
L'evoluzione del settore embedded sta entrando in una fase trasformativa, spinta dall’innovazione tecnologica e dalle nuove esigenze del mercato. Il 2025 si preannuncia come un anno di svolta, in cui vedremo un’accelerazione nell’adozione di nuove architetture, un’ottimizzazione delle risorse hardware e software, unitamente ad una crescente integrazione con l’Intelligenza Artificiale. Tra i trend emergenti spiccano l’espansione dell’architettura RISC-V, il potenziamento dell’edge computing, lo sviluppo di microcontrollori più efficienti e sicuri, e l’integrazione dell’AI nei dispositivi embedded. Analizziamo i vari aspetti nei loro dettagli e punti di forza.
L’espansione di RISC-V: un nuovo paradigma per l’hardware embedded
Negli ultimi anni, l’architettura RISC-V ha guadagnato un’attenzione crescente, passando da una promessa accademica ad una realtà industriale consolidata. Il suo principale punto di forza è la natura open source, che garantisce libertà di progettazione e personalizzazione senza dover pagare licenze o royalty. Il suo essere open source rende questa architettura una scelta strategica per startup e aziende con budget limitati, ed anche per colossi del settore che cercano soluzioni scalabili e ottimizzate. Ma c'è di più. La modularità estrema di RISC-V consente di creare soluzioni su misura per ogni applicazione embedded, dai dispositivi IoT ai sistemi automotive avanzati. La sua crescente adozione è testimoniata dalla nascita di consorzi come Quintauris, che riunisce aziende leader nel settore per accelerarne lo sviluppo e l’integrazione nei mercati strategici. L’ecosistema software, seppur in crescita, è ancora immaturo rispetto alle soluzioni consolidate come ARM e x86. Le piattaforme di sviluppo stanno migliorando rapidamente grazie al supporto di strumenti come GCC, LLVM e Linux, ma la piena maturità richiederà del tempo. Sul fronte delle prestazioni, le implementazioni RISC-V più avanzate stanno iniziando a competere con le alternative esistenti, ma c’è ancora strada da fare per colmare il divario nei settori high-performance.
Embedded IoT all'insegna di connettività e autonomia
L’Internet of Things (IoT) sta rivoluzionando il settore embedded, rendendo i dispositivi sempre più connessi e autonomi. Nel 2025 assisteremo ad un’ulteriore diffusione di soluzioni IoT avanzate, capaci di raccogliere e analizzare dati in tempo reale, e migliorare l’efficienza e la sicurezza in numerosi settori. La miniaturizzazione dell’hardware e l’ottimizzazione dei consumi energetici saranno elementi determinanti per abilitare nuove applicazioni come sensori ambientali autoalimentati, dispositivi medicali intelligenti e infrastrutture urbane connesse. La connettività 5G e le reti LPWAN (Low Power Wide Area Network) svolgeranno una funzione chiave nel permettere la trasmissione di dati su lunghe distanze con un consumo ridotto. L’uso di protocolli di comunicazione sicuri e standardizzati sarà fondamentale per garantire l’affidabilità di questi dispositivi, specialmente in settori critici come la sanità e l’industria manifatturiera, inoltre, l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei dispositivi IoT permetterà di migliorarne l’autonomia operativa, con una conseguente riduzione della necessità di interventi manuali e ottimizzazione della gestione delle risorse.
L’avanzata dell’edge computing
Un altro trend che plasmerà il settore embedded nel 2025 è la progressiva espansione dell’edge computing. Con l’aumento del numero di dispositivi connessi, diventa sempre più essenziale elaborare i dati il più vicino possibile alla loro origine, evitando latenza e problemi di sicurezza legati all’uso massivo del cloud. Per questa ragione, e non solo, i dispositivi embedded saranno centrali in questa trasformazione, consentendo di eseguire inferenze AI, analisi dati e automazione direttamente nel punto di raccolta delle informazioni. Anche l’integrazione di acceleratori hardware dedicati per l’elaborazione AI sarà un elemento determinante. Oggigiorno possiamo già trovare microcontrollori dotati di unità di calcolo specializzate per il Machine Learning, capaci di eseguire reti neurali in locale con consumi energetici ridotti, il che è particolarmente utile in ambiti come la sorveglianza intelligente, la manutenzione predittiva e la robotica collaborativa.
L’evoluzione dei microcontrollori tra efficienza e sicurezza
Nel 2025 i microcontrollori embedded continueranno ad evolversi con un focus sempre più marcato su efficienza energetica, sicurezza e connettività avanzata, mentre l'adozione di nuovi processi produttivi, la miniaturizzazione e l'impiego di materiali innovativi, consentirà di realizzare chip più piccoli, potenti ed a basso consumo, ideali per applicazioni che spaziano dall'ambito IoT e wearable, sino all'automotive e automazione industriale. L'efficienza energetica sarà ancora più incisiva per prolungare la durata delle batterie nei dispositivi portatili e ridurre il consumo nei sistemi edge. Parallelamente a tecnologie sofisticate in grado di migliorare ulteriormente la gestione energetica, il settore embedded punterà ad una maggiore integrazione, combinando in un unico chip funzionalità avanzate di elaborazione, connettività e Intelligenza Artificiale per favorire lo sviluppo di dispositivi sempre più intelligenti e autonomi. La sicurezza diventerà un elemento imprescindibile; con l’aumento delle minacce informatiche i produttori stanno integrando soluzioni avanzate come moduli di crittografia hardware, secure boot e protezione avanzata contro attacchi fisici e software. Le certificazioni di sicurezza quali PSA Certified e Arm TrustZone diventeranno standard per garantire l’affidabilità dei dispositivi, inoltre, la compliance con normative globali come GDPR e NIST sarà essenziale per la protezione dei dati sensibili. Non mancherà l’integrazione con reti 5G e protocolli di comunicazione a bassa latenza, che renderà i microcontrollori embedded ancora più versatili con nuove possibilità per applicazioni in smart cities, sanità digitale e automazione industriale.
L’Intelligenza Artificiale nei dispositivi embedded
L’AI sta rivoluzionando il settore embedded per consentire a dispositivi a basso consumo di eseguire operazioni di apprendimento automatico in tempo reale. Nel 2025 vedremo un’adozione ancora più massiccia di modelli ottimizzati per il calcolo locale, con conseguente riduzione della dipendenza dal cloud. Settori come la smart home, l’automotive e l’industria manifatturiera trarranno grande beneficio da queste innovazioni, mentre i sensori intelligenti in grado di riconoscere anomalie, assistenti vocali più efficienti e dispositivi medici capaci di monitorare la salute in tempo reale, si affermeranno come alcune delle applicazioni che sfrutteranno l’AI embedded, ovvero l’integrazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale direttamente nei dispositivi basati su microcontrollori o microprocessori a basso consumo, per rendere possibile l’elaborazione locale dei dati senza necessità di connessione cloud, migliorando reattività, sicurezza ed efficienza energetica del sistema complessivo. L'IA embedded trova spazio in settori come IoT, automotive, robotica, dispositivi medici e automazione industriale avanzata.
Conclusioni finali
Il 2025 sarà un anno strategico per il settore embedded, con innovazioni che cambieranno il modo in cui interagiamo con la tecnologia. L’espansione di RISC-V, il potenziamento dell’edge computing, lo sviluppo di microcontrollori più efficienti e l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei dispositivi embedded, apriranno nuove possibilità per aziende e sviluppatori. L'obiettivo dei progettisti sarà bilanciare prestazioni, costi e sicurezza per creare soluzioni sempre più avanzate e accessibili. In questo scenario in costante evoluzione, le scelte tecnologiche fatte oggi definiranno il futuro dell’embedded per gli anni a venire.
