Le schede di sviluppo IoT di nuova generazione hanno un forte impatto sull’automazione, la sensoristica e la connettività embedded, grazie a microcontrollori più potenti, moduli radio integrati e consumi energetici sempre più contenuti. Scopriamo quali sono le piattaforme IoT che hanno dominato il mercato elettronico nel 2025.
Nel 2025 il mondo delle schede IoT è stato caratterizzato da una forte integrazione tra potenza di calcolo, connettività wireless multicore e supporto nativo ai principali protocolli di comunicazione industriale. Le piattaforme hardware dedicano sempre più attenzione alla sicurezza a livello di silicio, includendo moduli di crittografia hardware, secure boot e gestione delle chiavi direttamente nei microcontrollori. L'evoluzione risponde alla crescita di applicazioni in ambito smart home, smart city, Industria 4.0, agricoltura di precisione e sanità connessa, scenari in cui l'affidabilità, la latenza ridotta e la stabilità operativa sono diventati requisiti imprescindibili. Le migliori schede IoT del 2025 vengono valutate in base a parametri come frequenza di clock, memoria flash ed EEPROM, capacità di elaborazione locale per algoritmi edge AI e consumo in modalità sleep, che incide in modo determinante sulla durata delle soluzioni alimentate a batteria.
Tra le piattaforme più rilevanti spicca Arduino Nano ESP32, una scheda che combina la storica semplicità dell’ecosistema Arduino con la potenza del microcontrollore Espressif ESP32-S3. L’integrazione del Wi-Fi 2,4 GHz e del Bluetooth 5 LE consente comunicazioni stabili in ambienti ad alta densità di dispositivi, mentre il core dual-core fino a 240 MHz permette l’esecuzione di modelli di Machine Learning compatti direttamente on-board. Il supporto a MQTT, HTTP/HTTPS e WebSocket, unito alla disponibilità di librerie ottimizzate per l’IoT, rende questa scheda adatta sia a prototipazione avanzata sia a prodotti industriali in piccola serie. Dal punto di vista energetico, le modalità deep sleep permettono di raggiungere consumi nell’ordine dei microampere, caratteristica essenziale per sensori remoti e nodi di rete mesh.
Raspberry Pi Pico W è un’altra scelta di riferimento grazie all’adozione del microcontrollore RP2040 e del modulo Wi-Fi integrato basato su Cypress CYW43439. La presenza di due core ARM Cortex-M0+ consente una gestione efficiente del multitasking in applicazioni di controllo in tempo reale, garantendo una latenza estremamente ridotta nei cicli di acquisizione dati. La disponibilità di 264 KB di SRAM e il supporto a memorie flash esterne permettono di implementare stack di comunicazione complessi, incluse soluzioni TLS complete per la trasmissione sicura. Il supporto per MicroPython e C/C++ favorisce invece un approccio flessibile allo sviluppo, accelerando i tempi di integrazione nei progetti IoT professionali. ESP32-S3 DevKitC consolida la propria posizione tra le migliori schede IoT del 2025 grazie alle capacità di accelerazione hardware per operazioni di Intelligenza Artificiale. Le istruzioni vettoriali dedicate e il supporto integrato per fotocamere e interfacce display rendono la piattaforma particolarmente indicata per applicazioni di computer vision embedded, come il riconoscimento di immagini in tempo reale e il conteggio automatico di oggetti. La connettività Wi-Fi e Bluetooth coesistente, unita al supporto per Zigbee tramite moduli esterni, consente la realizzazione di nodi gateway per reti IoT ibride. La presenza di acceleratori di crittografia AES, SHA e RSA contribuisce ad elevare il livello di sicurezza delle comunicazioni e dei dati memorizzati.
Nordic nRF52840 continua ad essere una delle soluzioni più apprezzate per applicazioni a bassissimo consumo energetico, grazie al supporto nativo a Bluetooth 5.3, Thread e Zigbee. Il microcontrollore ARM Cortex-M4F integra unità in virgola mobile ideali per l’elaborazione di segnali provenienti da sensori ambientali e biometrici. La possibilità di operare come nodo mesh stabile rende la scheda particolarmente indicata per reti di sensori distribuiti in ambito industriale e per sistemi di monitoraggio ambientale su larga scala. Il consumo energetico ottimizzato, unito alla gestione avanzata delle modalità di sleep, consente cicli di operatività prolungati anche con batterie di piccola capacità o soluzioni di energy harvesting.
STM32WL si è diffusa come riferimento nel campo delle comunicazioni a lungo raggio grazie all’integrazione del modem LoRa direttamente nel microcontrollore. Le applicazioni di smart metering, monitoraggio infrastrutturale e agricoltura intelligente traggono un enorme vantaggio dalla capacità di coprire grandi distanze con consumi energetici contenuti. Il core ARM Cortex-M4, affiancato da un Cortex-M0+ dedicato alle funzioni radio, garantisce un’elevata separazione tra logica applicativa e gestione delle comunicazioni, migliorando stabilità e affidabilità del sistema. L’adozione di stack LoRaWAN certificati semplifica la conformità agli standard internazionali. Le migliori schede IoT del 2025 mostrano una chiara convergenza verso architetture ibride, dove microcontrollori ad alte prestazioni convivono con moduli radio avanzati e acceleratori hardware per la sicurezza e l’Intelligenza Artificiale. La tendenza più evidente riguarda lo spostamento dell’elaborazione verso il bordo della rete, per ridurre la dipendenza dal cloud e migliorare la resilienza dei sistemi. Il risultato è un ecosistema di schede IoT sempre più adatte a scenari complessi, con supporto nativo a protocolli evoluti, gestione energetica estremamente efficiente ed una base software matura che facilita la realizzazione di dispositivi connessi affidabili e scalabili.



