che non tarderanno affatto ad arrivare.
Piero lasciamelo dire però che ce ne avete messo un bel po’ di tempo! 😀
Non mancherò.
Voglio proprio vedere dal vero questo gioiellino
Un grazie per l’opportunità che ci avete dato con questo contest!
E avanti poi con la prossima fase.
Grazie EOS!
Attenderò impaziente l’arrivo della scheda per cominciare a metterci le mani sopra.. 😀
Grazie EOS per avermi dato questa opportunità, non vedo l’ora che arrivi per provare la potenza di questa piccola scheda e le sue varie funzionalità.
grazie mille per l'opportunità, felice di essere tra i vincitori e il progetto è già partito con una scheda Arduino Mega, spero di implementare tante altre funzioni con questo gioiellino 😀
Grazie mille, controllerò la cassetta della posta ogni ora 🙂
Proprio contento, appena arriva mi attiverò anche se in questo periodo sono impegnato con un robottino :-))
“Non è forse vero che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere?” 😀
Con te sono proprio sicuro che ci sarà da divertirsi 😀
Ciao Piero,
appena arriva la scheda ve lo comunicherò.
Siete sempre più super!
A presto
Daniele
Salve, grazie mille non appena arriva la scheda inizierò a stressarla 😀
Grazie mille.
Sono appena rientrato da un paio di giorni di assenza dalla e-mail, e posso dire che leggere questo è una gioia (=
Appena arriva la scheda inizio a lavorarci! 😀 Ed ovviamente ve lo comunicherò!
Grazie mille per l'opportunità offertaci!!! 😉
Grazie mille…non vedo l'ora di provarla!!!!
Siamo molto contenti del vostro entusiasmo 🙂
Sappiate che ci sarà spazio per tutti coloro che vorranno condividere la loro esperienza con questa scheda, anche al di fuori dei cinque vincitori.
Magari potreste partecipare agli Oscar dell’Open Source, unendo, però, a questa scheda, qualcosa contenuto all’interno del catalogo CONRAD..
Date un’occhiata all’articolo che trovate qui http://it.emcelettronica.com/al-gli-oscar-dellopen-source-primo-premio-stampante-3d e fateci sapere.
La nostra redazione è sempre pronta a ricevere i vostri contributi 😀
È appena arrivata GRAZIEEEE! Grazie per l’opportunità! Mi metto subito all’opera! Grazie grazie grazie
È appena arrivata (ci ha messo un po’ devo ammettere 🙂 ), molte grazie! Non sprecherò l’opportunità che mi avete concesso. Mi metterò all’opera quanto prima.
Grazie ancora!
Spero di realizzare il progetto il più smart possibile!
Confermo, è arrivata anche a me!
Grazie, inizierò presto a lavorarci…
Scusate per l’allarmismo, ma…
Andrea Barbadoro, Giovanni Mosiello e Marco Sbaffoni dovrebbero contattarmi immediatamente alla seguente e-mail: [email protected]
Nulla di grave ma c’è stato un piccolo disguido…
Arrivata anche a me, bella la scatolina.
Si può partire con le prove!
Grazie
Arrivata anche a me!
La scatolina è la prima cosa che ho notato 🙂
è arrivata questo pomeriggio.
Grazie ancora e buona serata
Per chi volesse leggerlo, ecco il mio UNBOXING. See you :)!
Arrivata anche a me proprio oggi 😉
Grazie mille e..
stay tuned!
Oggi mi è arrivata la scheda, appena finita la maturità potrò subito usarla per il progetto, non vedo l’ora 🙂
Ieri anche a me è arrivata la scheda. Grazie ancora per l’opportunità.
Saluti a tutti,
Gianluca
Mi hanno appena avvisato che è arrivato per posta la busta con la scatoletta.
Appena posso inizierò . Grazie per l’opportunità
Arrigo
Grande!!!
La scheda è arrivata,appena rientro a casa la proverò..Grazieeee
I 5 Selezionati???
Grazie,
mi è appena arrivata
E ora si passa alla pratica!
La scheda è arrivata, vi ringrazio tanto per questa opportunità.
Ora viene il meglio 😉
E' arrivata!!! Piccolissima… sono curioso di provarla! Grazie!!!
Bellina la scheda arrivata, carino il programma incluso di test, i due leddini, bella la qualità della board, ma…
COME CAVOLO LA PROGRAMMO UTILIZZANDO LINUX?
Dave non funziona, sul forum mi dicono di usare Wine oppure Virtualbox (che non vanno, è confermato da un sacco di gente), i toolchain per provare a programmarla con qualche ide nativo non si trovano da nessuna parte e quindi siamo punto a capo.
Sarebbe stata interessante questa board, il chip arm minuscolo promette bene, e mi piace il modo semplice per controllarla, ma se potessi farlo… Non ho voglia di farmi venire rabbia perchè l'ennesimo software Microsoft mi ha cancellato Grub o si blocca ogni volta che faccio tasto destro, faccio prima a comprarmi un Arduino Due e programmarla con Arduide.
Mi limiterò ad usare sta scheda come portachiavi, c'è pure l'anellino!
E adesso non riamane che provarla, grazie molte
E’ arrivata anche a me!
A presto
E’ arrivata anche a me.
Grazie.
dove posso trovare notizie e guida per programmarla con arduino2 visto che ne ho una in casa??
grazie
Dave download!
Ciao a tutti,
non ho ancora ricevuto la scheda. Vedo che molti l’hanno ricevuta.
Secondo voi dovrei preoccuparmi e chiedere allo staff?
Oppure è il caso di aspettare ancora qualche giorno?
Tutti i consigli sono benvenuti! A presto,
Andrea
Anche io sono ancora in attesa… speriamo bene!
Ciao a tutti. Ecco il mio primo XMC 2Go tutorial, PWM pong http://goo.gl/6zt3rz . Lo avrei pubblicato prima se oggi la rete non mi avesse fatto penare :P.
Buon divertimento con XMC 2Go!
P.S.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Ottima idea inserire degli esempi di programmazione, in rete ho trovato poco!
Continua così! Anzi se potessi ti chiedere di inserire un’esempio di gestione dell’interfaccia I2C 😉
Complimenti comunque per l’ottimo lavoro!
Adriano
Prima o poi vedrò di includere anche l’I2C; ma il prossimo potrebbe riguardare il pilotaggio di leds WS2812, anche perché fanno parte del progetto presentato nel contest.
Keep in touch!
Ipotizzo che il pacco sia andato perso.
Penso sia ormai passato troppo tempo per sperare di ricevere ancora qualcosa…. peccato! :-/
Bello!
Ho ricevuto l'XMC-2GO ieri sera, ed oggi ho finalmente potuto toccarla con mano! Grazie per l'opportunità! (= Inizio a lavorare al progetto al più presto! (=
Salve a tutti,
ho segnalato questo problema sul forum dell'Infineon.
Avevo promesso un tutorial sul pilotaggio di led WS2812B, ma mi sono scontrato col problema in oggetto ed una possibile causa potrebbe essere proprio quel messsaggio che viene fornito in fase di compilazione/debugging:
"Warning: CPU is running at low speed (6238 kHz)."
In sintesi, abbimo un Cortex-M0 che viene settato ad un clock molto al di sotto di quello dichiarato (32Mhz), con ovvi problemi nella generazione del protocollo di comunicazione su LED addressed!
Se qualcuno volesse intervenire nella discussione qui, sul forum dell'Infineon o sul mio blog (dove presto aprirò un articolo sul problema), ne sarei felice.
Spero possiate fornire qualche soluzione al problema. A presto.
Salve,
potresti spostare il post nel nostro forum così rimane a tuo nome e ne discutiamo.
Basta che fai copia/incolla. Gazie