Raspberry Pi: come usarlo con SSH

Hai un Raspberry Pi e ti stai chiedendo come usarlo con il protocollo SSH? In questo articolo avrò il piacere di guidarti in questa modalità d'uso.

Ma prima di cominciare, permettimi di presentarmi: sono Lorenzo Neri: chief education officer di Elettronica Open Source, mi occupo di realizzare contenuti educativi per aiutare persone come te a comprendere meglio questo mondo!

Fra le varie modalità d'uso che abbiamo a disposizione per Raspberry Pi, c'è proprio l'SSH: il Secure SHell, da qui la sigla, ci permette di poter utilizzare Raspberry Pi da remoto, per di più senza tastiera e se vogliamo dirla tutta anche senza un monitor. Questa modalità, in sintesi, ti permette di usare Raspberry Pi da remoto senza periferiche e senza dover ricorrere a tutto l'occorrente per usarlo in modalità Desktop. Cerchiamo di capire come usarlo in questa modalità. Prima di addentrarci nel come, è giusto anche specificare cosa non hai a disposizione usando questo metodo. Il protocollo SSH permette certamente di instaurare una comunicazione fra il computer che stai usando e Raspberry Pi, ma senza interfaccia grafica. La parola "shell" che va a comporre l'acronimo non è un caso: ti permette appunto di operare con Raspberry Pi con una finestra terminale, quindi tramite CLI ovvero riga di comando.

 

Non tutti i mali vengono per nuocere: in questo modo puoi fare a meno di dover usare periferiche aggiuntive e al contempo sfruttare tutto il potere della CLI

 

Il primo accesso tramite SSH

Devi sapere che, se vuoi utilizzare Raspberry Pi in modalità SSH, dovrai configurarlo in modo tale da poterlo connettere ad una rete Wi-Fi o in ogni caso tramite un cavo Ethernet. Questo protocollo di comunicazione prevede che il tuo Raspberry Pi possa essere raggiungibile dal tuo computer: no connessione alla rete locale no SSH. E di fatto, una volta installato e scaricato il sistema operativo sulla scheda SD, a meno che tu non stia utilizzando Raspberry Pi 400, dovrai connetterlo ad una rete o comunque collegarlo tramite cavo al computer con cui hai intenzione di usarlo.

Non solo: SSH è molto ben integrato con i sistemi operativi Linux e di fatto fra i vari sistemi operativi che puoi usare con Raspberry Pi non posso che suggerirti di usare Raspbian.

SSH: come usarlo in modo semplice grazie a Raspbian

Tramite Raspbian, già dal primo avvio del sistema operativo, abbiamo un utente con permessi di root pronto all'uso.

 

Avere un utente Linux con permessi di root, significa avere accesso a tutte le funzionalità del sistema operativo senza restrizioni

 

L'utente in questione è semplicemente "pi". Naturalmente, abbiamo una password per questo utente ed è "raspberry": bada bene al fatto che è tutto in minuscolo! Un piccolo appunto: se è tua intenzione usare la scheda Raspberry Pi in modalità condivisa o aperta al pubblico, ti suggerisco di modificare le credenziali, perchè TUTTE le installazioni di Raspbian prevedono questo nome utente e password di default! Chiarito questo, per usare SSH ci è sufficiente digitare questo comando tramite una finestra terminale del nostro computer:

 

ssh [email protected]

Ovviamente prima che me ne scordi: l'indirizzo IP è fondamentale o non potrai connetterti a Raspberry! ... E premere il tasto invio per eseguire il comando. Se la connessione va a buon fine, ti verrà chiesto di inserire la password: se hai lasciato di default "raspberry", ti basterà digitarla e premere invio. A questo punto, sarai nella cartella principale di Raspberry, nota come "root" e potrai utilizzare le varie funzionalità offerte dalla CLI di Linux, oltre ovviamente a gestire i file.

La connessione SSH: finché dura?

Tieni a mente che la connessione rimane attiva fin tanto che non la interrompi tu o chiudi la finestra terminale sul tuo computer.

Questo è fondamentale sia per liberare risorse, sia per liberare Raspberry Pi da connessioni aggiuntive inutili.

 

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