Quando si parla di droni ci si riferisce, per antonomasia, a quei dispositivi utilizzati per uso aereo. Declinati agli usi più disparati in volo, rappresentano i prodotti di punta della tecnologia dell’ultimo secolo. Tuttavia, spesso non si pensa ai droni sottomarini: i droni AUV si stanno ritagliando un grande spazio nel settore della perlustrazione marina. I droni stanno affrontando le sfide più ardue, in generale, ma navigare nel fondo degli abissi davvero sembra un’esperienza fantascientifica.
Droni AUV: perché tanto interesse da parte del mercato?
Dal controllo del territorio all'aspirazione dei rifiuti oceanici, dalla movimentazione di oggetti al monitoraggio sottomarino: i droni AUV rappresentano gioielli della tecnologia allo stato puro. Con la crescente accessibilità dei droni, molti dei lavori più pericolosi e ben remunerati nel settore commerciale possono essere sostituiti dalla tecnologia dei droni. Il loro utilizzo, effettuato in maniera sicura ed economica, può dare un grande contributo in ottica di prevenzione delle collisioni, ad esempio. Si prevede che i droni andranno via via a migliorare anche la capacità di eseguire compiti sempre più complessi. Il mercato globale emergente per i servizi alle imprese che utilizzano i droni ha un valore di oltre miliardi e miliardi. Sono sempre più numerose le aziende che cercano di capitalizzare queste opportunità commerciali. Ecco la ragione per la quale gli investimenti nel settore dei droni AUV vanno aumentando sempre più di anno in anno.
Un drone aereo UAV, acronimo di Unmanned Aerial Vehicle, è un velivolo senza pilota che opera attraverso una combinazione di tecnologie, tra cui visione artificiale, intelligenza artificiale, tecnologia per evitare gli oggetti. Ma i droni, oltre ad essere veicoli terrestri, possono essere veicoli marittimi che operano in modo autonomo, la sigla AUV sta, come abbiamo detto, per Autonomous Underwater Vehicle indicando, appunto, un veicolo subacqueo senza equipaggio. I droni AUV possono essere utilizzati per missioni di rilevamento subacqueo per tanti tipi di operazioni, come ad esempio la mappatura e i rilevamenti di relitti sommersi, rocce e ostacoli che possono rappresentare un pericolo per la navigazione per le navi commerciali e da diporto. Le missioni di rilevamento di un AUV sono condotte in maniera del tutto autonoma, senza alcun intervento di operatore. A missione completata, tutti i dati raccolti potranno essere scaricati ed elaborati.
Droni AUV e droni ROV: ecco spiegate in dettaglio le differenze
A differenza del drone AUV, che è pienamente autonomo, il drone ROV è invece un robot subacqueo non occupato, tuttavia, collegato ad una nave tramite cavi che trasmettono i segnali di comando e controllo all’operatore permettendo la navigazione del veicolo a distanza. Grazie a videocamere, sistemi sonar e bracci articolati, i ROV vengono impiegati nell’importantissima attività di recupero di oggetti, sollevamento di oggetti più grandi e tante altre operazioni che presuppongono l’utilizzo del braccio articolato. Anche i ROV, esattamente come i droni AUV, sono utilizzati in applicazioni idrografiche come l'identificazione di oggetti, per evitare i rischi di navigazione sommersa, o le ispezioni dello scafo delle navi. Un ROV non è inteso come un sostituto per le indagini subacquee idrografiche, ma potrebbe servire come sostituto se i subacquei non sono disponibili o qualora la sicurezza del subacqueo possa essere in questione.
I robot sottomarini sono stati uno strumento importante per la scienza marina, per l'esplorazione e il lavoro negli ultimi decenni ed i termini AUV e ROV, come abbiamo visto, hanno acquisito una certa familiarità per descrivere i tipi di veicoli sottomarini di ultima generazione, che fanno tesoro di tutti gli avanzamenti raggiunti dalla scienza marina, appunto. Negli ultimi anni queste ricerche si sono sempre più raffinate, si parla sempre più spesso di "drone sottomarino” al punto da rendere i droni AUV popolari quasi alla stregua di quelli aerei.
Quali sfide si trovano ad affrontare i droni AUV?
Le sfide che i droni AUV sono chiamati a fronteggiare, come è facile immaginare, sono tante. Quella principale è rappresentata dalla capacità di far vivere l’esperienza del mare come realistica. Ciò che esalta è la prospettiva diversa, solitamente sorprendente, del mondo sottomarino, che lo si può vedere come se ci si trovasse lì. È facile immaginare gli scatti che possono essere rubati, sulle nostre teste, da un drone aereo. I veicoli subacquei, invece, offrono la possibilità di vedere cose che altrimenti sarebbero quasi impossibili da osservare. Inutile dire che i droni AUV rappresentano una vera rivoluzione nel campo della ricerca oceanica. Il crescente uso di questi ultimi è in parte da ricondurre ai continui miglioramenti nella tecnologia e capacità di maggiore operatività. Negli ultimi anni sono stati lanciati nuovi modelli di droni AUV che possono raccogliere più dati, per periodi più lunghi e con maggiore precisione.
Molti di questi sistemi AUV sono più compatti dei loro predecessori nonostante la loro maggiore capacità operativa. Dalle ultime revisioni del veicolo subacqueo autonomo il mercato ha continuato a crescere. Attualmente, uno dei maggiori mercati per i sistemi AUV rimane quello militare. Ecco l’altra grande sfida che i droni AUV si trovano dunque ad affrontare. I corpi militari in marina più avanzati del mondo possiedono e gestiscono sistemi AUV particolarmente sofisticati anche per acque molto basse. Questi sistemi possono operare in aree ristrette dove le navi MCM non possono arrivare. Gli stessi sistemi possono essere utilizzati anche in operazioni di ricerca e recupero, idrografia e salvataggio. Questo mercato fino a poco tempo fa era poco avvezzo ad avvalersi di droni AUV, ma oggi il numero è decisamente in aumento. Le difese dei vari stati vanno investendo sempre di più in queste tecnologie anche attraverso programmi di sviluppo interno o acquisizioni. Anche nel settore commerciale è cresciuto il numero di aziende che offrono servizi AUV con caratteristiche sempre più raffinate. [...]
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